Cagliostro o Balsamo?
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IL MISTERO DI .............................. ALESSANDRO,CONTE DI CAGLIOSTRO
O   GIUSEPPE BALSAMO  ....UNA SOLA PERSONA?
'

G.Balsamo in un' incisione di Leclerc del XVIII sec.

GIUSEPPE BALSAMO:

nato a Palermo
il 02 giugno 1743
sposato a Roma il 20 aprile 1768,con Lorenza Feliciani
analfabeta
nero,brutto,camuso
la sua madrina si chiamava Cagliostro.

Giuseppe Balsamo dunque nacque il 2 giugno 1743 in un quartiere di Palermo,chiamato 'delle Mosche'da Pietro e Felicia Bracconieri.Viene descritto tarchiato,scuro di capelli,esuberante e fanfarone,dedito alla truffa.Molto abile,ingegnoso,anche ingenuo.Vive alla giornata .

Presi l'abito di novizio a 15 anni presso il Seminario di San Rocco,a Caltagirone,sembra mostrare interesse per il laboratorio speziale del convento,di cui diventa assistente e acquisisce i rudimenti di botanica,medicina,farmacia e alchimia che forse lo misero nelle condizioni di  divenire ,in seguito,un guaritore.

Dopo rocambolesche avventure truffaldine,per le quali fuggirà a Roma, sposa nel 1768 Lorenza Feliciani,14enne,che era la figlia di un fonditore.

Balsamo o Cagliostro:due nomi per la stessa persona? Pier Carpi non è d'accordo e le cose sarebbero andate così:facendosi gioco dell’equivoco originale che confondeva il conte di Cagliostro con lui, attuò in Europa una serie di truffe,ricattando lo stesso Alessandro e sua moglie.Fu Balsamo a cadere nelle mani dell’Inquisizione,a Roma,e divenne un loro prezioso ‘strumento’docile per screditare il capo della Massoneria Egiziana(qual’era diventato Cagliostro).

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Fu abilmente inviato in tutta Europa a combinare pasticci, fu volutamente calcata la mano sulla ‘confusione’tra i due personaggi,attribuendo ad Alessandro tutte le calunnie e le infamie del processo tenutosi,poi,a Roma, cose che –in realtà-aveva compiuto Giuseppe Balsamo. Morande e altri detrattori di Cagliostro,continuarono ad insistere sulla stessa identità dei due personaggi e del resto non esistono documentazioni che suffraghino la tesi del Carpi*.

 

                 Cagliostro

ALESSANDRO DI CAGLIOSTRO
non si conosce il luogo di nascita,egli diceva Medina,nel 1749.
Sposato a Roma,nel 1770 con Serafina(Feliciani?)
Parlava francese,italiano,portoghese,latino,arabo;
figura fresca,tinta chiara,piacevole,bella,
ha scelto il nome Cagliostro
ignorando il suo.


Una personalità completamente diversa: un 'Mago',dai poteri di guarigione strabilianti.Luogo di nascita ignoto,nobile di incerta provenienza.Viene descritto colto,raffinato e con conoscenze esoteriche tali da divenire noto nelle maggiori Corti d'Europa.

Secondo lo scrittore Pier Carpi,Alessandro,conte di Cagliostro,sarebbe stato il figlio illegittimo di un principe portoghese il quale-durante le persecuzioni in occasione della cacciata dei Gesuiti, presagendo che la vita del bambino fosse in pericolo,lo avrebbe affidato a Pietro Balsamo,mercante di Palermo(dietro forte compenso).Questi,lo avrebbe ‘spacciato’per suo figlio,salvandolo da morte sicura;lo portò con sé a Palermo e fu facile far credere a tutti che fosse suo figlio,in quanto la moglie aveva partorito,nello stesso periodo,un bambino che fu chiamato Giuseppe(appunto,Giuseppe Balsamo).Crebbero insieme,i due fanciulli,ma mentre Alessandro Cagliostro avrebbe seguito il suo destino Iniziatico, incontrandosi col suo maestro Althotas e viaggiando(conosceva molte lingue),Giuseppe Balsamo fu un truffatore fin dall’infanzia.

