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TEMATICHE: Due passi nell'Italia nascosta Simbologia e Cultura Orientale UTILITY: Ricerca veloce titoli per argomento SERVIZI:
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(a cura di duepassinelmistero) (Il Caduceo:a sinistra versione Occidentale,a destra quella Orientale) Stabilire quando apparve l'uomo sulla terra,è uno dei misteri più intricati che ancora restano insoluti.Quale uomo,potremmo ulteriormente chiederci? Spirito o materia? Perchè, fin dalla sua comparsa sulla Terra,l'uomo ha capito che la propria posizione nel mondo non dipendeva solo dall'abilità e forza fisica,ma che al suo interno c'era una potenza interiore sottile,una volontà di superamento che trascendeva l'istinto,una sorta di energia fatta di intuizione,di un uso del pensiero ottimizzato ad affrontare meglio la vita. Così,accanto all'affinarsi delle tecniche manuali,all'acuirsi dei riflessi e dello spirito di osservazione,si aggiunse il potere di 'deduzione'e l'arte di interpretare i segni. In realtà,non sappiamo molto bene come dovesse essere la situazione in un tempo che impropriamente dobbiamo chiamare primordiale. Come dovesse apparire il mondo,all'umanità di un remoto passato. Una delle ipotesi che possiamo tentare di affermare è che il mondo,con i suoi stimoli e le relazioni che vi si stabilivano,andavano codificati,compresi, e tradotti. Avveniva comunque 'qualcosa' che sfuggiva da ogni comprensione,a cui l'uomo doveva in un certo senso arrendersi,sottomettersi,in cui non servivano nè forza fisica nè istinto:di cosa si trattava? Forse l'idea che potesse trattarsi di 'qualcosa' fuori dal sè,qualcosa che la Natura aveva insito come caratteristica peculiare ed esclusiva, qualcosa che andava 'gestito' secondo concezioni proprie di ciascuna cultura che si andava progressivamente sviluppando. Cosa avvenne ad un certo punto dell'evoluzione umana? Le manifestazioni espressive di un'umanità antica spesso emergono dalla coltre del tempo,svelando un'arte che ha cercato di dirci cosa pensava,come agiva,a cosa aspirava,soprattutto esaltava la Forza, Salute(intesa come Equlibrio), Ordine cosmico.Una vita oltre la vita terrena. Una Ricerca,quella della Vita Eterna,che ha interessato uomini d'ogni Epoca,che l'hanno interpretata secondo concezioni e percorsi diversi a seconda del contesto in cui si sono trovati a vivere.Disegni,pitture parietali,sculture,tombe...sono le più remote testimonianze di un 'arte magica: trasformando le caverne in santuari si simboleggiava un certo Ordine Universale,che consentisse di acquisire quella indispensabile sicurezza per poter affrontare la vita quotidiana. L'uomo iniziò anche molto presto a concepire una realtà esistenziale in un aldilà invisibile:la propria anima,che si considerava sopravvivente al corpo.Mantenersi in salute,dentro e fuori,era dunque,possiamo immaginare,lo scopo dell'esistenza di ciascun essere umano. Alcuni individui si dimostrarono senz'altro più 'predisposti'di altri a svolgere un ruolo di 'mediatori'tra la terra e il Cielo(cioè tra il visibile e l'invisibile,tra la materialità e lo 'spirito') e ad essi venne affidato il potere di invocare,guarire,prevedere. Erano personaggi che -probabilmente dotati della capacità di far allontanare la paura e perfino i pericoli con danze,parole,suoni e gesti-venivano rispettati e temuti all'interno del gruppo sociale. Questi sciamani, godevano quindi di enorme considerazione tra i membri del nucleo di appartenenza,vivendo in costante contatto tra due 'mondi'. Meditazione e digiuno prolungato,danze sfrenate, iperossigenazione, uso di sostanze allucinogene(per dirne alcuni) erano i mezzi che lo sciamano usava(e usa) per indurre in sè stesso uno stato alterato di coscienza ed entrare così in comunicazione con 'gli spiriti'(entità che non si vedono con gli occhi fisici). Ad un certo momento,a seconda della cultura
