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ST. SULPICE DI PARIGI: LA STORIA (Marisa Uberti) II parte di 4

"Il meraviglioso  ci circonda e ci abbevera come l'atmosfera,ma noi non lo vediamo" (Baudelaire).

La chiesa di Saint-Sulpice è uno dei luoghi più significativi di Parigi,imponente come una cattedrale(di cui riproduce la pianta,in effetti) e incarnazione di quelle grandi correnti artistiche e spirituali che hanno animato il 17°secolo della nostra era.In essa,c'è rigore e fervore,luce e mistero,tenebra e serenità.

SULPICE14.jpg (38841 byte)L'epigrafe dedicatoria sulla tomba di Jean Jaques Olier(1608-1657),iniziatore dell'attuale chiesa,nel 1645 e sepolto nella stessa,accanto alla Sagrestia delle Messe.Egli morì tra le braccia di San Vincenzo dè Paoli,che era andato a trovarlo.Entrambi pare militassero in una Compagnia,quella del Santo Sacramento.

SULPICE15.jpg (45144 byte).Pagine esposte in chiesa descrivono le gesta del curato,considerato il fondatore di questa chiesa e del seminario(in francese si usa anche 'società di preti').Il curato Olier è uno dei personaggi nominati ne 'Il Serpente Rosso'. Faccio una piccola parentesi domandandomi perchè -nell'opuscolo che mi è stato dato nella chiesa-in più riprese si nomini M.Olier (perchè M se si chiamava Jean Jacques?) riferendosi però al curato fondatore. Forse M sta per Monsieur(signore)ma perchè anche sulla guida italiana?Perchè se si tratta di un prete? Mistero...

La prima pietra della costruzione(attuale) fu posta dal duca di Orlèans nel 1646. Gamard, morto nel 1665, fu sostituito da Louis Vau a cui successe,nel 1670, Daniel Gittard. Ci vollero ben 135 anni per portarla alle forme desiderate. Nel 1675, la volta della Vergine, il coro con il suo deambulatorio erano completati, mentre il quadrato del transetto e la crociera nord erano cominciati ma i lavori dovettero essere presto abbandonati, nel 1678, a causa di difficoltà penose finanziarie, e ripresero soltanto nel  1714, grazie a Jean-Baptiste Languet de Gergy, nuovo curato, e sotto la direzione di Gilles-Marie Oppenord, allievo di François Mansart, che completò tutta la chiesa nel 1745, data della sua dedica solenne.

Le sue misure sono impressionanti: 120 metri  di lunghezza, 57 metri  di larghezza, 30 metri d'altezza sotto la volta centrale:il repertorio decorativo è preso in prestito all'Italia  ma la  concezione monumentale è autenticamente francese(dice una guida francese,indubbiamente...partigiana!).


SULPICE1.jpg (57115 byte) La facciata è veramente singolare (seppure a Parigi non mi ha stupito più di tanto la presenza di un colonnato in stile 'neoclassico',avendolo già notato in altre chiese,ad esempio quella della Maddalena),a doppio portico terreno e loggia superiore,coronata da balconata e fiancheggiata da due torri(una,quella a sinistra per chi guarda la chiesa di fronte, è in restauro al momento),mentre le statue e i bassorilievi sono opere del '700.Icapitelli sono in  stile dorico e corinzio.Fu progettata dal fiorentino Servandoni.SULPICE55.jpg (35891 byte)Veduta dal colonnato verso la porta che,probabilmente,accede alla torre di sinistra.

SULPICE58.jpg (18880 byte) SULPICE59.jpg (27514 byte) Sculture nell'atrio antistante gli ingressi della chiesa.SULPICE60.jpg (42568 byte)

Sulla piazza prospicente la chiesa, si erge la fontana detta dei "quattro vescovi" per Massillon, Fléchier, Fénelon et Bossuet.Sulpice piazza.jpg (21618 byte) È una creazione dell'architetto Ludovico Visconti.

La chiesa Saint-Sulpice è più grande e la più decorata delle chiese
di stile gesuita. Qui, vi hanno pregato uomini e donne illustri,che poi sono diventati anche santi: Francesco di Sales,Vincenzo dè Paoli,Luisa de Marillac,Giovanni Eudes,Giovan Battista de la Salle,Grignon de Monfort...Qui sono entrati re e regine,Robespierre e Napoleone Bonaparte.Ai tempi della Rivoluzione,divenne tempio della vittoria (si scorgono- assai debolmente- le scritte che vi furono impresse,in una delle lunette del portale).

In particolare, tra il XVII e il XVIII secolo,la chiesa e il vicino seminario divennero una fucina di vita spirituale e culturale.

