Chiesa
di Santa Maria della Pace -
Massa Martana (PG)
Fuori dalle mura, in direzione
di Bastardo, sulla destra si erge la Chiesa di S. Maria della Pace,
edificio rinascimentale a pianta ottagonale, con una alta cupola
affrescata nel XVII secolo. http://www.umbriaonline.com/article_26.phtml
(foto)
Chiesa
di S.Ercolano (Perugia).
Attraverso le famose
Scalette di S. Ercolano,si giunge a questa Chiesa omonima, eretta nel punto in cui fu decapitato
S. Ercolano, Vescovo della città che si oppose strenuamente all'invasione dei Goti. La chiesa, a pianta
ottagonale, si appoggia all'antica cinta muraria ed è sostenuta da una serie di arcate cieche che si aprono sulle pareti; una doppia scala di epoca barocca conduce fino al portale a tutto sesto;
L'interno rivestito in stile barocco è caratterizzato da un altare maggiore costituito da un sarcofago tardo romano buccellato con le spoglie del santo.Più mausoleo che chiesa,era sormontata un tempo da una seconda chiesa demolita nel XVI sec.
(foto tratta da grifovunque.com/ pg/umbria04.html)
Tempietto
di Donato Bramante (in S.Pietro in Montorio) Roma- XVI sec.
L'armonico edificio fu eretto
nel 1502 nel cortile della chiesa di S.Pietro in Montorio, fondata nel IX
secolo sul luogo in cui si riteneva, sbagliando, che fosse quello della
crocifissione di S.Pietro. Ai tempi della costruzione della chiesa attuale (XV
sec.), la leggenda era ancora in auge. Addirittura, nel tempietto stesso c'è una
pietra sul pavimento,che 'contrassegna' il punto dove sarebbe stata piantata la
croce su cui venne crocifisso l'Apostolo..
L'edificio
circolare al centro è il Tempietto del Bramante. Ci
troviamo in zona 'Gianicolo', il colle che presenta una sabbia ambrata,dorata,
da cui il nome 'mons aureus' (divenuto Montorio).Links: http://mp_pollett.tripod.com/vatic32i.htm
e http://www.romaspqr.it/ROMA/Chiese-rinascimentali/san_pietro_in_montorio.htm
Chiesa
di San Bernardo alle Terme (Roma) sec. XVI.
Fu costruita in onore di San Bernardo (da
Clairvaux). La dizione "alle Terme" si riferisce alle Terme di
Diocleziano(costruite nel 298 d.C. e finite nel 305 d.C.): una delle sue torri, la rotonda dell’angolo occidentale del corpo esterno, fu trasformato nel 1598 nella chiesa di San
Bernardo per iniziativa di Caterina Sforza, contessa di Santa Fiora, che acquistò il sito dai certosini di Santa Maria degli Angeli e la donò ai
Cistercensi, che tutt’ora la officiano.E' singolare il suo aspetto, un enorme corpo cilindrico, derivante dal fatto che fu fondata all'interno di uno dei quattro grandi torrioni del muro perimetrale delle terme di Diocleziano, la cui smisurata ampiezza appare evidente dal fatto che l'altro torrione superstite adesso ingloba la casa del Passeggero, su via del Viminale. La cristianizzazione di questa zona periferica della città, e dell'enorme monumento pagano, iniziata con la creazione di
S. Maria degli Angeli nel 1564, nel corpo centrale delle Terme, prosegue quindi per iniziativa di Caterina Sforza di Santafiora, nel
1598 con la sistemazione dell'attuale chiesa e con un annesso monastero di frati certosini. L'interno, a pianta circolare, è coperto da
una cupola del diametro di 22 metri, a cassonetti ottagonali che via via si riducono verso l'oculo circolare al sommo della cupola, con un effetto complessivo che ricorda molto quello del Pantheon. Sono da ammirare, in otto nicchie lungo il perimetro della rotonda, altrettante statue in stucco dello scultore Camillo Mariani (c. 1600), validi esemplari di quello stile che è stato definito "manierismo internazionale", e che tanto spesso è stato messo in ombra dai successivi capolavori della statuaria barocca. Nella cappella di S. Francesco, a destra del presbiterio, il monumento funebre del pittore tedesco Federico Overbeck (1869), che fu il capofila dell'importante movimento pittorico dei "Nazareni", artisti che ambivano a ripristinare la purezza dello stile pittorico del quattrocento italiano, e che hanno operato soprattutto in Roma.(testo
e foto tratte da http://www.viavenetoroma.it/it/chiese/DettaChiese.asp?id=103)Altre
bellissime immagini http://www.romeartlover.it/Vasi127b.htm#Today(SI RINGRAZIA G.COLUZZI PER LA SEGNALAZIONE).
