(locandina
che ha realizzato l'arch.V.Di Gregorio, in occasione della mia
"relazione"a Montevecchia,tenutasi il 20/04/2002 nell'ambito di un
ciclo dal titolo "7 serate con i Misteri",da lui organizzato con
l'Associazione Archeologia e Passato, in collaborazione con la Proloco, svoltosi
da febbraio a maggio 2002).
[Nell'immagine
riconosciamo:indizione della Crociata da parte del Papa;il "MAGNUM CHAOS",tarsia
simbolica disegnata da Lorenzo Lotto per il coro della Basilica di S.Maria
Maggiore a Bergamo;Il codice 'cosmologico'applicato al Sigillo Salomonis;colonna
annodata del chiostro dell'Abbazia di Chiaravalle.Sullo sfondo le magnifiche
vetrate istoriate della cattedrale di Chartres].
1) Perché parlare di
"Mistero delle cattedrali"?
Dal 476,anno della caduta
dell’Impero Romano fino alla scoperta dell’America(come data ufficiale
si pone il 1492),ecco che l’Europa-secondo la cronologia ufficialmente
riconosciuta- avrebbe versato in un Medioevo per intendere un momento
storico buio,chiuso, mentalmente arretrato,in cui nulla era da considerare
sublime.Con questa analisi si cercherà di smentire questa concezione.
Le pietre ci parlano e lo
fanno le Cattedrali,che racchiudono ancora tutto il loro fascino ed il loro
messaggio misterioso,un perfetto ‘condensato’di materia e spirito:basta
osservarne una per sentirsi catapultare in un’altra
"dimensione"e sorgono spontanee le domande: come poterono erigere
questi ‘colossi’ i costruttori del Medioevo,che spesso vengono additati
come persone analfabete, come poterono farlo con gli esigui mezzi a
disposizione?Quali conoscenze possedevano gli architetti che le
progettarono? E perché iniziarono a comparire in un dato momento della
storia umana,per poi apparentemente ‘eclissarsi’?Qual è la sfida che
lanciano a noi,individui del terzo millennio? Cerchiamo di trovare delle
risposte.Partiamo analizzando la parola "gotico".
Questo termine fu coniato
nel Rinascimento, in senso spregiativo perché –agli occhi degli
artisti Rinascimentali che si ispiravano alla classicità-le figure
strane,bizzarre,a volte mostruose, presenti nelle cattedrali gotiche
ricordavano l’arte dei popoli del Medioevo,che definivano ‘barbari’o
goti.Lo stile Romanico,che precede il gotico,fu coniato nel corso del
1800,per ricordare come questo stile si avvicinava di più al periodo
dell’arte Romana,quindi alla civltà classica..Fulcanelli,autore de
"il Mistero delle cattedrali"afferma invece che il termine ‘art
gotique’ risalga ad "argotique",da cui argot
significa ‘gergo’ovvero ‘lingua criptica che viene recepita solo
dagli iniziati".
Se solo qualcuno ha
osservato attentamente una cattedrale gotica non potrà ravvisarvi nulla di
‘barbaro’ma,al contrario,essa rappresenta la più alta espressione
artistica che l’Europa abbia mai conosciuto.
Procediamo con la nostra
analisi.
DOVE E QUANDO NASCE LO STILE
GOTICO?
Lo stile gotico nasce propriamente in FRANCIA,che
ne ebbe il monopolio assoluto,seguita poi dall’Inghilterra,mentre in Italia
e in altri pesi d’Europa rimase lo stile Romanico ancora per circa un
secolo.Da noi infatti non si sentiva l’esigenza di sostituire le poderosa
mura romaniche con la sottile vetrata forse perché geograficamente godiamo di
ora di luce più prolungate rispetto ad altri paesi nordici,ad esempio. Va
detto a tal proposito che il gotico persiste in Francia fino al 1500.secondo
il seguente schema: primo periodo:GOTICO primitivo dal 1130-1230;APOGEO
del Gotico,dal 1230-1300 circa) ;GOTICO rayonnant(XIV°sec.);GOTICO
flamboyant (XV° sec.).
dal 1050 al 1350 la Francia ha estratto più
tonnellate di pietra dell’Antico Egitto.400
grandi Chiese e 30.000 Chiese Parrochiali.In quel periodo,in Francia sorse una
chiesa ogni 200 abitanti. Da un’analisi specifica si è dedotto che la
cattedrale di Amiens,la quale ha una’area di 7.700 mq,poteva contenere tutti
gli abitanti nella stessa funzione religiosa,ed erano circa 10.000 in quel
tempo!L’Abbazia di Cluny,all’inizio dell’anno 1000,alloggiava quasi 500
monaci e duemila visitatori.I Monasteri cluniacensi divengono 1.400 e quando
muore san Bernardo di Chiaravalle,nel 1152,l’ordine dei Cistercensi
possedeva 343 monasteri,che diverranno 530 nel 1195 e 1800 nel 1500.Teniamo
conto che gli abitanti erano un numero esiguo rispetto ad oggi,i centri
abitati erano piccoli in relazione allo spazio che una cattedrale occupava!Nel
1347 la Francia aveva comunque 20 mil.di abitanti e la sola Parigi 100.000,con
200 Chiese.Questa frenesia nella costruzione di edifici sacri sarà stata
dovuta in parte alla Fede ma sicuramente anche alla gioia di aver superato il
fatidico ‘anno Mille’in modo indenne,visto che una credenza popolare
additava l’arrivo del nuovo millennio come la caduta del mondo intero,la
fine di tutto il mondo conosciuto.La Cattedrale diviene quinidi,possiamo
immaginare,un polo di ringraziamento oltre che di rinnovata speranza. Ma ciò
non ci spiega COME poterono farlo con gli esigui mezzi a disposizione e la
scarsità di conoscenze possedute(ricordiamo che siamo sempre in un periodo di
‘buio’,in cui le arti ‘sonnecchiano’in attesa di essere risvegliate
dai grandi del Rinascimento!).
cattedrale di REIMS
CARATTERISTICHE DELLO STILE
GOTICO
Va detto che la cattedrale,come edifico
totalizzante,comunitario,che esprime allo stesso tempo la concezione di
Dio,della natura,dell’arte,dell’uomo,del suo ruolo e del suo operare nel
mondo,è una realizzazione Romanica,che il Gotico farà propria,amplierà,e
porterà all’apoteosi.E’chiaro,però che, ad un certo punto,vengono
introdotte rivoluzionarie tecniche dicostruzione,l’assottigliamento
dei muri sostituti da meravigliose vetrate istoriate,dai colori
enigmatici,l’introduzione dell’arco a tutto sesto viene sostituito da
archi acuti o ogivali,che permette unmaggiore sviluppo in altezza del
gotico.Viene perfezionata e definitivamente adottata come sistema di
copertura la volta a crociera con costoloni di pietra,su cui sono posti archi
rampanti,che
pure permettono alle cattedrali gotiche di elevarsi in altezza. Si
arricchiscono di guglie, cuspidi e pinnacoli svettanti fino al cielo. I
costruttori dovevano necessariamente possedere conoscenze in campo
matematico,nel calcolo delle resitenze dei materiali,della stabilità,della
fisica,della statica,meccanica,riuscire a stabilire la resitenza agli agenti
atmosferici:il fatto indicativo è che queste nozioni che che oggi si
richiedono al laureato in ingegneria.
La questione riguarda proprio la qualità
delle conoscenze dei costruttori che
le edificarono o vi lavorarono(in taluni casi forse anche dei committenti,non è
da escludere),patrimonio che nel Medioevo era appannaggio di saperi esoterici
come
La geometria sacra
L’astronomia
l’alchimia
la Cabala
che ci conducono al concetto di Tradizione,ovvero
a quell’insieme di conoscenzeprotette dall’assoluta segretezza
cui si sentivano vincolati isuoi associati.Questa ipotesi comporta
la possibilità di dare alle cattedrali una duplice lettura:una '‘letterale'’allaquale si sarebbero fermati i fedelicomuni, i committenti civili
e l’autorità stessa della Chiesa(con le solite eccezioni);l’altra criptica,riservata
a pochi iniziati.