prevalente,l'arte di curare crebbe
in maniera separata dalla religione. Sia che si parli di medicina ortodossa
che di guarigione 'esoterica' l'origine comune è implicita e la più antica
testimonianza di questo è da ritrovarsi con tutta probabilità nel CADUCEO,che i Greci definivano il 'bastone di Esculapio' Il serpente attorcigliato al bastone è sempre stato accettato come simbolo dell'arte medica:Egizi,Greci,Indiani del Nord e del Sud America;Germani,se ne servivano a questo scopo. L'aspide sulla corona di ISIDE, il Serpente di Fuoco sull'insegna dei medici Assiri ,il geroglifico del Serpente a Sonagli del Messico o del Brasile e l'Ofide sul Bastone Magico di Apollo, Esculapio ed Ippocrate significavano tutti la stessa cosa: IL PRINCIPIO VITALE OCCULTO E DELLA CONOSCENZA CHE RENDEVA IL POSSESSORE UN ESSERE DIVINO E DOTATO DI POTERI SOVRANNATURALI. Anche il serafino bronzeo attorcigliato al bastone di Mosè pare possedesse un tale potere da ridare vita ai moribondi. Qual'è questo principio occulto che rimanda a poteri di guarigione insiti nell'uomo stesso? E perchè questi principi erano considerati tanto potenti da essere riservati a 'caste'particolari di uomini o donne? Originariamente questo simbolo della guarigione era costituito da due serpenti attorcigliati attorno ad un terzo serpente -alato-e tutte e tre le teste erano in contatto. Nell'India antica questo era il Tridente di Siva: l'asta centrale era Asvatta=l'Albero della Vita,e i due serpenti lo Spirito e la Materia;tutti e tre erano simboli di quelle energie del corpo umano che analizzeremo in questa sezione(nella parte dedicata alla 'guarigione esoterica). In Occidente,con i secoli,questo emblema divenne noto come il Caduceo di Mercurio(HERMES), il messaggero degli Dei.Il suo potere, seppur modificato nell'iconografia, fu cantato da tutti i poeti antichi. I primi rudimenti della medicina risalgono ad un tempo addirittura anteriore ad IPPOCRATE, a cui si dice si debba il nostro prezioso emblema del serpente attorcigliato al bastone.Questo perchè si ritiene che la Medicina abbia raggiunto il suo massimo splendore nell'antica Grecia(patria di Ippocrate) ma abbiamo già potuto vedere,occupandoci dell'antico Egitto(antecedente alla cultura GRECA) quali fossero le tecniche avanzate già conosciute dagli Egiziani,ad esempio,ma anche nella VALLE DELL'INDO e del FIUME GIALLO,in CINA, dove i re-saggi (o rishi,personaggi considerati altamente evoluti, eroi, dei) si dedicarono a quest' "arte"(tra le altre)3.000 anni prima della venuta di Cristo. Con la nascita delle prime grandi civiltà conosciute,attraversando rapidamente la storia,assistiamo al proliferare della magia,che divenne un'arte di cui facevano parte astrologi, indovini, guaritori, 'stregoni', tutti tenuti in massima considerazione. I Greci li chiameranno magòs,che significa sacerdote. I più antichi concetti di Medicina,le sue più antiche Tradizioni sono inestricabilmente collegate ai concetti di Divinità,Astrologia e Misticismo,poichè tutte queste categorie rientravano nella sfera degli unici 'scienziati'che la civiltà del tempo conosceva,i 'sacerdoti' appunto. Per poter entrare nella storia della 'magia'Europea, è necessario fare un breve quadro delle principali 'correnti'che si interpenetrarono :la magia orientale proveniente dai CALDEI, dai PERSIANI, DAGLI EGIZI E DAGLI EBREI si mescolò con le credenze dei GRECI E DEI ROMANI, a loro volta fusesi con quelle dei CELTI, DEI GERMANI,DEGLI SLAVI e altri popoli secondo il continuo fluire e rifluire delle migrazioni e delle invasioni.
