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| LA BASILICA DI SAINT -DENIS di PARIGI (di Marisa Uberti) Non siamo di fronte ad una cattedrale dedicata a Nostra Signora, a Notre Dame, ma questo edificio rappresenta il debutto di un rinnovamento architettonico, in cui vengono riuniti elementi che -altrove-sono sviluppati isolatamente:la pianta a croce latina con cappelle laterali,gli archi a ogiva e quelli a tutto sesto di stile Romanico...Inoltre il rosone della facciata fu il primo ad essere introdotto in Francia. Soprattutto, però, essa è la necropoli Reale di Francia(dai Merovingi fino ai re del XIX secolo) e rappresenta il più importante complesso di scultura funeraria del XII e XIII secolo.
La prima cosa che si nota,arrivando,è l'assenza di una delle torri (quella nord) che crollò nel XIX° secolo, creando una curiosa asimmetria.
La Basilica alloggia la necropoli dei re:qui si trova il più importante complesso di scultura funeraria dal XII° al XIII° secolo,con oltre 70 statue giacenti e tombe. STORIA Essa sorge sul luogo di un antico cimitero gallo-romano dove venne sepolto il primo vescovo di Parigi,martirizzato nel 250 d.C.La leggenda narra che egli, decapitato a Montmartre dai gallo-romani per aver tentato di convertire il popolo al cristianesimo, raccolta la propria testa si incamminò verso nord,prima di crollare a terra sul luogo della futura basilica. Pare che il primo santuario venne edificato da Santa Genoveffa all'incirca nell'anno 475 d.C.Fin da allora si susseguirono pellegrinaggi e nel VII° sec.DAGOBERTO divenne il benefattore del monastero che era stato edificato. Pipino il Breve si fece consacrare proprio qui,insieme ai suoi figli Carlomanno e il futuro Carlomagno,nel 754.I re di Francia ci tenevano ad essere sepolti accanto al santo decapitato e il primo ad essere inumato fu proprio Dagoberto. Si instaurò un legame del tutto particolare tra l'Abbazia e il potere REALE,tanto che Saint Denis divenne una delle più potenti del regno sotto SUGER(1122-1151),che era consigliere dei re e reggente di Francia durante la seconda CROCIATA. L'abate Suger,amico del re Luigi VII°,decise di ricostruire questa basilica nel nuovo stile che si andava imponendo.Qui vi furono consacrate numerose regine e la storia della monarchia francese si mescola con quella della basilica che-per la presenza delle reliquie dei santi martiri-nel tempo aveva assunto una triplice protezione,agli occhi dei sovrani: - Del corpo e dell'anima del re per la sua stessa funzione di necropoli -del regno,simboleggiato dalla presenza dell'ORIFIAMMA,vessillo reale -della corona,per la conservazione -nel suo tesoro-degli oggetti della consacrazione,detti REGALIA. Con la Guerra dei Cent'anni prima ,le guerre di religione e le questioni politiche faranno sì che il ruolo della Basilica vada in declino,finchècon la Rivoluzione Francese 800 tombe furono profanate e i corpi gettati nella fossa comune,nella cripta,sotto il transetto nord
STRUTTURA Suger intraprese la ricostruzione della chiesa carolingia,partendo da ovest.Pur presentando fedeltà alla struttura Romanica, la Basilica costituisce un'innovazione per l'iconografia e soprattutto per la presenza di un rosone,che è il primo del genere. Si narra che l'intraprendente Suger non si fermasse di fronte ad alcun ostacolo,nella realizzazione dell'opera:si prodigò in ogni maniera possibile pur di renderla sontuosa come si era prefissato.Raccolse fondi,ricercò le materie prime,dall'oro alle pietre preziose per le suppellettili della