Analizziamole,cercando
di capire perché questi concetti entrano nel progetto architettonico delle
cattedrali:
LA GEOMETRIA SACRA
In esse troviamo nuovi rapporti matematici
tra retta e curva,con l’inserimento del "numero d’oro",una
proporzione perfetta tra pesi e spinte.Il numero ‘doro è chiamato anche
"sezione aurea"che-senza entrare nel particolare-possiamo dire
stia alla base dei rapporti che regolano le strutture del mondo
intero,l’uomo stesso ad esempio(se noi misurassimo la distanza tra
l’ombelico e il piede la moltiplicassimo per 1.618-che è il numero
d’oro,otterremo la nostra altezza,se siamo proporzionati!).Questo
numero rientrebbe tra l’altro in costruzioni molto antiche,tipo i Templi
Egizi che avrebbero utilizzato nella prassi ciò che matematici come
Pitagora ed Euclide misero in teoria molti secoli dopo.E lo abbiamo
visto nella sezione dedicata all'Egitto! Zahi Hawass dovrebbe veramente
'riconsiderare' il lavoro del grande S.de Lubicz!
Lo slancio della pietra rimane sottotensione
costante:l’architetto lo accorda come si fa con una corda d’arpa e
infatti la cattedrale gotica non è uno strumento musicale solo
metaforicamente,per esempio a Chartres le varie parti della navata,del coro
e del transetto sono in rapporto armonico tra loro e simile a quello
della scala musicale sotto la legge dell’ottava."
I maestri costruttori, conoscevano tutti i rapporti dell’ottava musicale
detta Scala diatonica naturale,applicandola alla geometria costruttiva della
chiesa...
Come altri edifici antichi(il Tempio di
Salomone,Stonehenge,ecc.),nelle cattedrali ritroviamo misure che hanno una
matrice geografica perché discendono dai meridiani e dai paralleli
terrestri: le navate di molte chiese,infatti, avevano una lunghezza
pari alla millesima parte della larghezza del grado del parallelo geografico
su cui le cattedrali stesse sorgevano:
La cattedrale di Chartres
sorge su un parallelo geografico (48°26'53"la cui lunghezza di un
grado è di 74 chilometri. La lunghezza della navata della chiesa è di 74
metri (millesima parte) e quella del coro di 37 metri (duemillesima parte) e
37 metri è alta la volta ed altrettanto profondo il pozzo celtico.
La cattedrale di Beauvais
sorge su un parallelo geografico (49°26') la cui lunghezza di un grado è di
72 chilometri. La lunghezza totale della cattedrale è di 72 metri (millesima
parte della lunghezza di un grado del parallelo) e 36 metri è lungo il coro (duemillesima
parte).
La cattedrale di Amiens
sorge su un parallelo geografico (49°53') la cui lunghezza di un grado è di
70 chilometri i transetti della cattedrale sono lunghi 70 metri.
La cattedrale di Reims
sorge su un parallelo geografico (49°,15') la cui lunghezza di grado è di 71
chilometri. La cattedrale è lunga 142 metri, ossia due volte la millesima
parte del grado di quel parallelo.
ASTRONOMIA e ALLINEAMENTI
STELLARI
Sul piano simbolico,l’enfasi della direzione
verticale rappresenta lo slancio della Terra verso il cielo,ma tale direzione
può essere considerata nel senso contrario,cioè dalla superficie della terra
verso il suo grembo.Osserviamo questa ricostruzione di Stonehenge- la
potete comodamente vedere nella locandina,sopra
il "sole"di fuoco- con l’applicazione di un codicecosmologico(che
ha realizzato J.Michel nel suo volume"Città della
Rivelazione",Londra,1972):la stella ottenuta combinando due triangoli
equilateri corrisponde al ‘sigillo di re Salomone’,simbolo della
suprema sapienza.Il triangolo rivolto verso l’alto indica il Cielo,quelllo
verso il basso la Terra. Esiste una corrispondenza tra ciascuna parte
costitutiva dell’Universo e l’Uomo stesso.L’osservazione è
significativa se si ricorda che dalla presitoria fino al Medioevo e
nell’ermetismo alchemico,la Terra non è considerata solo come corpo
fisico e materiale ma spirituale,e veniva associata ad una Grande Madre,
ad una Vergine gestante che dava la vita e presiedeva alla continuità nascita-morte-rigenerazione,anzitutto
della natura e,per estensione,dell’uomo.
Veniva rappresentata fin dai tempi più
antichi sottoforma di statuette di donne grasse,dee
della fecondità e nell’antico Egitto questa MADRE UNIVERSALE era
identificata con ISIDE,spesso rappresentata con il figlio Horus in
braccio,di
cui la Madonna cristiana con il Bambino Gesù è una chiaratrasposizione.
E’quindi importante notare come le
cattedrali Francesi dedicate a "Nostra Signora"(NOTRE_DAME),cioè
alla Vergine,non sono state costruite a caso,ma secondo un progetto
unitario ben preciso,tendente a ricreare in Terra un’immagine speculare
di ciò che stain Cielo.L’intero progetto delle cattedrali
ripropone infatti il disegno della costellazione della Virgo o Vergine.
Tutto sembra essere stato calcolato nel
progetto della costruzione di una cattedrale:in quella di Chartres,nella
navata laterale ovest del transetto sud,c’è una pietra rettangolare
incastrata di sbieco rispetto al pavimento,che risalta perché ha un
colore e una fattezza diversi, rispetto al lastricato grigio.Ebbene,questa
pietra ogni anno,al solstizio d’estate cioè il 21 giugno,se il
sole splende,a mezzogiorno (oggi il fenomeno pare 'spostato'verso le
14), un raggiofiltra da un foro della vetrata detta di
S.Apollinare e va a colpire questa pietra.
(il foro è visibile osservando la quarta fila verticale a destra,primo
riquadro, partendo dalla sezione colorata). Una pura
"coincidenza"?Questo dovrebbe ulteriormente far cadere lo
scetticismo di coloro che ritengono che le cattedrali gotiche siano delle
semplici chiese!
GEOMANZIA
La Cattedrale,come i Tempi dei faraoni Egizi,è
un centro di energia.Quasi tutte le
cattedrali sorgono in zone su cui erano stati eretti anticamente precedenti
edifici,addirittura risalenti alle civiltà megalitiche, ‘cultura
primitiva’ che conoscevano le proprietà di quel particolare luogo,ne
sapevano individuare le correnti sotterranee telluriche o energetiche,i
campielettromagnetici, gli effetti prodotti in superficie dalla presenza
di corsi d’acqua sotterranei.Un continuo ‘sapere’derivato dal contatto
più intimo con l’universo.La scienza ‘ufficiale’è giunta da poco alla
conoscenza di tali concetti mentre essi risultano perfettamente appresi dai
popoli dell’antichità(es.nel Feng -Shuicinese, vi sono prove
schiaccianti di questo,facendo ritenere che essi effettuavano una sorta di
‘diagnosi energetica del suolo’,che oggi si definiscegeomanzia),che
ritenevano tali luoghi e la disposizione delle pietre sacri,nel senso che
coincidevano con punti particolarmente rilevanti nel flusso dell’energia
terrestre,sfruttandone al massimo l’accumulazione –un po’ come il
principio dell’ago puntura sulle parti ‘strategiche del corpo umano-e non
era infrequente che a questi luoghi venissero associati poteri curativi e le
pietre considerate miracolose. In termini di sapienza popolare la
consapevolezza dell’esistenza di una rete energetica sotterranea,con effetti
in alcuni casi negativi,si traduceva nella convinzione che esistessero dei
‘sentieri fatati’che nondovevano essere invasi dalle costruzioni
umane.Le cattedrali,pertanto,sarebbero state costruite in punti
particolarmente favorevoli al passaggio di correnti terrestri positive e la loro
verticalità permetterebbe di captare al massimo i raggi cosmici,energia
spirituale che-per molti-è da considerarsi al pari di tutte le altre energie.
Un esempio è fornito dalla cattedrale
francese di CHARTRES,la quale sorge su un poggio circondato da una galleria
sotterranea,che mantiene concentrate le vibrazioni provenienti dal
sottosuolo,la verticalità dell’edificio permetterebbe- inoltre- una
esposizione all’influenza delle radiazioni cosmiche particolarmente intensa,
cosicchè il fedele,entrando in Chiesa,va a collocarsi proprio nel punto
energetico ideale di congiunzione tra la Terra e il Cielo.
FULCANELLI E L’ALCHIMIA
Fulcanelli,certamente
uno pseudonimo( i saggi pubblicati
sotto il nome Fulcanelli siano in realtà opere dei discepoli di un
"Adepto sconosciuto"che deve mantenere l’anonimato) ha redatto
un’opera chiamata "Il Mistero delle cattedrali",che uscì
nel 1926 in soli 300 esemplari,e un’altra dal titolo "Le dimore
filosofali".In esse,viene affrontata la lettura delle cattedrali
gotiche come grandi LIBRI DI PIETRA, sui quali i costruttori avrebbero
celato,sotto i vari simboli presenti,tulla la Grande Opera Alchemica.Secondo
Fulcanelli e gli alchimisti,la costruzione in epoca medioevale delle grandi
cattedrali gotiche permise ad un sapere antichissimo di prendere corpo e
immagine nella pietra,nel legno e nelle vetrate(i cui colori erano
trattati alchemicamente)fondendosi con i simboli della fede cristiana.
