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Sopra:veduta panoramica del fortificato Monteriggioni, piccolo ma animato centro della Valdelsa,con le sue 14 torri ancora ben conservate.Si presenta ai nostri occhi di pellegrini del 2006 intatto nel suo fascino medievale e ci attrae dalla strada ad andare a visitarlo.Poggiante su una sorta di livello costante,costituita dalla sommità di un colle(monte Maggio),ha una forma ovata. Questo tratto della Via Francigena ancora oggi si può compiere a piedi:da Monteriggioni per 7.5 chilometri si può giungere a Strove,in cui si trova una chiesa dedicata a San Marino,protettore dei viandanti.E proprio i viandanti la percorrevano incessantemente nel Medioevo,così come aveva fatto l'arcivescovo di Canterbury,Sigeric,che ci ha lasciato una importante "Memoria" (990-994 d.C.).In questo percorso si possono trovare ancora resti di selciato medievale,proprio alle pendici settentrionali del Monte Maggio,su cui sorge Monteriggioni. In località Camminata sorgeva un oespedale per i pellegrini tenuto dai Serviti.Importante struttura alberghiera era attestata ad Abbadia ad Isola,centro di elevato valore storico,artistico e religioso,e l'eremo di San Leonardo al Lago,un'autentica chicca misteriosa del nostro peregrinare.

Sotto:l'ingresso nel borgo dalla Porta Romea o Franca (rivolta verso Siena).Due grandi archi sovrapposti occupano lo spessore di questa torre fino ad una intercapedine:al suo interno scorreva un cancello di ferro,rapido nel bloccare improvvisi  attacchi nemici.Non in asse rispetto al centro della porta è il piombatoio: da qui cadevano sugli assalitori proiettili solidi e liquidi.Durante la guerra del 1229-1232 era responsabile della torre un mercenario tedesco.

                                        

Sotto:l'altra unica apertura,lungo lo stesso asse,dall'altra parte del paese,è rivolta a nord-ovest ed è la Porta Fiorentina o di San Giovanni.Da qui si capisce quale fosse l'importanza strategica di collocare proprio in questo punto del colle un baluardo come questo.

 

Il borgo nacque nel XIII secolo,a difesa contro Firenze, tra il 1213 e il 1239.Di 560 metri perimetrali, il muro inizialmente non aveva le torri che oggi lo intervallano a distanze non regolari;esse sono quadrilatere aggettanti sull'esterno.Erano (e sono)munite di aperture laterali per consentire i camminamenti di ronda;oggi infatti si può effettuare un percorso a piedi delle stesse.

                                    

                                    

                           Alcune sono crollate:

                           

 L'abitato è vivace,nella bella stagione almeno,da quanto abbiamo appurato,meta di gite scolastiche e turisti che vi giungono numerosissimi. Sotto:piazza Roma,con il pozzo e la Pieve di Santa Maria Assunta.Caratteristici i locali con i tavolini all'aperto.

                              

                                

Sotto:la Pieve,costruita nel 1235,e più volte rimaneggiata. E'in buono stato di conservazione e si presenta oggi in forme romanico-gotiche con un bel campanile del XVIII secolo.La sommità della torre campanaria è l'unico elemento architettonico che si vede dall'esterno,al di sopra delle torri di fortificazione.

                                       

 

 

                                  

                            

                    

Sotto:Targa che si trova sul muro di una via del borgo.

                       

Sotto:veduta panoramica oltrepassata la Porta Fiorentina. A perdita d'occhio si estende il superbo territorio collinare senese.

                           

Sotto:lapide che ricorda i versi di Dante Alighieri nella Divina Commedia (XXXI Canto dell'Inferno) dedicati a Monteriggioni "Però che come su la cerchia tonda Monteriggion di torri si corona...".Egli paragonava a giganti le torri dell'incredibile cerchia muraria del paese,una delle meglio conservate in Italia.

                                  

                              

Sopra:antica chiesa di San Giovanni Evangelista(oggi bottega).Amerigo Veltroni Poderetti ,nel 1907 scriveva:"Fin dove scorgesi il filaretto in lunghezza e altezza di questo caseggiato era l'antica chiesa di S.Giovanni Evangelista a Stecchi d Stecchi di costruzione molto anteriore al castello ed era piccolissima,misurando metri 6 per 3,60.Oggi è ridotta a bottega nella quale si accede per lo stesso vano di quando era chiesa.Dai vecchi ho sentito dire che in questa  chiesa vi erano quattro stanze -due per parte- che prendevano tutta la lunghezza della medesima.Una  era adibita a stanza mortuaria e le altre tre per sacrestia.Tutte e quattro erano pitturate,una da Francesco Vanni,una da Rutilio Vanetti  e le altre due dagli scolari dello stesso Manetti,ma tali dipinti sono oggi perduti

                                                

 

 

 

 

                       (Marisa Uberti-Avvertenze/Disclaimer)