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| di Marisa Uberti- Avvertenze/Disclaimer Il nome completo dell'edificio è Tempio Espiatorio della Sagrada Familia. Sarebbe una tentazione non sprecare parole per questo edificio:esso è da vedere,scrutare,assaporare perchè nascosti tra le pieghe apparentemente disomogenee delle sue forme,c'è un universo di pietra da scoprire e scommetto che anche standoci giorno e notte,non si riuscirebbe a carpirne tutti i segreti. Perchè Gaudì,il geniale architetto catalano che la progettò, ha voluto sembrare distante da un simbolismo cui siamo abituati,ma in realtà l'ha calato eccome, nella sua Opera. Basterà ingrandire le immagini e mettersi a guardarle, una per una, per cogliere bene sia il libro aperto che rappresenta (ben leggibile nelle raffigurazioni degli episodi Neotestamentari), che quello 'chiuso'.Quando ti ritrovi lì davanti,non finisci mai di tenere alzato lo sguardo:sembra che la fine non arrivi mai.Ti senti rimpicciolire,ti senti mancare:vieni catturato dall'insieme e sei rapito in estasi dal ritmo vorticoso delle linee verticali,dalla monumentalità delle sculture,dal colore che cambia e diventa tavolozza di pittore in un'esaltazione alla natura e alla creazione che forse culminano nell'albero scolpito al centro,dove solo dopo un attento esame ti accorgi che le colombelle che lo adornano son finte(vedi foto n.28).E quando hai finito di rimirarla nel generale,deve ancora cominciare la parte più laboriosa ma più stimolante:la scoperta dei particolari,che sono veramente incalcolabili. Un tripudio di pazienza e sapienza,di talento e di amore per la propria Arte:questo è quanto traspare dall'unica facciata che riuscì a realizzare Anton Gaudì, la Facciata della Natività, che abbiamo voluto omaggiare con una serie di belle immagini in questa pagina. L'edificio ne prevede altre due,di facciate, quella della Gloria (In costruzione) e quella della Passione. Non sono nè saranno mai opera sua, perchè egli la lasciò incompiuta, nel 1926. Morì in quell'anno infatti, superato i settant'anni, investito da un veicolo nel centro di Barcellona.Alcuni 'misteri' coronano la sua vita e la sua morte,se così si può dire.Infatti qualche mese fa la trasmissione tv 'Voyager'(condotta da R.Giacobbo), propose una puntata in cui si diceva che Gaudì avrebbe incontrato un personaggio ormai arcinoto al pubblico del 'mystero', Berenger Sauniere, Abate di Rennes le Chateau, forse per 'consegnargli' qualcosa che era stata trovata nella chiesa della Maddalena e che Gaudì potrebbe aver sepolto in una seconda cripta sotto la Sagrada Familia (nella prima cripta è sepolto Gaudì stesso, ma la visita è al momento interdetta al pubblico, poichè -ci ha detto la guida- era tanto il fervore della gente che si accalcava attorno alla sua tomba, che rischiava di essere rovinata...). Che ci facesse Gaudì a RlC non lo sapremo forse mai,ma si potrebbe ipotizzare che appartenesse a una società di tipo massonico o che perlomeno avesse 'affinità' con l'entourage frequentato da Sauniere.Al momento,non vediamo un nesso tra queste due situazioni,tuttavia la cosa non è impossibile e solo nuove ricerche e documentazioni potranno portare a qualche sbroglio della matassa. Sono altri i 'misteri' che costellano la vicenda,a nostro modo di vedere.
In piena guerra civile, nel 1936,e a dieci anni dalla sua scomparsa, il suo studio fu devastato da un incendio e si è sempre pensato che i disegni di progetto della Sagrada fossero andati perduti (sebbene riteniamo che in dieci anni qualcuno avesse potuto -come minimo- averli già trovati) ma dalla nostra guida locale abbiamo appreso che non è proprio così:alcuni disegni sono stati ritrovati, oltre a modelli in gesso che Gaudì realizzò in scala 1:10,e foto d'epoca, dunque sarebbe possibile proseguire i lavori che si erano fermati per questi e altri motivi (grossi costi di realizzazione).Nessun architetto si sentì forse mai all'altezza di proseguire un'Opera tanto 'ardita', che esula dagli schemi consueti dell'architettura(specie per i tempi in cui venne pensata e cominciata,alla fine dell'Ottocento), ma sta di fatto che un coraggioso progettista ha assunto l'incarico di continuare le parti mancanti della Sagrada Familia:
Nato dalla mente di un gruppo spirituale, i Devoti di San Giuseppe, nel 1866, il Tempio doveva celebrare la Sacra Famiglia.Entro una quindicina di anni, si trovò il denaro necessario per l'acquisto del terreno e già prima di cominciare iniziarono i primi problemi:infatti l'architetto incaricato della progettazione, Francesco de Villar, si dimise dall'incarico per disaccordi con la committenza. Pare che quando l'architetto Anton Gaudì prese in mano le redini della costruzione, tre anni più tardi, cambiasse tutto e facesse un disegno totalmente nuovo. E'innegabile che la Sagrada Familia sia un edificio unico al mondo,anche per questo fatto:com'è possibile non riuscire a terminarlo in quarant'anni, tanti sono quelli cui dedicò ad essa Gaudì stesso? Veramente furono 15 quelli cui potè dedicarsi completamente a quest'opera,perchè lavorava anche ad altri edifici in Barcellona, ma ci saranno stati i suoi lavoranti, gli esecutori! Eppure sembra che Gaudì personalmente volesse presenziare ai lavori, sostenendo che la sua presenza era di fondamentale importanza. Non crediamo fosse l'autoincensazione di un uomo che -anche nella consapevolezza della propria genialità-non aveva poi molti estimatori, anzi.Per lungo tempo aveva versato in ristrettezze economiche e fu solo grazie al sig.Güell che, innamoratosi della sua arte, gli commissionò varie e importanti realizzazioni,se si potè permettere una certa rilassatezza finanziaria (che poi a quanto pare svanì, perchè Gaudì stesso avrebbe impiegato il denaro guadagnato investendolo nella Sagrada Familia che stava costruendo;è tutto così strano e apparentemente senza senso).