Secondo
Fulcanelli,24
rilievi nella parte inferiore del portale chiamato del ‘GiudizioUniversale’,nella
facciata di Notre-Dame di Parigi,(al
centro, la Grande Dama che regge la scala della Conoscenza e lo
scettro,seduta splendidamente su un trono :è l'Alchimia,che le guide locali
identificano come 'filosofia')contengono
precisi riferimenti alla simbologia alchemica:vi compaiono,tra le
altre cose,l’athanor(il forno o crogiuolo deglialchimisti),una
donna che addita un corvo(che simboleggia lo stato iniziale dell’Opera),un
cavaliere che addita un leone(elemnto fisso dello zolfo).
Altri simboli chiaramente
alchemici,secondo lui,sarebbero stati scolpiti dai costruttori nel portale
settentrionale,detto "della Vergine",presso quello detto "di
sant’Anna"e
anche nelle vetrate del lato meridionale della Sainte Chapelle,costruita
tra il 1245 e il 1248 per accogliere le reliquie della Passione provenienti
da Gerusalemme.Anche nel portale "del Salvatore"nella cattedrale
di Amiens,sarebbero individuabili simboli alchemici,Fulcanelli ne aprofitta
per diffondere i suoi insegnamenti con il tipico linguaggio metaforico ed
ermetico dell’alchimia.
Così scrive su questo importante
simbolo della pratica:"La cattedrale di Parigi, come la maggioranza
delle basiliche metropolitane, è posta sotto l'invocazione della benedetta
Vergine Maria o Vergine Madre. In Francia il popolino chiama queste chiese
le Notre-Dame. In Sicilia esse hanno un nome ancora più espressivo, quello
di Matrici. Si tratta, quindi, proprio dei templi dedicati alla madre (lat.
mater, matris), alla Matrona nel senso primitivo, questo termine, per
corruzione, è diventato poi Madone (ital. Madonna), mia Signora e, per
estensione, Notre-Dame. Essa rappresenta la materia elementare alchemica
(lat. "materea", radice "mater", madre). Le litanie
c'insegnano che la Vergine è il vaso che contiene lo Spirito delle cose:
Vas spirituale)".(riportato da E.Danese in "LA VITA-La Grande
Opera")
CABALA
Al contrario di oggi,nel Medioevo i
numeri rivestivano un’importanza ‘sacra’ ed essi vennero
utilizzati dai costruttori che lo fecero concretamente per far emergere la potenza
del ‘numero’stesso. Non solo adottarono numeri ciclici, attinti
dall’astronomia ma seppero anche ‘conferire’a ciascuna cattedrale
un’"armonia"propria,basata su una FISIONOMIA NUMERICA. Ciò
in rapporto con la posizione della cattedrale e la volta celeste,le energie
del luogo,la dedicazione della cattedrale, il suo messaggio complessivo.
Gli esoteristi lo esprimono con l’onomanzia,ovvero
attribuire un numero alle lettere costituenti(esempio al nome
impronunciabile di JHWH-Jahweh-la tradizione ebraico-cristiana attribuisce
il numero sacro 4).
Molti studi sono stati fatti per addentrarsi
e comprendere cosa si ‘nasconda’dietro il "progetto
numerico"di ogni cattedrale. In base al numero dei portali,dei
campanili,dei pilastri,dei capitelli,delle statue,con operazioni di
addizione e sottrazione,è possibile risalire al ‘numero’ che
caratterizza ciascuna cattedrale. La cattedrale (non solo quella di Chartres,per
la verità,ma è comune a tutte) ha un numero specifico che è il 21.Ho
letto che esso è considerato della ‘perfezione’,perché generato dal
prodotto del 3 e del 7,considerati sacri,e perché la Bibbia definisce
appunto"le 21 perfezioni della sapienza".In realtà,il numero
dominante della cattedrale di Chartres è il 72,che equivale ad un quinto
del cerchio e richiama la sacralità del numero 5(360:5=72). In astrologia
sappiamo che ogni 72 anni il punto del Sole si sposta di un grado nello
Zodiaco.Così potremmo trovare molte altre rilevanze ermetiche,ad esempio:
72 battiti del cuore umano, nelle leggende celtiche il tempio del Graal
avrebbe avuto 72 cappelle,il rosone della facciata meridionale della
cattedrale di Notre-Dame di Chartres è stato riempito con 72 pietre
tagliate perfettamente sulla base di 6 sagome. La cattedrale di Amiens,ancora,ha
numeri-chiave:21-22-20.Del primo,abbiamo detto.Del secondo,esso risulta
essere il numero dei gradi che fissano,in longitudine,l’orientamento in
rapporto al Sole.. Essa risulta armonica con la sua ‘colonna di numeri’:i
re incoronati della facciata sono 22.A Parigi,la cattedrale di Notre-Dame
ha 28 re incoronati,
(notarli sopra le ogive dei portali,disposti orizzontalmente in fila)e
l’orientamento di Parigi rispetto al sole risulta essere maggiore di 6 °
rispetto ad Amiens. Se tutto questo è una COINCIDENZA! AMIENS
darebbe-cabalisticamente-il numero 19,considerato il "Numero del
Figlio",il quale,guarda caso,è raffigurato nel pannello sovrastante il
portale centrale della cattedrale.Anche qui,come in Egitto, si assiste ad
un'architettura che non è possibile sia basata su conoscenze 'comuni',ma
come si vede vengono investiti molti campi del Sapere(che-nel Medioevo-era
sicuramente alla portata solo di una ristretta 'elite'di Iniziati,quali
potevano essere i Maestri Costruttori).
COSA DEDURRE DA QUESTE PRIME
OSSERVAZIONI?
Cerchiamo di immaginare una città nel
Medioevo,dopo l’anno Mille:in un contesto di abbondante analfabetismo,la
cattedrale fu definita la Bibbia dei poveri,poiché erano il primo
strumento didascalico ed educativo di massa,offrendo al popolo sotto forma
di immagin i scolpite sulle facciate o sulle vetrate la storia sacra,le forme
vegetali e animali della natura,la figura dell’uomo sulla terra nella
laboriosa attesa del Giudizio Universale.Iniziavano sì a circolare le prime
enciclopedie ma erano certamente riservate alla ristretta cerchia d’elite.
Qualcuno ha detto che l’uomo
moderno nonavrebbe il ‘coraggio di farle’.in primo luogo per una
mancanza di ricerca della fede e d in un contatto con il divino. Ed è
questo cheriporta al ‘mistero delle cattedrali.
Forse dietro alla loro
geometria perfetta,ai loro simbolismi,alle statue,alle vetrate,si cela qualche
messaggio ‘in codice’?
CONOSCENZE PROVENIENTI DA DOVE?