Santa
Maria Liberatrice ad Ancona
(XVI
secolo)
scampata alla
grande frana del 1982, che vide sprofondare verso il mare un intero
quartiere. La chiesa sorse in seguito all'epidemia di peste per volere del
popolo, con l'intento di ringraziare la Madonna per aver fatto cessare la
pestilenza ("Liberatrice", deriverebbe proprio da questo fatto).
In loco vi era un edificio di culto risalente al XIII secolo, L'interno è
costituito da un'unica aula circolare trilobata e rimane l'unico esempio
superstite di edificio sacro cinquecentesco di Ancona, tra l'altro risulta
essere la più piccola chiesa aperta al pubblico in città. Segnalazione
della sig. ra Oria Gianfelici (luglio 2017), che ringraziamo.
NEW Luglio 2017
Chiesa
della Maddalena (VENEZIA-Cannaregio) XVIII sec.
nelle forme attuali ma risalente al XIII sec. Ne abbiamo parlato nel nostro
servizio su "Venezia insolita" (sezione
3).
E'una singolare
chiesa veneziana a schema
planimetrico centrale e pianta perfettamente circolare conclusa da cupola,
è uno dei più lucidi esempi di architettura neoclassica veneziana (ma, per
la sua concezione laicamente ispirata al modello romano del Pantheon, non
andò esente da forti critiche); l’ingresso, preceduto da una breve
scalinata, è affiancato da 4 colonne ioniche sostenenti l'architrave e il
timpano triangolare. Sulla parete esterna. della zona absidale è inserito
un bassorilievo marmoreo della 1^ metà del' 400 raffigurante la Madonna
col Bambino e santi.L'INTERNO
è esagonale, con 4 cappelle
laterali inquadrate da archi a tutto
sesto e presbiterio quadrato sviluppato in larghezza con 2 esedre; 12
colonne ioniche binate reggono la trabeazione della cupola. .Ha una grande cupola
emisferica con lanterna e conserva notevoli tele del '700 al suo interno,
tra cui un' Ultima Cena di
Giandomenico Tiepolo e l'Apparizione della Vergine a S. Simone
Stock di Giuseppe Angeli.
Fu
progettata da Tommaso Temanza. La chiesa di S. Maria Maddalena fu eretta nel
1222 dalla famiglia Balbo, e divenne parrocchia. Stabilita nel 1356 la pace
tra Genova e Venezia il giorno di S. M. Maddalena, il Senato decretò che,
in memoria del fausto successo, questo giorno si annoverasse tra i
festivi. Nel 1701 Francesco Riccardi, allora prete titolato, e poscia
pievano, rinnovò
la chiesa di cui parliamo. Contemporaneamente crebbe a maggior altezza il
campanile, il quale era un'antica torre, posta in riva ad un canale, che
fino dal 1398 troviamo interrato, e si denomina ancora «Rio Terrà della
Maddalena». Questo campanile nel 1881 venne atterrato. La Chiesa della
Maddalena fu rifabbricata dai fondamenti dopo
la metà del secolo XVIII sul
disegno del Temanza. Nel 1810 cessò d'essere parrocchiale, nel 1820
fu chiusa, e poi
riaperta come oratorio sacramentale(fonte: http://venicexplorer.net/tradizione/topos/mmm.html
e Guida Rossa del T.C.I. -Vol.5 -Velezia 2005, pag.475, per cortese
segnalazione di R. Bicci). L'etimologia
della chiesa,Maddalena, il periodo in cui fu edificata(XIII sec.), il
fatto che in Venezia vi fosse uno stanziamento dei Cavalieri Templari, la
forma circolare (spesso usata come tipologia architettonica
dell'Ordine), farebbe pensare ad un loro intervento nella costruzione
ma, al momento, le uniche notizie 'concrete' (insieme ad altre ipotesi
sulla famiglia Balbo che avrebbe voluto questa chiesa) sono
queste (cliccare).
Santa Maria della Salute-Venezia
secolo XVII
Alla foce del Canal Grande sulla
laguna, dal lato opposto a Piazza San Marco, sull'isola della
Giudecca, troviamo la Basilica di Santa Maria della Salute,
visibile punto di riferimento del paesaggio veneziano, per il suo colore
bianco candido e la sua maggiore adesione allo stile classico
rinascimentale, che risalta moltissimo nel tessuto cittadino.Fu
costruita a partire dal 1631, su progetto di Baldassarre Longhena,
per ringraziamento dalla intera cittadinanza di Venezia che, colpita da
una micidiale epidemia di peste, espresse alla Madonna il voto di
costruire una nuova e bellissima chiesa per favorire il suo
aiuto.Venezia mantenne la promessa e costruì una chiesa maestosa e
bellissima: sulla pianta centrale a base ottagonale si eleva una
imponente cupola in stile veneziano, seguita da una cupola più piccola
sul presbiterio ai cui lati si ergono campanili gemelli. Attorno alla
cupola maggiore, le caratteristiche volute concentriche in marmo.
