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TEMATICHE: Due passi nell'Italia nascosta Simbologia e Cultura Orientale UTILITY: Ricerca veloce titoli per argomento SERVIZI:
| "Alcune constatazioni sembrano dare ragione a
coloro che credono nella realtà di Atlantide.Infatti,dei sondaggi effettuati
nell'Oceano Atlantico hanno permesso di riportare in superficie dei frammenti di
lava la cui struttura prova irrefutabilmente ch'essa si è cristallizzata
all'aria.Pare dunque che i vulcani espulsori di questa lava si elevassero su
delle terre emerse non ancora inghiottite dalle acque...Noi,per quel che ci
riguarda,non vediamo niente di impossibile nel fatto che l'Atlantide abbia
potuto avere un posto importante tra le regioni abitate,nè in quello che la
civiltà si sia sviluppata fino a raggiungere l'alto grado che Dio sembra abbia
fissato come limite del progresso umano...Limite al di là del quale si
manifestano i sintomi della decadenza e si accentua la caduta,quando la rovina
non è accelerata dal subitaneo scoppio d'un flagello improvviso". Così ne
parla Fulcanelli, menzionando Platone:ma cosa ci ha lasciato scritto
questo grande Filosofo Greco,nato ad Atene,
nel 428/27-347 a.C. e fondatore
dell'Accademia più importante dell'Antichità? Egli scrisse, in
tarda età, due dialoghi:"Timeo"
e "Crizia",in
cui discute sullo stato perfetto delle cose.A tal proposito, Crizia(il
protagonista) ricorda di aver sentito una storia,un tempo. Una storia che
gli aveva raccontato suo nonno novantenne, quando questi aveva l'eta'
di dieci anni. COME NACQUE ATLANTIDE? "Su questa montagna aveva la sua dimora uno
degli uomini primordiali di quella terra,nato dal SUOLO;si chiamava
Evenor e aveva una moglie chiamata Leucippe,ed essi avevano un'unica figlia,Cleito. La fanciulla era già donna quando il padre e la madre
morirono;Poseidone si innamorò di lei ed ebbe rapporti con lei e,spezzando la
terra,circondò la collina,sulla quale ella viveva,creando zone alternate di
mare e di terra,le une concentriche alle altre;ve ne erano due di terra e tre
d'acqua,circolari come se lavorate al tornio,avendo ciscuna la circonferenza
equidistante in ogni punto dal centro,di modo che nessuno potesse giungere
all'isola,dato che ancora non esistevano navi e navigazione...".Possiamo
immaginare l'isola come un'enorme "Triplice cinta"di terra e di
acqua. Platone continua, e ci informa ulteriormente:"...I sovrani di Atlantide anzitutto gettarono ponti sugli anelli di mare che circondavano l'antica metropoli,e fecero una strada che permetteva di entrare ed uscire dal Palazzo reale,che fin da principio eressero nella dimora del dio e dei loro antenati,e seguitarono ad abbellirlo di generazione in generazione,dato che ciascun re superava-all'apice della gloria-colui che l'aveva preceduto,sino a fare dell'edificio una meraviglia a vedersi,sia in ampiezza che in bellezza.E,partendo dal mare,scavarono un canale largo trecento piedi,profondo cento,lungo 50 stadi,che arrivava alla zona più esterna creando un varco dal mare fino a che essa divenne un porto;e il varco era abbastanza ampio da permettere l'entrata alle navi più grandi.Inoltre-a livello dei ponti-aprirono gli anelli di terra che separava gli anelli di mare,creando uno spazio sufficiente al passaggio di una trireme per volta da un anello all'altro e ricoprirono questi canali facendone una via sotterranea per le navi;infatti le rive furono innalzate di parecchio sopra il livello dell'acqua.Ora, la più grande delle zone-cui si poteva accedere dal mare tramite questo passaggio-aveva una larghezza di tre stadi e la zona di terra che veniva dopo era altrettanto larga;ma le due zone successive,l'una d'acqua e l'altra di terra,erano larghe due stadi e quella che circondava l'isola centrale era di uno stadio soltanto.L'isola su cui sorgeva il palazzo aveva un diametro di cinque stadi..."
Osserviamo,infatti,in questa sede,come il simbolo del labirinto sia stato ritrovato in tutto il globo terrestre. Sul simbolismo del labirinto mi sono soffermata parlando dei labirinti presenti nelle cattedrali. Alcuni esempi:
(le immagini elaborate graficamente sono tratte dal sito web di "MMM GROUP") Per non parlare,poi,del simbolismo della "triplice cinta"di epoca più recente,che ho affrontato in altra sezione. Simbolismo che si ripete nella disposizione di mura difensive e di molti edifici nel mondo intero.
