www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

              Antico Egitto:

        dalla preistoria alle piramidi

  
                                                                           (di Marisa Uberti)
Durante il periodo che precede le antiche dinastie 'ufficiali'Egiziane(chiamato 'predinastico'), il Paese, come abbiamo visto, era governato da una casta di re -sacerdoti-semidei. L'Egitto era ben diverso da adesso:prima che 'esplodesse' la civiltà Egiziana,nel Paleolitico, due grandi bacini costituivano il Mar Mediterraneo:in mezzo c'era una lingua di terra che univa l'Italia e la Tunisia e passava per l'isola di Malta. Al posto del deserto c'erano lussureggianti foreste e il Nilo non esisteva,al suo posto c'erano vaste lagune e il tutto si estendeva fino al mare. Vi fu un cataclisma che portò alla distruzione di questo quadro,in un periodo ancora non ben definito tra il 10.000 e l' 8.000 prima dell'Era attuale.

Cosa successe esattamente non lo sappiamo con certezza: i testi di quasi tutte le grandi civiltà antiche- geograficamente assai distanti tra loro-ci parlano di un 'diluvio',un immane diluvio che scombinò la faccia della Terra. Ma non possiamo a tutt’oggi dare risposte certe. Sconvolgimenti climatici si susseguirono e cambiarono volto alla geografia terrestre. La lingua di terra tra l'Italia e la Tunisia sprofondò, lasciando emergere solo qualche lembo di terraferma,di cui l'isola di Malta costituisce il residuo. Le vaste foreste dell'Africa del Nord iniziarono a decurtarsi e le vaste lagune scomparvero, lasciando solo roccia e sabbia al loro posto. Il corso del fiume Nilo prese forma, enorme serpente che partiva dal centro Africa e per migliaia di chilometri, scorreva accanto al mar Rosso,fino a trovare il Mar Mediterraneo. Tra l'8000 e il 5.000 a.C. migrazioni di popoli avvennero da un capo all'altro dell'Egitto, dal nord al sud e viceversa, gente proveniente da dove?  Comunque il luogo, poco a poco, va trasformandosi in un deserto sabbioso, inospitale, in cui il Nilo senza alcuna regola continua implacabile a riversare il suo limo nerastro, trasformando i lembi di terra coltivabile in pantani inutilizzabili.

A sinistra alcune statuette appartenenti alla 'dea serpente' della cultura NAQADA, del periodo predinastico Egizio,  a destra una dea-serpente della cultura Jamo dell'Iraq.

.Secondo alcune teorie eretiche, ma comunque supportate da alcuni documenti, informano che un tempo l'Egitto era governato da 'vigilanti', chiamati Shemsu-Hor, uomini-serpente o uomini-uccello che vegliavano sull'umanità. In uno dei manoscritti ritrovati a Qumran ("testamento di Amran, 4Q543,545-548") si legge di strani 'esseri'chiamati Vigilanti così descritti "Uno di loro aveva un aspetto terrificante, come un serpente... E lo osservai di nuovo...il suo volto era come una vipera e indossava tutti i suoi occhi...". Sembra superfluo aggiungere -ma non lo è-che tutte le statuette ritrovate raffiguranti divinità-serpente, hanno aspetto femminile, pertanto questo simbolo andrebbe associato alla Grande Madre (il Faraone portava sul copricapo regale un cobra).  

Anticamente l'Egitto si chiamava "KEMI"che significa "Terra Nera".  Verso il IV° millennio avanti la nostra Era, appare un popolo dalle straordinarie capacità organizzative, con conoscenze strabilianti, che gli permettono di regolamentare per chilometri le acque del Nilo, di coordinare il lavoro agricolo, di fondare città, e soprattutto una società che darà vita ad una civiltà che durerà per tremila anni e che può avere pochi paragoni nella storia dell'Uomo. Verso il 3000 a.C. avviene l'unificazione delle due Terre (1). Simbolicamente l'Egitto pre-dinastico era diviso in una parte settentrionale, del delta del fiume NILO, chiamato Basso Egitto e da una più meridionale, detta Alto Egitto, ma l'unificazione del Paese avvenne sotto NARMER, che diventa il primo Faraone della storia Egizia, assoggettando i suoi nemici e indossando la doppia corona. Notare che la tavoletta di Narmer, conservata al museo Egizio del Cairo, è già accuratamente lavorata e ricca di particolari interessanti, per l’epoca ‘preistorica’in cui fu realizzata. Come osserviamo, l’Egitto Antico sa mantenere dopo millenni ancora molti segreti…

                                         

Segno dell' unificazione era la doppia corona: la corona ROSSA del Basso Egitto e BIANCA per l’Alto Egitto di cui, curiosamente, non è stato mai trovato nessun esemplare.

                                                                           corone.jpg (16678 byte)

L’architettura delle prime dinastie Egizie si caratterizza per l’erezione di tombe a tumulo chiamate ‘mastabe’,cui sarebbero seguiti –come forma evoluta e di esasperante desiderio di onnipotenza- quei grandi monumenti chiamati Piramidi,il cui ‘prototipo’ –secondo gli studiosi- è quella ‘a gradoni’ di Saqquara, edificata dal faraone Zoser o Djoser, e progettata dal suo architetto Imhotep.

Poco più di cent'anni dopo l'erezione della Piramide di  Zoser a Saqquara-secondo la cronologia ufficiale-si passa a costruire Piramidi a facce piane, opere costosissime per materiali impiegati e forza-lavoro,al limite delle possibilità umane, quasi un ASSURDO architettonico,se pensiamo che-in fondo-doveva esservi posto un...defunto.

A tutt'oggi sono state ritrovate 110 Piramidi lungo il Nilo, come una 'catena'che ricopre una lunghezza di 50 Km,alcune a gradini altre a facce piane.

Interessante(ma meno nota delle piramidi di Giza), ancora da indagare a fondo, è la Piramide di Mejdum,attribuita a Snefru, padre di Kheope e iniziatore della IVdinastia. Chiamata anche falsa piramide:si presenta oggi come un 'gradone'sovrapposto da due più piccoli,ma doveva avere altre strutture rivelate dalla mole di materiale che è situata alla base della piramide stessa.

                                          

Dobbiamo chiederci come mai, al pari di quella di Unas(V dinastia), piramidi  coeve a quelle di Giza (IV dinastia) versino in condizioni assai peggiori.

Nota:

1)- Una nuova teoria (2009), pubblicata su Al-Ahram Weekly, consultabile al link http://weekly.ahram.org.eg/2009/931/he11.htm sembrerebbero affermare che i due regni fossero già uniti in epoca predinastica.

Sezioni correlate in questo sito:

Antico Egitto
Viaggio in Egitto
Antiche Civiltà

www.duepassinelmistero.com          

                                                                Avvertenze/Disclaimer