All'interno un prezioso pavimento in marmi policromi e opere di Tiziano
e Tintoretto.Sulla punta della Giudecca troviamo la Dogana, costruita
nel XV secolo e ristrutturata nel Seicento, dove venivano controllate
tutte le merci provenienti via mare. Costruita in forma triangolare,
per richiamare la forma delle prue delle navi, presenta sulla punta
protesa verso la laguna una statua raffigurante la Fortuna che
governa il mondo, un globo d'oro sorretto da due giganti(fonte: http://www.venicevenezia.com/Venezia/salute.html)
La
Rotonda
di Rovigo
-Il Santuario di Santa Maria del Soccorso -XVI sec.
In
questo luogo venne posata la prima pietra del Tempio il 13 ottobre
1594, per celebrare degnamente una Madonna col Bambino,
ritenuta miracolosa, dipinta ad affresco sull'altare di un oratorio
che sorgeva appena fuori dal convento di San Francesco.L'edificio è a pianta centrale secondo la tradizione delle chiese dedicate alla
Madonna.
E' costituito da un corpo ottagonale illuminato in alto da tre
finestroni per lato e terminante con un cornicione in pietra e modiglioni,
intorno al quale gira nella parte inferiore un portico, pure ottagonale con
colonne di ordine toscano (quattro per lato) senza base, collegate da balaustra. L'ampio sottotetto
del portico (illuminato da cinque aperture ovali per lato) serviva come granaio
della città. Si accede alla chiesa da tre porte, quella centrale è rivolta
verso est. Racchiude un ciclo di affreschi interni altamente importanti e che lo
qualificano a livello internazionale(vedi http://www.rovigo.net/rotonda.php)
Santa Maria del Monte (Monte
dei Cappuccini) aTorino, secolo XVI.
Iniziata nel 1583,per volere del duca Carlo
Emanuele I,la chiesa(insieme al complesso conventuale annesso) sorge su
uno dei simboli di Torino,il Monte dei Cappuccini(metri di altitudine 284
s.l.m). Il progetto,partito con G.Soldati,fu proseguito nel 1610 da
A.Vittozzi,primo architetto ducale.La chiesa venne intitolata a Santa Maria. A
sua volta, a questo architetto successe Carlo Castellamonte,che la
completò.Molto interessante la forma ottagonale inscritta su una pianta a
croce greca. All’interno, la notevole sporgenza degli otto pilastri
che sorreggono l’alto tamburo ottagonale, accentua l’effetto
chiaroscurale; dal 1802 alla cupola fu sostituita una copertura in muratura,
che ridusse notevolmente il verticalismo conferitole dal Vittozzi,
sottolineato all’esterno dall’altezza crescente delle aperture.
Ha forma circolare
ricoperta di marmo nero,con una caratteristica cupola barocca a forma di cono .Fu
edificata da G.Guarini tra il 1668 e il 1694 e contiene la Sacra
Sindone, il lenzuolo di lino che -secondo la tradizione- avvolse il corpo di
Cristo quando venne deposto nel sepolcro e che conservò la sua immagine
prodigiosa. La preziosa reliquia divenne di proprietà della famiglia reale dei
Savoia nel 1430 e fu poi donata da Umberto I allo Stato Italiano.
Chiesa della SS. Trinità
in via Garibaldi a Torino (18°sec.)
Chiesa
di San Sebastiano (Milano) XVI
secolo,della
quale inserisco alcune immagini scattate nel luglio 2005,rimandando
all'esauriente documento
in pdf notizie sulla interessante e armonica Basilica.
(Pellegrino
Pellegrini fu Maestro Comacino)
Rotondina di Nerviano(MI) -XVII Secolo
L'Oratorio
dell'Annunciata, comunemente chiamato "Rotondina" per la sua
particolare forma rotonda, è stato costruito tra la fine del 1660 e l'inizio
del '700, fra
molte difficoltà, per proteggere una devota immagine della Madonna Annunciata
affrescata su un'icona di muro. Simile nell'impianto circolare alla milanese rotonda di S. Sebastiano(vedi sopra)e all'Oratorio dell'Immacolata al Sacro Monte di
Varese(foto), è espressione di un '600
lombardo che riprende i modelli classici adattandoli alla realtà povera e
campestre che la circonda.