chiesa fin'anche alle travi della dovuta lunghezza per le strutture,controllando minuziosamente il lavoro e volendo ad ogni costo quella 'architettura di luce'che era nel suo progetto mentale.Alla morte di Suger,i lavori subirono un arresto fino al 1231(circa mezzo secolo fermi)per poi riprendere sotto la direzione dell'architetto Pierre de Montreuil,lo stesso che-abbiamo detto prima-pare abbia seguito anche i lavori della Sainte Chapelle.Sopra la massiccia cripta,vengono elevati un DOPPIO DEAMBULATORIO e le CAPPELLE RADIALI nelle quali la volta su 'ogive'crociate appare perfettamente manifestata per la prima volta. Questa tecnica permette di alleggerire i supporti e di scavare le pareti per dare l'illusione-tramite le VETRATE-di un "muro ondulatorio di luce".Saint Denis conserva alcune vetrate che sono le più antiche di Francia. Quella che venne definita "La Crociata delle cattedrali"era stata vinta,a Saint-Denis e R.Oursel nei recenti anni '70 dirà ":Suger proietta una luce trasmutata attraverso le vetrate multicolori,incarna nell'edificio una filosofia della volontà,e tutta la generazione gotica-dietro di lui-si slancia verso quel fascinoso ideale.La pietra preponderante e dura scompare dietro le evanescenze del vetro mutevole" Le vetrate furono restaurate nel XIX° secolo.Nella foto centrale vediamo sullo sfondo a destra, un soggetto importantissimo "L'ALBERO DI JESSE'", nella cappella assiale,che servirà poi da modello per quella di Chartres. Sostando nella Basilica,ci si interroga sul significato profondo che si volle dare alla LUCE e che i costruttori gotici conoscevano molto bene, rendendo la cattedrale stessa depositaria del suo messaggio spirituale.Rifacendosi a grandi filosofi greci quali Platone e Plotino, Goethe ha affermato:"Se l'occhio non fosse solare/come potremmo vedere la luce?/ Se non vivesse in noi la stessa forza di Dio/ come potremmo entusiasmarci per il divino?"(teoria dei colori). La luce delle cattedrali (e io devo dire che a Saint Denis l'ho avvertito in special modo), esprime esattamente quelll'entusiasmo per il divino cui fa riferimento Goethe e la sensazione (che diviene consapevolezza)di essere parte della stessa forza creatrice, della stessa energia cosmica. La chiesa abbaziale fu soprannominata "LUCERNA"(la lanterna) in ragione della sua luminosità e a ragione costituisce una delle principali opere del XIII° secolo. (della dualità luce/tenebre ho già accennato nella sez."Medioevo e cattedrali"). Il coro, costruito tra il 1140 e il 1144, esprime lo 'spirito'della nuova arte gotica. Ecco i due splendidi rosoni, con i colori differenti poichè-come già detto relativamente alle precedenti cattedrali-i costruttori percepivano il nord come il punto delle tenebre( troviamo,infatti,i colori freddi) mentre quello sud (dello ZODIACO) è ricco di colori. (Vedi prec.rif.alchemico).
Il nuovo architetto conserverà parzialmente la costruzione di Suger ma le conferirà gli apporti tecnici del gotico che era a quel tempo all'apice:eleva ulteriormente le volte grazie all'impiego dell'arco rampante e crea una pianta totalmente modificata con un transetto di eccezionale ampiezza, che doveva raccogliere le tombe reali. LA NECROPOLI REALE Fin dall'Alto Medioevo, la Basilica fu scelta dai RE di Francia Merovingi come necropoli reale.Il primo,abbiamo detto,fu DAGOBERTO,ma in precedenza la regina Aregonda-nuora di Clodoveo-vi aveva creato una tomba grandiosa e riccamente adornata,che fu scoperta in occasione di scavi archeologici nella cripta.
