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TEMATICHE: Due passi nell'Italia nascosta Simbologia e Cultura Orientale UTILITY: Ricerca veloce titoli per argomento SERVIZI:
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La chiesa di San Giovanni in Jeursalem alla Magione E' una deliziosa quanto enigmatica costruzione di impronta romanica,il cui impianto ci ha ricordato una somiglianza con numerose pievi sparse per tutto il territorio della via Francigena.Questa presenta però di sicuro almeno più di una particolarità,come vedremo.Il solito pannello illustrativo ci dà le prime indicazioni:E' ad un unica navata con abside semicircolare e copertura a volte a crociera, sicuramente posteriori.Il portale che si apre sulla facciata ha un archivolto di ispirazione oltremontana ed è sormontato da una originalissima finestrella a denti di sega.Esternamente l'abside presenta un coronamento ad archetti impostati su mensole dalle forme diverse:volti,figure bestiali,decorazioni geometriche.Un sedile di pietra,oggi solo parzialmente integro,correva lungo le pareti laterali. Volendo approfondire... Osserviamo l'esterno: La porta che si vede è quella presente sul lato sud-orientale e un tempo veniva sempre lasciata aperta,anche di notte,per permettere ai viandanti di entrarvi,dato che si apre direttamente su un percorso pubblico.La chiesa ha altri due portali:uno dall'altro lato(quello che si apre direttamente sul cortile dell'ospizio) e uno sulla facciata principale (tutti e tre sfalsati tra loro). Presenta un illuminazione rigorosamente
soffusa,concessa da una apertura sul fianco sinistro(quella sul fianco destro è
stata aperta di recente);dalla finestrella absidale Gli studiosi non sono riusciti a capire il motivo per cui si debbano trovare tali simboli proprio qui.Nè si è potuto capire se l'elemento sia coevo alla costruzione(XI-XII secolo) o sia stato inserito successivamente. La curiosità si rinforza osservando le 12 mensole a sostegno degli archetti pensili dell'abside( il numero rievoca i mesi,i segni zodiacali e in qualche modo rimanda nuovamente al mondo astro-logico e astro-nomico).Riferimenti dunque 'paganeggianti'più che cristiani,ma si sa come i costruttori medievali disponessero di una loro privilegiata personalizzazione o,diremmo meglio,forse un loro 'imprinting',o una duplice lettura come quella delle ben più trionfanti cattedrali gotiche.Si è avanzata l'ipotesi che proprio Monaci fossero i costruttori di questa chiesa. A loro le conoscenze in ogni campo del Sapere non mancavano certo! Ognuna delle mensole,dicevamo, reca simboli diversi
Si trova poi una mensola con curiose
croci ed un elemento non ben identificabile al di sotto Altri particolari delle mensole,tra cui
spicca una testa di ariete Motivi di 'tondini rientranti' o in
parte simili li ritroviamo nel davanzale esterno della finestra absidale Sullo stipite del portale del lato
Sud-Est e superiormente Sullo stipite opposto- c'è una TAU
Difficile capire anche l'origine (il
modello?) della singolare finestra a dente di sega presente sulla facciata,la
quale rimane all'interno del cancello della Magione.
Questo particolare si trova sotto quel che doveva essere il campanile 'a vela' (che si ritrova spesso in Valdelsa ma anche altrove),di cui abbiamo accennato nella sezione precedente. Altro particolare 'misterioso' è la presenza -soltanto sul lato destro della chiesa-di brevi tondini con tacche incise,una coppia di sporgenze a mò di stampo con una concavità e convessità corrispondenti (in apparenza disposti casualmente e senza un preciso significato) (1) L'interrogativo nasce più che altro per il luogo (il sottogronda)in cui sono posti tali elementi,che praticamente nessuno poteva ammirare,se di elemento estetico si doveva trattare(non ne vedremmo,infatti, il motivo statico,che è da escludersi, ma forse quello simbolico esiste).A cosa servivano?E cosa significano? A quanto abbiamo saputo,non sarebbe questo l'unico caso isolato di edificio che presenta una tale singolarità. Prima di entrare nella chiesa,noteremo
sicuramente la croce patente dell'Ordine,sullo stipite della porta: E osserviamo l'interno... L'impatto tra la luce del sole esterna e la semioscurità dell'interno,per qualche istante ci abbacina. Prepotente,si impone il raccoglimento,il silenzio,il rispetto per il luogo sacro. Osserviamo subito che sul pavimento c'è
una botola,con impressa una croce ottagona
L'interno ha un arredamento abbastanza
sobrio,in cui campeggia lo stendardo dell'Ordine (il beauceant,bipartito
nero al di sopra e bianco al di sotto,e la croce rossa patente al centro) (2) L'altare è in pietra, sorretto da blocchi squadrati che poggiano su un semplice zoccolo.Da notare la piccola acquasantiera a muro (impossibile non accostarla a quella vista in San Bevignate,a Perugia). La volta doveva essere a capriate e in legno,e la luce forse filtrava al tramonto attraverso la finestrella a denti di sega vista precedentemente,dato che-stando agli studi- l'orientamento dell'edificio è sull'asse Nord-Est,Sud-Ovest.La volta lignea crollò con tutta probabilità e se ne sostituì una in mattoni,con volte a crociera (epoca più tarda).Gli studiosi hanno rilevato che questa fase fu compiuta o da manodopera di abilità inferiore alla precedente o in un periodo storico non felice(per mezzi,etc.). Ancora simboli dell'Ordine alle pareti:
NOTE: 1): Rilievo di Italo Moretti ne "L'Hospitale Sancti Johannis de Podioboniççi" pag. 28 de "La chiesa di San Giovanni in Jerusalem alla Magione di Poggibonsi" -Edito dall'Ente Provinciale per il Turismo di Siena 2)Qualche lettore ricorderà che,nella chiesa templare di San Bevignate(PG),ci siamo soffermati proprio sul particolare, nell'affresco originario, del vessillo templare,da cui si evince che il beauceant era bianco nel registro superiore,e nero in quello inferiore.Qui è il contrario.
(Marisa Uberti-Avvertenze/Disclaimer)
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