Tra il
1972-76 è stato oggetto di importanti restauri, sostenuti dalla generosa
raccolta di fondi della popolazione, che l' hanno salvata da un destino di
degrado e possibile distruzione, durante i lavori sono stati riportati alla luce
gli affreschi preesistenti, un'Annunciazione del pittore Bogani e rimettendo in
evidenza la caratteristica scenografia architettonica absidale.
L'origine di Nerviano
non è certo;il territorio dove oggi sorge era già abitato in tempi
antichissimi, come testimoniano il ritrovamento di tombe romano-cristiane venute
alla luce a seguito di scavi condotti nel territorio comunale.
(fonte e immagine: http://digilander.libero.it/cainerviano/pagina6.htm)
Chiesetta
di Santa Maria della Rotonda o Santa Maria del Soccorso
a Villanova d'Albenga (SV), Liguria. Situata
lungo la strada per Garlenda, fu eretta nel 1520 in stile rinascimentale con
pianta centrale ed è affiancata da un tozzo campanile cuspidato. Il
diametro interno della chiesa è di 10,40 metri (segnalazione del sig.
Fulvio)
Santuario della Madonna del Belvedere-Città di Castello(PG)-XVII sec.
(segnalazione
della gent.ma sig.ra Vincenza Ciampelli)
Magnifico tempio eretto in forma barocca (1669-1684) da Antonio Gabrielli
su disegno di Nicola Barbioni, con facciata preceduta da portico e due campanili cilindrici ai lati della
cupola; l'interno è a pianta centrale ed è ornato di grandiosi stucchi barocchi. Dal piazzale, magnifico panorama su Città di Castello e la Val Tiberina.
Il convento è annesso al corpo principale del Santuario. Il complesso domina dall’alto la strada statale di Bocca Trebiola, importante via di comunicazione che congiunge la suddetta cittadina alla via consolare Flaminia.Caratteristica è la struttura che ne vede la pianta organizzata a "croce
greca".Al termine dei lavori vennero collocate le statue dei Santi tifernati e soprattutto fu accolta l’immagine quattrocentesca in terracotta della Madonna, detta del Belvedere, fulcro della devozione popolare del luogo.Nel 1703 la cappella ove veniva custodito il sacro ritratto fu demolita per riedificarne una nuova, più decorosa della precedente, sotto la guida dell’Architetto Antonio Milli. Gli ultimi decenni del XVIII secolo hanno visto il Santuario
sopportare ben due terremoti (1781, 1789) che ne indebolirono le strutture al punto
da provocare il crollo della cupola principale. Inoltre, nel 1798, le truppe francesi fecero bottino dei numerosi "ex voto" e delle campane prima di appiccare il fuoco al Santuario stesso.
Soltanto nel 1816 la chiesa venne riconsacrata e riaperta al culto. Dieci anni più tardi furono ultimati i lavori di restauro dei campanili gemelli e ricollocate le campane. Con decreto vescovile del 24 maggio
1856, S.E. Rev.ma Mons. Letterio Turchi istituì la Confraternita del S.S. Sacramento, con l’onere di celebrare la festa nella domenica successiva il Corpus Domini.
L’attuale convento cappuccino è insediato in una delle due ali speculari della
chiesa, esattamente quella alla sua sinistra, ed ospita tre Padri della Provincia Umbra.
Links(foto e parte del testo): http://www.ofmcappuccini.umbria.it/conventi/provincia/pitconventi15.htm
Chiesa della Madonna della Consolazione
-XVII sec.- Castiglion Fiorentino (AR)
(segnalata
dalla gent.ma sig.ra Vincenza Ciampelli)
Chiesa a pianta ottagonale si presenta oggi in forme tardo
rinascimentali;la sua edificazione, vforse su un edificio preesistente,risale
agli inizi del 1600.Il suo progettista potrebbe essere Sangallo il Giovane;
all'interno conserva un affresco del Signorelli e un altare in
pietra di F.Berrettini.
Santa
Maria della Reggia (Collegiata) - Umbertide (PG)-XVI sec. (gradita
segnalazione di Vincenza Ciampelli)
Tempio dedicato alla Beata Vergine Maria o della Reggia (o regghia),il
cui nome deriva forse dalla presenza del fiume omonimo.L´originale
costruzione di forma ottagonale all´esterno e circolare all´interno misura
22 metri di diametrointerno per un´altezza complessiva di 40
metri. L´interno della cupola, dal tamburo alla lanterna, riveste un´area
di 689 metri quadri. Il diametro della palla di rame che sovrasta la
lanterna è di metri 1,65. La cupola originaria, che manifestò segni di
cedimento, fu ricostruita agli inizi dei ´600 e l´impianto primitivo del
monumento fu modificato solo parzialmente. All´interno la zona
perimetrale è delimitata da un giro di 16 colonne alquanto distaccate dal
muro sul quale sono riportate le mostre dei pilastri corrispondenti.
