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Il complesso denominato 'Magione' a Poggibonsi,in provincia di Siena,è considerato il miglior esempio medievale di Magione Templare conservatosi fino ai nostri giorni.Certo ha dovuto subire una notevole opera di restauro,ma oggi lo possiamo ammirare in una condizione eccellente. E' un luogo immerso nel verde della Val d'Elsa.Al limitare della proprietà della Magione,incontriamo una sorta di altare,che da un lato presenta un'iconografia Mariana e.dall'altro,una Crocifissione La Magione consta dell'antica chiesa e dall' ospedale -con locali connessi (impropriamente chiamato 'castello'), che nel Medioevo accoglieva i pellegrini e i viandanti in transito sulla strada Romea (o Francigena). Era dotato di ambienti sotterranei che ufficialmente conducevano (e conducono)al vecchio mulino.Dal pannello che accoglie i visitatori che giungono in questo isolato luogo,si apprendono le prime informazioni generali,cioè che lo spedale era dedicato a San Giovanni Battista e sorgeva in prossimità della Via Francigena presso un ponte sul torrente Staggia. Appartenne in un primo periodo ai Templari e poi ai Gerosolimitani dal secolo XIV. Varie vedute del complesso esterno Approfondendo un tantino le cose...
La targa con la scritta MILITIA TEMPLI CHRISTI PAUPERUM MILITUM ORDO DOMUS MAGISTRALIS Era necessario,però,restituirlo ad un accettabile decoro.Il complesso era stato invaso dalle piene del fiume Staggia,si era depositato fango fuori e dentro gli edifici.La sua destinazione nel corso degli anni era stata variegata,divenendo edificio rurale,usato come deposito,anche stalla e subendo un grave degrado.Iniziarono i lunghi,difficili e onerosi lavori di ristrutturazione del complesso.Non ultimo,alcuni locali erano abitati da persone e si dovette cercare di trovare un compromesso per poter acquistare anche quella porzione,affinchè l'intera proprietà potesse ricostituirsi sotto un unico titolare. Un'immagine di come si presentava la chiesa prima dei restauri. Sulla sinistra della chiesa si sviluppano edifici che,nelle loro strutture più antiche,appaiono a questa più o meno coevi,disposti ad angolo sui lati a est e a nord,in modo da racchiudere un cortile interno quadrilatero,definito sul lato prospiciente la facciata da un muro e da altre modeste costruzioni di epoca più tarda.Pur se alterati nella struttura originaria,negli edifici più antichi sono rintracciabili i locali dei Cavalieri-Monaci e l'antico pellegrinaio; il complesso ricorda una fortificazione. Il bel pozzo situato all'esterno del cancello dello Spedale:spicca una croce patente in un riquadro.
Cortile interno(vista del lato nord-ovest):sulla sinistra l'ingresso che dà direttamente alla chiesa,dalla quale si può accedere anche dalla strada (lato sud-est) Le scale che portano ai locali dell'antico ospedale.Ancora oggi,ci sono alcune stanze per accogliere i pellegrini che desiderano sostare un giorno in questo luogo. (*)Pianta delle lastre in pietra presenti nel cortile,in prossimità dell'ingresso alla Chiesa.Quello che si vede all'estrema sinistra del disegno(contrassegnato con il numero 3) è oggi questo punto(un tempo si presentava con una copertura in legno .Da qui si scendeva al sottostante locale dell'antico mulino a livello del torrente Staggia... Nel disegno contrassegnata con il numero 2:è una lastra recante una croce patente.La zona è stata studiata con strumentazioni apposite e si sono localizzati ambienti sotterranei. Contrassegnata nel disegno con il numero 1 è questa lastra tombale,con la croce patente incisa sopra.Il nostro scout ci ha detto che si sa che è una tomba dell'anno Mille all'incirca,ma il Gran Maestro non ha intenzione di aprirla.La nostra curiosità ha raggiunto livelli chiaramente notevoli...! Nel cortile si trovano addossate al muro ovest due interessanti reperti: frammento di lastra recante una croce inscritta in un cerchio,ritrovata durante i lavori di ristrutturazione. Lastra verosimilmente sepolcrale,che reca incisa una croce superiormente e alcune scritte di difficile lettura.
Le immagini che seguono sono riferite ad alcuni oggetti presenti nelle vetrine di esposizione Importante reperto,ritrovato durante i lavori di restauro del complesso:è un cippo di pietra recante una croce in mezzo e,nel quadrante inferiore destro,una stella. Cimelio tenuto molto caro:è l'unico frammento ritrovato di quella che doveva essere l'antica colonnina del campanile a vela della chiesa.Si trovava probabilmente al centro (vedi foto attuale) Tutta la parte superiore del campanile a vela è mancante.
Non abbiamo assistito ad una cerimonia
della Milizia,durante la nostra visita.Non sappiamo molto di più,su di essa,di
quanto non sia attestato sul loro
sito web.Sappiamo che i Cavalieri
professi,cui viene conferito un abito bianco,comprendente la tunica, scapolare con la croce ottagona rossa sul petto(e
sulla spalla sinistra),il mantello con cappuccio.I Cavalieri in Obbedienza indossano un mantello senza cappuccio, con la croce ottagona rossa sulla spalla sinistra. La Regola seguita è sinteticamente
quella ispirata da San Bernardo:
Un Cavaliere ben determinato,non c'è che dire!Che attribuisce colpe soprattutto ai 'bravi'cristiani,rei di non pregare più,di dedicarsi al consumismo,di non mettere in pratica il Vangelo. Prima di uscire dal cancello della Magione,notiamo dei simboli di chiaro riferimento templare sul muro che dà accesso all'attuale sagrestia:
La nostra visita a Poggibonsi ci ha permesso di apprezzare un angolo di Medioevo di cui avevamo solo letto sui libri.Siamo contenti di aver potuto entrare in questo affascinante luogo e averne carpito,per poco,i 'segreti'.Adesso entriamo nella chiesa di San Giovanni in Jerusalem.
Alcune notizie tecniche e l'immagine contrassegnata con l'asterisco sono tratte dal saggio "La chiesa di San Giovanni in Jerusalem alla Magione di Poggibonsi" di Luciano De Filla, Giorgio Merlini, Italo Moretti -Ente Provinciale per il Turismo di Siena
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