La torre di BABELE,
Abbiamo fatto una carrellata molto veloce delle radici che diedero origine al fenomeno che la Chiesa cristiana avrebbe in seguito ritenuto 'stregoneria' e condannato ferocemente. FUSIONE Nel Medioevo Europeo, queste 'pratiche'si fusero favorite dalle Crociate in Terrasanta, che furono occasione di contatto con la civiltà Bizantina che teneva ancora accesa la fiaccola dell'eredità sapienziale greco-romana arricchita da numerosi altri apporti orientali.Nel 1204 con il sacco di Costantinopoli da parte dei Veneziani non vennero sottratti solamente tesori artistici,reliquie conservate nei luoghi 'sacri'originari ma vennero importati un sapere ed una conoscenza che per sopravvivere dovettero riversarsi o nei monasteri(non dimentichiamo che i monaci sapevano-e sanno-creare preziosi tipi di 'elisir' e preparati terapeutici naturali) o essere paludati sotto le spoglie dei simboli cristiani.Il potere taumaturgico che i Celti attribuivano alle pietre,alle fonti,alle piante,venne trasferito alla Vergine Maria(Iside Egizia)o ai santi(per un approfondimento di questi aspetti,vedasi la sezione relativa al Medioevo). Quando,nel 1453,Costantinopoli cadde sotto il giogo Turco,vi fu un massiccio fluire della cultura bizantina verso le corti Europee: neoplatonismo,gnosticismo,alchimia esercitarono un influsso determinante sull'intero filone magico-ermetico del pensiero rinascimentale dei vari Pico della Mirandola,Giordano Bruno,Tommaso Campanella...Gli Ebrei,inoltre,si insediarono in molte città d'Europa,specie in quella orientale.Da allora,in città come Praga o Varsavia si potevano vedere strani fumi uscire dalle cantine:gli alchimisti si mettevano al lavoro per ricercare il 'segreto della vita'... A partire dalla seconda metà del '500-grazie a personaggi come PARACELSO-con la parola 'Alchimia'si iniziò ad indicare ogni trasformazione artificiale delle sostanze: si distingueva,quindi, un 'Alchimia esoterica (legata alle finalità gnostiche e metafisiche) da quella essoterica (legata più specificamente alle manipolazioni artigianali dei corpi naturali) che verrà chiamata archimica o spagiria. Nel '600 emersero figure di chimici importanti che volevano slegarsi dalla scienza ora divenuta 'ignorante e superstiziosa' quale era considerata in senso spregiativo l'alchimia,ma che non riuscivano a farlo. J.Becher e J.B.Van Helmont sono tra i personaggi più emblematici di questa fase di transizione,in cui la chimica è 'filosofica':si vede ancora negli elementi chimici non solo la loro struttura fisica e materiale ma uno 'spirito universale' ,una sostanza incorporea che rappresenta l' "anima del mondo".Nel 1618 Van Halmont, si dice, entrò in possesso di una porzione di pietra filosofale e grazie al potere trasmutatorio di questa,ottenne da una sola parte di essa la trasformazione di 19 parti di mercurio in oro zecchino! La chimica come scienza pura vedrà la luce con Robert Boyle(1627-1691)e soprattutto con Lavoisier (1743-1794) che le fornirà delle solide basi e formulerà la legge della conservazione della massa, FU IL PRIMO A DIMOSTRARE CHE LA RESPIRAZIONE è UN FENOMENO DI COMBUSTIONE che avviene per mezzo dell'ossigeno presente nell'aria e produce anidride carbonica. Lentamente la vecchia,immortale scienza Alchemica si ritirerà nei laboratori privati,continuando indisturbata l'antica ricerca della natura divina dell'uomo,dell'Elisir e della trasmutazione degli elementi. L' 'astrologia medico-magica' L'astrologia assunse un ruolo capitale nella magia operativa,per le invocazioni; in alchimia per determinare il momento propizio per iniziare l'Opera e per designare le tappe intermedie;nella cabala per conoscere le qualità proprie alle Sefirot,agli spiriti divini e le loro relazioni.
