Abbiamo visto che in ogni
tempo, eventi inspiegabili sono stati 'collocati'dall'uomo sotto una sfera
extrasensoriale, 'divina',
alla quale attribuire un prodigio o un evento soprannaturale.
Spesse volte un evento ritenuto fuori dall'ordinario,è stato immortalato su
supporti di pietra,secondo le modalità tipiche di ciascuna cultura; e
progressivamente mutati con il cambiare dei tempi. Questo non riguarda solo la religione,fa parte del
sentimento di
spiritualità (osiamo definirlo così?) che l'uomo ha in sè.
"Miracolistica
religiosa"
Questi 'prodigi'non dovrebbero aggiungere nè
togliere nulla alla vera Fede poichè chiunque Creda, non abbisogna di
miracoli(come chi non crede,difficilmente si lascia 'influenzare').Ma dal punto
di vista conoscitivo e scientifico, essi sono molto interessanti perchè ci
portano ad interrogarci sulla loro 'natura',sulla loro 'portata'e collocazione
nella nostra 'realtà'.Anche perchè molti di essi perdurano nel tempo e sono
contemporanei a noi.
Possiamo " riassumere" la Miracolistica
religiosa in più sezioni:
Fenomeni biologici,a carico di animali e
vegetali;quando riguardano gli esseri umani si definiscono Conservazioni
prodigiose.
Fenomeni fisici
Produzione di sostanze:sangue,sudore,manna
1) Tra di essi si hanno fenomeni
sempre osservabili, vanno sotto il nome di 'fenomeni botanici permanenti'(ad
esempio il roseto
senza spine di S.Francesco,ecc.).Cito tra i numerosi,quello di Ischitella(FG),dove-presso
il Convento di S.Francesco che qui avrebbe operato un prodigio,esiste una
vera stranezza botanica:un albero chiamato 'Pino meraviglia' o
'Leggendario'sembra pietrificato e ha delle radici aeree,ossia fuori
dalla terra: secondo il parere di alcuni, sono un completamento di quelle
sotterranee,mentre secondo altri sarebbero le uniche.In pratica l'albero avrebbe le
radici fuori e i rami sotto terra. Secondo l'esoterismo, questo
rappresenterebbe il processo della manifestazione cosmica dall'alto verso il
basso( simbologia presente in molti testi antichi Indù e nella divina
Commedia, Purgatorio, XXIII-XXV).
Cosa sono le conservazioni
prodigiose? Il fenomeno secondo cui un corpo o una parte anatomica di esso
si mantiene in buono stato conservativo anche dopo molti anni dalla sua morte
biologica, SENZA interventi artificiali.Le conservazioni prodigiosepossono
riguardare fenomeni 'naturali' (o comunque che non hanno legami con
la sfera religiosa) o essere appannaggio di corpi incorrotti di
persone Santificate o Beate, conservati
in luoghi di culto cristiani e ad essi attribuito un valore speciale. Dei
primi,conservazioni spontanee diciamo, parleremo più avanti.Ora
soffermiamoci su quelle relative a corpi di Santi. Si
tratta di corpi incorrotti che spesso emanano tuttora un
profumo (insolito per dei defunti 'secolari' per giunta!), e ai quali
la tradizione popolare attribuisce poteri straordinari, quando erano in vita (o
successivamente aver operato eventi tali, sotto forma di 'visione'). In vari
casi i corpi presentano stimmate, come nel caso di S.Caterina Fieschi Adorno, il cui
corpo incorrotto si trova nella chiesa della SS. Annunziata di Portoria,
(questa
santa aveva una ferita costale dove l'aria "entrava ed
usciva",viene detto). Noto è il ritrovamento della lingua e delle corde
vocali ritrovate intatte di S.Antonio da Padova,che sono conservate
nel Tesoro della Basilica in apposite e preziose urne - reliquiario.
