UN
PO’DI STORIA…
Essa è
un’eccezionale strumento astronomico e fu tracciata nel 1655 dal
famosissimo Gian Domenico Cassini. In precedenza, già nel 1575,
Egnazio Danti, un domenicano,aveva realizzato uno strumento simile per
verificare la durata dell’anno in vista della revisione del CALENDARIO
GIULIANO (che era ancora in uso), il quale si realizzò dopo poco sotto il
papa Gregorio XIII (il bolognese Ugo Boncompagni). Il Papa poi chiamerà
Danti in Vaticano e lo nominerà Cosmografo Pontificio e membro della
Commissione istituita per riformare il Calendario.
Chi ha potuto ammirare la sala delle Carte Geografiche nei Musei Vaticani,
sappia che è opera sua, così come la Torre dei Venti (al cui interno
c’è una eccezionale linea Meridiana) .
Nel 1653,
ampliando la Basilica di San Petronio a Bologna, venne demolito il muro
che ospitava il foro della Meridiana realizzata dal Danti, e fu Gian
Domenico Cassini,che insegnava presso l’Università, che concepì un
nuovo e più grande strumento in grado di rispondere ad importanti quesiti
fisico- matematici quali per esempio:
- il valore
rifrattivo di un raggio luminoso in funzione della sua diversa altezza
sull’orizzonte
- il diametro apparente del Sole
- confermare sperimentalmente l’eccentricità dell’orbita terrestre.
Con il suo eliometro, il Cassini ottenne risultati eccezionalmente
precisi, e fu nominato Membro dell’Accademia Reale delle Scienze di
Parigi e quindi incaricato di sovrintendere alla direzione dell’allora
costruendo osservatorio astronomico in quella città(carica che mantenne
fino alla morte).
La Meridiana fu
restaurata una prima volta nel 1695 sempre dal Cassini stesso;nel 1776
l’astronomo Eustachio Zanotti la ricostruì interamente pur mantenendone
inalterate la struttura e le fondamentali caratteristiche dimensionali,ed
è quella che possiamo ammirare ancora oggi.
COS’E’ UNA
MERIDIANA
Una Meridiana ha
necessità di uno spazio molto grande per poter essere realizzata e
funzionare debitamente. Una ricerca astronomica condotta in un Tempio
(esempio una Cattedrale), tende a sottolineare, inoltre, la perfezione del
creato e di conseguenza esaltare il suo Autore.
Spesso nello
strumento sono inseriti i Segni Zodiacali appartenenti alla mitologia ed
estranei al mondo cristiano, ma con questo si sottolinea una continuità
millenaria di una Tradizione in cui sono sedimentate iconografie che
rappresentano particolari situazioni astronomiche.
MERIDIANA è il termine usato per indicare uno strumento che, grazie al
moto apparente del Sole, segnala l’istante in cui l’Astro transita sul
meridiano locale. In quel momento il Sole si trova esattamente a metà
strada tra l’alba e il tramonto per un determinato giorno assumendone la
massima altezza,venendosi così a trovare in perfetta direzione Sud.
E’questo il caso di San Petronio: qui la Meridiana indica le ore 12, cioè
il Mezzodì locale.
Alcuni sostengono
che la meridiana non vada confusa con
l'orologio solare, che spesso vediamo tracciato sulle pareti degli
edifici e impropriamente chiamiamo 'Meridiana'. Quello serve per
determinare tutte le altre ore del giorno,e non è una meridiana.
Entrambi
(Meridiana e Orologio Solare) appartengono ad un’antichissima scienza
chiamata GNOMONICA, le cui leggi sottendono all’Astronomia e si
sviluppano secondo la logica della geometria proiettiva, che è uno studio
basato su calcoli e formule complesse che non può essere assolutamente
approssimativo.
COME FUNZIONA UNA
MERIDIANA
Nella Basilica di
San Petronio a Bologna la linea Meridiana è tracciata sul pavimento della
navata sinistra, in direzione obliqua. E’ costituita da una lista
marmorea(chiara) con due estremità:una rivolta a nord e una verso il sud
geografico.
Essa rappresenta
la materializzazione del meridiano locale.
Sulla linea
(ipotetica) verticale, a 27,07 metri di altezza (definita Altezza
Gnomonica) c’è un foro,nella volta: il foro gnomonico. Esso è ben
visibile pur avendo un diametro di soli 27,07 millimetri ( 1/1000).
Esso è al centro
di un disegno colorato (che riproduce il Sole con i raggi).
Circa un’ora
prima del Mezzogiorno locale, quotidianamente-se non è nuvoloso- i raggi
solari passano attraverso il foro e si proiettano al suolo sul lato della
navata centrale.
L’ovale sagoma
luminosa che si osserva riproduce i precisi contorni dell’astro che, per
effetto del fenomeno di "Camera Oscura", risultano ribaltati.
La Meridiana è
come un immenso triangolo:
il cateto verticale corrisponde all’Altezza Gnomonica;
l’ipotenusa all’asse dei raggi solari che dal foro si proiettano sulla
Linea;
per cateto orizzontale la distanza dalla base del foro fino alla
quotidiana proiezione del Sole sulla Linea.
Cassini aveva
notato che la lunghezza della Linea,dall’inizio sino al Solstizio
d’Inverno(metri 66,8) corrispondeva esattamente alla seicentomillesima
parte della circonferenza terrestre.
Al mutare delle
stagioni, cambia anche il punto di proiezione solare lungo la Linea. E
dato che vi è un legame tra Data e punto proiettivo, la Meridiana funge
anche da approssimativo calendario:lungo la sua lunghezza si trovano delle
piastre con incisi i segni zodiacali Ascendenti e Discendenti.
Inoltre reca
incisi:
su un lato i valori modulari(centesime parti dell’Altezza Gnomonica)
e dall’altro ORE e MINUTI, secondo l’antico computo dell’Ora
italiana "da campanile" per l’istante del Mezzodì.
In conseguenza
della Longitudine locale e del valore dell’EQUAZIONE DEL TEMPO, il
Mezzodì indicato dalla Meridiana non coincide con le ore 12 dei nostri
comuni orologi che sono regolati dal Tempo Civile (Tempo Medio Europa
Centrale). |