Le conservazioni prodigiose
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                                                         (a cura di Marisa Uberti)

Abbiamo visto che in ogni tempo, eventi inspiegabili sono stati 'collocati'dall'uomo sotto una sfera extrasensoriale, 'divina', alla quale attribuire un prodigio o un evento soprannaturale. Spesse volte un evento ritenuto fuori dall'ordinario,è stato immortalato su supporti di pietra,secondo le modalità tipiche di ciascuna cultura; e progressivamente mutati con il cambiare dei tempi. Questo non riguarda solo la religione,fa parte del sentimento di spiritualità (osiamo definirlo così?) che l'uomo ha in sè.

"Miracolistica religiosa"

Questi 'prodigi'non dovrebbero aggiungere nè togliere nulla alla vera Fede poichè chiunque Creda, non abbisogna di miracoli(come chi non crede,difficilmente si lascia 'influenzare').Ma dal punto di vista conoscitivo e scientifico, essi sono molto interessanti perchè ci portano ad interrogarci sulla loro 'natura',sulla loro 'portata'e collocazione nella nostra 'realtà'.Anche perchè molti di essi perdurano nel tempo e sono contemporanei a noi.

Possiamo " riassumere" la Miracolistica religiosa in più sezioni:

Fenomeni biologici,a carico di animali e vegetali;quando riguardano gli esseri umani si definiscono Conservazioni prodigiose.
Fenomeni fisici
Produzione di sostanze:sangue,sudore,manna

 

1) Tra di essi si hanno fenomeni  sempre osservabili, vanno sotto il nome di 'fenomeni botanici permanenti'(ad esempio il roseto senza spine di S.Francesco,ecc.).Cito tra i numerosi,quello di Ischitella(FG),dove-presso il Convento di S.Francesco che qui avrebbe operato un prodigio,esiste una vera stranezza botanica:un albero chiamato 'Pino meraviglia' o 'Leggendario'sembra pietrificato e ha delle radici aeree,ossia fuori dalla terra: secondo il parere di alcuni, sono un completamento di quelle sotterranee,mentre secondo altri sarebbero le uniche.In pratica l'albero avrebbe le radici fuori e i rami sotto terra. Secondo l'esoterismo, questo rappresenterebbe il processo della manifestazione cosmica dall'alto verso il basso( simbologia presente in molti testi antichi Indù e nella divina Commedia, Purgatorio, XXIII-XXV).
Cosa sono le conservazioni prodigiose? Il fenomeno secondo cui un corpo o una parte anatomica di esso si mantiene in buono stato conservativo anche dopo molti anni dalla sua morte biologica, SENZA interventi artificiali.Le conservazioni prodigiose possono riguardare fenomeni 'naturali' (o comunque che non hanno legami con la sfera religiosa) o essere appannaggio di corpi incorrotti  di persone Santificate o Beate, conservati in luoghi di culto cristiani e ad essi attribuito un valore speciale. Dei primi,conservazioni spontanee diciamo, parleremo più avanti.Ora soffermiamoci su quelle relative a corpi di Santi. Si tratta di corpi incorrotti  che spesso emanano tuttora un profumo (insolito per dei defunti 'secolari' per giunta!), e ai quali  la tradizione popolare attribuisce poteri straordinari, quando erano in vita (o successivamente aver operato eventi tali, sotto forma di 'visione'). In vari casi i corpi  presentano stimmate, come nel caso di S.Caterina Fieschi Adorno, il cui corpo incorrotto si trova nella chiesa della SS. Annunziata di Portoria, (questa santa aveva una ferita costale dove l'aria "entrava ed usciva",viene detto). Noto è il ritrovamento della lingua e delle corde vocali ritrovate intatte di S.Antonio da Padova,che sono conservate nel Tesoro della Basilica in apposite e preziose urne - reliquiario. S.Chiara d'Assisi fu invece ritrovata incorrotta nel 1850 ed esposta in una teca di vetro per la devozione dei  pellegrini che si recano nella chiesa omonima ad Assisi; ma certamente singolare è il caso di S.Caterina dè Vigri, conservato nel Santuario del Monastero del Corpus Domini,a Bologna,di cui fu la Fondatrice e Badessa. Nata l'8 settembre 1413, Caterina venne educata alla corte Estense,che all'epoca era al massimo del suo splendore. In questo ambiente fastoso e mondano,Caterina matura una scelta di vita da dedicare a Cristo. Entrò giovanissima nel Monastero del Corpus Domini di Ferrara,ove professò la Regola delle Sorelle Povere di S.Chiara e vi rimase fino al 22 luglio 1456,quando viene chiamata a Bologna,per fondare il Monastero anch'esso detto del Corpus Domini. Caterina ebbe una personalità vivace e si interessò alle arti,come la danza,il canto,la letteratura (scrisse anche dei libri). Si conserva di lei ancora un violino (raro esempio dell'epoca),alcuni suoi dipinti e alcuni scritti (Le sette Armi Spirituali, I Dodici Giardini, il Rosarium,I Sermoni). Morì il 9 marzo 1463 e venne  sepolta nella semplice terra. Subito, si verificarono miracoli e guarigioni presso la sua tomba e dopo soli 18 giorni venne esumata;il suo corpo profumava soavemente ed era ancora fresco e morbido; trasudava un liquido non ben specificato, odorante di fiori e muschio,che venne raccolto in apposite ampolle. Nel 1475 si volle  esporre il corpo della badessa alla venerazione dei fedeli, in posizione seduta e pare che fu allora il corpo si irrigidì ma, su comando della Superiora, si mise nella posizione che si può ancor oggi verificare:seduta su una cattedra,con gli occhi aperti,vestita con la tonaca.Santa-Caterina-da-Bologna.jpg (25506 byte) Molti viaggiatori che visitarono questo sconcertante corpo, ne narrarono le vicende che accompagnarono il suo ritrovamento, e descrivono come le monache clarisse dovessero tagliarle regolarmente le unghie e tagliarle i capelli perchè continuavano a crescerle.Ancora oggi, il corpo della santa trasuda un liquido limpido che imbeve le vesti e le suore devono cambiarla periodicamente e prendersi cura di lei.Fu canonizzata da Papa Clemente XI il 22 maggio1712.Questa vicenda ci è stata confermata da una cortesissima e dolce suora di clausura, abilitata (seppur dietro delle sbarre) a far visitare e spiegare le vicende della chiesa del monastero del Corpus Domini di Ferrara, in cui è conservata anche una piccola ampolla contenete il liquido considerato prodigioso.