Negli intercolumni, in otto grandi aerostili appaiono le arcate a
tutto sesto che accolgono gli altari, la tribuna dell´organo e i due
portali d´ingresso. La disposizione binata dei colonnato (di ordine
toscano, compiuto nel 1632, con funzione strutturale di supporto alla
cupola), i cornicioni e le modanature, le nicchie e i chiaroscuri,
conferiscono all´ imponente struttura un pregevolissimo movimento di
masse e di luce. Le colonne raggiungono nel loro corpo la
ragguardevole misura di 9,60 metri. Notevole è il pavimento in cotto
policromo del XVII secolo. Il tamburo della cupola è ornato da quattro tele
di grandi dimensioni La costruzione, edificata per accogliere un'immagine miracolosa affrescata in unaa cappellina posta nelle vicinanze, fu iniziata nella
seconda metà del 1500 dall'architetto cortonese F. Laparelli e ultimata, poi, nel
1663 da altri architetti. Fu consacrata da mons. Giacomo Cingari,
vescovo di Gubbio, il 17 ottobre 1751. La chiesa, sormontata da una cupola, ricostruita nel
1647 da Bernardino Sermigni, presenta all'interno un giro di sedici colonne ed un bel pavimento in cotto policromo del XVII sec., nonché
alcune tele di particolare pregio tra cui una "Madonna e Santi"
del 1578 del Pomarancio (Nicolò Circignani), e di G. Laudati.Testo e foto
seguente http://www.umbertide.it/html/turismo.php?ID_Categoria_Turismo=1
Altri links: http://www.medioevoinumbria.it/ita/citta/umbertide.htm;
http://www.comune.umbertide.it/pics/colleg1.jpg
La
Chiesa (Rotonda) di S. Maria
dell'Annunziata
- Ariccia (Roma)-XVII sec.
La chiesa di S. Maria dell’Assunzione fu
iniziata nel 1662 e portata a termine dal Bernini nel 1665; sulla facciata domina la grande cupola, mentre all’interno l’abside accoglie l’affresco dell’Assunzione del Borgognone. Sottostante alla piazza vi sono i resti di un antichissimo bosco, fitto di lecci e querce secolari, olmi e castagni, e amato luogo di ispirazione di poeti e scrittori , tanto da portare Stendhal a definirlo “una delle più belle selve del mondo”.
Chiesa
di San Bernardino alle Ossa-
Medievale, ha le attuali forme dal 1750-
Milano
(ottagonale). Vedi nostra scheda (cliccare
sulla foto).
Chiesa del Buon Pastore o di
S. Maria della Carità, Brescia, XVI -XIX secolo.
Ha
forma ottagonale ,costruita nel XVI secolo e ricostruita nel 1640,
periodo
nel quale si pose sull'altare maggiore barocco, l'immagine della Vergine
dei Terragli,(foto
gentilmente inviata da Roberto Bicci), dietro alla quale si pensò di erigere
una cappella che ricordasse la Santa Casa di Loreto.La Madonna,infatti,
è Nera, come nel famoso santuario marchigiano. Venne ancora modificata
nella prima metà del XVIII secolo(sculture e pitture in
facciata),fino al suo completamento,nel 1825,con la croce messa sopra
la cupola.Da notare il pavimento a marmi policromi, che segue una geometria
ottagonale,gli ornati,le tele,gli affreschi e gli stucchi,che fanno di
questa chiesa una magnifica espressione dello stile Barocco a Brescia.
SANTA MARIA DELLA VITA-
Bologna, XVIII sec. su preesistente edificio
Nel 1260, partendo da Perugia su consiglio di Orlandino Marescotti Podestà di illustre famiglia bolognese, Riniero Barcobini Fasani si diresse
verso Bologna con alcuni seguaci, “ispirato”, diceva, a questa missione dalla Vergine.
Arrivato a Bologna e prima di partire per la vicina Modena, alla testa di 20.000 seguaci fondò la
Confraternita dei Battuti Bianchi assieme a forze bolognesi: Bonaparte Ghisilieri e Suor Dolce, una terziaria
francescana. Organizzò un Ospedale che si dedicasse alla cura ed all’accoglimento di infermi e pellegrini.
