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TEMATICHE: Due passi nell'Italia nascosta Simbologia e Cultura Orientale UTILITY: Ricerca veloce titoli per argomento SERVIZI:
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Si è svolto a Seregno(MI),nell'accogliente sala Monsignor Gandini, il I°Congresso Interregionale dei Gruppi di Ricerca, intitolato "Misteri del Cielo-dagli Ufo alle scie chimiche", organizzato dal C.U.N.(Centro Ufologico Nazionale) e dal C.R.O.P. (Centro Ricerche Operativo sul Paranormale), che ha visto l'avvicendarsi di numerosi relatori e di un pubblico vasto e attento alle tematiche proposte, sicuramente attualissime. L'ennesima conferenza sugli 'UFO', ci si chiederà, specialmente tra gli 'scettici' o coloro i quali, al solo sentire pronunciare tale termine, storcono il naso infastiditi; eppure il fenomeno non cessa di interessare, di stupire, di affascinare. Del resto, la storia degli 'oggetti volanti' sembra accompagnare la nostra storia in maniera quasi costante(si pensi alle varie culture in cui sono presenti divinità abitatrici dei cieli, che dispongono di 'carri o macchine volanti', di comunicazioni del tutto speciali e privilegiate; abbiamo testi dell'Antichità che ci narrano di visitatori 'extraterrestri' arrivati su macchine volanti, di leggendarie guerre 'stellari' ( ad esempio, gli abitanti dell'India vedica chiamarono vimana questi strani 'oggetti volanti' e ne descrissero addirittura il funzionamento e le potenzialità); sappiamo come- dagli uomini preistorici fino ai più accreditati letterati, artisti e cronisti (in ogni epoca e attraverso modalità diverse) siano state tramandate narrazioni incredibili di avvistamenti straordinari, di esseri 'particolari'. Un fenomeno, quello ufologico, che investe varie branche del sapere, dalla psicologia alla spiegazione naturale(fenomeni atmosferici); dalla super-tecnologia terrestre(armi segrete?) ai viaggi temporali e agli universi paralleli , all'ipotesi extraterrestre. In questo 'calderone' emerge la necessità di fare chiarezza, dato che i fenomeni ufologici continuano, tutt'oggi, a persistere, ma non solo. Emerge la necessità di unire gli interrogativi, l'interesse , le competenze, le ricerche, i risultati, affinchè si giunga ad una cooperazione fruttuosa per la comprensione di tale vastissima materia. Se da un lato c'è chi si spinge in azzardate e forse troppo fantasiose ipotesi, dall'altro c'è chi considera i fenomeni ufologici, frutto di inammissibili invenzioni (per scopi più svariati), o proiezioni mentali, allucinazioni collettive dei testimoni, ma questo non basta a spiegare quanto di 'fisico' è connesso alle apparizioni ufo, cioè supporti fotografici che permettono, con le tecnologie odierne, uno studio più accurato e severo, discriminante; le tracce sul terreno; i filamenti silicei, senza contare gli avvistamenti operati dai radar. Di questo si è cercato di parlare a
Seregno; questo, da spettatrice interessata ai fenomeni che circondano l'uomo e
il suo universo, mi è parso lo spirito che ha animato questo congresso.
