www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                              Trogir

                 (pagina collegata al 'Tour Croazia 2009')

(di Marisa Uberti)
  Non c'è nulla che manchi a Trogir. Il visitatore può solo abbeverarsi ad ogni passo, e sorprendersi infinitamente fino a sazietà. Pare che l'Unesco abbia detto che 'Trogir vale. Trogir è un Patrimonio mondiale'. Però, proseguono i curatori della sua presentazione sulle guide, non accorgetevi solo della pietra, ma dello spirito nascosto nella pietra e poi di tutti quei numerosi scultori, architetti, artisti, mecenati, di tutte quelle storie nascoste dietro la pietra, che hanno formato e hanno conservato Trogir durante tutti questi secoli. Come possiamo non trovarci d'accordo? Sembrano parole fatte apposta per noi di 'due passi nel mistero', che amiamo andare dentro alle Cose, oltre la superficie o l'apparenza. Noi non daremo informazioni turistiche, che si possono trovare su ogni guida classica, ma qualche 'spunto' per cogliere alcuni particolari interessanti, andando appunto a scovare 'lo spirito' delle pietre, tenendo presente che la magnificenza dell'insieme potrà venirne solo esaltata. Le nostre fotografie, più delle parole, hanno cercato di dare una minima idea dello 'spirito' celato nella pietra, che corso dopo corso ha dato vita ad un edifico, che ha ospitato persone, ha animato piccole vicende umane o grandi eventi storici.

 Se si avrà l'accortezza di soffermarsi sui 'particolari' incisi o scolpiti nelle pietre degli edifici, si potrà piacevolmente scoprire cosa hanno lasciato gli scalpellini, i lapicidi, i committenti, gli ordini religiosi, e perchè no? I Templari, e così ritroveremo molti dei simboli a noi cari e dei quali conduciamo da anni i censimenti.

Ad esempio sugli stipiti esterni della chiesetta di Santa Barbara(oggi San Martino), completamente coperta da teli e impalcature che la rendono quasi introvabile al visitatore, abbiamo trovato due croci(una per lato) non comuni a trovarsi, e che potrebbero essere templari (sono piuttosto consunte tra l'altro), mentre sull'architrave si trova un raffinato motivo in parte geometrico e in parte ad intreccio, che andrebbe esaminato, ma ciò è impossibile per la presenza di lavori in corso che non fanno avvicinare all'edificio (abbiamo scostato un po' i pesanti teli per documentare qualcosa ma nulla più).

 Il più significativo monumento della città di Trogir è la cattedrale di San Lorenzo, eretta tra il 1123, ultimata nel XIII sec. e ritoccata ancora nel corso del 1500 (troviamo quindi sia il romanico puro che il gotico fiorito); il portale è opera di maestro Rodovan, in cui vi è un tripudio di mirabili sculture, certamente influenzate dall'arte lombardo-comacina (viene infatti accostata dagli studiosi stessi alle realizzazioni del tardo romanico dell'Italia settentrionale facenti capo alla scuola Antelamica). Il ciclo dei mesi, i leoni stilofori (leone e leonessa), le figure di Adamo ed Eva, solo solo alcuni dei protagonisti di quest'opera che- al pari di altre che abbiamo incontrato nei nostri viaggi precedenti- insegna una chiave di lettura nascosta tra i volti mostruosi, tra le ingenue attività calendariali, tra le pieghe delle vesti perfino, basta saper guardare(nota 1). Ma la 'chicca' più sbalorditiva è a nostro avviso nella lunetta. Nel rilievo centrale abbiamo tre scene: Natività di Gesù, il viaggio dei Tre Re Magi e l'Adorazione dei Pastori (firmata e datata dal maestro Radovan, 1240. Egli si definisce 'celeberrimo in quest'arte). ). Nella scena della Natività si vede Maria che abbassa il velo dal volto del Bambino per mostrarlo allo spettatore, un dettaglio -questo- che è altamente simbolico. Sopra la lunetta vi è ancora, nella cinta semicircolare, l'Annunciazione, l'Adorazione, il sogno di Giuseppe (con implicito il famoso motto 'Terribilis est locus iste!) e una serie di angeli in gloria. Ovviamente è d'obbligo entrare nella cattedrale perchè conserva opere d'arte di grandissimo pregio.