E’ ASSODATO CHE la rivoluzione
architettonica dello stile gotico appare in Europa,quasi improvvisamente ,in
concomitanza con il ritorno dei CROCIATI DALLA TERRASANTA.Ciò lascerebbe
supporre una forte influenza dell’arte orientale.La vetrata stessa arriva in
occidente,secondo prassi accettata, grazie alle crociate.Gli
Arabi,infatti,usavano vetri montati su tralicci di gesso,ma esistono
testimonianze che ci dicono che già i Merovingi
(nella foto,il re Merovingio Dagoberto I,statua
conservata nella galleria della Reggia di Versailles) utilizzassero
questatecnica in Gallia,molto tempo prima delle crociate,quindi. D’altra
parte abbiamo visto con quali e quante conoscenze dovevano essere venuti a
contatto gli architetti Europei.Iniziano a farsi largo varie supposizioni
per tentare di spiegare il Mistero che avvolge le cattedrali:
Una delle teorie più intriganti che
riguarda le cattedrali consisterebbe nel fatto che al tempo della prima
crociata,partita dall’Europa nel 1098,un gruppo di cavalieri capitanati da
Ugo di Payns si costituirono,qualche decennio più tardi, in un '‘Ordine"con
il pretesto di proteggere i pellegrini che tranistavano per la Terrasanta
dai possibili saccheggiatori e per il fatto che ottennero dall’allora re
di Gerusalemme Baldovino II il permesso di accamparsi su quelli che si
ritiene fossero i resti proprio del Tempio di Re Salomone,vennero
chiamati "Templari".Fonti,mai ufficiali,ipotizzano che
essi-nel periodo in cui si fermarono in quel luogo-diedero il via ad una
serie di scavi nelle fondamenta del Tempio,riuscendo a trovare chissà quali
documenti misteriosi,riguardanti le tecniche costruttive della geometria
‘sacra’ ,le "Leggi divine dei numeri,dei pesi e delle
misure"(fornendoli ai costruttori delle cattedrali).L’Ordine,nato
come ‘cavalleresco’aveva bisogno di un riconoscimento religioso,allora
indispensabile per poter sovravvivere e questo arrivò tramite Bernardo
da Chiaravalle,1090-1153(dottore della Chiesa e monaco cistercense
fondatore di varie abbazie tra cui appunto quella omonima,nei pressi di
Milano.A loro,l’abate riconosceva il compito di laicizzare e di diffondere
tutto ciò che fino a quel momento era rimasto strettamente legato alla
sfera monastica;in tal modo assegnò ad essi una funzione sociale,fornendo
alla gente un’assistenza dignitosa,proteggendoli,sviluppando i commerci e
incrementando l’architettura religiosa.la sua azione e la sua opera ebbero
grande iimportanza nell’alimentare e nel controllare le correnti
spirituali mistiche e ascetiche del suo tempo.Nei duecento anni di vita
dell’Ordine del Tempio,secondo alcuni storici,sarebbero sorte nella sola
Francia più di 200 cattedrali romaniche e Gotiche eppure il compito
principale dei Templari fu sempre quello di combattere gli infedeli
d’oltremare,e lo fecero con disciplina tanto è che sei su 22 dei loro
Maestri morirono in battaglia.
I Templari sono stati degli
Iniziati ai Misteri e avrebbero acquisito l’adeptato nelle scienze
esoteriche ed alchemiche.
IL RUOLO DEL MONACHESIMO
IRLANDESE E BENEDETTINO
SAN BENEDETTO,NATO NEL
480 D.c.,era un Sabino.Viveva da eremita e meditando;probabilmente insegnò
a vari discepoli la sua dottrina fino a fondare una Regola,forse presa da
testi più antichi(Esseni?)fatta di equilibrio di intelligenza.Apre le porte
al suo monastero a chi cerca veramente Dio ed organizza la sua comunità
come un sistema economico chiuso.La giornata era dedicata al lavoro
manuale(sette ore),allo studio(4 ore),agli uffizi(4 ore). Ciò che qui preme
sottolineare è come i Benedettini intrapresero un lavoro basilare per tutta
la comunità cristiana:in una paese travagliato dai barbari e
cristiani,iniziarono a raccogliere sistematicamente i manoscritti classici
che la giovane chiesa cattolica tendeva a distruggere come eretici("chi
non è con me,è contro di me"!).I Benedettini costruirono anche di
persona i propri monasteri e spesso abati si trasformarono in maestri
muratori.Raccolsero anche le opere scultoree(collezioni che furono distrutte
nel XVI°sec.)e l'abate Eginhard,sotto Carlo Magno,non proverà imbarazzo ad
utilizzare come sigillo un'antica incisione raffigurante venere...nuda.
Aveva capito l'importanza del culto 'primordiale'della Grande Madre,a quanto
pare!
L'Abbazia di
Montecassino,dove vivevano,fu distrutta più volte(la prima dai barbari,la
seconda nel 1341 da un terremoto,la terza nel 1943 dalle bombe)ma i monaci,
prima ancora di salvare gli arredi sacri, misero al sicuro i manoscritti
preziosi e li trasportarono a Roma."Grazie a questi
monaci,quindi,prima ancora della mediazione musulmana,fummo in grado di
conoscere Platone,Aristotele,Pitagora e gli Alessandrini ellenistici,che
conservavano a loro volta la Tradizione. Sono sempre i Benedettini a
raccogliere,tradotti in poesia,i principi della costituzione della pietra
degli ultimi artigiani romani capaci di innalzare un muro,dai bizantini
dell'Italia meridionale e da quelli di Bisanzio.Furono sempre loro che
rielaborarono quello che Papa gregorio Magno-Benedettino-chiamerà con il
proprio nome:canto gregoriano.",ci informa Charpentier.E c'è da
credere possa essere stato così."I costruttori Romanici furono
certamente Benedettini, e a poco a poco estesero alla manovalanza 'laica'la
tecnica costruttiva che essi avevano perfezionato,apprendendola sugli
antichi testi".O possiamo ipotizzare uno 'scambio'di conoscenze
provenienti da quel che restava dei 'Collegia Fabrorum'Romani,dal
momento che è certo che nel monastero confluirono persone di estrazione
diversa e si formò un nucleo di 'dotti'."Questi artigiani,artisti o
maestri,rimasero sotto la protezione dell'Ordine benedettino fino al momento
in cui la loro sicurezza e le loro franchigie non furono assicurate da un
altro ordine,e precisamente quello Templare."Già sotto Carlo Mango i
loro maestri ed i loro muratori scalpellini avevano acquisito virtuosismo e
conoscenze tali che Egihard,storico e abate di Jumèges,fu in grado di
costruire in stile bizantino la cappella di Carlo Magno ad Aquisgrana e di
costruirla tanto solidamente da durare fino ai nostri giorni".
San Colombano,cristiano
irlandese,nasce cinque anni dopo la morte di san Benedetto(avvenuta nel
547).Apriamo una parentesi per comprendere come poteva essere la situazione
in quel tempo in Irlanda,terra misteriosa che non conobbè nè la
dominazione Romana nè l'orda Barbarica.
Tra l’uomo e la pietra
esiste da sempre un "legame"indissolubile,speciale,avendo egli
compreso che essa gli sopravviveva e ad essa poteva pertanto affidare il
proprio messaggio corrispondente-di epoca in epoca-alla civiltà in cui si
trovò a vivere: nei tempi più remoti,spesso la pietra assume il
significato di un simbolo fallico per rappresentare l’energia
attiva ed eterna del cosmo,o di un simbolo materno:le meteoriti,ad
esempio,erano collegate con l’origine della vita.Inoltre osservando
il ciclo immutabile del sorgere e tramontare del Sole,delle fasi lunari e
del cambiamento delle stagioni,si delineò nell’uomo una forma di ‘spiritualità’,la
consapevolezza di ‘qualcosa’ o ‘qualcuno’che ‘agiva’dietro le
‘quinte’dell’Universo,per regolarne i moti e quindi la vita stessa,in
una ‘fusione’tra macrocosmo e microcosmo..nella preistoria e fino al
Medioevo,olte che nell’ermetismo alchemico,la terra non è considerata
solo sul piano fisico e materiale,ma spirituale.