IN QUALE EPOCA E DOVE COLLOCARE ATLANTIDE? Platone parla di 9.000 anni prima,rispetto al tempo in cui sta raccontando la storia. "In quel tempo quel mare
era *Colonne d'Ercole:si identificano con lo Stretto di Gibilterra,quindi il 'mare' di cui si narra potrebbe essere l' Oceano Atlantico. **Per 'Asia'dobbiamo comunque considerare la parte che allora era nota,probabilmente il Medio Oriente. LA STRUTTURA SOCIALE e LA FINE DI ATLANTIDE Dai racconti pervenutici attraverso Platone,e si noti con che meticolosità ce li descrive(un po' troppo precisi per potersi trattare di pura fantasia!),sappiamo che l'Impero o il Regno Atlantideo-nonostante l'apparente condizione edenica in cui viveva, partecipava a guerre, possedeva una flotta militare immensa e poteva contare su circa 1.200.000 soldati. Tra le altre, Atlantide sostenne una grande guerra contro Atene che riuscì a sconfiggerla.Una cosa sembra impossibile:la civiltà ateniese(di millenni posteriore al 9.000 a.C.) non può essere contemporanea a quella Atlantidea.Può esssere che una simile civiltà fosse sopravvissuta per tutto quel tempo e ne restassero dei 'brandelli'sparsi qua e là? "... cerco' d'un solo balzo di asservire il
vostro territorio, il Intanto Zeus Arriva una punizione,dunque, sottoforma di un terribile cataclisma, atto a far 'cadere'l'intera civiltà Atlantidea. Questa 'caduta'è vista esotericamente come la caduta dell'Uomo nella materialità,vinto dai suoi stessi istinti che lo hanno portato ad allontanrasi dalla propria spiritualità e dalla sua condizione divina,paradisiaca.Un paragone può essere visto con la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. Cosa disse Zeus al 'conclave'degli dei che aveva
riunito, non ci è dato sapere,ma Platone ci tramanda, nelle
"Leggi" : ".....un tempo vi furono grandi mortalità, causate
da inondazioni e da altre generali calamità, dalle quali ben pochi uomini
riuscirono a salvarsi. Ed è ovvio pensare che, essendo state le città
completamente rase da tale distruzione, gran parte della loro civiltà fu con
esse seppellita sotto le acque, ed è occorso lunghissimo tempo per ritrovarne
la traccia, e cioè non meno di parecchie migliaia di anni". E nello
specifico caso di Atlantide,nel Crizia torna a dire: CAUSE PROBABILI DELLA SCOMPARSA DI ATLANTIDE Platone narra così l'evento che gli viene
raccontato:"... vi furono degli
spaventosi terremoti e dei cataclismi. Nello
L'eruzione vulcanica di Thera potrebbe essere collegata alla registrazione da parte Egiziana di un evento accaduto nello stesso periodo,in cui vi fu "Oscurità prolungata,inondazioni e tuoni".La scomparsa di Thera avrebbe portato alla scomparsa della civiltà minoica,la cui fine è ancora un mistero e aver favorito lo sviluppo di quella micenea. Potrebbe essere stato l'impatto con un corpo celeste,tipo un meteorite,un asteroide o frammenti di cometa.A tale proposito vi rimando ad una ricerca sull'argomento al link http://dariosoldani.interfree.it/atlantide/tectiti.htm NEL MONDO INTERO si ritrovano tracce di una civiltà antidiluviana Esistono,sparsi per il nostro pianeta,molti indizi che ci parlano di una civiltà 'antecedente'a quelle che la Scienza Ufficiale è disposta ad ammettere,facendo risalire l'inizio della Storia(ovvero l'uscita dalla PREISTORIA)nel 3.000 a.C., facendo coincidere tale datazione con l' "invenzione" della scrittura. Nonostante molti dati inducano,per non dire impongano, di riflettere e analizzare la situazione, gli Studiosi Accademici preferiscono ignorarli e continuare a scrivere (soprattutto nei testi scolastici) nozioni che non sento di condividere in molti punti.I famosi 'Oggetti fuori posto" esistono,non si può e non si deve ignorarli facendo finta che siano tutti grosse 'bufale' da relegare nel teatro dell'impossibile,quindi dell'insesitente.Non concepisco il pensiero Ufficiale,secondo il quale se un reperto è 'inclassificabile',ovvero non rientra in alcuna delle caselle della storia umana che hanno già scritto anzitempo,non debba essere importante.Anche fosse un solo esemplare,quel reperto c'è! E perchè c'è,se in quel momento non avrebbe dovuto esserci,se la 'tecnologia'di quel periodo -ci dicono- era ferma a determinati livelli? Mistero! L'importante è porsi sempre domande,di fronte agli anacronismi che ci paiono 'fuori posto'. Esse ci porteranno ad approfondire aspetti che non sospettavamo neppure.Oggi,con i moderni mezzi di esplorazione tecnologici,stiamo assistendo a fatti interessanti:l'individuazione di strutture sommerse sparse nelle acque dell'intero globo! Viene spontaneo domandarsi:quante "Atlantidi"sono esistite? Non sempre ciò che si ritrova è una prova attendibile,anzi nessuno esclude che l'analisi scientifica sia necessaria per attribuire ad un reperto la giusta importanza.Qui cercherò soltanto di mettere in rilievo alcune delle attuali zone che vengono scandagliate con i sonar e con le immersioni(dove possibile)e che vengono rese pubbliche.Anche i più 'prevenuti'non potranno astenersi dal porsi alcune inevitabili domande! Una città sommersa al largo di