E' a Londra, nel 1776 che  l'identità di Giuseppe Balsamo"confluisce"con quella di Alessandro Conte di Cagliostro. Il personaggio inizia ad essere conosciuto come un valente guaritore e aderisce alla loggia massonica l' "Esperance" e viene Iniziato il 12 Aprile 1777. In breve tempo acquista fama di medico - chimico,mago,chiaroveggente: egli usava un approccio terapeutico di non facile decifrazione ma che riscuoteva un certo effetto su varie patologie, da quelle infettive a quelle di altra origine come la calcolosi renale o certe forme tumorali. Creava cosmetici, lassativi , antidoti, pomate e questo sempre gli fece guadagnare la stima degli ammalati, specie i più poveri ai quali non chiese mai compensi. Da parte di alcuni medici che lo stimavano, venne chiesto all'Università di Parigi di riconoscere la sua professione con un attestato in piena regola ma le resistenze accademiche ebbero il soppravvento.   

Nel 1779 i suoi esperimenti di magia conquistano la stima della zarina Caterina II , che farà la sua fortuna economica e non . Intraprende viaggi in Polonia e in Austria; fino al  1782 esercita l'attività di guaritore a Strasburgo. Numerose le sue guarigioni: salva il segretario del Marchese De la Salle, guarisce il cavaliere di Langlais e predice la data precisa della morte dell'imperatrice Maria Teresa(1780). Nel 1785 Cagliostro è a Parigi come guaritore di corte al posto di Mesmer  ed è famosissimo. Il popolo, la borghesia, i nobili, tutti smaniavano per conoscerlo spingendosi fino al fanatismo. Veniva chiamato " Divino Cagliostro " . Veniva raffigurato ovunque: sulle tabacchiere, sugli anelli, sulle bagattelle, perfino sui ventagli delle signore. Luigi XVI, dichiarava colpevole di lesa maestà chiunque facesse ingiuria a Cagliostro. In Francia Balsamo/Cagliostro aderisce alla Massoneria: a Bordeaux Cagliostro fonda la Massoneria Egizia assumendo il titolo di Gran Cofto e accettando - in contrasto con la tradizione massonica anglosassone- la presenza di donne alla cerimonia. A questo punto viene ipotizzato che la moglie Lorenza, iniziata, assuma il nome di Serafina.Cagliostro fù anche un profeta: predisse la nascita di un figlio maschio alla regina Maria Antonietta; nel 1776 con una " Lettera ai Francesi " previde la Rivoluzione Francese; previde la tragica fine di Luigi XVI, la distruzione della Bastiglia e la trasformazione del luogo dove sorgeva in un luogo di pubblico passaggio.

Ma all'apice della sua fortuna, arriva il primo tracollo: viene accusato di aver rubato la collana della Regina di Francia ( valore 1.600.000 franchi )

 

in combutta con il cardinale di Rohan e viene rinchiuso nella Bastiglia per nove mesi. L'accusa era infondata ma una volta scarcerato fu costretto a lasciare la Francia e a trovare rifugio in Inghilterra. L'episodio aveva però gettato su di lui il discredito e per opera di alcune penne detrattrici - quali quelle di Thevenau de Morande - la sua fama viene minata. Inizia un peregrinare dall'Olanda alla Renania, alla Svizzera dove viene accolto bene. Nonostante ciò decide di rientrare in Italia e si reca a Genova, dove in veste di rappresentante della Loggia del Grande Oriente di Parigi presenzia alle sedute massoniche. Recatosi a Trento compie con successo delle guarigioni e il Vescovo Pier Virgilio Thunn gli fornisce delle commandatizie per rientrare a Roma. Qui nel 1789, a villa Malta, tenta di fondare una Loggia Massonica di rito Egizio ma i personaggi influenti non gli concedono il proprio favore e inizia il declino. Il 27 Dicembre 1789 Cagliostro viene arrestato e rinchiuso nelle carceri di Castel Sant'Angelo a Roma; la Santa Inquisizione lo accusa di eresia , di praticare la negromanzia, di aver formato società e conventicole e soprattutto lo condanna a morte per la sua attività massonica.

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La pena viene trasformata poi nel carcere a vita, pena che sconterà dal 21 Aprile 1791 nella Fortezza della Rocca di San Leo, nei pressi di Pesaro

.  

Le autorità ecclesiastiche raccomandano ai secondini la massima cautela nel trattare con Cagliostro, del  quale si teme la fuga attraverso le sue arti magiche o per l'intervento dei suoi amici massoni.

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Inizialmente viene rinchiuso nella cella del pozzetto, priva di ogni suppellettile e con condizioni igieniche pessime, tanto che il Tenente Sempronio Semproni di stanza a San Leo chiede- il 22 Luglio 1794 al cardinale Zelada -di poterlo trasferire in un' altra cella dalle condizioni igieniche migliori. 

(ingresso della cella dove era rinchiuso inzialmente Balsamo/Cagliostro).

