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                                                                       I TEMPLARI

 

 

Un nome che risuona dal corridoio dei secoli che stanno dietro alle nostre spalle. Fiumi di inchiostro sono stati versati e altrettanti se  ne verseranno,per raccontare la loro storia,la loro nascita come Ordine Monastico - Cavalleresco nel 1118/19 e la loro fine, tragica quanto -malgrado tutto - affascinante. I Templari sopravvivono oggi? E' una domanda legittima, ma nel frastuono di tante 'sette'esoteriche, circoli di Iniziati o pseudo-tali e Ordini 'ricostituiti', si rischia di cadere nel 'calderone' di stereotipi che nulla con loro ha veramente da spartire.Almeno credo! 

Il fatto è che a tutt'oggi NON sappiamo davvero TUTTO su di loro, anzi magari proprio niente, o forse una facciata che impedisce di vedere cosa ci fosse all'interno e all'interno del loro interno. Perchè qui non vorremmo parlare dei templari 'storici' (cosa che affrontiamo in altre pagine, peraltro) ma di un aspetto controverso e mai chiarito da documenti (se non qualche accenno indiretto  anche nel verbale di assoluzione di Chinon): l'esoterismo dei Templari (certamente non di tutti, ma della 'solita elite').

Troppo ben costruito, troppo 'comodo',forse, un po' monaci un po' cavalieri...con una ferrea regola da rispettare;questo Ordine era davvero singolare. Gli Storici ci dicono che non c'è niente di misterioso nella genesi,nell'ascesa e nella dissoluzione dell'Ordine dei Templari,che il mito che li accompagna è nato secoli dopo,e che molte cose pittoresche sul loro conto sono mera speculazione.Non lo possiamo escludere e rispettiamo il certosino lavoro che viene compiuto negli archivi di ogni Paese da parte di tutti gli amanti della Conoscenza e della verità. 

Noi ci poniamo solo delle domande.

Nove soli cavalieri alle Crociate, per proteggere i pellegrini cristiani. 

Per ben nove anni non vollero nessun altro al loro seguito.E' vero e se si, perchè?

Cosa scavarono sulle rovine del Tempio di Salomone,a Gerusalemme? 

Roccia del Monte Moriah, nella Moschea di Omar,a Gerusalemme;è la roccia del sacrificio di Abraham: i Templari qui si erano accampati e la utilizzarono come Altare.

E soprattutto:cosa trovarono?

Perchè divennero così ricchi e potenti?

Dai loro stemmi si intuisce un dualismo che sta alla base delle filosofie esoteriche:lo stendardo bianco e nero, per cominciare,chiamato Beauceant (poi replicato nei pavimenti dei loro edifici). "Tutto ciò che esiste nella realtà manifesta è l'espressione di forze contrapposte e complementari,e il loro incessante dinamismo muove il processo del mondo...La disposizione del bianco al di sopra del nero indica che la parte attiva dell'essere emerge da quella passiva,per poi a sua volta sovrastarla". 

Il concetto della 'monade cinese',dello Yin e dello Yang. 

Il mantello era bianco per gli Iniziati,ed era nero per i neofiti.

La croce rossa,patente,era veramente un simbolo che per loro significava cristianità?

O piuttosto si sentivano legati ad un culto che trascende le religioni e risale alla notte dei tempi,quando la spiritualità dell'Uomo era la sola Conoscenza delle cose e della natura? A quel culto pagano su cui anche il cristianesimo si era sovrapposto, fondendo la figura Mariana con quello ancestrale della Grande Madre,la deità terrestre primigenia che l'umanità -a seconda dei contesti-identificava sotto varie forme.

-Dea della fecondità che nutre e partorisce:la terra NERA,la Kemi Egizia,da cui "Alchimia"...Madonna Nera,pietra nera,drago nero,il serpente,sarebbero tutti simboli indicanti il medesimo 'Principio'.Non è infrequente trovare nei santuari legati al culto delle Madonne nere, un legame particolare con i riti di fertilità.Senza contare che sono luoghi ritenuti 'sacri'e miracolosi per i poteri taumaturgici dei luoghi in cui sorgono,probabilmente dovuti alle influenze 'energetiche'del sottosuolo.

-La croce simboleggia il crogiolo alchemico,dove la materia(la 'terra nera') muore per risorgere purificata e spiritualizzata,così come il Cristo -morendo- è rinato alla Vita eterna. Dal nero passa al bianco,e poi al rosso.Un simbolo. Rosso. Come il sangue di Cristo.Come la pietra filosofale, sottoforma di polvere rossa o di elisir di 'lunga vita'.

