Il complesso denominato 'Magione' a
Poggibonsi,in provincia di Siena,è considerato il miglior esempio medievale di
Magione Templare conservatosi fino ai nostri giorni.Certo ha dovuto subire una
notevole opera di restauro,ma oggi lo possiamo ammirare in una condizione
eccellente. E' un luogo immerso nel verde della Val d'Elsa.Al limitare
della proprietà della Magione,incontriamo una sorta di altare,che da un lato
presenta un'iconografia Mariana
e.dall'altro,una Crocifissione
La Magione consta dell'antica chiesa e dall'
ospedale -con locali connessi (impropriamente chiamato
'castello'), che nel Medioevo accoglieva i pellegrini e i viandanti in transito
sulla strada Romea (o Francigena). Era dotato di ambienti sotterranei che
ufficialmente conducevano (e conducono)al vecchio mulino.Dal pannello che
accoglie i visitatori che giungono in questo isolato luogo,si apprendono le
prime informazioni generali,cioè che lo spedale era dedicato a San Giovanni
Battista e sorgeva in prossimità della Via Francigena presso un ponte sul
torrente Staggia. Appartenne in un primo periodo ai Templari e poi ai
Gerosolimitani dal secolo XIV.
Varie vedute del complesso esterno
Approfondendo un tantino le cose...
Secondo recenti studi,l'ospedale
di San Giovanni in Jerusalem sarebbe stato fondato poco dopo l'XI
secolo e,nel 1140,Gottifredo di Arnolfo e Arnolfino di
Cristofano,eredi dei fondatori,lo avrebbero donato al monastero di
San Michele di Marturi.Le documentazioni scarseggiano; tanto che i più
rigorosi studi non possono ripercorrere integralmente le vicende
dell'edificio nè suffragare il fatto che esso sia stato occupato dai Templari.E'
certo che,nel 1191,l'ospedale era legato all'Ordine
gerosolimitano.Tuttavia altre fonti relative a quel periodo lo
attribuiscono ancora ai monaci di San Michele di Marturi e la conferma della
presenza Gerosolimitana nell'ospedale di San Giovanni di Poggibonsi
arriva a partire dal 1323 (quando l'Ordine Templare era ormai stato
soppresso).La Magione,unitamente ad altre istituzioni gerosolimitane Toscane
e soprattutto quella di San Giovanni di Pisa,fu costituita in Commenda,costituendo
in tal modo la dote del Gran Priorato di Pisa dei Cavalieri di Malta.Passata
per enfiteusi ai Corsini,e quindi affrancata,la Magione divenne
proprietà privata poco dopo la metà dell' '800.
Nel 1979 fu acquistata dal Conte Marcello Alberto Cristofani della
Magione.cCi
è stato detto che è un discendente di quell'Arnolfino di Cristofano,erede
dei fondatori (ma chi erano realmente costoro?).Dunque un legame -anche
genetico- tra passato e presente,qui alla Magione,c'è!
Il Conte Cristofani lo donò come dotazione patrimoniale e Sede Magistrale alla
Milizia del Tempio appena fondata.
L'ingresso della Magione
La targa con la scritta MILITIA
TEMPLI
CHRISTI PAUPERUM MILITUM ORDO DOMUS MAGISTRALIS
Era necessario,però,restituirlo ad un
accettabile decoro.Il complesso era stato invaso dalle piene del fiume Staggia,si
era depositato fango fuori e dentro gli edifici.La sua destinazione nel corso
degli anni era stata variegata,divenendo edificio rurale,usato come
deposito,anche stalla e subendo un grave degrado.Iniziarono i lunghi,difficili e
onerosi lavori di ristrutturazione del complesso.Non ultimo,alcuni locali erano
abitati da persone e si dovette cercare di trovare un compromesso per poter
acquistare anche quella porzione,affinchè l'intera proprietà potesse
ricostituirsi sotto un unico titolare.
Un'immagine di come si presentava la
chiesa prima dei restauri.