Ho piacevolmente constatato che si possono e si riescono a fare conferenze dove
è bandita la diatriba superflua,l'attacco verbale e la prevaricazione,
preferendovi un dibattito garbato, costruttivo, che il pubblico ha
premiato. Un incontro che è servito per fare il punto della situazione attuale
delle conoscenze,oltre che per presentare gli studi 'sul campo'
effettuati dai molti relatori presenti. Ha preso la parola -in qualità di moderatore/e co-organizzatore(insieme a Giorgio Pastore) - Alfredo Lissoni, socio C.U.N. e autore di innumerevoli libri dedicati all'Ufologia, il quale si è compiaciuto per il fatto di aver riunito vari gruppi di ricerca in uno stesso convegno, poiché la frammentazione non giova ad una ricerca seria e proficua. Dopo una breve introduzione delle tematiche e dei rispettivi relatori, ha lasciato la parola a Giorgio Pastore, il quale ha precisato, in via preliminare, la rinomata sigla U.F.O.(Unidentified Flying Objects), italianizzata O.V.N.I., che significa "oggetti volanti non identificati", comprendendo tutti quegli oggetti in movimento nello spazio aereo, per i quali non esiste tuttora una spiegazione razionale. Una prima distinzione va fatta in merito alla natura (terrestre o non terrestre)dell'oggetto visualizzato dall'osservatore. Se si stabilisce che l'ufo è di natura estranea alla terra, possiamo classificarlo in vari tipi in base alla sua forma(ellittica o a disco; a'sigaro', ovoidale/circolare; triangolare o rettangolare) .Possono contenere unità biologiche e, a seconda della distanza cui si oggettiva il fenomeno, esiste una classificazione IR (=incontri ravvicinati) che va dallo 0 a 4(quest'ultimo, è il caso delle 'abduction' ).A seconda delle testimonianze, esisterebbero diversi tipi di E.T., che vengono raggruppati dagli ufologi in cinque categorie: I=umanoidi(nordici, pleiadiani, etc.); II = grigi; III=rettiloidi e mothmen; IV=esseri mostruosi (yeti, ciclopi, etc.);V=esseri eterei (di luce). Sicuramente, ha continuato Pastore, esistendo un numero vastissimo di sistemi solari probabilmente identici al nostro, possono esistere milioni di razze extraterrestri. Compito privilegiato del ricercatore ufologico è -possibilmente- analizzare i casi che si presentano alla sua più diretta osservazione. In Brianza, località geografica vicina al relatore, vi sono stati numerosi casi di avvistamento nel cielo 2/6/2004=compare un cerchio nel grano a
Rho, accompagnato prima e dopo da una serie di avvistamenti testimoniati;
11/6/2004=comparsa di un crop circles a Monza; 4/7/2004=comparsa del crop a
Desio .Nel luglio 2004 una luce chiara è osservata da una ragazza di Albiate;
la stessa notte, sono state molte le chiamate alle forze dell'ordine locali per
riferire lo stesso fenomeno.Agosto 2004=due sfere rosse sono state osservate ad
Albiate. Nel corso del 2004, vari collaboratori del CROP e utenti hanno
segnalato numerosi casi di strane luci a Meda, Desio, Seregno. In quei
giorni si assiste alla comparsa di agroglifi, come sopra descritto.Entrando in
quello di Desio, Pastore riferisce che l'elettromagnetismo rilevato era di molto
superiore alla norma (0,67 contro 0,20 normale)e decresceva in modo centrifugo. Il C.R.O.P. si dice in contatto anche con persone che avrebbero ricevuto segnalazioni dirette dagli E.T., i cosidetti 'contattati' ,i quali affermano che gli e.t. si riveleranno ben presto all'umanità... Ora è al vaglio tutto il materiale che è stato progressivamente raccolto e i risultati verranno divulgati appena possibile. Pastore ha quindi concluso il proprio intervento ricordando come, proprio in una conferenza a Seregno, tenutasi nell'ottobre 2004, l'esperto di impianti alieni, Derrel Sims, abbia ribadito come talvolta siano stati scoperti (con comuni esami radiografici effettuati per motivi soggettivi)dei piccoli 'aggeggi metallici' in alcuni 'contattati' (micro-impianti alieni?). Il secondo relatore è stato l'esobiologo del C.U.N., dr.Giorgio Pattera (Centro Ricerche Esobiologiche Galileo),preceduto da un breve intervento della signora Balbi, la quale ha esposto la vicenda del marito Roberto Balbi, membro del C.U.N.di Genova, prematuramente scomparso, il quale era riuscito a mettere a punto un sistema fotografico che ha permesso di impressionare su una pellicola fotografica ciò che l'occhio umano non può cattuare(per questo interessante argomento si rimanda a due pubblicazioni specifiche: -R.Balbi - L'INVISIBILITÀ UFO NELL'ULTRAVIOLETTO - Sky Watch n.