L’Ospedale e la Confraternita, da una chiesetta dedicata a San Vito e che divenne la Chiesa ufficiale dell’Ospedale, per
la fama dei suoi medici e per le molte guarigioni, prese il nome “della
Vita”; così nacquero l’Ospedale, la Chiesa e la Confraternita dedicate a Santa Maria “della Vita”. Nel corso dei secoli attorno a questa chiesetta ed al primo piccolo ospedalino crebbe un grandioso
Santuario, un famoso ospedale ed un Oratorio per l’Arciconfraternita; tutti nel corso dei secoli si arricchirono di splendide opere d’arte. Con le riforme Napoleoniche, nel 1798, una legge della Repubblica Cisalpina espropriò la Confraternita e unendo altri antichi ospedali, diede luogo all’attuale Ospedale Maggiore che costituisce ancora oggi uno dei principali poli ospedalieri della città. Attualmente, il Santuario e tutte le sue pertinenze, un tempo proprietari dell’Ospedale, sono oggi una proprietà dell’Azienda Sanitaria cittadina.
IL SANTUARIO
Il Santuario è una Chiesa a pianta ellittica con una imponente cupola alta 52 metri disegnata da Antonio Bibiena. Il progetto della chiesa attuale è del Bergonzoni, del
1692, mentre la cupola fu realizzata soltanto il secolo dopo; la facciata è della fine del secolo
scorso. http://www.ospitedibologna.it/bo%20arte/Italiano/santamaria_i.htm
Chiesa
di San Luca -Bologna (XVII sec. su preesistente edificio).
Il Santuario della Madonna di S. Luca sorge sul Colle della Guardia, a circa 300
m di altitudine (circa 250 di dislivello rispetto alla città). L'attuale costruzione risale alla metà
del '700, ma ricopre un insediamento cultuale molto più antico. La
pianta ellittica e la splendida posizione panoramica, che domina tutta la pianura padana (nei giorni limpidi non è difficile osservare l'arco alpino) ne fanno una tappa obbligata non solo per i turisti, ma per gli stessi bolognesi che spesso affrontano la salita per fede, per svago e anche per jogging.
La chiesa attuale viene realizzata dal Dotti tra 1723 e 1757
in sostituzione di una precedente chiesa quattrocentesca mentre le due
tribune esterne sono concluse dal figlio Giovanni Giacomo nel 1774.
Pietà o Sepolcro nella chiesa di Santa Maria del
Sepolcro, Vicovaro
(RM) La
chiesa di Santa Maria del Sepolcro è una chiesa rurale a navata unica,
posta lungo la Tiburtina a circa 1 Km dall’abitato di Vicovaro, alla
confluenza del fiume Aniene con il torrente Ronci ed ha annesso un Convento
dei Francescani del Terzo Ordine ed un ponte medioevale; il gruppo di
monumenti è in stato di totale abbandono. Sicuramente chiesa e convento
prendono origine da una Cona, lungo la consolare romana che sappiamo
custodiva l’immagine della Madonna della Salute (XIV-XV secolo). Le prime
prove documentali dell’esistenza del convento sono della prima metà del
XVI secolo , ma l’esame delle murature ne conferma l’età sicuramente
anteriore . Nel 1652, il complesso è incamerato dal Seminario di Tivoli che
alcuni anni dopo lo affida in enfiteusi agli Orsini , dai quali con la
vendita del feudo di Vicovaro passa ai Bolognetti cui dobbiamo il restauro e
la riorganizzazione della Chiesa nelle fattezze attuali. La chiesa è
organizzata in due parti , l’altare maggiore della Madonna delle Grazie e
una Cappella , posta di fronte all’entrata con un gruppo in terracotta
policroma rappresentante la Deposizione di Cristo al Sepolcro articolato in
8 statue (Cristo, la Vergine, le pie Donne, S. Nicodemo, S. Pietro d’Arimatea,
S. Giovanni ) e 2 angeli in terracotta che fungevano da reggilumi . Il
gruppo, purtroppo oggi distrutto – è in pezzi proprio nella cappella- è
opera di maestranze abruzzesi che lavoravano nella zona; la cappella poggia
all’esterno su un nucleo quadrato di calcestruzzo e sui basoli della
Valeria, fatti che convalidano l’idea che questo fosse il luogo
dell’originaria Cona . Il gruppo della Pietà o Sepolcro e non l’altare
maggiore identificò la chiesa per gli abitanti di Vicovaro che da sempre
l’ hanno denominata di Santa Maria del Sepolcro con una strana
associazione di titoli. Vicovaro è situato sulla Tiburtina Valeria a 45 Km
da Roma, ad un’altitudine media dal centro urbano di circa 355 m slm ha
con una popolazione di circa 4000 abitanti ed un territorio di 36,12 Kmq .