S.Chiara
d'Assisi fu invece ritrovata incorrotta nel 1850 ed esposta in una
teca di vetro per la devozione dei pellegrini che si recano nella chiesa omonima ad
Assisi; ma certamente singolare è il caso di S.Caterina dè Vigri,conservato
nel Santuario del Monastero del Corpus Domini,a Bologna,di cui fu la
Fondatrice e Badessa. Nata l'8 settembre 1413, Caterina venne educata alla
corte Estense,che all'epoca era al massimo del suo splendore. In questo
ambiente fastoso e mondano,Caterina matura una scelta di vita da dedicare a
Cristo. Entrò giovanissima nel Monastero del Corpus Domini di
Ferrara,ove
professò la Regola delle Sorelle Povere di S.Chiara e vi rimase fino al 22
luglio 1456,quando viene chiamata a Bologna,per fondare il Monastero
anch'esso detto del Corpus Domini. Caterina ebbe una personalità vivace e
si interessò alle arti,come la danza,il canto,la letteratura (scrisse anche
dei libri). Si conserva di lei ancora un violino (raro esempio
dell'epoca),alcuni suoi dipinti e alcuni scritti (Le sette Armi
Spirituali, I Dodici Giardini, il Rosarium,I Sermoni).
Morì il 9 marzo 1463 e venne sepolta nella semplice terra. Subito, si verificarono miracoli e guarigioni presso la sua tomba
e
dopo soli 18 giorni venne esumata;il suo corpo profumava soavemente ed era
ancora fresco e morbido; trasudava un liquido non ben specificato, odorante
di fiori
e muschio,che venne raccolto in apposite ampolle. Nel 1475 si volle esporre
il corpo della badessa alla venerazione dei fedeli, in posizione seduta e pare che
fu allora il
corpo si irrigidì ma, su comando della Superiora, si mise nella posizione che
si può ancor oggi verificare:seduta su una cattedra,con gli occhi
aperti,vestita con la tonaca.
Molti viaggiatori che visitarono questo
sconcertante corpo, ne narrarono le vicende che accompagnarono il suo
ritrovamento, e descrivono come le monache clarisse dovessero tagliarle
regolarmente le unghie e tagliarle i capelli perchè continuavano a
crescerle.Ancora oggi, il corpo della santa trasuda un liquido limpido che
imbeve le vesti e le suore devono cambiarla periodicamente e prendersi cura
di lei.Fu canonizzata da Papa Clemente XI il 22 maggio1712.Questa vicenda
ci è stata confermata da una cortesissima e dolce suora di clausura,
abilitata (seppur dietro delle sbarre) a far visitare e spiegare le vicende
della chiesa del monastero del Corpus Domini di Ferrara, in cui è
conservata anche una piccola ampolla contenete il liquido considerato
prodigioso.
Aggiornamento del gennaio
2011: abbiamo potuto visitare il Monastero del Corpus domini di Bologna e la
cappella dov'è custodito il corpo seduto della santa Caterina dè Vigri. E' stata
un'esperienza interessantissima; la figura siede su un trono, dietro una teca di
vetro appositamente studiata, con un contorno di arredamenti dorati e di angeli
trionfanti. La santa indossa la veste religiosa; mostra volto, mani e i piedi
minuti. La suora che ci ha accolto, dietro la grata, nel piccolo museo, ci ha
detto che la Santa continua a compiere prodigi, sono molte le persone che
vengono a chiedere grazie, e a ringraziare per averle ricevute. Ma i fenomeni di
crescita dei capelli o delle unghie, non si verificano più: stando a quanto ci
ha detto, si verificarono nei tre mesi successivi alla morte di Caterina, per
non ripresentarsi. Anche il liquido trasparente che il suo corpo secerneva, non
viene più prodotto. Interessante la visita alla chiesa, dove si apprendono
numerose notizie sulla sua vita. Caterina era una donna precorritrice del suo
tempo; amava comporre una musica armonica, da suonare con uno strumento
apposito, non con il classico organo. Alla sua morte, le sue sorelle
continuarono a farlo ma vennero presto fermate dai vertici eccesiastici e fu
loro imposto di tornare a suonare esclusivamente l'organo! Caterina era anche
una letterata ed una pittrice:suoi sono alcuni quadri conservati nella
sacrestia. Per ulteriori informazioni e orari consultare il
sito del Comune di Bologna; un utile documento si può scaricare anche a
questo indirizzo.
A Ferrara c'è anche la
vicenda di un altro fenomeno prodigioso,quello riguardante Beatrice
d'Este(1226-1270) II.
Secondo la tradizione,la fondatrice
del Monastero di S.Antonio in Polesine a Ferrara fu Beatrice,
figlia di Azzo VII d'Este e Giovanna di Puglia,che morì quando la bambina
aveva solo sette anni. Beatrice fu un fulgido esempio di virtù fino alla
morte, sopraggiunta in giovane età (36 anni), in seguito a una febbre
altissima e ad un'emorragia interna.