Sulla sinistra della chiesa si
sviluppano edifici che,nelle loro strutture più antiche,appaiono a questa più
o meno coevi,disposti ad angolo sui lati a est e a nord,in modo da racchiudere
un cortile interno quadrilatero,definito sul lato prospiciente la facciata da un
muro e da altre modeste costruzioni di epoca più tarda.Pur
se alterati nella struttura originaria,negli edifici più antichi sono
rintracciabili i locali dei Cavalieri-Monaci e l'antico pellegrinaio; il
complesso ricorda una fortificazione.
Il bel pozzo situato all'esterno del cancello dello Spedale:spicca una croce
patente in un riquadro.
Nella Sede Magistrale hanno oggi sede i dicasteri (competenze), che compongono il Gran Magistero.
Nella Magione risiede il Gran Maestro,attualmente il conte Cristofani.Nel Castello della Magione hanno anche la loro sede il Gruppo Scout "Valdelsa - Alberto d'Albertis", l'Accademia S.Giovanni, la casa editrice "La Magione" e la fondazione "Jacques de Molay" per le opere di carità dei Templari.
Proprio un gentile scout,Jacopo,ci ha accolto e fatto da guida il
giorno della nostra visita alla Magione.Lo ringraziamo per tutte le risposte
che ha fornito alle nostre curiosità momentanee,e per averci permesso di
scattare alcune fotografie.
Cortile interno
Cortile interno(vista del lato nord-ovest):sulla sinistra
l'ingresso che dà direttamente alla chiesa,dalla quale si può accedere anche
dalla strada (lato sud-est)
Le scale che portano ai locali
dell'antico ospedale.Ancora oggi,ci sono alcune stanze per accogliere i
pellegrini che desiderano sostare un giorno in questo luogo.
(*)Pianta delle lastre in pietra presenti nel cortile,in prossimità
dell'ingresso alla Chiesa.Quello che si vede all'estrema sinistra del
disegno(contrassegnato con il numero 3) è oggi questo punto(un
tempo si presentava con una copertura in legno
.Da
qui si scendeva al sottostante locale dell'antico mulino a livello del torrente
Staggia...
Nel disegno contrassegnata con il numero 2:è una lastra recante una
croce patente.La zona è stata studiata con strumentazioni apposite e si sono
localizzati ambienti sotterranei.
Contrassegnata nel disegno con il numero 1 è questa lastra tombale,con
la croce patente incisa sopra.Il nostro scout ci ha detto che si sa che è una
tomba dell'anno Mille all'incirca,ma il Gran Maestro non ha intenzione di
aprirla.La nostra curiosità ha raggiunto livelli chiaramente notevoli...!
Nel cortile si trovano addossate al muro
ovest due interessanti reperti:
frammento di lastra recante una croce inscritta in un cerchio,ritrovata durante
i lavori di ristrutturazione.
Lastra verosimilmente sepolcrale,che reca incisa una croce superiormente e
alcune scritte di difficile lettura.
Sale Interne
Le immagini che seguono sono riferite ad
alcuni oggetti presenti nelle vetrine di esposizione
Importante reperto,ritrovato durante i lavori di restauro del complesso:è un
cippo di pietra recante una croce in mezzo e,nel quadrante inferiore destro,una
stella.
Cimelio tenuto molto caro:è l'unico frammento ritrovato di quella che doveva
essere l'antica colonnina del campanile a vela della chiesa.Si trovava
probabilmente al centro (vedi foto attuale) Tutta
la parte superiore del campanile a vela è mancante.
Ricordiamo che la 'Milizia del
Tempio' di Poggibonsi è l'unico Ordine cavalleresco
ad avere ottenuto un riconoscimento ufficiale della Chiesa cattolica.
Ha ricevuto un decreto di erezione canonica firmato l' 8 settembre 1988
dal vescovo di Siena, Mons.Ismaele Castellano;l'atto della Diocesi di Siena
ha valore canonico.Abbiamo ribadito in altra sede che il Vaticano tutela
ufficialmente solo l'Ordine dei Cavalieri di Malta e i Cavalieri del Santo
Sepolcro di Gerusalemme.Nel 1989 la Santa Sede ha concesso le indulgenze
plenarie per chi visita 'devotamente' la chiesa in determinati giorni
dell'anno o tutti i giorni se fatto comunitariamente(le indulgenze
riguardano ovviamente anche tutti i membri dell'Ordine Militiae Templi). Il 18
novembre 1990 la Milizia del Tempio di Poggibonsi ha ottenuto
l'approvazione della Regola dal vescovo di Siena, mons.Gaetano Bonicelli.