Nella cella dove presumibilmente morì,invece,ho notato che qualcuno ancora oggi lascia una rosa.La suddetta cella non presentava aperture e i il cibo veniva calato da una botola nel soffitto.Oggi-naturalmente-vi è un accesso  ricavato nelle pietra,trasformato in porta. Inoltre,nel corridoio superiore,vi è un 'foro'dal quale i secondini potevano ispezionarlo costantemente.Dalla minuscola finestrella,Cagliostro poteva vedere il paese e la Pieve

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La sua salute si fa precaria e anche se dopo il trasferimento ha un miglioramento continua a dire di non sentirsi bene. Nella sua cella vengono ritrovati dei graffiti che farebbero pensare a dei vaneggiamenti.

 

O qualcosa di ben diverso?

Della moglie, che sembra avesse avuto parte rilevante nel suo arresto ,forse spinta dall'Inquisizione dietro vaghe promesse, non si ebbero più notizie certe. Anche se il cibo gli veniva fornito regolarmente,Cagliostro-per poterlo assumere- si costruì una rudimentale f'orchetta' fatta con corteccia d'albero(nella foto,ricostruzione)

La chiesa cercherà di convertire Cagliostro a più riprese ma egli continuerà a definirsi non eretico ma scismatico. Come egli stesso aveva predetto, alle quattro del mattino del 27 Agosto 1795,Cagliostro muore per apoplessia, a 52 anni due mesi e 28 giorni. Curiosamente nel certificato e  nei libri parrochiali stilati dal parroco di San Leo, don Luigi Marini, è annotata la data del 26 Agosto. Ufficialmente viene tumulato il 28 Agosto alle ore 23, sul ciglio più estremo del monte di San Leo, a occidente, a metà strada tra i due edifici destinati alle sentinelle, il Palazzetto e il Casino. Ma altre fonti indicano che le cose non andarono affatto in questo modo.Secondo Gian Luigi Berti,in "La vera fine di Cagliostro"-Edizioni Mediamix, sulle tracce di un manoscritto inedito ritrovato casualmente,Balsamo/Cagliostro non sarebbe morto di apoplessia bensì per un colpo ricevuto in testa(un pugno)sferratogli da un frate cappuccino nel corso di un tentativo di evasione;il corpo -inoltre- sarebbe sepolto sotto la 'torretta'dell'invincibile Fortezza di San Leo.Un'altra leggenda lo vuole sepolto nelle catacombe dei Cappuccini a Palermo,presso il Convento omonimo,insieme ad altri 8000 corpi mummificati:si narra che il corpo del grande taumaturgo venne qui cercato, inutilmente, da NAPOLEONE. Il mito lo vorrebbe anche salpatocon l'aiuto dei massoni- a bordo di una mongolfiera-atterratta su un terrazzamento del colle di San Leo-dopo che il mago avrebbe simulato una morte apparente.

Tra i molti detrattori,certamente uno dei più severi e duri(e ingiusti)fu Monsignor Giovanni Barberi,che nel "Compendio della vita e delle gesta di Giuseppe Balsamo,denominato il Conte di Cagliostro"

ricostruisce-poco obiettivamente e in base agli atti del processo istruito ai danni del personaggio dal Governo Pontificio-la  vicenda di Cagliostro. L'intento era quello,una volta pubblicata dopo la condanna al carcere a vita di Cagliostro, di gettare discredito sull'intera Massoneria,in special modo sulla setta dei LIBERI MURATORI-della quale egli  era affiliato.

Al di là del personaggio,cerchiamo di capire quali potessero essere i suoi 'poteri',i mezzi utilizzati,le concezioni terapeutihe di Cagliostro,che sicuramente fu anche Alchimista.

Alcuni 'pannelli'presenti all'interno della Rocca di San Leo,oggi ci illustrano le qualità 'esoteriche'del personaggio Cagliostro,

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insieme ad una miriade di oggetti esposti in mostra,che ci parlano di personaggi famosi affiliati alla Massoneria(quali Garibaldi,Mazzini,e

cc.), stemmi, certificazioni,libri,mostrandoci un mondo affascinante e ancora da scoprire. Così possiamo vedere l'antro dell'Alchmista,ovvero la ricostruzione di un laboratorio alchimistico.

 

il simbolo del Serpente trafitto fu adottato da Cagliostro.Per approfondimenti sul significato di questo simbolo  http://luoghidelmistero.supereva.it/macerata.htm?p

In definitiva CHI era  costui?