Da questo momento, si sviluppa il culto, da parte dei fedeli,verso
il suo corpo. Prima della sepoltura, esso era stato lavato e,viste in
seguito le richieste da parte dei fedeli di avere una sua reliquia,si pensò
di distribuire un po' di quell'acqua che era servita per lavarlo. Forse
nessuno pensava che proprio quell'acqua si sarebbe rivelata 'prodigiosa',con
grazie che si verificavano tra la gente.Ad ogni ricorrenza della morte,si
apriva il suo sepolcro,che conteneva il corpo incorrotto di Beatrice, mentre qualche giorno prima lo si lavava per poter poi
distribuire ai fedeli l’acqua che era stata usata.Si ha notizia
dell'incorruttibilità del corpo di Beatrice fino al 1512,quando
improvvisamente si dissolse,come testimoniato dalla Abbadessa Arcangela
Bevilacqua.
Di conseguenza, rimanendo solamente
le ossa, si pensò di riporle in un'urna di ferro, collocata sopra una
pietra, che successivamente avrebbe preso il nome di Pietra Santa perchè fu
sede di eventi miracolosi.Operando sempre lavaggi di quelle ossa, se ne
procurò però il deperimento e la dispersione, tanto che dovettero essere
interrotti e soltanto una mano venne posta in una teca d'argento,esposta
alla venerazione dei fedeli,che in continuazione chiedevano di ricevere
quell'acqua 'miracolosa'che veniva usata per i lavaggi delle sue ossa;
essendo questi cessati,come si poteva ovviare? Continua la narrazione nella sezione
dedicata alla produzione di sostanze, poichè dalla pietra Santa
cominciò a uscire copiosamente un liquido...
L'elenco dei corpi conservati incorrotti è
davvero molto lungo! A Lucca è conservato il corpo incorrotto
di Santa Zita,in una cappella a lei dedicata all'interno della
basilica di San Frediano.
A Brescia quello di Sant'Angela Merici, nella chiesa omonima.
Conservazioni prodigiose
naturali (o quasi...)
Le conservazioni prodigiose
non legate alla sfera religiosa,come abbiamo accennato precedentemente, sono
pure numerosissime e ancora avvolte da un alone di mistero. I casi sono tantissimi e ovviamente non
tutti studiati.Perchè un corpo si conserva? A volte perchè l'ambiente in cui
è posto, favorisce il processo conservativo( esempio condizioni climatiche favorevoli
come le
sabbie del deserto, che mummificano per disseccamento), spontaneamente
ad opera di particolari agenti (muffe,ecc.), non sembra di doversi 'stupire'più
di tanto,oppure quando si ritrovano corpi mummificati con speciali tecniche (es.Egizie).
Nel novembre 2009 abbiamo
visitato la
Mostra "Mummie, sogno di vita eterna", a Bolzano, in cui sono stati
esposti corpi mummificati in modo naturale, provenienti da 27 musei di tutto
il mondo. La mummuificazione naturale arresta i processi fisiologici di
decomposizione del corpo umano, e ciò può avvenire in particolare condizioni
ambientali, spiegate nell'articolo cui rimandiamo.
Mi è parso interessante inserire l'argomento
dopo una visita al Duomo di S.G.Battista a Monza(che conserva la famosissima
"Corona ferrea") e all'attiguo Museo Serpero, dove è conservata
una 'mummia' naturale. Non tutti sanno, infatti,che dietro un'anta che
funge da 'planimetria'del cortiletto del Museo, è conservata questa 'reliquia'.
Le
ante sono due, una è chiusa a chiave mentre l'altra no e, se la si scosta,
cela -all'interno di una vetrina- il corpo di Estore Visconti, che la
storia narra essere stato ferito ad una gamba durante l'assedio alla città
di Monza del maggio 1413. Pare morisse dissanguato e fu sepolto nel
Duomo, sotto il quale venne ritrovato allo stato di mummia nel 1711e posto
dove ora si trova. Pare che morisse nei pressi di un suolo fangoso,nelle
vicinanze del fiume Lambro, che ne avrebbe inglobato e così conservato le
spoglie. L'assenza del sangue avrebbe contribuito al fenomeno.