L'Ordine di Poggibonsi è attestato nel nono volume del Dizionario degli
Istituti di Perfezione (edizioni Paoline, 1997).Paradossalmente,questa
Milizia è osteggiata dalla Segreteria di Stato Vaticana perchè pratica una
liturgia preconciliare,con la S.Messa tridentina in latino.
Non abbiamo assistito ad una cerimonia
della Milizia,durante la nostra visita.Non sappiamo molto di più,su di essa,di
quanto non sia attestato sul loro
sito web.Sappiamo che i Cavalieri
professi,cui viene conferito un abito bianco,comprendente la tunica, scapolare con la croce ottagona rossa sul petto(e
sulla spalla sinistra),il mantello con cappuccio.I Cavalieri in Obbedienza indossano un mantello senza cappuccio, con la croce ottagona rossa sulla spalla sinistra.
Le Dame portano un velo bianco con il solo braccio orizzontale
della croce patente.I Cappellani portano una mozzetta bianca filettata di rosso e i bottoni rossi
( la croce ottagona rossa sulla parte anteriore sinistra).Ai Novizi è
permesso vestire di una sola tunica bianca.
La Regola seguita è sinteticamente
quella ispirata da San Bernardo: fare voti di
castità,obbedienza,distacco dai beni materiali;recitare quotidianamente il
rosario,fare opere di assistenza a tutti i bisognosi;ascoltare la Parola di Dio
e dedicarsi frequentemente alla Preghiera.
Il fondatore della Milizia Templare
di Poggibonsi,il conte Marcello Cristofani, ha dichiarato che non c'è
nessun richiamo a sette segrete o fantamatici misteri o quant'altro,alla
base del suo progetto. E nemmeno pretende di vantare una discendenza diretta dall'antico
Ordine Templare. Nel 1977 decise di acquistare il Castello della Magione,che
nei secoli precedenti era appartenuto alla sua famiglia,per trasformarlo in
un centro per i giovani locali.. Analizzando i documenti,dice, si
è accorto che il luogo era appartenuto ai Templari e pensò di
ispirarsi a loro per il suo progetto.Nel 1979 venne riconosciuta civilmente
la Milizia del Tempio con decreto del presidente della Regione Toscana. Uno
degli scopi principali che si prefigge la Milizia oggi,ribadisce il suo Gran
Maestro, è di
combattere la scristianizzazione,aprendo gli occhi ai buonisti occidentali,
e come Ordine stanno raccogliendo fondi anche per i cristiani di Terrasanta,che sono
ridotti al lumicino.Un altro punto fermo è la conservazione del rito
tridentino.In un'intervista che rilasciò a "Il Giornale" (di
domenica,9 maggio 2004) si dichiarava pronto a usare anche la spada contro
quello che ritiene uno dei pericoli più temibili,l'Islam.
Un Cavaliere ben determinato,non c'è
che dire!Che attribuisce colpe soprattutto ai 'bravi'cristiani,rei di non
pregare più,di dedicarsi al consumismo,di non mettere in pratica il Vangelo.
Prima di uscire dal cancello della
Magione,notiamo dei simboli di chiaro riferimento templare sul muro che dà
accesso all'attuale sagrestia:
La nostra visita a Poggibonsi ci ha
permesso di apprezzare un angolo di Medioevo di cui avevamo solo letto sui
libri.Siamo contenti di aver potuto entrare in questo affascinante luogo e
averne carpito,per poco,i 'segreti'.Adesso entriamo nella chiesa di San Giovanni
in Jerusalem.
Alcune notizie tecniche e l'immagine
contrassegnata con l'asterisco sono tratte dal saggio "La chiesa
di San Giovanni in Jerusalem alla Magione di Poggibonsi" di Luciano De
Filla, Giorgio Merlini, Italo Moretti -Ente Provinciale per il Turismo di Siena