Possiamo tranquillamente rispondere a seconda delle nostre opinioni personali,in base a quanto abbiamo letto o semplicemente al nostro istinto.A meno che i soliti Circoli Ermetici conservino di lui documenti certi,alla gente comune non resta che indagare tra le righe,attraverso le testimonianze di coloro che,nel suo tempo,lo conobbero e poterono trarre benefici (a volte miracolosi)dalle sue 'terapie'. Oppure credere ai suoi detrattori,che ne massacrarono la memoria. COME curava Cagliostro?

UN ALCHIMISTA?

A Strasburgo,Cagliostro conobbe lo studioso Kaspar Lavater al quale avrebbe confidato le sue conoscenze scientifiche.E' da considerare che egli introdusse contributi originali nell'arte di curare.

Il Filippetti ci informa che le sue conoscenze 'andavano ben oltre la semplice 'pranoterapia' e che potrebbero 'riallacciarsi alla magia intuitiva dei Rosacroce,i quali riprendevano le idee del pensiero rinascimentale findato sulla corrispondenza di tutte le cose nel grande ordine universale e sulla possibilità di conoscere il pensiero divino nell'osservazione di quest'ordine".Le idee di PARACELSO,che amava dire che la Medicina non è solo scienza ma anche arte,non è solo somministrazione di medicine e impiastri vari ma compresnione dei processi che regolano la vita...Eppure Paracelso fu rispettato e considerato un Grande del suo Tempo.Come mai Cagliostro fu tanto avversato?

Il suo aspetto ci viene tramandato come quello di un uomo dal forte carisma,dagli occhi di fuoco,dai gesti amabili e che passava le giornate dedito a curare i malati diseredati,a cui spesso elargiva denaro per comprarsi da mangiare,accettando solo rimborsi dai pazienti più abbienti. Alcune descrizioni parlano di 15.000 malati sanati,che si prostravano ai suoi piedi colmi di riconoscenza e dai quali veniva considerato un 'dio'.(dalla lettera del Conte di Vergenne).Il dr.Haven,uno degli autori che lo mostra con onore, ce lo pone come completamente dedito alla cura degli ammalati:la sua giornata inziava al mattino molto presto; dopo una frugale colazione, iniziava a visitare e non dormiva che poche ore,spesso vestito e su una poltrona.

Guarigioni istantanee -di malattie che erano considerate mortali- avevano fatto di Cagliostro il personaggio più noto e amato in tutta l'Europa.

Un PRECURSORE ANTE-LITTERAM DELLA MEDICINA 'ALTERNATIVA'? "IN HERBIS,IN VERBIS,IN LAPIDIBUS"

Virtù curative e alchimia:la ricetta Paracelsiana per curare.Cagliostro usava elementi sicuramente di origine naturale per costruire i composti di cui si serviva e insieme la forza della parola(potenza della 'suggestione'),che agiva come una leva sulla volontà dell'ammalato,probabilmente.Egli alluse talvolta di essere in possesso di Saperi Superiori e segreti e fondamentalmente asseriva l'importanza della sfera spirituale nella guarigione fisica.Condensamento della linfa e corruzione degli umori del corpo(i liquidi)portavano ad ammalarsi e Paracelso stesso aveva affermato di usare sia le erbe che i metalli(mondo vegetale e minerale)per curare le varie malattie,al fine di ritornare in perfetta armonia con l'Universo.

Sicuramente il più noto preparato di Cagliostro fu l'ELIXIR di Lunga Vita',che alla fine degli '40 del Novecento veniva ancora preparato in alcune Farmacie.La ricetta -che ritroviamo uguale in un "Manuale pratico di farmacia",di V.Celli(Genova,1929)-così si costituiva:

ALOE..............................gr.25
AGARICO BIANCO....................gr.2.50
MIRRA.............................gr.2
GENZIANA RAD...............................gr2.50
RABARBARO RIZOMA............................gr.2.50
ZAFFERANO.........................gr.2.50
ZEDOARIA RIZOMA............................gr.2.50
ALCOOL(spirito di vino).............................gr.1000

Pare che un certo prof.Delfo affermava di essersene servito dopo una sessantina di giorni di digiuno e che gli consentì una proficua ripresa psicofisica.

