Tappe in territorio senese
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      Varia Vivendi Cupidis (desideroso di fare nuove esperienze) *

                                                     (racconti di viaggio di Marisa Uberti)

Rieccoci sulla Via Francigena. Dopo Lucca e Parma,ora è la volta di Siena e del suo territorio. Vi illustreremo tra poco le nostre tappe entusiasmanti!

Siena riprese vigore nel medioevo dopo le batoste subite alla caduta dell'Impero Romano, proprio grazie alla sua posizione 'mediana' su questa via di pellegrinaggio tra Firenze e Roma. Rispondendo alla crescente richiesta dei pellegrini, si sviluppò un sistema di taverne, ostelli, abbazie, che ebbero un epicentro importantissimo nell'Ospedale della Scala.

Ma alcune zone attorno alla città e nelle sue valli, furono anche mete preferite di asceti che, in solitudine, decisero di condurre un'esistenza lontana dal mondo e ritirarsi in grotte, spesso in zone impervie o nel fitto della boscaglia. Su queste grotte sorsero i cosiddetti 'eremi'. Con l'avvento delle Crociate, nacquero oltresì gli Ordini Cavallereschi (del TAU, Templari,Ospitalieri di San Giovanni...)che enorme parte hanno avuto nella fondazione e nel mantenimento degli istituti ospedalieri e delle mansiones lungo le strade. Alcuni di questi luoghi esistono tuttora ed esercitano su di noi,oggi più di ieri, un insistente fascino e un interesse che è dovuto anche alla loro straordinaria posizione, immersi in paesaggi naturali invitanti,verdi e tranquilli,da cui i sensi traggono un grande beneficio,dove lo spirito si infervora e si eleva -pare- verso vette più sublimi.Con l'animo dell'umile pellegrino ma con il cuore del ricercatore di cose ancora sconosciute,ci siamo addentrati in alcuni di questi siti in cui il tempo sembra davvero essersi fermato.

La via Francigena in Toscana(itinerario di Sigerico e la variante dell'imperatore Filippo Augusto). Nella seguente cartina si può vedere l'itinerario effettuato tra il 990 e il 994 dall'arcivescovo di Canterbury, Sigerico, di ritorno da Roma verso l'Inghilterra. Possiamo osservare il tratto nel territorio toscano, ma nella sua "Memoria" egli enumera ottanta submnsiones de Roma esque ad mare (da Roma al Canale della Manica), comprendente 1600 chilometri di percorso che lui compiuto. Già a quel tempo,in questo tratto toscano, la Via Francigena aveva un percorso ben definito.Va detto che essa non era costituita da un unico tracciato ma da un insieme di fasci paralleli di itinerari possibili,varianti che convergono in punti di passaggio obbligati o di sosta.Nella carta si veda anche il tragitto percorso qualche centinaio di anni dopo dall'imperatore Filippo Augusto.

                                                via-Francigena-in-Toscana.jpg (149132 byte)

1)Mappa lungo la Via Francigena,nel territorio senese(verso Nord):

                 Legenda:

Il tratto Valdesano,cioè della Val d'Elsa (con tutta la sua varietrà di tracciati) era una delle tappe obbligate del percorso(nel senso che si moltiplicarono zone di ricovero,per ritemprare il corpo e lo spirito!).Questo per vari motivi,tra cui la presenza del fiume Elba e del torrente Staggia che spesso tracimava;la vicinanza del confine 'caldo' con Firenze(sempre in lotta con Siena);il pericolo di malviventi e di assalti.In alcuni punti esistono ancora resti di tracciato medievale.

Le nostre tappe in questo percorso:

Siena
Monteriggioni
Cedda
Poggibonsi
Abbadia a Isola

 

2)Mappa degli Eremi lungo la via Francigena nel territorio senese:

Questo percorso fra boschi e borghi,in cui la costante è il silenzio e la quiete relativa della natura, è ricco di eremi e cenobi,cioè le radici della spiritualità agostiniana nel senese.Diventiamo anche noi, per un giorno,Pellegrini dell'Assoluto,come il Santo Agostino. Egli scrisse e dettò la Regola,creando così l'Ordine Agostiniano,del quale sopravvivono ancora oggi due realtà vivaci:La comunità delle Monache di Vita Contemplativa,dell'Eremo di Lecceto e la Comunità Internazionale dei Frati di San Gimignano.Nel 1244 la maggior parte di tali realtà eremitiche assunse la regola Agostiniana dal Papa Innocenzo IV. Gli eremiti,detti anche anacoreti,nella trazione cristiana sono monaci di tendenza contemplativa che cercano la perfezione nell'unione con Dio per mezzo della continua preghiera. L'isolamento ascetico è comune a molte tradizioni religiose già nell'antichità. In questo territorio non vi sono aridi deserti,ma il bosco ,che spesso iniziava appena oltre le mura della città e divenendo il 'deserto dell'occidente'. Anche le vaste aree boscose che si estendevano  attorno al lago Verrano (oggi scomparso)e che da esso prendevano il nome di Selva del Lago,ospitarono probabilmente l'esperienza solitaria di questi primi eremiti, come farebbe pensare la presenza di un ambiente sotterraneo al di sotto dell'attuale chiesa di San Leonardo (al Lago).

Le nostre tappe in questo percorso:

Eremo di Lecceto
Eremo di San Leonardo al Lago
Abbazia di San Galgano
Eremo di Montesiepi

3)Mappa lungo via Francigena in territorio senese (verso sud):

Le tappe in questo percorso erano innumerevoli per il pellegrino medievale,che poteva contare su alberghi,piccole canoniche dotate di hospitales di pochi posti letto,prima di raggiungere un punto di tappa chiamato da Sigerico 'Arbia',dov'era situata una mansione sita nei pressi del ponte,attraversato dal fiume omonimo.Vi erano anche due osterie e due locande a pagamento.Chi si dirigeva verso sud costeggiando il fiume Ombrone poteva non fermarsi a visitare una delle Abbazie più importanti,quella di Sant'Antimo,poi a Montalcino.Noi abbiamo invece seguito l'itinerario di Sigeric, che dalla val d'Arbia s'inerpica e, salendo, giunge in uno dei punti di sosta più suggestivi della via Francigena nel tratto meridionale della Toscana,la Val d'Orcia.

Le nostre tappe su questo percorso:

Isola d'Arbia
San Quirico d'Orcia
Pienza  
 

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NOTA:* frase di Pio II

Le mappe sono tratte dalla Guida del pellegrino in terra di Siena(Edizioni Alsaba)

 

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