Tra i sovrani CAROLINGI, sono sepolti CARLO MARTELLO,PIPINO IL BREVE,CARLO IL CALVO. A partire da UGO CAPETO -eccettuati Luigi IX e Luigi XI- tutti i re di Francia vengono inumati qui. Sarà Luigi IX (San Luigi) ad ordinare le prime statue giacenti di pietra. La sua tomba,però,fu distrutta durante la Guerra dei Cent'Anni. Vi riposarono indisturbati 46 re, 36 regine, 63 principi e principesse,10 grandi del regno fino alla Rivoluzione. Re senza tombe, i BORBONI venivano seppelliti nella cripta
appositamente sistemata per i loro corpi imbalsamati e chiusi in bare adagiate
su telai di ferro. Bisognerà attendere la RESTAURAZIONE perchè venga ridata alla Basilica la funzione di necropoli reale.Fu nel 1817 che Luigi XVIII fece inumare nella cripta le ossa dei re che erano state disperse e fece trasferire dal cimitero della Madeleine i corpi di Luigi XVI° e di MARIA ANTONIETTA,che ora riposano nella cappella centrale della cripta, accanto anche a Luigi XVIII°,Luigi VII° e Luisa di Lorena. L'ambiente è molto suggestivo. I capitelli delle colonnine sono tutti istoriati e costituiscono una delle rare testimonianze della scultura romanica dell' Ile -de -France. L'intera cripta -alla quale si accede tramite una scala-
si erge su vestigia più antiche,della vecchia chiesa carolingia
dell'abate Fulrad che era stata consacrata nel 775. Ma essa si ergeva sui
strutture ancora più antiche.Infatti, una cripta martyrium
ricorda il luogo dove dovevano trovarsi le reliquie di Saint-Denis,qui
conservate fino al XII°sec. Oggi le reliquie di
S.Denis,sono conservate nell'altare maggiore in questa teca,insieme a quella di
altri due Santi.
Il corridoio della cripta è a forma circolare ed è aperto da vetrate che conservano ancora tracce policrome. Vi si trova anche un'OSSARIO con le ceneri dei re e
le liste reali di tutti i re di Francia
La visita riguarda anche i CENOTAFI del XIX° sec.in memoria dei Borboni,tra cui Enrico IV e Luigi XIV°. Risalendo le scale,ci si ritrova nel transetto, circondati da una miriade di statue di re e regine giacenti che sembrano dormire.Alla fine del XIII° sec.Luigi IX° aveva ordinato di scolpire per ciascun sovrano un simbolo. A partire dal 1285,si scolpirono le statue in base ai tratti somatici dei rispettivi individui. Nel transetto restano 4 statue originali del XIII° secolo delle 16 che san Luigi aveva ordinato:esse appartengono a re e regine Merovingi,Carolingi e Capetingi che in origine erano inumati qui.
Tutti i personaggi sono rappresentati idealizzati,con gli occhi aperti,con la corona e lo scettro in pugno. Verso la fine del XIII° sec. si inizierà a realizzare le statue di marmo bianco poste su un basamento di marmo nero. Notate,dietro di me,le statue di colore nero di un' altra coppia reale,sembrano un'ombra che vigila sul mondo dei vivi. La tomba di Luigi XII e di Anna di Bretagna è certamente tra quelle più insolite:ordinata da Francesco I, fu eseguita da scultori fiorentini-i Giusti-stabilitisi in Francia. Il baldacchino ad archi e a forma di tempietto,è ornato da statue di apostoli e dalle virtù cardinaali.All'attenzione,presentano tutte un marcato simbolismo. All'interno,le statue della coppia reale rose dai vermi,mentre al di sopra la coppia reale è in preghiera e le statue simboleggiano la loro resurrezione. Altre tombe seguono questa particolarità:quelle di Francesco I e Claudia di Francia,quella di Enrico II e Caterina dè Medici.In ognuno dei due mausolei,la coppia reale è rappresentata due volte:una prima volta da viva e in preghiera(o risorta), una seconda nuda e distesa sul letto di morte. Nel DEAMBULATORIO si trova la statua giacente di Childeberto I (metà del XII° sec.), che è la più antica, di questo tipo, della Francia del Nord. Nell'altare della Basilica vi si trovano i reliquiari dei martiri,che qui furono collocate fin dal XII° sec. Transitando per il lato Sud si noterà -in una delle cappelle radiali-la copia del vessillo reale od Orifiamma e le splendide statue in preghiera di LUIGI XVI° e MARIA ANTONIETTA, che furono commissionate dal re Luigi XVIII°. Chiarito il mistero del cuoricino del delfino di Francia,Luigi XVII Nella Basilica di Saint-Denis si trovano le reliquie
dei due figli maschi di Maria Antonietta e di Luigi XVI, nonchè eredi al trono. A causa della sua
salute cagionevole, il primo ebbe un destino molto breve,morendo a soli otto anni.