Città di origine equa (Varia) con cinta muraria databile a partire dal IV
secolo ac. , poi romana , conserva numerosi resti di età repubblicana ed
imperiale a carattere agro-pastorale ( ville rustico-residenziali) . Nell’altomedioevo
subì scorrerie dei longobardi (589 e 93) ed in seguito dei saraceni (877) ,
quindi nel XII secolo risorse a nuova vita allorchè papa Celestino III che
ne concedette in feudo le terre alla famiglia Bobone in seguito Orsini che
ne furono i signori incontrati per cinque secoli . Nel 1692 il feudo passa
ai Cenci -Bolognetti Il centro storico conserva buoni esempi di architettura
rinascimentale, come il Tempietto ottagonale di S. Giacomo, la chiesa di San
Pietro e il Palazzo Cenci-Bolognetti .SI RINGRAZIA MOLTO STEFANO GUGLIELMI
PER LA SEGNALAZIONE.
Chiesa di Santa Maria della
Pace, XVII secolo, Roccasecca
dei Volsci (FR).
E'
una piccolissima chiesa ora abbandonata che si trova nel territorio di Roccasecca
dei Volsci (FR) ma fuori dal paese (località Li Casini).
E' un tempietto perfettamente circolare, ora abbandonato a se stesso
(segnalazione e foto di Giulio Coluzzi).
Chiesa dei SS.Lorenzo ed Erasmo a
Roccagorga (LT)- XVI
secolo- La
chiesa sorge su un edificio precedente:oggi lo si ammira nella sua forma
rinascimentale.Si erge in una piazza circolare, ai due lati opposti della
quale si fronteggiano appunto la chiesa e il Palazzo Baronale,i due 'poteri'
(spirituale e civico).L'edificio è ripartito a tre navate
all'interno,mentre all'esterno ha un involucro circolare (segnalazione e
foto di Giulio Coluzzi).L'edificio fu realizzato nel '500 sul luogo dove
sorgeva l'antica chiesa di S. Maria (attuale sagrestia). Ristrutturata fra
il 1671 ed il 1700 come indica una lapide posta sopra la porta di ingresso
della sagrestia dove si apprende che la Chiesa fu costruita, verso la fine
del secolo XVII, secondo il volere e a spese di Giovanni Paolo.Altre notizie
qui.
San
Candido (Bolzano), cappella del Santo Sepolcro (clicca
sulla foto per la fonte originale di essa e del testo).Sulle
montagne delle Dolomiti, nell’alta val Pusteria, è visitabile un
curioso edificio dedicato alla memoria del Santo Sepolcro, nella
splendida cornice del paesaggio alpino. L’origine del culto si deve ad un
personaggio nativo di San Candido, il locandiere Georg Paprion, che
all’inizio del XVII secolo si era recato in pellegrinaggio in Terrasanta.
Al suo ritorno in patria aveva portato da Gerusalemme la pianta e il prospetto
della chiesa dell’Anastasis, deciso a riprodurre nel suo villaggio una
copia del santuario più venerato della cristianità. I lavori erano iniziati
verso il 1630, con la costruzione di una prima cappella a pianta
circolare, dotata di un tetto a punta, esemplata sul modello di un
importante monumento della cristianità alpina, il santuario bavarese di Altötting.
La cappella venne detta della Passione perché al suo interno furono
collocati dei gruppi scultorei lignei che evocavano la morte del Salvatore: Gesù
nell’orto degli Ulivi, la flagellazione, l’incoronazione di spine, la
condanna di Pilato e la crocifissione. Le sculture vennero realizzate in legno
dipinto dalla bottega dell’artista locale Schranzhofer e rappresentano un
ciclo di arte realistica e popolare, che ricorda i sacri monti caratteristici
dell’arco alpino occidentale. Più tardi venne aggiunta sul lato opposto la
cappella del Santo Sepolcro,
formando così una chiesa doppia.
Lo spazio sacro rappresenta la resurrezione che segue la passione di Cristo,
raffigurata da un’edicola ottagonale su colonne, coperta da un
piccola cupolaestradossata, che richiama la
tomba di Gerusalemme. Sotto l’edicola venne
collocata una statua del Salvatore che emerge
vittorioso dal sepolcro. La luce piove dall’alto
da una lanterna ricavata nel tetto e annuncia ai fedeli l’evento
fondante della religione cristiana. Tutto il complesso rappresenta un esempio
straordinario di fede popolare dell’età barocca, che riassume in un
piccolo santuario il percorso della fede attraverso le immagini
sacre. SI
RINGRAZIA MOLTO STEFANO GUGLIELMI PER LA SEGNALAZIONE.