CAGIOSTRO MAGNETIZZATORE 

Cagliostro guariva imponendo le mani,quale pranoterapeuta,senza uso di altri strumenti ma fu anche un operatore dalle capacità ipnotiche e magnetiche-stando a molti suoi contemporanei.In quel tempo la corrente del Mesmerismo propugnava l'esistenza di un fluido sottilissimo nell'Universo,indivisibile e impalpabile,che influiva anche sugli organismi umani.Gli antichi Filosofi erano a conoscenza di questo concetto, poichè  il Saggio Ermete Trismegisto(il Thot Egizio o l'Hermes dei Greci) nella "Tavola Smeraldina" parlava del TELESMA, rifacendosi ad una forma di ENERGIA COSMICA: Franz Mesmer(1734-1815) si fece portatore di questa concezione,asserendo che le calamite naturali catturavano questa 'energia' e-utilizzate o dirette verso il corpo umano-ne potevano riportare l'equilibrio ,'armonizzando'gli esseri viventi con il proprio ambiente. Mesmer però andò oltre tali concetti e stravolse con il suo pensiero, che indicava la fonte del 'fluido' non più nel cosmo bensì nella persona stessa del terapeuta.Con questo tipo di approccio, Mesmer asseriva che si potevano guarire molte patologie nervose e psichiche. Cagliostro si accodò,in un certo senso,a tale ipotesi operando quella che attualmente si definisce 'trance ipnotica':grande importanza assumono lo sguardo,la parola,la gesticolazione e l'ambiente,attuando una sorta di 'suggestione psicologica'sul soggetto.

Con questa 'tecnica',che induceva il paziente in uno stato alterato di coscienza,egli riusciva a far conoscere cosa accadesse nel mondo in un determinato momento.Dopo aver 'magnetizzato'il paz.,gli imponeva il comando di fissare un globo pieno d'acqua,poggiato su un tavolino coperto da un telo di colore nero ricamato a vivaci disegni cabalistici di colore rosso. Venivano posti anche altri oggetti,tipo icone,grafici magici e fiale di liquidi magnetizzati.il Gran Cofto era quindi nella condizione per richiamare le entità invisibili e i 'geni'che sarebbero penetrati nel 'globo'e avrebbero permesso le visioni e le descrizioni figurative da lui stesso richieste.Il soggetto ipnotizzato, convulso,rivelava ciò che vedeva e molte persone-anche tra le più scettiche-restarono meravigliate dalle previsioni (poi divenute realtà)che egli fu in grado di ottenere.

In questo clima,molti restarono increduli e continuarono a ritenere Cagliostro un abile ciarlatano,esempio N.Roviglio ne "Il Cagliostro"(1791) e un impostore.

Alexander Dumas ne fece un ritratto di avventuriero,mago,iniziato e guaritore, dedicandogli un romanzo storico dal titolo "Giuseppe Balsamo".

* Nel  numero di luglio-agosto 2002  della  rivista "Stargate" è apparsa la sensazionale notizia che esisterebbe un biglietto autografo di Alessandro Cagliostro,scritto  da Palermo, in cui questi in persona chiederebbe la grazia per Giuseppe Balsamo,detenuto dalla Santa Inquisizione.Questo fatto rivoluzionerebbe la storia tramandataci dalla Chiesa a proposito di Cagliostro e della sua fine nella Rocca di San Leo. Confermerebbe,altresì, i dubbi avanzati  da Marc Haven  e poi da Pier Carpi circa la voluta identificazione dei due soggetti in uno solo.Si attendono-naturalmente-riscontri a questa notizia,che è attualmente in fase di studio.Per saperne di più http://www.robertolapaglia.com/desdifesa.htm

 

(ricerca di Marisa Uberti)

 

(ALCUNE NOTIZIE SONO STATE RACCOLTE  DAL VOLUME"CAGLIOSTRO E L'ARTE DI SANARE NEL ''700 "a cura di Antonio Bortolotti),che riporta la seguente bibliografia utile per approfondire la figura del Gran Cofto.

"Testamento di Cagliostro morto ultimamente di apoplessia nella Fortezza di San Leo",1795

Petraccone:"Cagliostro nel mito e nella leggenda",Milano,1937

"Manifesto di Giuseppe Balsamo denominato il Conte di Cagliostro o sue difese contro il di lui processo formato dalla santa Inquisizione di Roma", 1878

"Corrispondenza segreta sulla vita pubblica e prvata del Conte di Cagliostro con le sue avventure e viaggi in diverse parti del mondo(...),con l'estratto del suo processo e gli arcani della Setta degli Illuminati e Liberi Muratori",Venezia,1791

M.Haven : "Le maitre inconnu:Cagliostro",Paris,1912

A.Dumas:"J,Balsam",Paris,1869

Bortolotti A.:"Cagliostro e il suo secolo",Bologna,1969

Bortolotti A.:"Quaderni del centro C.J.Jung"nn7/9,Riccione,1991

Bortolotti A.:"Magia,superstizione e fede nella pratica medica",Sommacampagna,1992

Casanova de Seigalt J.:"Memoires",Paris,1924-35

 

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anno di pubblicazione:2003