Proprio in questo seminario avrebbe studiato un anonimo allievo,nel XIX secolo,destinato ad avere una notorietà incredibile,molti anni dopo la morte, legata al paesino in cui divenne curato,Rennes le Chateau.Il suo nome era Berengere Sauniere. Nel seminario di Saint Sulpice,secondo molti autori,ci sarebbe stata un'enclave di esoteristi,depositari di una Conoscenza antichissima e di segreti particolarmente importanti. Inoltre, la chiesa parigina di cui ci stiamo occupando è stata al centro di un discusso libercolo di 13 pagine intitolato:
"LE SERPENT ROUGE - NOTES SUR SAINT GERMAIN DES PRES ET SAINT SULPICE DE PARIS",in cui compaiono-tra gli altri-in chiave allegorica, Olier,Sauniere,Delacroix, Signol,i Merovingi e,naturalmente,le chiese di Saint Sulpice e Saint Germain de-Près.

Recentemente,come se non bastasse ad avere già sufficienti elementi di curiosità, il celeberrimo bestseller di Dan Brown "Il Codice da Vinci" ,pone la chiesa di Saint Sulpice in un ruolo preminente nella sua trama romanzesca. Qui, infatti, si celerebbero sotterranei segreti,simboli cifrati, piste misteriose gravitanti attorno a società occulte e la famosa 'linea della rosa' indicata dalla meridiana.Non ci si stupisce,dunque,se i tanti visitatori si accalchino attorno all'obelisco presente nel transetto nord della chiesa,seguano perplessi e incuriositi la linea della meridiana tracciata per terra,osservino dubbiosi le finestre con le sigle S e P e poi ritornino all'esterno con molte più domande di quante ne avessero quando sono entrati! Anch'io non sono stata immune da questo vortice di curiosità,lo ammetto! Ma inspiegabilmente ho affrontato la visita di Saint-Sulpice con una tranquillità insperata,e ciò ha fatto sì che potessi cogliere molti particolari interessanti,che forse sfuggono alle visite frettolose o ansiose di voler vedere solo ciò che si 'vuol 'vedere, tralasciando il resto e forse cadendo in errori di valutazione.Anzitutto va notato che la chiesa è orientata sull'asse O-E e il Sole nascente bagna la vetrata centrale del coro,ponendosi sull'altare:qui il Figlio ascende al Padre,mentre nella penombra veglia -più lontana-la figura della Madre.Tutta la navata e il coro sono bagnati di questa Luce mentre al centro della cupola spira lo Spirito Santo sottoforma di colomba. L'organo di Saint-Sulpice è uno dei più rinomati di Parigi, risale al XVIII secolo e fu costruito esternamente da Chalgrin mentre fu messo a punto nel meccanismo da Cavaillè-Coll nel secolo seguente.Quando si giunge al transetto,inizia un gioco di curve e di prospettive assai particolare e stimolante.
Sicuramente Saint-Sulpice non si rivela al visitatore sprovveduto, e sprovveduti non sono i reggenti della chiesa, che si sono affrettati a esporre alla pubblica lettura questo tipo di informative,nei pressi dell'obelisco/gnomone:SULPICEOBELISCO13.jpg (77471 byte) SULPICEOBELISCO20.jpg (34059 byte) Ho volutamente contornato con il pennarello nero (o indicato con delle frecce nere) i passi salienti(la traduzione dal francese potrebbe non essere perfetta e di questo si chiede perdono,ma il senso si intuisce bene)

"Contrariamente a quanto afferma un romanzo di recente successo,questo edificio non è vestigia di tempio pagano,nessun ...tempio è mai esistito in questo luogo.Essa (la meridiana, n.d.t.) mai fu  chiamata Linea della Rosa, non coincide con il meridiano di Parigi tracciato attraverso il medio dell'Osservatorio di Parigi, il quale serve come riferimento per mappe dove longitudine e latitudine sono misurate in gradi est o ovest di Parigi.

Nessuna nozione mistica può derivare da questo strumento astronomico,eccetto la consapevolezza che Dio il Creatore è il padrone del Tempo.

Notare anche che le lettere P e S sulle finestre circolari alle due estremità dei transetti,si riferiscono a San Pietro e Sulpice, i patroni della chiesa e non a immaginari Priorati di Sion".

 

Una bella tuonata,non c'è che dire! 