Il corpicino venne posto in mostra, con indosso una veste di stoffa intessuta
d'argento, in una bara foderata di velluto. Il cuoricino fu portato in
Val-de-Grace dal figlio del Duca d'Orleans per essere sepolto a parte. Il resto
del corpo venne seppellito a Saint-Denis. La scritta che
corre attorno al tondo dice Louis J.X.F.DAUPHINE DE FRANCE NE' A VERSAILLES LE
22 OCT.1781 MORT A MEUDON LE 4 JUIN 1789
Di fronte a questa lapide vi
è quella del fratello, Louis-Charles
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![]() | Nell'agosto 2005 ho potuto riscontrare un fatto che nella mia precedente visita alla Basilica del 2002 non c'era:il cuoricino del bambino è stato portato nella cripta e ora è stato inserito,all'interno di un'ampolla,nel suo monumento funebre,come si vede dalla foto che ho potuto scattare in loco. Il piccolo organo è stato trasferito qui l' 8 giugno 2004,come indica una breve iscrizione. |
![]() | Il bambino morì effettivamente nel 1795 o ('94?) e non ci fu sostituzione di persona.Dove sia però sepolto il resto del suo corpo,per ora non è ancora chiaro. |
Resta da chiarire dove sia finita la
figlia( l'orfanella del Tempio) di Maria Antonietta e del re Luigi
XVI, sorella degli altri due bambini. A quanto pare,fu mandata in esilio e di
lei non si seppe più nulla.Questo
pannello,dell'Histoire de Paris(se ne incontrano moltissimi in
città),situato dove un tempo sorgeva la Torre del Tempio, ricorda ai
turisti il fatto che in essa furono imprigionati i re di Francia durante la
Rivoluzione (Luigi XVI e consorte, con i loro figli); riguardo al
delfino(l'altro bambino era morto in precedenza) e alla sorella dice
questo:"Le dauphin meurt,sans doute en 1794,de tuberculose osseuse; l'
"orpheline du Temple",liberèe en 1795,prend le chemin de l'exil".
Cioè "Il delfino morto, senza dubbio nel 1794, di tubercolosi
ossea;l'orfanella del Tempio,liberata nel 1795,prese il cammino dell'esilio".
Sembrerebbe chiudersi tutto qui. Ma sappiamo come la storia è piena di 'corsi
e ricorsi'...
Speriamo ci sia un po' di pace in tutte queste anime.
Nella foto sotto,un simbolismo interessante sta alla base di una colonna che -sulla cima-conservava il cuore di Francesco I di Francia.
Bibliografia consigliata:
![]() | "La Basilique Saint-Denis"Alain Erlande-Brandenburg, èditions Ouest-France,1994 |
![]() | "Le Tresor de Saint-Denis"(ouvrage collectif=opera collettiva),èdition Faton,Dijon,1992 |
![]() | "La Basilique Saint-Denis les etapes de sa construction"Branislav Brankovic,èdition du Castelet,1990 |
![]() | "Saint-Denis,la montee des pouvoirs"Anne-Marie Romèro, CNMHS/Ouest-France,1993 |
Sezioni correlate:
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Pubblicato nel 2002;aggiornato nell'agosto 2005