Gaudì pare cambiasse progetto in corso d'opera spesso,nel senso che se si sentiva 'ispirato',aggiungeva o toglieva particolari simbolici che riteneva necessari al fine di realizzare la sua Opera. E' come se si sentisse investito di un ruolo, di creatore, di 'alchimista' che carpisce alla Natura i segreti per trasponderli nella sua opera di pietra che si elevava sempre più verso il cielo,si ammantava di colori (si notino i pinnacoli e le croci terminali come sono variopinte) e di simboli allegorici,come grappoli d'uva sopra le torri più basse. La realizzazione è pensata in modo prospettico,in cui dodici torri rappresentano gli Apostoli (ne sono state costruite otto),alte 100 metri;la torre della Madre di Dio, alta 125 m e quella di Gesù Cristo Salvatore,170 m.Su questa si innesterà una croce enorme,illuminata a giorno anche di notte,che non dovrà però superare l'altezza del Montjüich. Altre quattro torri devono raffigurare i quattro Evangelisti.In totale saranno diciotto torri. Sulle torri si leggono parole come "Osanna", "Excelsis", e "Sanctus"; la grande porta della facciata della Passione riproduce parole della Bibbia in svariati linguaggi, compreso il Catalano; e la facciata della Gloria è previsto che sarà decorata con parole tratte dal Vangelo. All'interno, la Sagrada Familia è ovviamente ancora da terminare, e manca ogni arredo:le navate sono in costruzione,si dice abbiano colonne analoghe ad alberi giganteschi con dei 'rami'e il soffitto come girasoli aperti verso la Luce. Gaudì diceva che questa zona doveva essere come un bosco.La pianta è a croce latina,con cinque navate e tre nel transetto;un chiostro e la cripta.
La Sagrada Familia di Gaudì deve rappresentare i momenti salienti della vita di Cristo/Sole,dalla nascita alla morte, fino al suo trionfo sulla stessa.Sarà la cupola centrale a coronare il progetto, dando l'idea di stare all'interno di una città celeste(Gerusalemme celeste), di compiere un cammino di Ricerca che deve portare all'armonica unione con il divino. La facciata della Natività,quella presentata
nelle immagini e l'unica realizzata da Gaudì, è rivolta a est, alla Luce
nascente.Ha tre portali che simboleggiano la Fede,la Speranza e la
Carità.Quattro torri campanarie si dipartono e si alzano,e corrispondono a San
Matteo,San Giuda,San Simone,San Barnaba.Reminiscenze gotiche,ma riviste alla
luce degli stili che sopravanzavano al tempo deLla vita di Gaudì (Art Noveau,
Modernismo, Naturalismo...) si fondono armoniosamente. Particolare della facciata della Natività. Si prevede che il Tempio possa essere finito entro il 2041-2050 e a quell'epoca gli edifici che oggi occupano la parte sud dell'area dovranno essere abbattuti.Infatti non ci dovrà essere nulla attorno al perimetro dell'imponente monumento che tra l'altro, da quella parte, dovrà avere una gigantesca scalinata e rappresentare l'ingresso principale. Quando fu acquistato il terreno, pare che fosse compresa anche tutta l'area circostante la quale, in seguito, venne occupata da edifici e locali commerciali, che risulterebbero dunque 'abusivi' (sembra strano, essendovi anche ristoranti con regolare licenza). Sorge un quesito.La guida ci ha detto che questi edifici verranno abbattuti ma che a tutti coloro che attualmente vi risiedono,compresi i negozi,sono già state destinate delle abitazioni nella zona nuova del porto,lussuosa e molto cara.Se sono abusivi, perchè tanto zelo? Quest'area dà tanto l'idea di essere qualcosa di più di ciò che si vede. L'ingresso alla Sagrada Familia è a pagamento e si possono visitare,oltre ciò che si vede anche dall'esterno,cioè le due facciate costruite,le navate in costruzione e il Museo,aperto nel 1961,che raccoglie importanti documenti per capire meglio l'arte di Anton Gaudì, illustrazioni dei lavori in corso,i progetti,il materiale impiegato,le tecniche più all'avanguardia per il completamento dell'opera. Gaudìi visse gli ultimi anni della sua vita in un edificio all'interno del Parco Güell,da lui stesso realizzato, oggi casa-Museo.
email: info@sagradafamilia.org
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