Questo mi ha fatto un po' riflettere,per la verità:dal momento che ritengo il libro di Dan Brown soltanto una storia romanzata (consideriamo comunque che la realtà supera spesso di gran lunga la fantasia!),molto ben fatta, ma sempre una storia che egli stesso definisce 'senza alcun riferimento a fatti e/o persone reali' (nè la primo nè l'ultima della serie di opere imperniate sul Graal, dopotutto), perchè queste precisazioni da parte della chiesa di Saint-Sulpice? E' come se temesse di essere stata aggredita da queste "illazioni". Bisogno di chiarezza nei confronti di tanti fedeli che ponevano domande?Può essere. Necessità di mettere le cose bene in chiaro per evitare qualsiasi tipo di fraintendimento? Ma così facendo credo che abbiano in qualche maniera stuzzicato ulteriormente gli interrogativi latenti anche dei più scettici! Comunque una lancia va spezzata in onore di chi 'gestisce'la chiesa: lasciano liberamente fotografare,aggirarsi all'interno e all'esterno,almeno a me non è stato impedito di farlo e mi sono trattenuta quasi un pomeriggio,ritornando a distanza di un paio di giorni.Quando sono scesa nel sotterraneo,chiuso naturalmente in fondo,da una porta,come vedremo,la prima volta sono stata seguita da un signore in borghese che credevo cercasse i bagni(situati all'inizio dell'androne delle scale di accesso alla cripta)ma non era così (non saprei dire cosa cercasse per la verità,ma non posso dire fosse un custode);quando però sono ridiscesa nel corso della mia seconda visita,non mi ha seguito nessuno.Il fatto è che è libero l'accesso a questi sotterranei;infatti, superato il transetto sud,c'è l'indicazione di una cappella (dell'Assunzione),a destra, che immette appunto in una porta che conduce a vari locali:ai bagni per i visitatori,a destra appena varcato l'ingresso;ad un locale chiuso con simbolo di divieto d'accesso,a sinistra;si scendono alcuni scalini e -a destra- c'è la porta della cappella dell'Assunzione,che apre solo per le S.Messe e reca gli orari delle stesse;a sinistra una scala prosegue e si trova un cartello che dice "CRIPTA DE L'ENFANT JESUS"SULPICE23.jpg (42835 byte) cioè CRIPTA DEI FIGLIO GESU/del Bambin Gesù'(enfant puà tradursi sia 'bambino' che 'figlio').

Scendendo ci si ritrova davanti a due porte sbarrate,una a sinistra (arrotondata e con fori di aerazione)e l'altra di fronte,provvista di un vetro dal quale ho potuto scattare una foto e il risultato è quel che si vede nella sezione seguente(buio pesto all'interno di quel locale,che presumo sia comunque vasto almeno quanto l'intera area del deambulatorio del coro, nella parte superiore della chiesa).Non c'è alcun cartello su queste porte,nessuna indicazione che suggerisca quando vengano effettuate visite a questa cripta.Solo all'esterno della chiesa si viene informati che la domenica ci sono visite guidate,ma non so se comprendano anche questi sotterranei.

Varie fonti(a Parigi si possono trovare libercoli che trattano dell'argomento,come ve ne sono anche da noi,ma forse con qualche annotazione in più)  indicano che la chiesa di Saint-Sulpice sorge in realtà su edifici precedenti,a loro volta costruiti su  un antico tempio dedicato alla dea Iside o forse,ancora prima,su un luogo in cui si venerava la Vergine Nera,identificata come la Madre Terra (cosa ci sarebbe di strano? Dal momento che abbiamo visto come questa 'tradizione' sia rispettata quasi sempre negli edifici di culto, i cui 'simboli' sono stati trasposti nelle varie religioni). Inoltre, si trova molto vicina ad una chiesa 'storica'di Parigi, la più antica, quella di Saint Germain de Près.

Il valore fonetico di ISIS (=ISIDE) si riferirebbe al nome con cui l'antica Lutetia si sarebbe trasformato in Paris (Parigi,italianizzato).

"Parigi" può in effetti essere una contrazione del significato "di
par-isis-isis" -, "da" o "vicino" a Isis. Gli abitanti, più in antico, sono stati conosciuti come i Parisii, quale, poiché "la s" finale è silenziosa in francese, è pronunciato esattamente come "il par-Isis-Isis." (1)

Tra le molte notizie ritrovate,una* riporta che una statuetta di Vergine Nera fu ritrovata in un locale del sotterraneo dell'Osservatorio di Parigi,costruito nel 1667 precisamente sulla linea del Meridiano di Parigi,sotto la direzione di Colbert,ministro delle Finanze sotto Luigi XIV (2)

Un grande mistero si crede associato a Saint-Sulpice e a Saint-Germain -de-Près,che secondo alcuni sarebbe una necropoli merovingia (ma all'interno di quest'ultima non ho riscontrato tracce di tombe di questa dinastia,mentre -con certezza- necropoli reali merovingie ne ho potute visitare due, quella di Saint-Denis e quella di Saint-Severin); misticismo cristiano e scienze occulte si ritrovano quindi sulla scena delle due maestose chiese parigine.In questo scenario si fonde il culto di St-Sulpicius, arcivescovo di Bourges e quello popolare per la Vergine Nera,venerata nelle cripte, i Templari, ipotetici depositari di un segreto universale(per molti la linea dinastica di Gesù), Rennes le Chateau e la cosiddetta 'storia alternativa di Gesù', la cui discendenza(dall'unione con Maria Maddalena) potrebbe essere stata proseguita dalla dinastia Merovingia e di cui i sotterranei di Saint Sulpice e Saint Germain de Près potrebbero conservare la 'prova' . In questo contesto, la meridiana di Saint Sulpice diventa "La linea della Rosa", un filetto genetico collegato alla fonte mistica di dominio in cielo e terra. 