Fanno parte di una Scienza ormai
dimenticata che legava tutte le cose esistenti: minerali,
piante, animali e li rapportava alle leggi
cosmiche,al movimento delle stelle e della terra, interpretando il detto
alchimistico secondo il quale "ciò che è in alto,è come ciò che è in basso".
Un eco del pensiero astrologico che analizza e sintetizza i rapporti tra macrocosmo
e microcosmo. Ariete controlla la testa e corrisponde alla sardonica Toro controlla la nuca e corrisponde alla corniola Gemelli controllano le braccia e corrispondono al calcedonio Cancro controlla la gola e corrisponde al topazio Leone controlla il cuore e corrisponde al diaspro Vergine controlla lo stomaco e corrisponde allo smeraldo Bilancia controlla i reni e corrisponde al berillo Scorpione controlla il sesso e corrisponde all'ametista Sagittario controlla le cosce e corrisponde al giacinto Capricorno controlla le ginocchia e corrisponde al crisopazio Acquario controlla i malleoli e corrisponde al cristallo di rocca Pesci controlla i piedi e corrisponde allo zaffiro Ogni PIETRA PREZIOSA aveva il suo significato: Pietre del Sole=diamanti,curavano le malattie di cuore,topazi tenevano lontani gli incubi; Pietre della Luna=perla o opale,diafane come l'astro,guarivano febbri,malattie nervose e cerebrali; Pietre di Marte=rosse come il rubino,il granato e l'agata guarivano le anemie,favorivano la cicatrizzazione delle ferite e tonificavano l'organismo; Pietre di Venere=verdi come lo smeraldo,chiamato 'pietra dei Magi', impiegate per curare le malattie del ventre e dei reni; Pietre di Mercurio=onice,agata nera,giada, usate per placare le febbri; Pietre di Giove=turchese,zaffiro, curavano le malattie del fegato. Si sviluppò una vera e propria 'medicina delle pietre'(oggi è nota come 'cristalloterapia'!)alle quali si attribuivano poteri magico-energetici. Ecco alcuni esempi: L'ametista e il giaietto, si ritenevano protettori contro la vecchiaia. Il corallo era noto anche ai Romani perchè ritenuto potente protettore nei confronti delle energie 'negative', specie nei bambini, e le donne lo usavano portare incastonato negli orecchini allo scopo di regolarizzare il ciclo mestruale.Fino al 1800 gli venivano attribuite proprietà apotropaiche e medicinali (si riteneva curasse il mal caduco,i disturbi dentali e gengivali,ecc.).Al maschietto veniva legato un cordoncino di seta o cotone dove si inserivano sette granati di corallo al polso sinistro,alla femminuccia a quello destro.Si diceva allontanasse i 'vermi'intestinali e proteggeva dal malocchio.Ancora fino a non molti anni fa,nel corredo nuziale rientrava anche la collanina di corallo(in regioni come le Marche,l'Abruzzo,il Lazio)che proteggeva da'energie negative'la gestante e la partoriente. Il granato era noto già nel Medioevo per la sua virtù di proteggere contro le malattie,scacciare demoni e fantasmi e contro il malocchio.Inoltre aiutava la partoriente ed era antinfiammatorio.Rendeva felici chi lo portava ed era chiamato anche 'pietra della vedovanza',perchè consolava chi aveva perso il coniuge. il diamante contro l'impotenza,le malattie cardiovascolari,la tosse,l'anemia; la perla era un afrodisiaco il rubino per la febbre malarica,l'anemia perniciosa,ecc. lo zaffiro toglieva qualsiasi incantesimo e liberava da molte malattie della pelle e nervose;l'agata dava salute e vita longeva l'opale dava vista acuta il topazio preservava dagli incubi notturni La 'pietra aquilina' era