Oggi nessuno- praticamente-
può sapere che c'è
anche questa mummia da visitare(naturalmente il Museo è conosciuto in tutto
il mondo per il famoso Tesoro della regina longobarda Teodolinda;tra l'altro
conserva anche altri reperti interessantissimi)a meno che lo abbiate
letto da qualche parte su qualche 'guida'specializzata(come è accaduto a
me).
Essa si presenta in stazione eretta,è priva del
piede sinistro- che giace al di sotto- e di una parte di gamba.La ferita fu
causata da una pietra lanciata da una 'spingarda'. Appare in buono stato
conservativo:si notano le unghie,i denti,la pelle che ha assunto un colore
brunito.Le mani quasi incrociate sulla parte inferiore dell'addome,ed è
stato coperto sommariamente da un telo a livello inguinale. L'espressione del
volto è sofferente. Un semplice foglietto scritto a mano attesta l'identità
della mummia(è appeso all'interno dell'anta). Questa conservazione è del
tutto straordinaria in queste zone dal clima umido.
A Venzone (UD)presso il
Duomo di S.Andrea Apostolo:molte mummie naturali. Nel 1647 si stavano facendo lavori di scavo nel Duomo, del
'200,quando venne alla luce un sepolcro con un uomo ottimamente e
miracolosamente conservato,che ovviamente richiamò l'attenzione degli
studiosi e scienziati del tempo.Si accorsero che-in poco più di un anno-
delle 22 tombe ritrovate, in ben 12 si verificava una mummificazione
'spontanea' di corpi sepolti tra il 1646 e il 1881! Da quel tempo ,furono
estratte ben 39 mummie,che furono oggetto di studio da parte di alcune
importanti università. Alcune andarono disperse, ma 22 rimasero esposte nel
Battistero fino al 1976, anno del terremoto, e ne restarono 15, tra cui la
prima, ritrovata nel 1647.Nell' '800 il dr.Marcolini scrisse un libro su tale
fenomeno,in cui illustrava la sua
teoria fisico-chimica.
In tempi più
recenti, furono gettate ipotesi relativamente alla presenza di una muffa,l'
"Hypha bombicina",che aveva avuto il potere di causare una
violenta disidratazione e quindi una mummificazione spontanea dei corpi.
L'acqua dai corpi ,infatti, era completamente assente, però il peso delle
mummie- solo di otto Kg- è troppo esiguo rispetto all'origine.Si è portati
a credere che coesista una trasformazione dei tessuti con demolizione
graduale della molecola proteica,dovuta a fenomeni chimici allo stato delle
conoscenze ancora sconosciuti.
Un ritrovamento simile è avvenuto ad
Urbania(PU),nella
Chiesa di S.Giovanni Decollato.Oggi ne sono visibili 18,di mummie, dei secoli tra
il XIV- XVIII, di cui non tutte nello stesso stato conservativo(l'umidità
dell'ambiente le sta deteriorando).
A Palermo,presso il Convento dei Cappuccini. Un
tempo, i monaci defunti venivano calati in una sorta di cisterna ricavata
nel tufo e lì ammassati.Quale sorpresa fu quando, verso la fine del 1500,
vennero alla luce i corpi 'interi con le carni flessibili e fresche'. Da
qui,diventò una 'prassi'eseguire mummificazioni 'artificiali'con
procedimenti vari(fino al 1885, quando i monaci 'si decisero'ad obbedire al
divieto, che era stato loro imposto ben 4 anni prima).Un caso a parte merita
il corpo di Rosalia Lombardo,nata nel 1918 e morta il 6 dic.1920. Il suo
corpicino fu imbalsamato dal dr.Solafia e si presenta fresco,come se la
bimba dormisse:occhi chiusi e le palpebre con le ciglia, la pelle morbida e
colorita e, sulla testa, un fiocco giallo a trattenere i capelli che
ricadono a boccoli sulla fronte.Il procedimento misterioso utilizzato dal
dr.Solafia non fu mai rivelato, poichè egli non lo rivelò mai (almeno così
ci è dato sapere!).
Altre località(non legate a culti religiosi) in
cui sono attestate conservazioni biologiche innaturali ad Omegna(VB), Como, Milano, Castel
S.Nicolò(AR), Ferentillo(TR), Roma, Napoli, Procida(NA), Otranto(LE), S.Stefano
Quisquina (AG), Savona, Cagliari...
Vai al Mistero delle reliquie
Bibliografia essenziale:
Guida ai Luoghi misteriosi d'Italia- di Umberto
Cordier- Piemme Pocket, 2002