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I
faraoni del
Nuovo Regno avevano scelto questa incredibile zona desertica come "Dimora
per l'eternità" .
La
'gola' sembra situata fuori dal mondo reale:
rocce bruciate dal sole cocente, deserto che nasconde ipogei ricchissimi
di arte,colori,dignità,di tenerezza,di potenza, che sembra celebrino la
vittoria della vita sulla morte.La Valle dei Re è situata sulla riva
occidentale e questo nome le fu assegnato da
J.F.Champollion nel XIX secolo della
nostra Era;prima si chiamava 'Ta
Sejet Aat',
ovvero la grande Prateria. Il luogo fu scelto molto
probabilmente perchè il regno dei Morti si
situava in Occidente,dove tramonta il Sole e la
montagna ricordava la Piramide.
Il massiccio del
complesso tebano ricorda,inoltre,il
segno geroglifico dell'orizzonte.La Valle fu saccheggiata ancora in
epoca faraonica e a partire dal XVIII secolo
della nostra Era fu letteralmente presa d'assalto da
ricercatori,disegnatori,studiosi,cercatori di tesori,tombaroli.Le immagini
che ce la fanno apprezzare com'era, le ha lasciate David
Roberts,che
eseguì dei magnifici disegni durante un suo
viaggio in Egitto nel 1838-39.
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La Valle è uno 'uadi'=letto
prosciugato di un fiume, e il primo faraone a scegliere
di essere sepolto qui -ci dicono i
documenti-fu Amon-Ophis I(
chiamato anche Amenhofis o
Amenhotep),1527-1506
a.C.,la cui tomba, però, non è ancora
stata ritrovata.Fino al suo regno,il
concetto di 'tomba'era radicalmente diverso.
Infatti essa, nel Nuovo Regno,viene separata dal tempio, che
viene costruito in un altro luogo, più distante.Nella valle dei Re
sono state ritrovate ormai oltre sessanta tombe,ma
si ritiene che ancora possano celarsi sotto strati di sabbia.La
più famosa -perchè l'unica ad essere
ritrovata completamente intatta-è quella
di TUTANKHAMON. |
Fu per la
caparbietà di Howard Carter se
il 26 novembre 1922 questa tomba potè
essere portata alla luce dopo tremila anni e più.
La mummia giace
tuttora in un sarcofago -non originale- all'interno. Naturalmente tutti gli
arredi che erano contenuti in essa,il materiale
accatastato e i tesori sono stati portati al Museo Egizio del Cairo,dove
sono esposti al pubblico.Si pensi che questo giovanissimo Faraone,che
morì all'età di soli 18-19 anni, dopo nove di regno,fu sepolto entro un
feretro di quarzite che racchiudeva un sacofago
dorato;incassati al suo interno,un altro sarcofago dorato e ancor più
ricco,al cui interno vi era un terzo sarcofago,che aveva le sembianze di
Osiride,con i suoi attributi regali:lo scettro e la frusta.
Questo sarcofago è interamente d'oro massiccio. Direttamente a
contatto con la mummia,vi era la famosa
maschera d'oro e lapislazzuli,che porta il 'nemes'(fazzoletto
a righe)e la barba posticcia intrecciata,tipica dei faraoni
defunti.Il copricapo reca i simboli delle dee
Nekhet (l'avvoltoio)e Uadyet(il
cobra)che avevano il compito di proteggere i Faraoni. Ci si chiede cosa
potesse, quindi,trovarsi nelle tombe di Faraoni
il cui regno fu più lungo e più luminoso!
Nella Valle dei Re,mi
fu possibile visitare tre tombe:quella di SETHI II(tomba n.18),quella
di Seth-Nakht,e di
Ramses VI. Gli interni sono indescrivibili.In
generale la struttura tombale corre lungo un'asse longitudinale,come
quella tradizionale di un tempio.Si incontra
una galleria(molte sono splendidamente affrescate e alcune hanno
protezioni di vetro per evitare di venire continuamente toccate dai
turisti) in discesa,che è divisa in due o più settori e si
giunge alla camera più profonda:qui si possono trovare pilastri
istoriati e altre camerette più piccole,che fungevano da
magazzini per le offerte.Alcune presentano deviazioni laterali,altre
sono immense,altre ancora non terminate...Quella di SETHI I,il
padre di Ramses II, ha una tomba bellissima a
più piani! Le scene dipinte,che in molti casi
conservano colori vivissimi,ci narrano non solo di vita oltre la
morte,ma la vittoria stessa della vita sulla morte e della continuità di
tale relazione. Invito i lettori a ricordare come la
concezione religiosa
si modifichi,di
epoca in epoca,nella cultura Egiziana e,con essa,di pari passo la
struttura delle tombe dei Faraoni.In questo periodo
tebano,nessuna tomba erge al di sopra
della superficie terrestre,essendo tutte ipogee. Quello che i "i Testi
delle Piramidi"ci raccontano,nella
Piramide di Unas (vi
ricordate? V dinastia, Saqquara),
continuano però nei'racconti' vergati sui
papiri,o incisi nei coperchi dei sarcofagi e
sulle pareti delle camere sepolcrali: possiamo trovarvi inciso il “libro
di ciò che è nel DUAT", Il libro"delle Porte",”Il
libro"dell'apertura della bocca"... tutti rituali
magico-misterici che denotano un' impronta
Iniziatica che conduce all'identificazione con l'Essere Supremo, RA'.
Sezioni correlate in questo sito:
www.duepassinelmistero.com
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