Aggiornamento del gennaio 2011: abbiamo potuto visitare il Monastero del Corpus domini di Bologna e la cappella dov'è custodito il corpo seduto della santa Caterina dè Vigri. E' stata un'esperienza interessantissima; la figura siede su un trono, dietro una teca di vetro appositamente studiata, con un contorno di arredamenti dorati e di angeli trionfanti. La santa indossa la veste religiosa; mostra volto, mani e i piedi minuti. La suora che ci ha accolto, dietro la grata, nel piccolo museo, ci ha detto che la Santa continua a compiere prodigi, sono molte le persone che vengono a chiedere grazie, e a ringraziare per averle ricevute. Ma i fenomeni di crescita dei capelli o delle unghie, non si verificano più: stando a quanto ci ha detto, si verificarono nei tre mesi successivi alla morte di Caterina, per non ripresentarsi. Anche il liquido trasparente che il suo corpo secerneva, non viene più prodotto. Interessante la visita alla chiesa, dove si apprendono numerose notizie sulla sua vita. Caterina era una donna precorritrice del suo tempo; amava comporre una musica armonica, da suonare con uno strumento apposito, non con il classico organo. Alla sua morte, le sue sorelle continuarono a farlo ma vennero presto fermate dai vertici eccesiastici e fu loro imposto di tornare a suonare esclusivamente l'organo! Caterina era anche una letterata ed una pittrice:suoi sono alcuni quadri conservati nella sacrestia. Per ulteriori informazioni e orari consultare il sito del Comune di Bologna; un utile documento si può scaricare anche a questo indirizzo.

A Ferrara c'è anche la vicenda di un altro fenomeno prodigioso,quello riguardante Beatrice d'Este(1226-1270) II.

Secondo la tradizione,la fondatrice del Monastero di S.Antonio in Polesine a Ferrara  fu Beatrice, figlia di Azzo VII d'Este e Giovanna di Puglia,che morì quando la bambina aveva solo sette anni. Beatrice fu un fulgido esempio di virtù fino alla morte, sopraggiunta in giovane età (36 anni), in seguito a una febbre altissima e ad un'emorragia interna.

