ST. SEVERIN a PARIGI (di
Marisa Uberti)
S.Severin è una pagina di storia
dell'arte e di vita intellettuale nel cuore del Quartiere Latino di Parigi,che
ha saputo continuamente rinnovarsi.
Secondo
la tradizione,l 'origine della Chiesa risalirebbe alla presenza,in questo
quartiere, della sepoltura di un pio eremita, Severino, vissuto attorno
al VI secolo d.C. su cui sarebbe stato eretto un santuario. Nell'area antistante
il giardino della chiesa ('Le Cloitre',in origine area cimiteriale) sono
stati portati alla luce diversi sarcofagi merovingi,che attestano la
presenza di un'importante necropoli in quel periodo.
Vedere sulla cartina l'area occupata dall'antico cimitero merovingio.Oggi si
vede questo
(resti di un chiostro trasformato in giardino, inaccessibile al
pubblico).Chiedendo dove siano finiti i sarcofagi merovingi,mi è stato
spiegato che sono allo studio degli archeologici. E' un enigma comunque il fatto
che nella necropoli reale di Saint Denis venga detto però che l'unico esemplare
di sarcofago merovingio esistente si trova appunto nella cripta di Saint
Denis (e che presto aggiornerò poichè l'ho fotografato).
Area verde attorno a St.Severin,la necropoli reale merovingia si estendeva forse
fino a qui.
Distrutta da
incursioni, dell'oratorio merovingio e del successivo edificio romanico non
abbiamo quasi più traccia.Sappiamo che nell'XI secolo esisteva una chiesa
gotica che divenne la sede delle assemblee della vicina Università.A partire dal
XIV secolo,il patrono della chiesa non fu più il solitario Severino,ma un altro
con il suo stesso nome,abate di Saint-Maurice d'Agaune in Svizzera.Chiamato
presso il re Clodoveo,morì nel 507.La sua statua si trova sulla parete sinistra
della chiesa(in via San Severino).
St. Severin si è trasformata inoltre nella chiesa dei
viaggiatori perché è situata vicino al Petit Pont (piccolo
ponticello), che ha collegato, durante l'età Medievae, l'isola della Cité alla riva di sinistra della Senna. I viaggiatori
avevano preso l'abitudine
di venire a dedicare i loro ferri
di cavallo alla chiesa di St.Martin prima di andare in viaggio.
Nel1684, la duchessa di Montpensier, ha offerto la decorazione di marmo del coro.
Veduta
della navata e dell'abside,molto bella.Tutta la parte absidale risale al XV
secolo.Le prime tre arcate con pilastri cilindrici e le navate laterali
risalgono al XIII secolo;la restante parte della navata principale al XVsec. La
decorazione degli archi che cingono l'altare al XVII secolo,mentre le vetrate
più alte sono della fine del 1400 e,nell'abside,della fine del 1500.
Questa chiesa ha il più vecchio triforium di Parigi, un deambulatorio molto bello composto di 10 doppie
arcate,sotenute dagli
alberi delle colonna-palma.
Degne di particolare attenzione e ammirazione sono le colonne tortili,di cui lo
scrittore Huysmans ha detto che ricordano un giardino di palme.Sono
incredibilmente belle,si inseguono e si trasformano con un'armonia straordinaria.In
questo punto si trovano delle vetrate moderne,ma comunque di grande pregio ed
effetto(1970);svolgono,in sette tonalità di colore,il tema dei sette
sacramenti.
L'altare maggiore è
formato da due altari (18 sec.)e anche l'organo è coevo.Il rosone è del 1500.
Molti gargoyles
sono situati sul lato sud della costruzione.
Distrutta
da un incendio,in parte,la chiesa gotica venne ricostruita a partire dal 1450 in
pieno stile gotico' flamboyant'.
Trasformata
durante la Rivoluzione,in deposito di polveri da sparo,la chiesa venne
restituita al culto nel 1802.
Pianta di St.Severin(cliccare per ingrandire).
Il
fregio del portale d'ingresso(XIII sec.) proviene dall'antica chiesa di
Saint-Pierre -aur-Boeufs(la Citè),collocato qui nel 1839.
Lastra
che ho trovato appena saliti i gradini di accesso.
Botola
che si trova appena varcato l'ingresso;è coperta da un vetro che mostra le
fondamenta della chiesa.
Curioso
capitello.
L'accostamento Merovingi/Maria Maddalena torna in questa cappella a farsi vivo. Un
caso,certamente, che in questo luogo di sepoltura di re merovingi, sia
dedicata una singolare cappella alla 'peccatrice redenta' dei Vangeli. Ma un
caso che non mi è sfuggito. La vetrata, composta da tre ripartizioni,
mostra al centro un episodio che non c'è nei Vangeli Canonici,ossia l'Apostolato
in Provenza di S.Maria Maddalena. La figura è ritratta nell'atto di
insegnare a degli uomini (per la chiesa dei primi secoli questo era
inammissibile, tra l'altro).Ho voluto immortalare la scena perchè è
decisamente interessante (1) come lo è, del resto, tutta la chiesa di S.Severin,
che forse pochi conoscono ma che consiglio di visitare se vi trovaste in viaggio
nella capitale francese.