(i dolmen starebbero a significare proprio la consapevolezza di una vita
'oltre'la morte)
I CELTI,di cui sui libri di
scuola forse oggi si iniziano a trovare notizie, abitavano l'Irlanda(oggi
sappiamo che erano diffusi in tutta l'Europa) e
avevano dei sacerdoti chiamati DRUIDI,i quali erano una sorta di ‘saggi’,tale
nome significa infatti "sapientissimi"che trasmettevano
soprattutto oralmente il ‘sapere’ed il loro principale insegnamento era
la conosenza della natura,delle sue energie telluriche e cosmiche,delle sue
leggi e dei suoi ritmi.Essi insegnavano che esiste un dio unico ed
inconoscibile che si esprimeva tramite tre grandi Forze:Nerz:la Forza-Volontà-Potere;Skiant,il
sapere-Conoscenza Saggezza;Karantez(o Karedween):l’Amore-La Creatività-Produttività,questa
venerata sia come DEABIANCA(la LUNA NUOVA)che come DEA
NERA(la LUNA VECCHIA).I Celti basavano la vita sociale secondo lo schema
di espressione della divinità.I DRUIDI erano i "maestri di
saggezza"che conoscevano la grandezza della terra e del cosmo e la
volontà degli dei,insegnavano le loro conoscenze nei boschi sacri e nelle
grotte e asserivano l’immortalità dell’anima e la sopravvivenza dopo la
morte.Il contatto con il DIVINO,per i Celti si realizzava nei boschi,
(bosco= nemeton,da nemed=sacro e ton=luogo),ritenuti
sacri,sulle alture oi promontori rocciosi incombenti le
vallate,presso i laghi o gli stagni,le sorgenti, vene
sotterranee,fiumi,di cui avevano un rispetto religioso,nelle grotte,
permettevano di avvicinarsi al grembo della Terra.In questi luoghi venivano
fatte offerte votive. Sono stati ritrovati dei rudimentali santuari costituiti
da quattro pali,corrispondenti ai 4 punti cardinali,organizzati intorno
ad un palo centrale.Questo denota l’esigenza spirituale dei Celti
di un punto di riferimento,di un ‘centro’ spirituale che fungesse da
ordinatore del mondo contro il caos(la sicurezza dell’ordine sul caos)..Per
i Celti,quindi,grande rispetto per la NATURA,considerata madresacra
di tutti i viventi,percui si può comprendere che per essi non
si operava una distinzione tra sacro e profano,materia e spirito,corpo e
mente,poiché il "molteplice di cui fanno esperienza i sensi potesse
essere ricondotto ad un principio unita".Ne consegue,che per i Celti la
morte era un ‘passaggio’dal piano del mondo fisico -attraverso delle ‘prove’(e
questa tradizione celtica è tra l’altro alla base delle leggende sul GRAAL,di
cui è fiorita una enorme produzione letteraria),a quello ‘spirituale’.Questa
sorta di ‘ciclicità’ha fatto ritenere che i Celti credessero nella
reincarnazione ma più vista come un’esperienza -da parte di alcuni
maestri che definiremmo ‘illuminati’- dei diversi stati di coscienza
dell’Oiw,da quello più elementare a quello più elevato.Emblematico è il
"calderone celtico dell’abbondanza’,identificato come
l’immagine simbolica di un recipiente con proprietà miracolose in grado
di produrre un’infinità di alimenti,benefici e vantaggi di ogni genere e
addirittura come ‘luogo della trasformazione’che permetteva ai vivi di
‘morire’e ai ‘morti’di rinascere(a diversi livelli di coscienza).La
‘caldaia’sembra simboleggiare le forze di trasformazione e di germinazione,riportandoci
al crogiolo alchemico.Ma il collegamento del recipiente-tesoro dei
Celti ci porta all’Ultima Cena di Gesù,con il calice in cui Cristo
consacrò il vino,divenuto il suo sangue,che dette da bere agli Apostoli.
Quando il cristianesimo
inizia a diffondersi,la popolazione di area celtica non è
restia ad associarsi alla nuova religione: le Triadi erano presenti nella
tradizione celtica,e quindi presentare la Trinità non costituiva un
problema, ma essi non riuscivano a convincersi che ora dovevano
trovare il contatto con il divino,in una dottrina basata sul
trascendente.
Dapprima la Chiesa si
adoperò con consigli per covertirsi,poi con divieti,man mano cresceva il
potere autoritario e la diffusione della Chiesa cristiana.Il Concilio di
Arles,nel 452,abolì l’adorazione di alberi(definito
‘sacrilego’ nel 568 con il Concilio di Nantes),delle fonti
d’acqua,e dei megaliti.Ma nel 789 troviamo ancora denunce(segno che
i culti pagani persistevano)che così dicono:"gli insensati che
praticano ogni sorta disuperstizione presso gli alberi,le fonti,le
pietre".Ne ritroviamo ancora in fonti di cronisti del XIV°sec.!.
Quindi,considerata vana ogni forma di opposizione da parte della Chiesa,si
giunse ad una ‘integrazione’e nei luoghi sacri ai Celti sorsero
santuari,monasteri,cattedrali;sulle pietre megalitichevennero
piantate o scolpite croci,il segno della fede in Cristo,ma simbolo che
era già presente presso i Celti.Le fonti vennero consacrate alla Vergine
Maria e a lei attribuito il potere taumaturgico. Il Monachesimo
irlandese richiama ,almeno nelle sue prime fasi,il modello spirituale
orientale più che quello occidentale.Vi fu quindi una certa fusione tra
la religione dei Celti e la nuova religione Cristiana. Un afigura spicca tra
tutte,quella di San Colomabno,che nel 600 arrivò dall'Irlanda all'Italia
per fondare il monastero di iona,nel Trevirato e porta con sè una
Regola,che per molti versi assomilgia a quella Benedettina.Egli era
Druido ed era stato educato dai Druidi. Il Papa Gregorio I comprende bene
che il druidismo e il cristianesimo hanno una differenza solo formale e
quindi -modificandone leggermente la forma senza intaccarne lo 'spirito'ci
potrebbe essere la fusione.Da lì in poi, la diffusione ad opera dei monaci
missionari si estenderà a tutte le Gallie e confluirà nell'unione
delle due 'regole'in una regola comune la cui applicazione-molto
intelligenentemente-è lascita in facoltà dei vescovi,secondo
le regioni. Fu un monaco, Bernone,nell'880, porta con sè novecento
manoscritti eruditi,e 'il cervello'si sposterà a Cluny,che rimarrà il centro
dell'Ordine fino alle crociate.
Una leggenda narra
che la nascita della Chiesa celtico/irlandese fu ad opera diGiuseppe
di Arimatea,colui che chiese il permesso a Pilato di avere il corpo di
Gesù dopo la crocifissione,di cui narrano i vangeli di Luca e Giovanni.Ma
nei Vangeli apocrifi egli gode di un rilievo assai maggiore(Vangelo di
Nicodemo,Atti di Pilato,Memorie di Nicodemo e altri).Giuseppe di Arimatea è
oggetto di molte storie,tra cui quella che egli avrebbe lavato il corpo di
Gesù dopo la crocifissione, ne avrebbe raccolto il sangue nello stesso
calice con cui Gesù aveva consacrato il vino dutrante l’Ultima
Cena,identificato con il GRAAL. Con questo diventato vittima di
persecuzione da parte dell’autorità ebraica e costretto a fuggire con la
preziosa reliquia per salvare sé e la propria famiglia.Sembra che sia
sbarcato in Britannia,tra il 35 e il 44 d.C.altre fonti lo vogliono fermo in
Palestina nascosto per 40 anni,durante i quali si sarebbe nutrito con il
cibo fornitogli dal Graal stesso.Un’altra variante lo vuole approdato in
Europa,a CAMARGUE(Saintes-Maries-de la -Mère)e lì avrebbe consegnato il
Graal ai DRUIDI.Ecco perché la simbologia del Graal non può essere
disgiunta dal patrimonio precristiano dei Celti e dalla storia peculiare
della Chiesa nelle Isole britanniche.Dopo la morte di Giuseppe e di suo
figlio,i discendenti non sarebbero stati in grado di custodire il Santo
Graal,dai poteri miracolosi,che quindi andò disperso.Da qui
l’innumerevole letteratura fiorita sulla ‘cerca del Graal’.Ma nello
stesso tempo in cui Giuseppe sarebbe sbarcato in Britannia,Maria Maddalena
sarebbe sbarcata nella Francia Provenzale,lasciata lì appunto da Giuseppe
di Arimatea,che l’avrebbe accompagnata,anche lei con il ‘Sang real’ o
‘Santo Graal’,il sangue di Gesù,o meglio la continuazione della sua
stirpe.Nei primi testi cristiani Maria Maddalena viene definita "Colei
che conosce il tutto",intimamente legata a Gesù forse da un
matrimonio,evento che fu cancellato debitamente dalla Chiesa Romana(che anzi
affibiò volentieri a Maddalena la bollatura di "peccaminosa")
fondata politicamente da Costantino il Grande nel III°sec.d.C.Nel
manoscritto dell’arcivescovo Raban Maar"La vita di Maria
Maddalena"si dice che Maddalena,Marta e altre compagne lasciarono le
sponde dell’Asia e favorite dal vento dell’est,giunsero a
Marsiglia,nella provincia gallica di Vienne,dove il Rodano giunge sulla
costa.Qui,si separarono. Personalmente non sono propensa a credere alla
tesi che vorrebbe Maria Maddalena portatrice del 'sang real'inteso come
eventuale figliolanza di Gesù.E'più probabile che Ella rappresenti un
'simbolo'della Grande Madre Universale,la Pistis Sophia, la Conoscenza, alla
quale anche i Templari si votarono.
CATTEDRALI E SIMBOLISMI:tra
esoterismo e religione, interroghiamoci sul loro significato e recuperiamo un
patrimonio culturale ormai perso nella nostra memoria.