costituita da un frammento di ametista (tra l'altro pietra ritenuta capace di curare molte malattie delle ossa) ,da un'immaginetta sacra di S.Giovanni' e da frammenti di corallo rosso e nero(elemento apotropaico) incastonata e portata al collo,si trasferiva di madre in figlia e portata durante la gestazione in molte zone delle Marche( impediva il parto prematuro). PARACELSO aveva definito la proprietà delle pietre e degli elementi naturali in base al loro COLORE,alla FORMA e al segno zodiacale della persona che ne faceva uso.Egli asseriva che l'amuleto attirava -per 'simpatia'(come la calamita con il ferro) le virtù del cosmo e questa concezione antica ha sempre fatto sì che gli esseri umani si siano sempre adornati di gioielli, oltre che per 'ornarsi', per proteggersi magicamente. Naturalmente, nella preparazione, si dovevano rispettare momenti astrologici favorevoli. Le pietre venivano preparate dai medici-astrologi in vari modi:per essere portate addosso sottoforma di pendagli,anelli,ecc.; per essere ingerite:finemente triturate ed esposte per giorni o settimane agli effetti 'energetici'delle maree,della luna,del sole,venivano poi diluite e bevute; bollite per ore al fine di ottenere un benefico elisir o calcinate.Questi rimedi per ricchi erano costosissimi.Ma ovviamente non tutti potevano permettersi di distruggere rubini o diamanti,quindi esistevano altre possibilità,per i meno abbienti:i medici mettevano a bagnomaria per una settimana la pietra e l'acqua si impregnava dell'energia insita in essa,quindi veniva data da bere ai pazienti in piccole dosi nell'arco delle giornata. L'acqua del diamante fermava i danni della senilità; quella del rubino favoriva la circolazione sanguigna;quella dello smeraldo curava le affezioni gastriche e potenziava l'energia vitale... Sappiamo che Paracelso coniava talismani del metallo specifico per un dato segno zodiacale,che veniva inciso con formule magiche(protettive e/o propiziatorie);sappiamo altresì che egli costruiva 'quadrati magici' costituiti da specifici metalli e da tante caselle in base al pianeta cui si riferivano. Soffermiamoci sull' uso di questi 'quadrati magici' ,dei quali esiste una ricchissima tradizione e si è portati a chiedersi PERCHE'? Quale era il loro effettivo 'potere'? Ovviamente,oggi ci chiediamo quale fosse l'effettivo potere di tutte le pratiche che incontriamo in questa sezione,però dovremmo cercare di ragionare con la testa degli Antichi e non con la nostra 'moderna' e globalmente 'condizionata'. Il QUADRATO- come figura geometrica- è uno dei simboli fondamentali insieme al punto,al cerchio e alla croce ed è universalmente noto.Rappresenta la terra,in opposizione al cielo,ma anche il simbolo dell'universo creato in opposizione al non -creato e al creatore.Rimandando il lettore ad altre sezioni in cui si parlerà più diffusamente del simbolismo,torniamo all'uso che è sempre stato fatto del 'quadrato magico',mezzo capace di 'captare'e mobilitare virtualmente un potere racchiudendolo nella rappresentazione simbolica del nome o della cifra di colui che detiene naturalmente questo potere.Secondo i biografi arabi, già Thabit b.Kurra(826-890 d.C.)avrebbe scritto su quadrati magici,mentre il primo rapporto tra questi quadrati e i pianeti sarebbe stato stabilito dai SABEI. L'invenzione dei quadrati magici risalirebbe alle origini della scienza,poichè i saggi dicono che la scienza del quadrato magico è la scienza iniziale che Dio ha creato, iniziando poi Adamo e i suoi profeti alla stessa. Il quadrato magico/talismano nella sua forma più semplice è composto da 9 caselle;per ogni riga orizzontale,verticale ed obliqua si ottiene la somma di 15 e vi si ritrovano tutte le prime nove cifre(dall'uno al nove)
