ROSATE(BG): un crocefisso misterioso
Oggi esso è conservato nella Cappella del Crocefisso nella cattedrale
di Bergamo.Come si nota,il Cristo è rappresentato con i capelli veri e ha
una mano senza chiodo.Lo spiega la seguente storia.
Nella notte tra il 3 e il 4 gennaio 1417,nei pressi di un paese in
provincia di Bergamo,Albano Sant'Alessandro, due ricchi mercanti di
incerta provenienza si erano smarriti nella fitta boscaglia che allora
c'era in zona. Improvvisamente, una scia luminosa comparve in cielo,
tale da permettere loro di ritrovare la strada giusta e il centro
abitato.Insieme alla luce,però, ebbero l'Apparizione della Beata Vergine
Maria.
Ancora sbigottitti, dato che le porte della città di Bergamo erano
chiuse,di notte, essi pensarono di rifugiarsi in una torre abbandonata, ma
la Visione si ripetè al suo interno: la Madonna era seduta su un trono di
rose e aveva in braccio il Bambino che, a sua volta, teneva in mano un
mazzetto di rose bianche.
Chiesero ai due di far costruire una chiesa proprio in quel luogo e così
i due mercanti,ottenuto il permesso dal vescovo,la fecero costruire e
venne chiamata Santa Maria delle Rose.Il luogo era noto come Monticello o
Monte Aureo, ma da quel momento si sarebbe chiamato ROSATE.
In realtà, una chiesa già esisteva in quel luogo, ed era denominata
Santa Maria della TORRE, nella vicinia di Antescolis, come da documenti
pervenuti
Una menzione di tale chiesa risale al 928 da parte del vescovo
Adelberto(888-935)che la cita nel suo testamento come un bene posto nella
città di Bergamo.
Poi viene menzionata nel 982,in un documento per definire i confini di
un campo; nel 1049 per la permuta di terra del vescovo Ambrogio II; nel
1187(vescovo Guala) e nel 1192,nell'elenco di Cencio Camerario.
Nell'XI° secolo esisteva un calendario,pubblicato dal Finazzi, in cui
si citava:"III Kalendas Junii.Dedicatio S.Mariae Rosariae in Turres".Il
toponimo 'Rosate'era già in uso nel 1300,quindi,un secolo prima
dell'Apparizione mariana del 1417.
Quindi,perchè legarla a quell'episodio?
Ad ogni modo,la nuova chiesa venne cosacrata fastosamente il 30 maggio
1417.Appare improbabile che in soli quattro mesi si sia proceduto anche
solo al restauro di una chiesa già eistente!
Comunque,il vescovo Aregazzi(1403-1437) ordinò che ogni anno in
quella data e in quella chiesa venisse recitato l'Uffizio
che,secondo il Breviario,è prescritto al 5 Agosto,giorno cioè di Santa
Maria della Neve.
Nel 1446,la chiesa venne inspiegabilmente e nuovamente restaurata e
ingrandita,consacrata il 30 maggio dal vescovo Foscari(1437-'48),il quale
mantenne le consuetudini del predecessore e questa 'prassi' fu sicuramente
ancora in vigore nella seconda metà del '700(da documenti pervenuti).
Una storia nella storia:nel gennaio 1421 ci fu un apparizione di
demoni a Rosate
Elisabetta Avogadro,sposa di un nobile cavaliere,tale Cenati,una donna
fatua e dispendiosa, si terrorizzò vedendo riflessi nello specchio dei
demoni che la dilaniavano; urlando dalla paura,richiamò il marito,che
pure li vide.Tale fatto provocò in loro un radicale mutamento,diedero
tutto ai poveri e si ritirarono a vivere in due sole celle che avevano
ricavato dalla loro casa,che era proprio costruita attigua alla chiesa
di S.Maria di Rosate.
I due morirono lo stesso giorno,lì furono sepolti e le loro tombe
furono oggetto di pellegrinaggio poichè sarebbero state oggetto di fatti
miracolosi
Molta gente,sulla scia del loro esempio,si fece costruire celle in quel
luogo,così a poco a poco si creò un vero e proprio complesso che andava
sovrapponendosi,allargandosi e diventò un monastero,grazie ai lasciti e
donazioni.
Il primo nucleo era gestito da Romite,che non seguivano nessuna regola
particolare fino al 1434,quando si misero sotto la regola di S.Chiara.
Nel 1575, San Carlo Borromeo fu in visita alla città di Bergamo e,in
quel momento,il monastero contava 60 monache,non aveva altro reddito che
l'elemosina e beneficenza.