CUBA.Il 14 maggio 2001 veniva data notizia
dalla d.ssa Paulina Zelitsky(presidente della Compagnia candese 'Advanced
Digital Communications(ADC)'che era stata scoperta una città sommersa al largo
delle coste occidentali di Cuba,nel Mar dei Caraibi. -satellite;sonar alta precisione a scansione laterale a doppia frequenza;-robot telecomandati a distanza;sistemi di perlustrazione marini. Rilevazione:strutture 'somiglianti a piramidi,strade
ed edifici,un centro urbano composto da architetture simmetriche.Chiaramente
forme create da mano umana".Profondità:700/800 m.Periodo cui si fa
risalire:pre-classico della storia dell'America Centrale.Sembra che tali
strutture si trovino in una faglia poco distante da un vulcano inattivo,di
alcune faglie geologiche e dal letto di un fiume.La struttura è alta circa 40
metri,chiaramente un tempo doveva essere emersa.Le 'piramidi'ricordano.dice la
dott-ssa.quelle della civiltà di Teotihuacan,nello Yucatan.L'area occuperebbe
un'estensione di 10 Kmq:se fosse naturale,rappresenterebbe una formazione
geologica unica al mondo.Studi sono in corso. BIMINI:nel 1968 vennero individuate rovine megalitiche al largo di Bimini,non lontano da Cuba,tra l'Arcipelago Caraibico e le coste della Florida.Ciò fece raddrizzare sui loro scranni tutti gli studiosi e gli appassionati della mitica Atlantide,anche se con la localizzazione che ne offre Platone saremmo ben lontani.Profondità:6 metri sotto la superficie del mare. Si estendono per oltre 600 metri in lunghezza e la
caratteristica è che sembrano formare una strada,la "Strada di
Bimini"
conosciuta anche come 'Muraglia'. Le descrizioni fatte da Platone ne escluderebbero il collegamento con Atlantide.Allora di cosa potrebbe trattarsi? A soli 5 metri di profondità si trovano interessantissimi resti di colonne di Marmo di Carrara!Come e quando è arrivato fin lì? Non è stata data ancora fornita una risposta. Nella 'mappa di Piri Reis',del 1513,è segnata(tra le altre cose che vedremo in un'apposita sezione) una grande isola-al centro dell'arcipelago delle Bahamas-che al centro presenta grossi blocchi disposti in fila,alcuni dei quali si trovano anche sulla linea costiera orientale.
GOLFO DI CAMBAY,INDIA
YONAGUNI,Mar della Cina LANZAROTE,NELLE ISOLE CANARIE,SPAGNA Al largo di MALTA,strade
e ponti giacciono sott'acqua in attesa di nuove indagini. E'stato inoltre ipotizzato un possibile collocamento di Atlantide in ANTARTIDE:il cataclisma avrebbe potuto essere contemporaneo ad uno slittamento dei continenti e dei poli,quindi l'isola avrebbe potuto ritrovarsi completamente ricoperta di ghiaccio e ora introvabile. Tre, cinque chilometri di spessore separano,però,l'Uomo dal suolo Antartico e questo è un limite invalicabile per poter accertare,per ora,qualcosa in merito. Consiglio la visita al link
seguente,per un riassunto di varie molte altre ancora,oltre quelle 'tracce'che sicuramente giacciono,ancora dimenticate e mute,sul fondo di tutti i mari del globo.Ma l'Atlantide di Platone dov'è? Forse un luogo dove ognuno di noi possa ritrovare la parte 'perfetta'di sè stesso. Segnalo la presenza,anche in Italia,di reperti 'anomali'ancora poco conosciuti e poco indagati. Ricordiamo le strutture sommerse di Capocolonna,in Calabria:blocchi di marmo semilavorato, giganteschi, coperti dall'acqua.Resta un mistero come abbiano potuto essere trasportati.In epoca Romana navi così grandi erano impossibili da manovrare e si pensi che la nave più grande costruita sotto NERONE giace sotto il porto di Fiumicino:essa non ha mai galleggiato bene per la sua stazza,pertanto venne riempita di sabbia e la trasformarono in un pontile!A Capocolonna si trovano,sui fondali,blocchi pesanti tonnellate e un mezzo di trasporto adatto allo scopo,in epoca Romana,non esisteva!Ammettendo pure che prima quelle colonne erano fuori dalle acque,che sono molto basse tra l'altro,e costituissero un complesso archeologico,"non si spiega comunque come siano stati portati in loco"(stralcio da un'intervista rilasciata da Pippo Castellano,su "Hera"n.19-Luglio 2001),assemblati,in qualche modo e poi-a causa di un evento imprecisato-sepolti sott'acqua.
Le notizie più recenti sconvolgerebbero la 'geografia'fin'ora accettata,spostando le 'colonne d'Ercole' in Italia! Ecco un articolo al riguardo:
Bibliografia vastissima per approfondimenti relativa a questa sezione,ne elencherò solo alcuni:
Sezioni correlate in questo sito: www.duepassinelmistero.com Avvertenze/Disclaimer marzo '08
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