Da questo momento, si sviluppa  il culto, da parte dei fedeli,verso il suo corpo. Prima della sepoltura, esso era stato lavato e,viste in seguito le richieste da parte dei fedeli di avere una sua reliquia,si pensò di distribuire un po' di quell'acqua che era servita per lavarlo. Forse nessuno pensava che proprio quell'acqua si sarebbe rivelata 'prodigiosa',con grazie che si verificavano tra la gente.Ad ogni ricorrenza della morte,si apriva il suo sepolcro,che conteneva il corpo incorrotto di Beatrice, mentre qualche giorno prima lo si lavava per poter poi distribuire ai fedeli l’acqua che era stata usata.Si ha notizia dell'incorruttibilità del corpo di  Beatrice fino al 1512,quando improvvisamente si dissolse,come testimoniato dalla Abbadessa Arcangela Bevilacqua.

Di conseguenza, rimanendo solamente le ossa, si pensò di riporle in un'urna di ferro, collocata sopra una pietra, che successivamente avrebbe preso il nome di Pietra Santa perchè fu sede di eventi miracolosi.Operando sempre lavaggi di quelle ossa, se ne procurò però il deperimento e la dispersione, tanto che dovettero essere interrotti e soltanto una mano venne posta in una teca d'argento,esposta alla venerazione dei fedeli,che in continuazione chiedevano di ricevere quell'acqua 'miracolosa'che veniva usata per i lavaggi delle sue ossa; essendo questi cessati,come si poteva ovviare? Continua la narrazione nella sezione dedicata alla produzione di sostanze, poichè dalla pietra Santa cominciò a uscire copiosamente un liquido...

L'elenco dei corpi conservati incorrotti è davvero molto lungo! A Lucca è conservato il corpo incorrotto di Santa Zita,in una cappella a lei dedicata all'interno della basilica di San Frediano. A Brescia quello di Sant'Angela Merici, nella chiesa omonima.

Conservazioni prodigiose naturali (o quasi...)