Sono del parere che coloro che affermano che il fondatore dell'Ordine,Ugo de Pagani(o de Payns) avesse già affrontato un viaggio in Terrasanta, molto prima che ufficialmente si recassero per la difesa del Santo Sepolcro sia nella ragione. E fosse venuto a contatto con un gruppo Iniziatico, probabilmente il 'corrispondente dei templari' in Terrasanta, ovvero coloro che dovevano difendere il Tempio da parte musulmana. E nel 1108 Ugo di Champagne tornò dalla Terrasanta e prese contatti con l'abate Stefano Harding,del monastero cistercense di Citeaux, specializzato in studi di ebraistica. L'Abbazia divenne un centro di studi ebraici ai quali collaboravano eruditi rabbini provenienti dall'Alta Borgogna.Se testi 'sacri'sarebbero arrivati in Europa,bisognava avere la competenza necessaria a tradurli.Il conte di Champagne e Bernardo di Chiaravalle tenevano le 'fila'di questa sorta di 'organizzazione'in Occidente mentre Ugo de Payns e gli altri cavalieri in Oriente.

Nell'alfabeto ebraico ogni lettera ha un valore NUMERICO;le parole formano numeri dall'addizione delle lettere(l'abbiamo visto anche per le cattedrali).L'analisi e la comprensione profonda di tali connessioni numeriche svelano all'iniziato il piano stesso della creazione.La KABBALA (KBL=Rivelazione) è il testo che contiene i fondamenti della Kabbala alfabetica (simbolismo delle lettere)e della Kabbala numerica(simbolismo dei numeri).Le chiavi dei 'tarocchi'sono le 22 lettere dell'alfabeto primitivo.

I Tamplari impiegavano una numerologia specifica nelle loro costruzioni (o in quelle ad essi attribuite?) come i Cistercensi;una geometria che si definisce 'armonica'. Forse anche nei documenti di una certa importanza,dovevano esprimersi in modo criptico e avevano 'coniato' un apposito alfabeto, basato sul valore dei numeri?

 L'Ordine,quindi,fu ufficialmente fondato solo in conseguenza di quanto appurato nel corso di precedenti viaggi esplorativi? In comune, con la setta degli 'Assasi'-che significa GUARDIANI-avevano la 'custodia della terra santa',da difendere ad ogni costo,anche con una "Guerra Santa", perchè fatta per il Tempio, che simbolicamente evoca un CENTRO SPIRITUALE, la Gerusalemme Celeste sacra non solo ai cristiani ,ma anche agli Ebrei e ai Musulmani.Possiamo discutere su questo,ovviamente,e non trovarci d'accordo:nessuna 'guerra'è santa e nessuna guerra è giusta.Ma cerchiamo di comprendere dei fatti,penetrandoli all'interno.Nel Centro Supremo,sta la Rivelazione Divina.Questa la troviamo simboleggiata in vari modi:dal GRAAL  dei poemi cavallereschi,in cui è pietra,è calice,è sangue e cuore,che i Cavalieri devono difendere."La vera coppa del nostro sapere,la nostra pietra,la vera essenza di noi stessi,perciò intima,nascosta,preziosa e Divina".

Un segreto venne scoperto da questa 'organizzazione'che operava sia in Occidente che in Oriente e soltanto alcuni personaggi di alto rango vennero a conoscenza di questo,in una riunione del 1114.DI COSA SI TRATTAVA?UN TESORO MATERIALE O SPIRITUALE?OPPURE ENTRAMBI? O sono soltanto fantasie speculazioni che di storico non hanno la parvenza?

Un altro mistero che contorna i Templari si unisce ad una pietra cui essi si sarebbero rivolti in occasioni di maggior pericolo.I musulmani venerano una pietra,chiamata "Pietra Nera",custodita ancora oggi incastonata nella Ka'ba,il Tempio del Dio Altissimo sito alla Mecca.Essa 'vede e parla'e testimonierà nel giorno ultimo;essa nomina gli Imam.C'è qualche parallelismo?

I templari divennero l'Ordine più potente del Medioevo,che possedeva territori in tutta l'Europa,gestiva banche,affari,commerci, guerre...

Finanziarono l'erezione di costosissime cattedrali, che sorsero proprio in concomitanza con la loro 'ascesa' e in numero sbalorditivo per i mezzi dell'epoca.

E che dire dell'argento che circolò nel periodo Templare e che venne utilizzato anche per coniare monete? 

Un re assetato di denaro come lo era Filippo IV, detto 'il bello', volle impossessarsi del loro 'tesoro', potere, prestigio, denaro, conoscenza (cosa, quest'ultima, non da escludere anche in un'ottica puramente 'storica').