°3 Luglio 1980; -R.Balbi - L'INVISIBILE COME NUOVA FRONTIERA - CUN Genova La relazione del dr.Pattera ha affrontato i vari aspetti della storia della fotografia, che nel tempo ha assunto sempre maggiori prerogative tecniche, affinandosi a tal punto da poter rappresentare oggi uno strumento fondamentale per cogliere i dettagli nel campo dell'invisibile, riprendendo il lavoro del'amico Roberto Balbi. Il fatto di non vedere ciò che non possiamo biologicamente vedere, non è detto che non esista, questo in estrema sintesi il discorso intelligente del relatore. Basti pensare ad un microorganismo, che necessita dell'ausilio di un microscopio elettronico che lo ingrandisca milioni di volte,per renderlo visibile all'occhio umano,altrimenti noi non lo conosceremmo. Così, potrebbero esistere 'realtà' che non percepiamo con i nostri sensi, ma che la tecnologia può oggi aiutare a svelare? Pare proprio di si. Inoltre, ha asserito Pattera, moltissime sono le le fonti documentali che i testimoni presentano di volta in volta in base ai fenomeni osservati, e spesso ci si imbatte in falsi. Con i mezzi informatici, è oggi possibile svelarli, e il relatore ha detto che il 95% dei casi di fotografie definite 'anomale', è spiegabile. Questa capacità discriminativa è frutto di molti suoi studi diretti, effettuati specialmente nel cielo notturno. Della relazione del dr.Pattera, tanto interessante, quanto tecnica e precisa, si rimanda -per questioni di spazio- al link: http://web.tiscali.it/lareteufo/foto.htm
Il gruppo di ricerca archeospaziale
HWH22, nelle persone di Tiziano Vidali
ed Ivan Diceglia, hanno portato la loro
esperienza in materia ufologica, mostrando numerose immagini scattate nell'area
Compo (Oltrepò Pavese e Tortonese) , relative sia all'avvistamento di ufo a
Pontecurone che a sfere bianche sul crop circles di Casei Gerola (PV), apparso
il 17 giugno 2004. Sono state effettuate riprese notturne sia dal gruppo HWH che
da membri della Fondazione 'Sentinel', evidenziando anomalie energetiche. Come
nelle formazioni di Desio e Pannocchia, nonchè di Rho, analizzate da altri
gruppi di ricerca come abbiamo visto, anche nel caso dell'agroglifo di
Casei, sono stati riscontrati disturbi nei cellulari, avvistate 'ball of lights',e
particolari che all'occhio umano sono sfuggiti, ma non all'infrarosso.
Stessi risultati anche a livello laboristico per i diversi gruppi di ricerca
indipendente(può essere un 'caso'?). A questo punto della conferenza,
c'è stato l'atteso intervento di Pier
Fortunato Zanfretta, nella foto mentre espone il suo caso, http://www.rinodistefano.com/it/libri/casozanfretta.htm http://www.pagine70.com/vmnews/wmview.php?ArtID=446 E' stato fatto anche un
libro, "Il caso Zanfretta" di Rino Di Stefano, De Ferrari Editore,
sito www.rinodistefano.com ed è di
prossima uscita anche un film, interpretato dall'astronauta italiano Guidoni.
Zanfretta ha detto che gli e.t. gli hanno lasciato in 'custodia' una sorta di 'macchina',
la cui struttura è come si vede nella ricostruzione iconografica che egli
stesso ha mostrato in conferenza. E' stata,quindi, la volta di Valentino Rocchi, del Centro Ufologico della Martesana, nonchè collaboratore C.U.N., che ha esposto la propria esperienza relativa al Crop Circles apparso a Rho. Mentre si trovava nel campo, ha detto, ha avuto la sensazione di sentirsi molto più lucido; il campo era devastato dalle visite dei curiosi e dei ricercatori. Dopo che ebbe lasciato la formazione, in autostrada, si sentì colto da un sonno improvviso, che lo costrinse a fermarsi in autogrill e qui si addormentò per circa mezz'ora. Un ricordo cui non sa dare spiegazione plausibile.
In alcuni non è stato possibile eseguire indagini direttamente, ma in quelli indagati e studiati, le 'anomalie' riferite o riscontrate, sono state le stesse. Tom
Bosco, direttore della rivista NEXUS,
ha successivamente introdotto un argomento affascinante e controverso,quello
delle SCIE CHIMICHE o CHEMTRAILS, un fenomeno apparentemente 'inesistente'
poichè la gente non le conosce,anzi non le riconosce o distingue dalle
'comuni'scie di condensazione lasciate dagli aereoplani. Ma queste sono diverse:
appaiono anzitutto con andamenti geometrici particolari, sono troppo basse,
troppo voluminose, persistono a lungo in cielo quando quelle di un normale aereo
svaniscono entro breve tempo. Sembrano nuvole, ma impossibili da classificare.