Nel portico della cattedrale si trova l'entrata al Battistero di San Giovanni (1460) con un grande rilievo scultoreo in fronte, opera di Andrea Alessi, raffigurante il Battesimo di Gesù, mentre all'interno c'è quello di San Gerolamo nella grotta. La statua del S. Giovanni Battista all'interno, sull'altare, è di Nicola Fiorentino. L'interno di questo edificio ha 'preso a modello' il Battistero di S.Giovanni (ex-tempio di Giove)sito nel palazzo di Diocleziano a Spalato, visitato l'anno scorso: analogo è il soffitto a botte a cassettoni, ad esempio. Sulle panche di pietra interne al monumento, possibili un paio di triplici cinte (dubbie perchè quasi invisibili). Il portone di accesso al battistero presenta due motivi 'a finestrella' con otto raggi (all'interno si capisce che si tratta del Monogramma Christi).

Che dire, poi, del trionfo di triplici cinte che abbiamo trovato proprio sui sedili del protiro della cattedrale, alla base del campanile e sul sagrato, nella piazza? Non solo la cattedrale ma chiese, piazze, davanzali, marcapiani, sono cosparsi del triplice quadrato concentrico, talvolta assai consunto da confondersi con la pietra, altre volte invece ancora vivo e accattivante. Si è detto già l'anno scorso che sulla costa dalmata i Templari hanno sicuramente presidiato per almeno due secoli (XIII-XIV), avevano mansioni e castelli, difendevano le vie di pellegrinaggio e sicuramente anche la via del sale (vedi Ston!), dal sud al nord della Croazia. Chissà che qualche rimando effettivamente ci sia, anche se non documentabile.

Nella parte ovest della piazza della cattedrale svetta il magnifico Palazzo Cipiko, che fu proprietà della famiglia omonima, la più famosa di Trogir. Sicuramente l'edificio ha subito dei  rimaneggiamenti ma si può ben dire che chi lo ha commissionato e chi lo ha realizzato volevano lasciare una testimonianza del sapere (iniziatico?) che l'ha animato. Non per nulla sul portale meridionale (opera del 1470 di Nicola Fiorentino), tra medaglioni raffiguranti angeli, si può trovare il motto di Coriolano Cipiko, "Conosci te stesso", di pitagorica memoria e vessillo di tutte le società iniziatiche. E' scritto in latino "Nosce te ipsum", sia a destra che a sinistra dei leoni che reggono un accartocciato con lo stemma della sua famiglia e, sotto, le iniziali del suo stesso nome

L'enigmatica e deliziosa chiesa di San Giovanni, che si dice facesse parte di un importante convento benedettino, fu una chiesa dei Templari? Molti indizi lo farebbero supporre (tra l'altro due evidenzi TC e tre alquerque occhieggiano alla sua base). In particolare una bellissima composizione costituita da una croce-finestra attorniata da quattro Fiori della Vita inscritti in un cerchio (vedi una delle foto precedenti, è ben chiara). Oggi nella chiesa non vi si svolgono più funzioni ma è adibita a mostre espositive, come quella attuale dello scultore quattrocentesco Nicolò Fiorentino, che in quanto a misteri non scherza, a partire dalla sua vera identità. Da solo o in coppia con un altro grande suo contemporaneo, Andrea Alessi, lavorò molto in Dalmazia (oltre che in Italia) dimostrando particolare sensibilità e abilità scultorea. Il suo' Dio Padre che regge la sfera' ci ha colpito in quanto...

Abbiamo notato che questa sfera, retta dalla Divina mano, assomiglia in maniera inquietante al ben più antico e celebre Globo di Matelica. Curioso!.

Una volta che poi si è visitato il superlativo centro storico, e si esce dalla Porta Marina, incontrando il mare, il porto, i palazzi di pietra bianca, si è colti da un irrefrenabile desiderio di perdere la testa, di volteggiare leggiadri nel cielo azzurro,come uccelli in volo, e ridiscendere in se stessi per fondersi con quel paesaggio trasognante, di correre sul lungomare di palme, sulla banchina tra le navi ormeggiate e ignare, mentre una voce sale da dentro e ti fa esclamare "Siamo finiti nella città più bella del mondo!". Sappiamo che lo abbiamo già detto per altre località, e sappiamo che scegliere quale sia veramente la più bella del mondo è impossibile, anche perchè tanto mondo lo dobbiamo ancora vedere, ma questo rende l'idea dell'impressione che suscita questa città spettacolare, almeno in chi ama e apprezza la cultura e il contesto.

 

Per tutte le informazioni si consiglia il sito ufficiale: www.trogir.hr

 


 




 

 

Sezioni correlate in questo sito:

Tour Croazia 2009
Bibliografia Croazia

                 (Autrice:Marisa Uberti. Per acquisire articolo e immagini è richiesta la preventiva comunicazione alla stessa con la specificazione della destinazione in internet e/o cartaceo e la citazione per esteso della fonte originaria. Senza il permesso dell'autrice questa pagina non può essere riprodotta indiscriminatamente).

 

www.duepassinelmistero.com                                                                                            Avvertenze/Disclaimer

                                                                          Ottobre '09