Cos’è per un cristiano
la cattedrale e cos’è un
simbolo?Il termine deriva dal greco"simbolon"=segno di
riconoscimento ed indica una verità non attingibile attraverso la sola
ragione.. Cattedrale deriva dal latino cathedra e significava
anticamente il maestoso sedile dei grandi personaggi riservato loro nelle
cerimonie ufficiali,proprio come oggi è la sede e il simbolo dell’autorità
del Vescovo,non si svolgevano solo funzioni religiose ma era un luogo dove
riunirsi in assemblea,tanto è vero che i funzionari civili procastinarono
in seguito la costruzione dei Palazzi Comunali.Erano spazi dove
incontrarsi,stipulare contratti,inscenare spettacoli di vario genere,non
solo le rappresentazioni dei misteri sacri,ma anche quelli profani(era
insomma una sorta di ‘stadio’coperto!).I primi campanili sorsero
accanto alle Chiese tra l’VIII° e il IX° secolo,e precedettero le torri
campanarie o orologi civici e la loro funzione era quella di segnalare le
‘ore’della preghiera,i ritmi lavorativi,la chiamata a raccolta per
riunioni urgenti,ecc.Solo le cattedrali Romaniche e Gotiche però
sfruttarono il pieno significato dei campanili,che replicano l’immagine
dell’albero della vita,lo slancio della Terra vero il Cielo.
Ma cos’è l’esoterismo?E’
un termine che deriva dal prefisso greco eso,che originariamente aveva il
significato di interiore e venne applicato,in
principio,all’insegnamento impartito da Aristotele ( dal 334 al 322 a.c.
);nella scuola di Pitagora il termine esoterici indicava gli allievi che
erano parte integrante della scuola stessa.A poco a poco il termine esoterico
ha assunto il significato simbolico di " permettere di penetrare
dall’esterno all’interno " e quindi indica quelle dottrine a
carattere segreto i cui insegnamenti sono riservati agli adepti ai quali
soltanto è possibile la rivelazione di una verità occulta,di un
significato nascosto.L’esoterismo non ammette che la Verità possa essere
comunicata attraverso le parole e secondo l’enciclopedia di Diderot "
i filosofi dell’antichità possedevano una doppia dottrina,una esterna
o essoterica,l’altra interna e quindi segreta o esoterica
" -Guenon dice che l’esoterismo "dà un senso più profondo a
tutto ciò che l’essoterismo espone in una forma vaga e
semplificata".Fulcro dell’esoterismo è l’iniziazione,che
prevede un complesso di pratiche e di insegnamenti mitico- rituali con lo
scopo di proiettare l’adepto in un livello superiore di vita,attraverso in
itinerariointeriore.All’iniziazione sono strettamente connessi
i Misteri o riti iniziatici che richiedono un insieme di atti simbolici ma
anche di prove che impegnano il fisico e lo spirito del neofita il quale,in
tal modo,ha la sensazione di " morire " per " rinascere
" a nuova vita.
Diverso è il caso della pratica alchemica che,insieme ad un itinerario
interiore,unisce la costruzione materiale della ‘pietra filosofale’o
Grande Opera Alchemica.
Per i cristiani,la chiesadi pietra è immagine dell’immutabilità divina dando forma
concreta alla Chiesadelle anime,al corpo mistico,così
come le pietre dell’edificio sono le pietre viventi,i fedeli.La
posa della prima pietra era una cerimonia religiosa,e la si metteva
sotto la benedizione di "Gesù, la pietra angolare" ,la
chiave di volta.(una leggenda vuole che se si togliesse una determinata
pietra della cattedrale di Chartres,l’intera struttura crollerebbe su se
stessa come un castello di carte).Partendo dal lavoro del costruttore,che
lavora con l’umiltà di ritenere Dio la fonte della sua maestria e della
sua sapienza,il cammino continua con un continuo lavoro su se stessi,per
rendere il corpo passivo un elemento attivo e consapevole della Creazione
integrato nel corpo mistico.Al di là dell’ottica strettamente
religiosa,per la Massoneria franca la pietragrezza evoca
l’"opera",quella intagliata il suo coronamento,premio
del ‘buon lavoratore’impegnato nella costruzione di sé stesso.Altra
valenza simbolica della pietra,la Redenzione.
Una cattedrale è...
il modello spirituale del
Tempio di Salomone,che rappresentava il cosmo;l’altare dei profumi
all’internosimboleggiava la debita riconoscenza del popolo eletto al
Creatore,il candelabro a settebraccia i cieli planetari,la
tavola l’ordine terrestre e i dodici pani su di essa deposti,i
mesi dell’anno.Non è infrequente trovare,infatti,questo tema dei mesi
nelle sculture delle cattedrali.
Altra lettura simbolica della cattedrale
nel suo complesso sarebbe la rappresentazione dell’uomo che si
santifica votandosi a Dio:l’abside corrisponde al capo,la croce che
il transetto determina intersecandosi con l’asse longitudinale
costituisce le braccia;le navate sono il corpo e gli arti
inferiori;l’altare è il cuore.
La maggioranza delle cattedrali gotiche
è a croce latina,in questo modo viene acuito il ‘senso’del
cammino del fedele:un perccorso di salvezza –dall’ingresso nella
casa di Dio all’altare del sacrificio-e altresì ribadita la congiunzione
del principio verticalespirituale(l’asse) con quello orizzontale
della terra(i bracci corti).Per l’esoterismo il simbolo della
croce è fondamentale poiché corrisponde al geroglifico alchemico
del crogiuolo,dove la materia prima necessaria per la Grande Opera
alchemica muore per poi rinascere trasformata,purificata e
spiritualizzata.Il simbolo della croce era conosciuto molto tempo prima
dell'’avvento del Cristianesimo,pur tuttavia esso l’ha
‘trasvalutato’collegandolo alla Passione del Redentore(leggenda della
"cerca di Seth").
L’orientamento:poiché
già anticamente i cristiani usavano pregare rivolti verso levante,verso la
luce,così il tempio è generalmente orientato con l’ingresso ad occidente,cosicchè
i fedeli avanzano verso la ‘luce’ed uscendo,verso il buio.Non a caso,sulla
controfacciata delle chiese, è spesso raffigurato il ‘Giudizio
Universale’comesevero monito per i fedeli che uscono.La luce è
l’opposto delle tenebre,quindi una delle dieci coppie di opposti che
secondo i filosofi dominano gli accadimenti del mondo.Nel pensiero
cristiano ciò diventa il conflitto tra il bene ed il male,sul quale Cristo-Sole
ha trionfato ma con il quale ognuno di noi deve misurarsi nel corso della vita
terrena per rendersi degno di ‘vedere’Dio.
Le porte:la cattedrale è una
costruzione fissa ma va letta dinamicamente,come processione di fedeli che
vi si recano.Le chiese hanno più porte,o tutte sulla facciata o ppure anche
laterali.Dalla porta centrale si entra solo in processione,nelle altre
normalmente.Il celebrante che entra dalla porta centrale simboleggia il
Verbo di Dio che viene in questo mondo,e tra noi.La porta centrale è Cristo
stesso.
L’abside
centrale:è la costruzione rotonda o poligonale dietro l’altare maggiore
delle chiese e significa "grande abbraccio",diretto quindi dal Padre
al Figlio nel seno del Padre(poiché Dio è Padre e Madre al contempo).
La cupola,se
presente,rappresenta il luminoso Regno dei Cieli.
Le navate:le
cattedrali possono essere a una,tre o cinque navate(ne ho vista una a
quattro!),comunque sia quella più importante è quella centrale,che deve
contenere l’assemblea,mentre le altre sono di supporto,luoghi di sfogo,di
passaggio o utilizzate per le processioni.Trovarsi nella navata centrale
dovrebbe dare la sensazione di trovarsi nell’Arca di Noè;infati
"navata" deriva dal greco e significa ‘nave’.Quando la volta
della navata è a botte,si sottolinea il valore del Nuovo Testamento:la casa
coperta del Signore,sotto il tetto si riunisce l’assemblea come i chicchi
della melagrana.L’aula finisce dove c’è lo scalino.
Le colonne o pilastri:le
colonne di sinistra dovrebbero simboleggiare i profeti,quelle di destra gli
apostoli,indipendentemente dal loro numero.Per i Padri della Chiesa,sarebbe da
vedere,nella ‘navicella di Pietro’,la ‘chiesa’stessa,con Gesù a poppa
nel ruolo di suo timoniere e lo Spirito santo a prua(infatti in molte chiese
è raffigurata una colomba sulla crociera absidale,nel punto più alto).
Il presbiterio o Vima o Bema:Bema
vuol dire ‘elevatoed infatti questa ‘struttura’si trova più elevata
rispetto all’assemblea.Nel presbiterio vi stanno i ministri,i lettori,i
salmisti,i ministranti,i diaconi.Soprelevato rispetto al bema c’è il
santuario,dove si trova l’altare,cui accedono solo i celebranti.Un tempo al
centro del Bema vi era l’omphalos,l’ombelico,il centro,segnalato da una
pietra o da un segno al centro del presbiterio,in corrispondenza del punto più
alto che rappresentava l’Ascensione.