Questa disposizione la troviamo già dal X secolo nel Kitab-al-Mawazm di Giabir Ibn Huyàan;un secolo dopo Al-Ghazali decrisse un amuleto ancora oggi usato detto sigillo di Ghazali:questa figura(attribuita ad Apollonio di Tiana)dev'essere disegnata su pezzi di stoffa non ancora usati e viene posta sotto i piedi delle donne partorienti,per facilitarne il parto.Amuleti molto più grandi,formati da quadrati di 7 caselle per 7,venivano creati per essere collegati ai giorni della settimana e ai pianeti conosciuti. I sigilli planetari sono stabiliti nel seguente modo:
Questa congiunzione di quadrati magici-pianeti-metalli, diffusa in tutto il mondo islamico fin dal XIII secolo,si sviluppò in Occidente fino ad arrivare all'Occulta Philosophia di Agrippa di Nettesheim(1533)e alla Practica Arithmetica di Cardano e rimasero molto in voga nel XVII e XVIII secolo per risolvere ' i problemi più difficili'. Nella magia ARABA si usano dei derivati del 'quadrato magico',i jadwal=tavolo,piano.Il principio è simile: si inscrivono nelle caselle le cifre corrispondenti al valore numerico delle lettere dell'alfabeto arabo e che compongono il nome della persona per cui l'amuleto viene preparato.I segni sono combinati secondo il metodo dell'abjad(A=1,ecc.). E' possibile scrivere nelle caselle anche i nomi o parole magiche,a volte parole tratte dal Corano. Un jadwal molto diffuso è formato da 7 x 7 caselle (può essere scritto su carta e poi spezzettato,oppure diluito in acqua e bevendo il tutto) in cui sono iscritti: 1-il sigillo di Salomone;2-i sette sawakit cioè le consonanti che non si trovano nella prima sura del Corano;3-i sette nomi di Dio;4-i nomi dei sette spiriti;5-i nomi dei sette Geni;6-i nomi dei sette giorni della settimana;7-i nomi dei pianeti. E'curioso sapere che la rappresentazione grafica dell'oroscopo,del tema astrologico(cioè di una carta del cielo) era QUADRATA fino al XIX secolo in Europa(mentre in India lo è tutt'oggi) il che comporta ben determinati sviluppi simbolici.La famosa 'quadratura del cerchio'comprendeva (per gli astrologi del Medioevo e del Rinascimento) il problema dell'introduzione dell'individuo materiale nella spiritualità del Cosmo o in Dio,cioè il problema matematico ed astrologico era del tutto analogo e paragonabile all'interpretazione interiore e iniziatica della Grande Opera degli Alchimisti.Nel XVIII secolo,gli astrologi inglesi inventarono la FORMA ROTONDA dell'oroscopo che si propagò e riadattò all'alba del XX sec,ad opera di Paul Choisnard in Francia. Tale forma era più comoda per il lavoro pratico e quindi più razionale e scientifica,ma ha perduto tutto il contesto simbolico di un tempo. FORME E COLORI COME SIMBOLI: essi hanno un proprio linguaggio che in ogni momento della nostra vita ci circonda e influisce sull'evolvere dei nostri stati d'animo.Ogni colore ed ogni forma possiede un magnetismo particolare che risveglia inconsciamente reazioni nervose e psichiche diverse. Esoterici, sacerdoti e maghi vari hanno sempre saputo fare uso di questa magia creando così un simbolismo dei colori e delle forme. ![]() ![]()
Bibliografia:
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