Naturalmente vanno distinte dalle scie di altra natura (esempio, perdite di
carburante dagli aerei, cosa non infrequente, o scie di condensazione). Da qualche anno fanno parlare, specialmente chi si interessa di questo campo. Sono presenti nei cieli d'Europa, Nord America, Canada, Russia,dove hanno suscitato reazioni da parte della stampa, della scienza, e anche della politica (in Italia sono state formulate due interrogazioni parlamentari delle quali è incerto l'esito). Vengono messe in relazione ad episodi di strani malesseri in alcuni soggetti, e a variazioni nel microclima(impedirebbero qualsiasi tipo di pioggia). Una bella giornata di sole, in tempi rapidi può evolvere in un cielo 'opaco', innaturale, a causa di queste scie chimiche, che pare contengano alcuni elementi chimici quali sali di bario e di alluminio. Taluni le collegano ad utilizzi militari, soprattutto in relazione alla Haarp (High Frequency Active Auroral Research Program), un sistema di guerra climatica che sarebbe stato messo a punto dal governo degli Stati Uniti. Il "programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza" si servirebbe di un sistema di antenne situate nella foresta boreale nordamericana. Resta da capire se, come e perchè gli elementi chimici contenuti nelle 'scie', possa fare in qualche modo da 'conduttore' (il bario è un'ottimo conduttore elettrico) per uno scambio di messaggistica, alla maggioranza della gente del pianeta interdetta. Nel contesto ufologico, Tom Bosco ha evidenziato come siano stati osservati curiosi oggetti volanti, in relazione al fenomeno chemtrails; velivoli che non hanno una conformazione di aerei nota, e perfino scie senza aereo! Tom Bosco ha mostrato molte e suggestive immagini, visibili anche presso http://www.nexusitalia.com/scieanomale.htm L'argomento è proseguito con il ricercatore Claudio Bianchini, del CUM, il quale ha usato un supporto filmato per mostrare al pubblico la presenza di una sostanza che viene spesso notata in concomitanza di un fenomeno ufologico, e chiamata 'bambagia silicea'. Nella fattispecie, è stata osservata nella zona nord-est di Milano, conseguentemente alla formazione di una 'scia chimica' nel cielo. E' stato rilevato che in dette scie ci sia del solfato di alluminio e anche solfato di bario che, come detto, è un conduttore di elettricità. Anche nella bambagia silicea si osservano polveri di quarzo, bario, alluminio(oltre che silicio,ferro e altri elementi chimici).. Pare che, per rendere le scie chimiche persistenti, si usi della anidride carbonica. Si sta facendo strada l'ipotesi (detta a grandi linee ,mi si scusi) che qualche entità governativa (come la HAARP, che è un progetto civile ma gestito dalla marina militare americana) sia in grado di sfruttare determinate frequenze elettromagnetiche per modificare il clima terrestre(forse per impedire il crescente effetto serra?). Partendo da una data frequenza e modificandola, agirebbero sulla mente umana,sensibile alla frequenza Shumann(la frequenza della terra),con conseguenti disturbi sull'umore delle persone. Pare che anche ufficialmente qualcosa trapeli, tanto che -a detta di Bianchini- in Russia i geofisici ufficiali, da tempo studiano il sistema per modificare il clima ("svuotare tutte le nuvole di pioggia, prima che raggiungano la città"). Ulteriori e più approfondite indagini potranno aiutare a migliorare le attuali consapevolezze riguardo alla bambagia silicea, alle chemitrails, la correlazione con i fenomeni ufologici, con la tecnologia terrestre e con gli agenti naturali. Il primo passo da compiere è comunque una presa di coscienza, individuale e collettiva, dei fenomeni che osserviamo.Le tematiche affrontate sono state numerose e naturalmente ogni ricercatore ha cercato di condensare, nel breve spazio del proprio intervento, quanto è frutto di laboriose indagini e analisi comparative. I gruppi di ricerca sono costituiti quasi nella totalità da giovani, impegnati nel difficile cammino della ricerca di risposte ai grandi quesiti che circondano l'uomo. Questi giovani sono una speranza e, insieme, una nota colorata nell'oscurità che circonda a tutt'oggi una gran parte delle nostre conoscenze. Complimenti a tutti e...alla prossima! (Marisa Uberti) |