L’altare:dovrbbe
essere quadrato e non rettangolare perché deve essere piccolo(al massimo tre
officianti)e deve essere simbolicamente rivolto ai quattro venti,alle quattro
parti del mondo,da qualunque parte lo si veda infatti,accoglie tutti,da
dovunque provengano.Ma gli altari si sono ingranditi con la liturgia e fanno
venire delle ‘tentazioni’:candelabri,fiori,ecc.mentre ci dovrebbero essere
solo patena,ostie,messale e basta.L’altare è la mensa dell’ultima cena,il
Calvario della Passione.Ha una parte sempre in pietra,che ricorda la pietra
angolare che è Cristo.L’altare simboleggia la mensa del sacrifio,altrimenti
siamo fuori dalla melagrana.Nelle chiese absidate l’altare viene come
‘spinto’dall’abside,e quindi in queste l’altare è sporto in
avanti,sta promiente.
L’ambone:erroneamente
chiamato ‘pulpito’poiché dal pulpito si predica la parola di Dio mentre
dall’ambone si va solo a leggere e cantare la parola di Dio,L’ambone è il
simbolo della tomba vuota,e dovrebbe essere in pietra(se ne trovano di legno o
anche di metallo).Questo perché nella liturgia si parla sempre della parola
di Dio in termini Pasquali,cioè con il Cristo risorto.Il posto dell’ambone
è in fondo alla navata,sul lato destro.
Il battistero:nelle
chiese paleocristiane veniva costruito a parte poiché i non battezati non
potevano entrare in chiesa.In seguito,venne collocata all’ingresso delle
chiese una vasca per il battesimo,e nel nartece,antistante l’ingresso della
chiesa,sostavano i non battezzati.Più tardi scompare il nartece ed il
battistero viene collocato all’interno,vicino alla porta,nel lato sinistro
entrando che è,simbolicamente,quello degli impuri.Spesso è ottagonale,che
ricorda l’ottavo giorno della creazione,giorno della resurrezione di
Cristo,e quindi legato al battesimo e,per estensione, alla Vita Eterna,ovvero
l’inizio di una nuova era.Altro significato simbolico del numero 8:la somma
di 4(numero del corpo umano)+ 3(le nature dell’anima)+1(la divinità).
La cripta:se
presente(quasi tutte le cattedrali l’hanno)costituisce un ambiente
sotterraneo che leggenda vuole nascondesse oggetti sacri importantissimi.Il
termine greco "cripto"significa appunto "nascondo".C’è
chi vorrebbe custodita addirittura l’Arca dell’Alleanza nella cripta della
cattedrale francese di Chartres e che,se venisse scoperta,l’edificio
cadrebbe al suolo rovinosamente.Ma a parte ciò,la cripta è legata ad un
elemento particolare:il culto delle Vergini Nere. Vergini nere sono
disseminate nelle chiese di tutta Europa,in Italia se ne trovano molte ( a
Cagliari,Crotone,Crea del Monferrato,Loreto,Lucca,Oropa,Pescasseroli,Rivoli,Roma,San
Severo,Tindari,Venezia,a Graglia(BI),Groscavallo(TO),Forno Alpi Graie,Sampeyre(CN)Becetto,Trana(TO)Tolentino(MC)Settefrati(FR),Foggia,Inoronata,Viggiano(PZ)Acqua
dei Pastori,Seminara(RC) e probabilmente anche in altri luoghi! ); in Francia
addirittura 96. In statua o bassorilievo,esse raffigurano la Vergine Maria
dalla carnagione scura;abbiamo visto prima come esse sarebbero
collegate alla dea Iside corrispondente alla dea greca Gea,la Terra,che
veniva custodita nei sotterranei dei templi Egizi.La
Madonna sarebbe quindi una cristianizzazione di questa figura,poiché era
talmente radicato il suo culto da renderne impossibile l’estirpazione.La
Madonna verrebbe collegata all’originaria Dea Madre e ricordiamo
quando abbiamo parlato dei Celti e del loro culto verso Karidween,l’aspetto
femminile dell’Oiw,ed il cui nome significa porta divina,esattamente come
nelle litanie cristiane la Vergine viene invocata come Ianua Coeli,"Porta
del Cielo".Essa è come Maria Vergine,il Vaso generatore,il calderone
che nella sua rappresentazione porta sotto il braccio sx:qui avviene lasublimazione
dell’essere e si esauriscono tutte le sofferenze e da ciò possiamo coglierecollegamento della Vergine con il Graal..Il colore costituirebbe un
‘segnale’perchè coloro che ‘sanno’comprendano,in quanto secondo Fulcanelli,la
Virgo paritura è la Terra prima di ricevere i raggi del Sole,ovvero la materia
prima allo stato minerale:Il Nero è la prima fase della Grande
Opera,corrisponde allo stato di putrefazione,di fermentazione,di
occultazione.Il Bianco invece all’illuminazione,all’ascesa.
Il labirinto sta
ad indicare la via che l’uomo deve percorrere per conseguire l’iniziazione
e la perfezione spirituale.In alcune cattedrali è presente,questo è
quello della cattedrale di Chartres,del
diametro di 12 metri e si snoda per duecento metri il percorso disegnato al
suo interno, e quello di i Amiens venne trascritto,oggi se ne può vedere solo
una copia(un tempo conteneva altri simboli al suo interno).Labirinti
importanti si conservano a Poitiers,Lucca,Pavia,Cremona,Piacenza(io l’ho
cercato nella cattedrale di Cremona senza trovarlo,probabilmente era
coperto).In genere venivano inseriti nel pavimento,che i pellegrini dovevano
percorrere in ginocchio fino ad arrivare al centro,l’omphalos.Sul labirinto
del Duomo di Lucca è scritto:"ECCO IL LABIRINTO DI CRETA COSTRUITO DA
DEDALO,DA CUI NESSUNO PUO’ USCIRE UNA VOLTA ENTRATOVI,AL DI FUORI DI TESEO,GRAZIOSAMENTE
AIUTATO DAL FILO DI ARIANNA".Il mito di Teseo viene qui reinterpretato in
senso cristiano:nessun uomo può uscire indenne dalla lotta col male senza
l’aiuto della grazia divina.Dedalo,architetto,aveva costruito un labirinto
per imprigionarvi il temibile minotauro(rappresentante le forze istintuali
dell’uomo)e suo figlio Teseo deve trovare e sconfiggere il mostro,cosa che
riuscirà a fare con l’aiuto di Arianna(etimologicamente derivante da Arione,l’Oriente,il
Sole nascente che è inizio e guida di tutte le cose),la quale può essere
associata alla Vergine,che fa da tramite tra la Terra(il Minotauro)ed il
Cielo,il fine e la fine della ricerca spirituale,un premio che è la
Gerusalemme celeste,il Graal.
Il labirinto sembra il
‘viaggio’dell’iniziazione massonica:i viaggi di Apprendista si
compiono lungo il percorso apparente del Sole,fonte di vita e di
luce.L’iniziando parte da occidente,entra nelle tenebre del
settentrione,raggiunge l’oriente e poi fa ritorno a mezzogiorno.Il
simbolismo pià autentico dei viaggi iniziatici,osserva Guenon è da
ricercarsi nel cambiamento profondo che l’esperienza del viaggio stesso
determina nel soggetto che lo compie;non è mai fuga,ma ansia di
evoluzione,di elevazione spirituale,di affinamento etico e consente di
procedere dal mondo delle tenebre-quello profano-a quello di luce.Ecco perché
ogni viaggio iniziatico deve avvenire in primo luogo all’interno di noi
stessi alla ricerca di quella conoscenza lapidariamente sintetizzata
nell’antico motto"Conosci te stesso"inciso sul frontone del
Tempio di Delfi.Questa forma di conoscenza,che tende all’identificazione
dell’individuo con le strutture del macrocosmo,in qualsiasi modo la si
definisca-ermetismo,filosofia occulta,dottrina esoterica,scienza
iniziatica-ha sempre avuto l’unico fondamentale obiettivo di condurre
l’uomo verso la sua realizzazione spirituale".