Ma cosa c'entra il Crocefisso,dunque?
Una suora,Emilia Tiraboschi,venne incaricata di raccogliere materiale
documentario sulla 'venuta miracolosa del crocefisso nel monastero',nell'anno
1662.I fatti erano per la verità accaduti tra il 1509 e il 1512,quindi la
nostra suora si avvalse,per le sue ricerche,delle testimonianze orali,di
coloro che lo avevano sentito a loro volta; di alcuni manoscritti (poi
andati distrutti in un incendio. avvenuto in epoca posteriore).
Nel monastero,l'anno 1509 si rifugiarono le donne venete residenti a
Bergamo,poichè i Veneziani erano stati dichiarati prigionieri dalle
truppe Francesi, che il 14 maggio 1509 erano entrate vittoriose nella città.
I Francesi allora chiusero con assi inchiodate ogni apertura del
convento per far sì che le donne morissero affamate,ma poi tale proposito
ebbe l'intercessione di personalità cittadine membri della MIA(Consorzio
della Misericordia)e quindi furono tolte le spranghe.
In una notte tra il 1509 e il 1512(data imprecisata)si sentì battere
forte alla porta del monastero per ben tre volte,però quella porta non
era quella più esterna,perciò-chiunque fosse-come aveva potuto
introdursi fino a quella porta? Subito si pensò alla suora incaricata
della chiusura,aveva sicuramente dimenticato di chiudere!Ma non era così:le
suore decisero di andare a vedere,prima chiedendo invano a gran voce chi
fosse,ma non ricevendo risposta,guardarono attraverso le fessure.
Quando si decisero ad aprire,un Crocefisso quasi piombò
all'interno,tanto premeva contro il portale.Non videro nessuno,quindi
pensarono che il crocefisso dovesse essersi portato in loco da sè e
presero ad adorarlo.Nel 1677 venne posto anche sotto una protezione di
cristallo per preservarlo dalla polvere.
Veramente l'apparizione di questo crocefisso è riferita in più
versioni:una prima volta sarebbe apparso alle Romite e le avrebbe
rassicurate,in un momento di particolare difficoltà,che le avrebbe sempre
protette. Una seconda molto più tardi,quando alcuni ladri volevano
introdursi nel monastero e il Crocifisso apparve con le Plaghe splendenti
come luminose stelle e i ladri,atterriti,fuggirono.
Questo Crocefisso ebbe fama di grandi miracoli e grazie ricevute
da fedeli e devoti.Testimonianze che siono giunte fino a noi e sono
documentate.
Si narra che un giorno una suora,accusata ingiustamente di una mancanza
da una sua superiora,parlando da sola con il Crocefisso,ebbe a dire
cosa aveva fatto per meritarselo, fu allora che la mano sinistra
si staccò dalla croce e abbracciò la suora.
Da allora,si decise che la mano non venisse più richiodata ma
ancora oggi ha un nastro che la tiene fissa al legno.
Nel corso del 1700,con le idee illuministe, i monasteri erano visti
come qualcosa di inutile ma a Bergamo,durante la dominazione veneta,ne fu
soppresso soltanto uno.Ma con l'avvento dell'era Napoleonica,essi subirono
un grosso scacco.Erano stati divisi in categorie:
quelli per l'insegnamento,quelli mendicanti e quelli possidenti.
Inizialmente si salvarono solo i primi e pochissimi dei secondi; in
seguito-tra il 1808-1811-tutti.Il 25 aprile 1810 venne soppresso anche
quello di ROSATE, che non rinaque mai più.
Venne acquistato dalla Congregazione di Carità(MIA) che lo trasformò,nel
tempo,in edificio scolastico.
Il Crocefisso venne,al momento della soppressione del Monastero,portato
in Duomo e dopo molte discussioni su come fare la cappella per ospitarlo,
essa fu consacrata il 13 settembre 1866 dal vescovo di LODI,mons.Benaglio,che
era quasi vicino ai cento anni di età.
Nel 1932,il crocefisso venne arricchito di una preziosa cornice
in argento; esso è tutt'oggi molto venerato e viene portato in
processione nelle occasioni più speciali.
(da "Il crocefisso di Rosate"-Storia e Devozione-di Carmelo
Epis e Gilberto Sessantini)
Queste Apparizioni porterebbero a far ritenere che questa sia una zona
in qualche modo 'da proteggere'.Sarà un caso che,durante la seconda
guerra monadiale,il crocefisso venne portato in processione nei momenti
tragici e,infatti,pare che la città di Bergamo abbia subìto pochi danni.
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