Santuario
della Madonna delle Lacrime, Siracusa -XX sec.
Il Tempio,dalla forma
sicuramente singolare,venne eretto a ricordo dell'evento
miracoloso(verificatosi nel 1953 e in seguito ripetutosi) delle
lacrime sgorgate da una effigie in gesso della Vergine Maria in un'umile
abitazione nella non lontana via degli Orti.La statuetta era posta al capezzale
di due coniugi siracusani.
Il Santuario è un
edificio straordinariamente vasto ed imponente nella sua massiccia struttura di
cemento armato (22.000 quintali). La superficie totale è di mq. 4.700, con una
capienza di circa 11.000 persone.
La costruzione a pianta
circolare (vanta ben 18 ingressi), dal diametro esterno di 80 metri,
accoglie la chiesa inferiore o Cripta , inaugurata nell'agosto del 1968,
e la chiesa superiore o Santuario, la cui base è sostenuta da 22 travi
di cemento armato con un diametro interno di 71.40 metri.
All'interno della
Cripta, al centro, è situato l'altare maggiore, su cui impera il
quadretto della Madonnina.
Situate nelle navate
laterali, fanno da cornice circolare all'altare maggiore 8 cappelle dedicate a
vari Santi.
La chiesa superiore è
coperta da 22 enormi costoloni in cemento armato, disposti a raggiera e
inframezzati da finestrature. Nella sommità esterna della struttura conica è
situata una statua di bronzo della Madonna delle Lacrime,circondata da una
aureola ad elementi circolari e a raggiera La pavimentazione dell'immensa
navata, ad intarsi di marmi bianco di Carrara, grigio Billieli e nero Tarquinia,
riproduce una stella.
Nel Santuario è
custodito il Reliquiario, in cui sono conservati alcuni preziosi ricordi
del prodigio della Lacrimazione.Il Reliquiario poggia su un piede dalla base
ottagonale ed è costituito da 3 piani sovrapposti.
Il Santuario è stato
consacrato in occasione della visita a Siracusa (Novembre 1994) del Santo Padre:
Papa Giovanni Paolo II.
Chiesa della Sacra Famiglia a Canicattì
(AG)- XX
secolo- La città è un
importante centro agricolo della provincia di Agrigento, ha una popolazione di circa 34.000 abitanti ed è posta su una
collina. Il Centro Antico ha la forma di un grande anfiteatro, con punti di altitudine compresi tra i
422.07 metri,dove sorge la Chiesa rotonda della Sacra Famiglia ed i 528,17 metri del Convento dello Spirito Santo.
La chiesa,come dice la didascalia a corredo della foto, tratta da http://www.solfano.it/canicatti/ChiesaSacra.jpg
per gentile concessione,è stata edificata nel Novecento e consacrata nel 1960;è retta dai Padri
Vocazionisti.
Per cortese informazione di A. Messina, che ringrazio, veniamo a sapere che 270
gradi su 360 sono adibiti a Chiesa, il rimanente in sacrestia ed attività varie. I pilastri sono ogni quattro metri lungo la circonferenza.
Duomo di Cristo Re a La
Spezia - XX secolo
Si erge sul colle
detto dei Cappuccini, prospiciente il mare, quasi anello di congiunzione
tra la città antica e i nuovi quartieri. E' stata progettata nel 1959
dall'arch.Adalberto Libera e realizzata da Cesare Galeazzi,tra il 1971-
'75
La concezione
architettonica nasce dalla visione del popolo di Dio riunito intorno a
Cristo Re in tanti cerchi che si dilatano.Entrando nella chiesa il
motivo circolare si propone con evidenza innanzi tutto nelle panche
disposte a raggiera rivolte verso l'altare; nonchè nella disposizione
delle 12 colonne che simboleggiano i 12 apostoli. Come gli apostoli
sostengono la chiesa, così le 12 colonne sostengono il peso della
copertura e della parete perimetrale della cattedrale realizzata in
cemento. Per vedere altre immagini:1-
2 -
3 -
4
Chiesa
di Cristo Re a Borgo Vodice (frazione di Sabaudia,
LT), p.zza dei
Caduti. Fa parte del decanato di Terracina e fu eretta nel 1934
al tempo della bonifica della palude Pontina. Ogni anno, in agosto, il
paese ospita la tradizionale festa di "Cristo Re".
Segnalazione del signor Siro Mazzucco, nativo del posto, che
ringraziamo. NEW
luglio 2017