Ben sapendo che il campo è a dir poco minato, ci si limiterà in questa sede a osservare come il senso letterale delle cose sia da prendersi con le pinze e come,invece,sia quello simbolico che va tenuto in debito conto.
Molti seguaci della New Age pensano che Saint-Sulpice emani una sorta di 'energia tellurica' dovuta al luogo sacro su cui sorge e non è necessario essere un sensitivo per capire comunque che l'edificio amplifica molto le vibrazioni,le sensazioni intime,è come se fosse una 'cassa di risonanza' per lo spirito. Al di là di quello,sono parecchie le domande che sorgono 'spontanee' e nella visita agli interni ce le porremo insieme e forse coinvolgeremo anche coloro che sono entrati in Saint Sulpice senza trovarvi nulla di 'strano'. Molte persone vi entrano per godere della sua musica d'organo,per assaporare la sua arte;altre perchè considerano la funzione occulta della meridiana o per sondare misteri inestricabili di cui ha sentito parlare. 

Ma definire effettivamente cosa essa celi oltre ciò che è possibile rilevare,appartiene al mondo delle supposizioni,almeno per quanto mi compete.Non abbattiamoci e godiamo di questa visita degli interni,in una chiave per noi ormai 'collaudata' e sempre stimolante,che è quella di ricercare i 'simbolismi', quei particolari che ci attraggono e ci inducono a interrogativi e ricerche continue,con spirito critico,serietà e onestà di intenti,che riassumono la volontà di capire ciò che l'esperienza offre. Spero di rendere affascinante la visita di Saint-Sulpice de Paris per tutti coloro che ancora non vi sono stati.

SULPICEPIANTASATOR........jpg (53348 byte)(3)

VAI ALLA VISITA DELL'INTERNO(data la moltitudine delle foto,la pagina potrebbe aprirsi lentamente la prima volta)

VAI ALLA MERIDIANA E ALLO GNOMONE DI S.SULPICE

Le N INVERSE

 

Note: 

(1)_La tesi che lega Parigi alla dea Iside è sostenuta anche in un libro uscito nel 2004, di Ernesto Fazioli, dal titolo 'Parigi Magica' -Edizioni HERMATENA http://www.astilibri.com/cultura/parigi_magica.htm

Nel sito http://www.ordinedeltempio.it/ gli autori -in un loro reportage su S.Sulpice-affermano di aver riscontrato una lapide,recante la seguente incisione 'egizia'Gerosulpice.jpg (39526 byte) ma sfortunatamente,nonostante la minuziosa ispezione che ho potuto effettuare in loco,non l'ho trovata.

(2)-la notizia è citata in http://basyevortex.com/index.html

(3)-una mia libera,scanzonata interpretazione della pianta della chiesa di S.Sulpice,suscitata dalla perfetta simmetria delle sue forme.Immaginando di 'ripegare'a metà la pianta,otteniamo due parti speculari,in cui il 'perno' è la cappella absidale all'estremità orientale,quella della Vergine,costituita da una cappella semicircolare e due 'rientranze' laterali,che giustamente nella pianta non sono contemplate come cappelle e quindi non hanno numerazione. La numerazione parte dalla cappella n.1 a destra per compiere un giro completo antiorario (proprio come le stazioni della Via Crucis' presente qui) e terminare con la venticinquesima all'estremità opposta; le cappelle sono speculari per dimensione,forma,posizione;anche i transetti sono perfettamente allineati e speculari tra loro,le finestre,le colonne e probabilmente anche l'altare. L'immagine mi ha suggerito come questa chiesa voglia somigliare ad una sorta di gigantesco 'sigillo'(sigillare il legame della terra con il cielo è compito delle chiese),per cui quale sigillo magico poteva mancare? Il SATOR! Del resto,non mancano gli esperti in geometrie sacre che hanno dedotto stelle a sei punte (di David o Sigillo di Salomone) congiungendo alcuni dei punti 'strategici' di S.Sulpice, o considerati tali,tra loro. Sia chiaro che questa mia elucubrazione è stata solo un semplice esercizio mentale di fantasia.