Le conservazioni prodigiose non legate alla sfera religiosa,come abbiamo accennato precedentemente, sono pure numerosissime e ancora avvolte da un alone di mistero. I casi sono tantissimi e ovviamente non tutti studiati.Perchè un corpo si conserva? A volte perchè l'ambiente in cui è posto, favorisce il processo conservativo( esempio condizioni climatiche favorevoli come le sabbie del deserto, che mummificano per disseccamento), spontaneamente ad opera di particolari agenti (muffe,ecc.), non sembra di doversi 'stupire'più di tanto,oppure quando si ritrovano corpi mummificati con speciali tecniche (es.Egizie).
Nel novembre 2009 abbiamo visitato la Mostra "Mummie, sogno di vita eterna", a Bolzano, in cui sono stati esposti corpi mummificati in modo naturale, provenienti da 27 musei di tutto il mondo. La mummuificazione naturale arresta i processi fisiologici di decomposizione del corpo umano, e ciò può avvenire in particolare condizioni ambientali, spiegate nell'articolo cui rimandiamo.
Mi è parso interessante inserire l'argomento dopo una visita al Duomo di S.G.Battista a Monza(che conserva la famosissima "Corona ferrea") e all'attiguo Museo Serpero, dove è conservata una  'mummia' naturale. Non tutti sanno, infatti,che dietro un'anta che funge da 'planimetria'del cortiletto del Museo, è conservata questa 'reliquia'. Le ante sono due, una è chiusa a chiave mentre l'altra no e, se la si scosta, cela -all'interno di una vetrina- il corpo di Estore Visconti, che la storia narra essere stato ferito ad una gamba durante l'assedio alla città di Monza del maggio 1413. Pare morisse dissanguato e fu sepolto nel Duomo, sotto il quale venne ritrovato allo stato di mummia nel 1711e posto dove ora si trova. Pare che morisse  nei pressi di un suolo fangoso,nelle vicinanze del fiume Lambro, che ne avrebbe inglobato e così conservato le spoglie. L'assenza del sangue avrebbe contribuito al fenomeno.
Oggi nessuno- praticamente- può sapere che c'è anche questa mummia da visitare(naturalmente il Museo è conosciuto in tutto il mondo per il famoso Tesoro della regina longobarda Teodolinda;tra l'altro conserva anche  altri reperti interessantissimi)a meno che lo abbiate letto da qualche parte su qualche 'guida'specializzata(come è accaduto a me).
Essa si presenta in stazione eretta,è priva del piede sinistro- che giace al di sotto- e di una parte di gamba.La ferita fu causata da una pietra lanciata da una 'spingarda'. Appare in buono stato conservativo:si notano le unghie,i denti,la pelle che ha assunto un colore brunito.Le mani quasi incrociate sulla parte inferiore dell'addome,ed è stato coperto sommariamente da un telo a livello inguinale. L'espressione del volto è sofferente. Un semplice foglietto scritto a mano attesta l'identità della mummia(è appeso all'interno dell'anta). Questa conservazione è del tutto straordinaria in queste zone dal clima umido.
A Venzone (UD)presso il Duomo di S.Andrea Apostolo:molte mummie naturali. Nel 1647 si stavano facendo lavori di scavo nel Duomo, del '200,quando venne alla luce un sepolcro con un uomo ottimamente e miracolosamente conservato,che ovviamente richiamò l'attenzione degli studiosi e scienziati del tempo.Si accorsero che-in poco più di un anno- delle 22 tombe ritrovate, in ben 12 si verificava una mummificazione  'spontanea' di corpi sepolti tra il 1646 e il 1881! Da quel tempo ,furono estratte ben 39 mummie,che furono oggetto di studio da parte di alcune importanti università. Alcune andarono disperse, ma 22 rimasero esposte nel Battistero fino al 1976, anno del terremoto, e ne restarono 15, tra cui la prima, ritrovata nel 1647.Nell' '800 il dr.Marcolini scrisse un libro su tale fenomeno,in cui illustrava la sua teoria fisico-chimica. In tempi più recenti, furono gettate ipotesi relativamente alla presenza di una muffa,l' "Hypha bombicina",che aveva avuto il potere di causare una violenta disidratazione e quindi una mummificazione spontanea dei corpi. L'acqua dai corpi ,infatti, era completamente assente, però il peso delle mummie- solo di otto Kg- è troppo esiguo rispetto all'origine.Si è portati a credere che coesista una trasformazione dei tessuti con demolizione graduale della molecola proteica,dovuta a fenomeni chimici allo stato delle conoscenze ancora sconosciuti.
Un ritrovamento simile è avvenuto ad Urbania(PU),nella Chiesa di S.Giovanni Decollato.Oggi ne sono visibili 18,di mummie, dei secoli  tra il XIV- XVIII, di cui non tutte nello stesso stato conservativo(l'umidità dell'ambiente le sta deteriorando).
A Palermo,presso il Convento dei Cappuccini. Un tempo, i monaci defunti venivano calati in una sorta di cisterna ricavata nel tufo e lì ammassati.Quale sorpresa fu quando, verso la fine del 1500, vennero alla luce i corpi 'interi con le carni flessibili e fresche'. Da qui,diventò una 'prassi'eseguire mummificazioni 'artificiali'con procedimenti vari(fino al 1885, quando i monaci 'si decisero'ad obbedire al divieto, che era stato loro imposto ben 4 anni prima).Un caso a parte merita il corpo di Rosalia Lombardo,nata nel 1918 e morta il 6 dic.1920. Il suo corpicino fu imbalsamato dal dr.Solafia e si presenta fresco,come se la bimba dormisse:occhi chiusi e le palpebre con le ciglia, la pelle morbida e colorita e, sulla testa, un fiocco giallo a trattenere i capelli che ricadono a boccoli sulla fronte.Il procedimento misterioso utilizzato dal dr.Solafia non fu mai rivelato, poichè egli non lo rivelò mai (almeno così ci è dato sapere!).
Altre località(non legate a culti religiosi) in cui sono attestate conservazioni biologiche innaturali ad Omegna(VB), Como, Milano, Castel S.Nicolò(AR), Ferentillo(TR), Roma, Napoli, Procida(NA), Otranto(LE), S.Stefano Quisquina (AG), Savona, Cagliari...

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Bibliografia essenziale:

Guida ai Luoghi misteriosi d'Italia- di Umberto Cordier- Piemme Pocket, 2002
Per la Beata Beatrice II d'Este, online  http://www.holywar.org/italia/txt/beata.html

Sezione correlata in questo sito:

L'Uomo e Dio

 

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