Il rosone:(foto:
rosone con colonnine di marmo sulla facciata della Cappella Colleoni,a
Bergamo Alta)è l’elemento circolare con motivi raggianti,in genere di
marmo,collocato al centro della facciata della cattedrale per dare luce alla
navata centrale,e fu adottato già nell’architettura romanica,pur venendo
solo in quella gotica sfruttato al massimo per le sue potenzialità
espressive e simboliche.Prende il nome dalla rosa e si associa alla
riproduzione della ruota.Da qui il simbolo dominante dovrebbe essere quello
del Sole,la ruota di fuoco che segna i tempi ciclici della
vita,nell’ordine immutabile del cosmo.Secondo Guenon,proprio questo è il
suo significato,che viene ripreso dai Celti e fu riprodotto per tutto il
Medioevo.Ma Guenon dice pure che la ruota è affine al Mandala,che in
sanscrito significa "cerchio", utilizzato nella meditazione dai
mistici buddisti,in particolare il cerchio che racchiude il loto e dato che
il corrspettivo occidentale del loto è la rosa,la simbologia del rosone è
sostanzialmente unitaria.
(Sopra:Il rosone sulla facciata della Basilica di San Zeno,a Verona,viene
popolarmente chiamato "Ruota della fortuna";sotto,
Trento-Duomo-Rosone chiamato anch'esso"Ruota della fortuna").Le
figure nella corona circolare più esterna-simboleggiano il mutare ciclico
della sorte e del tempo,e le forze costruttive e distruttive che presiedono
alla vita.Tale simbolo è ripreso nella X lamina dei TAROCCHI in alcune
raffigurazione della quale notiamo una SFINGE immobile al vetice della
ruota,che allude al mistero celato in tutte le cose.
La rosa è in relazione al femminile,era
associta ad Afrodite,dea dell’amore e attraverso il culto di Iside il suo
significato si spiritualizza:l’iniziando ai misteri di Iside,dopo aver
sperimentato la schiavitù della cuncupiscenza,si orientava verso la
sublimazione degli istinti mangiando delle rose, dando il via alla
rigenerazione interiore.La rosa è quindi divenuta il simbolo adattabile
alla Vergine Maria,la Rosa mistica delle litanie,del Rosario.Valenze
simboliche ulteriori si precisano in base al numero dei petali della ‘rosa’:
Sei petali=associato alla stella a sei
punte,ovvero il siglillo di Salomone,emblema della sapienza.
Sette petali=ordine settenario del cosmo(sette
giorni della Creazione,sette direzioni dello spazio,ecc.)
Otto petali=rigenerazione
Un 'simpatico' San Zeno,nella Basilica a lui dedicata a Verona,raffigurato con
la carnagione scura,dal cui pastorale penzola un pesce.
Ma veniamo alle fonti 'critiane'
dei simbolismi più importanti,che sono frequenti nelle
cattedrali in generale.La simbologia dell’arte sacra ha varie fonti
iconografiche:-
-la Bibbia(spaecial modo i Salmi,la genesi,Ezechiele,i
Vangeli,l’Apocalisse)
-i testi patristici(Padri e Dottori della Chiesa come sant’Antagostino,ecc.)
-i Bestiari protocristiani(come il Physiologus latino e greco e altri
Bestiari molto in voga nel Medioevo)
-antiche leggende e credenze reinterpretate in senso cristiano(esempio,l’acanto utilizzato nei capitelli corinzi).
All’acqua corrispondono
gli animali acquatici e gli anfibi
Alla terra i rettili
All’aria gli uccelli
Al fuoco i mammiferi per il loro
sangue caldo.
Mi soffermerei sul TETRAMORFO,che
corrisponde ai quattro simboli collegati all’iconografia dei quattro
Evangelisti:
Matteo-l’uomo alato
Luca-il bue
Marco-il leone
Giovanni-l’aquila
(Ecco il tetramorfo presente nella facciata della
cattedrale di Chartres)
Secondo SAN GEROLAMO,il
tetramorfo sintetizza la totalità del mistero cristiano:l’uomo
alato=INCARNAZIONE;bue =PASSIONE;leone=RISURREZIONE;aquila=ASCENSIONE
Più complesso è interpretare
un simbolo,poiché una stessa figura può assumere significati molto diversi.
Concluderei questo non
esauriente itinerario nei significati delle cattedrali con le parole di
Christian Jacq :"LA CATTEDRALE CONTIENE NELLE SUE SCULTURE E NELLA SUA
GEOMETRIA L’ALFABETO NECESSARIO PER DECIFRARE IL LIBRO DI CUI E’
L’INCARNAZIONE:LIBRO APERTO,PERCHE’ OFFERTO AGLI OCCHI DI TUTTI;LIBRO
CHIUSO,PERCHE’ IL NOSTRO PENSIERO E LA NOSTRA VITA DEVONO ESSERE IN ARMONIA
CON IL MESSAGGIO DELLA CATTEDRALE,SE VOGLIAMO RIUSCIRE A PERCEPIRLO".
I COSTRUTTORI
Relativamente ai
COSTRUTTORI DI CATTEDRALI, sappiamo poco al riguardo.Progetti architettonici non
ne sono stati mai ritrovati e le corporazioni dei 'LIBERI MURATORI' erano
protette probabilmente da vincoli di segretezza.Dai documenti si apprende che
esisteva un 'Magister operis' che forse era il Direttore dei lavori ma potrebbe
anche essere stato il committente o colui che pagava i salari.La cattedrale va
intesa come OPERA COLLETTIVA dove la differenza salariale tra architetto e
operaio qualificato non era significativa;si sa che le ore di lavoro erano 12
d'estate e nove d'inverno e che il sabato pomeriggio e la domenica si
riposava.E'assai probabile che gente volontaria si volesse unire come
manovalanza per la costruzione della 'propria'cattedrale. Sembra certo che le
ASSOCIAZIONI MURATORIE godessero di una certa fama e in base a ciò chiamate nei
cantieri più importanti ma sembra ipotizzabile anche la tesi che vede
istituirsi corporazioni con conoscenze specifiche e,come abbiamo
visto,impensabili per l'epoca. Forse i Templari
furono in grado di istruire e trasmettere agli eredi dei "Figli di
Salomone" le Conoscenze necessarie.Essi vennero definiti "Compagni del
Dovere di libertà" e -secondo L.Charpentier-non nascosero mai di aver
ottenuto la loro "capacità"da una 'geometria descrittiva'di cui i
Cistercensi erano i detentori(non dimentichiamo che S.Bernardo Da Chiaravalle
-cistercense-fu il protettore dei Templari).
Abbiamo già visto quanti
cantieri (e la loro importanza!)sorsero tra il XII°e il XII° secolo in
Francia,oltre venti e trascurando quelli minori! Da dove arrivarono tutti questi
maestri muratori? Il cantiere di una cattedrale non era uno scherzo.C'erano
sicuramente frati,ma anche laici con le famiglie ed erano da pagare.Come? Il
popolo con le offerte poteva supplire in una certa misura al bisogno di fondi,ma
anche i nobili ovviamente eppure tutto ciò sembra poter rappresentare solo una
parte esigua degli enormi costi.Dovevano esservi dei 'finanziatori'.I Templari?
I blocchi di pietra necessari
alla realizzazione dell'Opera venivano estratti dalle cave(anche distanti dal
luogo di erezione),tagliati e e trasportati fino al cantiere,con carri a
trazione animale,si pensa.Ogni lapicida incideva il proprio
"marchio"(che poteva essere un attrezzo da lavoro,come il compasso,o
una figura geometrica o -ancora-una lettera dell'alfabeto)sul blocco tagliato.
Questo contraddistingueva il blocco come realizzato da quel lapicida,che
era così responsabile del proprio lavoro e facilmente identificabile dal
capocantiere,senza contare che le stesse 'caratteristiche'pietre venivano
utilizzate per un determinato muro.Data l'elevata competenza e abilità,le
'firme'divenivano 'orgoglio'e prestigio per una detrminata famiglia di lapicidi
o per lo stesso gruppo di appartenenza.Un misterioso sistema di comunicazione o
manifestazione di orgoglio professionale?(nella foto,marchi di lapicidi rilevati
a Saint -Denis -i due sopra-e a Chartres-sotto).
Bibliografia essenziale:
Il Mistero delle cattedrali
-Fulcanelli-Ed.Mediterranee
I misteri dei
Templari,Louis Charpentier-Ed.Athanor,Roma
Le cattedrali del mistero,a
cura di Angela Cerinotti
I Celti-la civiltà più
antica e genuina d'Europa,a cura di Angela Cerinotti
Il Graal,a cura di Angela
Cerinotti
I Templari-Monografia
allegata a "Hera"dicembre 2000
Le foto delle 'Dee Madri'
sono state tratte da 'Focus-Extra-n.5 (primavera 2001):"la Forza delle
Religioni"
'diavoletto' che spunta all'interno di uno degli archetti delle volte del
CHIOSTRO della Basilica di San Zeno,a Verona.Ancora un enigmatico simbolismo che
i costruttori ci hanno voluto lasciare...