Ma non ci trovate qualche nota stonata nella vicenda del loro arresto e del loro processo? Con quale pretesto vennero incarcerati? 'Sospetto di eresia'.

Sigillo del Tempio di Parigi

E cosa c'entrava il RE con questo? C'era appunto l'autorità ecclesiastica a gestire queste problematiche,molto frequenti- per altro- nel Medioevo!I Templari erano talmente potenti che il loro Ordine non era assoggettato a nessun altra autorità religiosa se non quella papale,e basta.Solo il Papa,infatti,poteva averlo avvallato e poteva scioglierlo.Non il re.

E' stato detto che -terminate ormai le crociate e persi i territori della Terra Santa - i Templari erano quasi divenuti 'scomodi': belli,potenti,rispettati e straricchi...senza più motivo di esistere,però! Cosa potevano difendere,ora? Ma non si poteva includerli nell'esercito del re, o in quello del Papa,dico io? Bisognava,secondo questa 'tesi', proprio 'eliminarli'?

Le torture e le presunte confessioni, erano volte a carpire loro il 'segreto della pietra' o quello dell'eresia?O che cos'altro?Cosa veniva in tasca a Filippo il Bello se i Templari avessero confessato di essere eretici o meno? Non era nelle sue facoltà,esigere questo. Certo, forse il Papa si sarebbe convinto prima e avrebbe sciolto l'Ordine,così da far decadere la più importante potenza economica, politica, militare, edilizia e...religiosa, del tempo.Non è poco, per la verità! Senza contare che, questo, forse avrebbe fatto comodo anche al papa,Clemente V che, tra l'altro,era stato eletto per 'spinta' di Filippo IV.

Nè tesori materiali nè confessioni in massa vennero mai in possesso di Filippo il Bello. Il Papa tenne una parte di 'osservatore'alquanto ambigua e per conservare il trono pontificio dovette starsene in disparte,anche se una recente lettera ritrovata nell'archivio segreto Vaticano, scagiona i Templari dalle accuse di eresia;lettera che il Papa Clemente V aveva firmato  a quel tempo.

I possedimenti dell'Ordine del Tempio vennero,dice la "Bolla di Soppressione dell'Ordine dei Templari" emessa da CLEMENTE V,a Vienne, il 22 marzo 1312, nell'anno settimo del suo pontificato:" riservati a disposizione nostra e della sede apostolica".

Ma non tutti i Cavalieri morirono sui roghi e se una parte sopravvisse,ovunque nel mondo,reintegrandosi in vari Ordini Monastico-Cavallereschi come i Gerosolimitani,i Teutonici,ma soprattutto nell'Ordine Cistercense.In alcune nazioni,come la Spagna, venne fondato un Ordine che praticamente prese un altro nome ma mantenendo scopi e principi di quello templare,con avvallo sia papale che reale.

Importante è il lavoro di coloro che si propongono di sondare il campo dal punto di vista storico,basandosi su circostanze documentali e -dove possibile-architettonico/simboliche al fine di ridare una connotazione 'reale' e non fittizia o fantasiosa dell'Ordine,che proprio per le sue innumerevoli 'leggende' (si sa che queste celano sempre un fondo di verità...) continua ad affascinare e a impegnare nella Ricerca  a diversi livelli.In anni recenti,la studiosa Barbara Frale ha rinvenuto nell'Archivio Segreto Vaticano una pergamena,risalente a Papa Clemente V, con cui questi scagionava i Templari dall'accusa di eresia. 

La PERGAMENA DI CHINON  contiene l'Assoluzione dei Templari da parte di papa Clemente V.Fu scritta da Chinon, diocesi di Tours il 17-20 agosto 1308.

(particolare della pergamena:si notino,tra l'altro,i curiosi "simboli"a corredo del testo,tra cui spicca un evidente Nodo di Salomone).Tra parentesi, la scrivente ha la fortuna di possederne una copia in dimensioni originali e l'intera traduzione dal latino all'italiano. Dal documento emergono dettagli importanti che fanno riflettere su alcuni 'retroscena' della loro organizzazione interna.

"Originale formato da un unico foglio membranaceo di grandi dimensioni (mm.700x580), in origine munito dei sigilli pendenti dei tre legati apostolici che formavano la speciale Commissione apostolica ad inquirendum nominata da Clemente V: Bérenger Frédol, cardinale prete del titolo dei SS. Nereo ed Achilleo e nipote del papa, Étienne de Suisy, cardinale prete di S. Ciriaco in Therminis, Landolfo Brancacci, cardinale diacono di S. Angelo.

ASV, Archivum Arcis, Arm. D 217 "

 

Bibliografia essenziale:

 

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