CONFERENZA NAZIONALE SUI
CERCHI NEL GRANO, 16 /04 /2005: MILANO
Si è svolto
nell'Auditorium(sala conferenze) del Centro Omnicomprensivo di Milano, in
v.Natta, il Simposio Nazionale sui Cerchi nel Grano, che ha visto l'avvicendarsi
di numerosi relatori in merito al tema che continua ad affascinare studiosi e
appassionati a vari livelli. Organizzata da 'Sviluppo e Cultura' www.sviluppocultura.net,
ha
ospitato -come prima relatrice- Marjorie Tomkins - (Ricercatrice- U.S.A.),con
un'esposizione che ha voluto portare all'attenzione dei presenti la 'storia
sconosciuta dei cerchi italiani'. Cosa dice la Scienza in merito? Un gruppo di
biofisici statunitensi,dice la Tomkins, The Researche Team BLT - Michigan,
anche se molti non lo sanno, studia da anni il fenomeno Crop Circles,ed è
importante informare la gente su questo,che scienziati indagano costantemente. I
crop,secondo tali studiosi e la relatrice,non sono dovuti nè ad azioni
meteorologiche nè meccaniche. Sono molto interessanti i casi italiani,in cui si
deve ravvisare un sistema energetico di creazione in essi,poichè si è
assistito ad un progressivo 'mutamento',una evoluzione della loro
manifestazione,dal 1995 ad oggi soprattutto.Nel 1998 l'Italia è stata
'bombardata' da formazioni (macchie informi) nei campi,bruttissime,con
alterazioni strutturali genetiche,tipiche a quelle trovate nei pittogrammi
inglesi. All'interno di esse, il gruppo di ricerca ha trovato segni di 'selettività':cinque
persone sono entrate nella formazione(tre stavano bene,anzi erano euforiche; una
si è trovata a disagio,l'altra colta da malore).Secondo la Tomkins, quella
sorta di 'macchie' o 'buchi' che vengono evidenziati talvolta accanto a cerchi
'perfetti' sono indice di 'qualcosa che evolve'; nel 2002 vicino all'Adda,i
'buchi' nei campi si sono presentati 'raddrizzati',piendi di 'sferule'.A poco a
poco,da quelle formazioni 'informi', si arriva a 'cerchi più perfezionati'.
Anno per anno, assistiamo ad una 'crescita', a disegni sempre più perfetti. La
Tomkins ha asserito,elencando alcuni esempi italiani recenti(come Villa
Speciosa,in Sardegna o Pontecurone, Lombardia) come le formazioni siano quasi
costantemente associate a fenomeni luminosi, 'agitazione' degli animali
normalmente tranquilli,e ha rilevato come spesso si manifestino agroglifi in
vicinanza di basi militari.Il fenomeno, ha concluso la studiosa,si comporta
secondo 'regole proprie'.Ma da quale 'tecnologia'provengano,ancora resta un
mistero.Per ulteriori info, visitare il sito www.ricerchinelgrano.net
(m.Tomkins).
Si è poi
affermato,con la relazione di Daniel Agesta,dell'Associazione Gnostica di
Studi Antropologici e Culturali, come Esoterismo (che spiega il fenomeno 'crop
circles' come un messaggio rivolto all'umanità che va debitamente codificato) e
Scienza arriveranno ad un punto di contatto nel prossimo futuro,poichè tramite
questa integrazione potranno essere fornite risposte valide alla questione
ancora oscura.
Alessandro
Luè e A. de Marinis,del portale X-Cosmos, ricercatori indipendenti
che si interessano del fenomeno -esclusivamente di questo - da circa due
anni,durante i quali si sono resi conto come esistano dati contrastanti,
tanto da affermare che di certezze non ve ne sono e prove per attribuirlo ad una
causa o ad un'altra,non ne esistono.Infatti hanno passato in rassegna alcuni
'casi' balzati alla luce della cronaca l'anno scorso, che riservano anche lati
contraddittori.Ad esempio, per quanto riguarda la formazione di Rho,essa è
costituita da tre cerchi uniti da linee a formare un triangolo(foto), i due
ricercatori hanno ricevuto una testimonianza che 'ridimensiona' quanto
inizialmente avevano asserito i ragazzi che lo avevano scoperto e segnalato; ad
Aqui Terme,in linea con un acquedotto romano, è comparso lo scorso anno un crop
circles,nel quale i due ricercatori si sono recati,trovandolo piuttosto
malconcio poichè una scolaresca era appena stata in visita.Nella casa vicina al
campo,oggetto dell'agroglifo,vi abitano due persone,che hanno fornito
testimonianze discordanti tra loro. A Pontecurone, la scorsa estate si è
manifestata una formazione,e il contadino che abita nei paraggi ha asserito che
i cani abbaiavano la sera prima,come quando si era verificato,l'anno
precedente,un sisma di modesta entità, e ha anche affermato di aver visto coni
di luce giallo-azzurra provenire dal cielo e poi 'risucchiati'. Al mattino, nel
campo c'era l'agroglifo. A Baranzate, un radioestesista ha affermato di aver
percepito molta 'energia' nel pittogramma che si è formato l'anno scorso,ma si
è ribadito come queste siano sensazioni di scarsi rilievo scientifico poichè
soggette ad una valutazione soggettiva e non oggettivabile. I due
ricercatori,dopo varie analisi di fenomeni italiani ed esteri, hanno fatto
riferimento al dilagante operato dei 'falsari',che sembrano sempre più abili e
numerosi...
Il direttore
del mensile 'HERA',Adriano Forgione,
ha preso in considerazione,invece, il punto di vista simbolico dei pittogrammi,
indipendentemente dalla loro 'autenticità' o 'artificialità'. Se essi sono
frutto di Superiori Sconosciuti, come li chiama lo studioso, stanno
mandando un messaggio esoterico ben preciso, e cioè che la frequenza
vibrazionale del pianeta Terra sta cambiando,stiamo passando attraverso una fase
di Cambiamento dimensionale, che si potrebbe riscontrare nella presenza quasi
ossessiva di simbologie solari, poichè appunto l'Energia della stella del
nostro sistema solare è fonte di questo 'salto' per noi. E' ad essa che va
prestata attenzione,secondo Forgione. Queste simbologie ci invitano ad elevare
le nostre Coscienze,a lasciare da parte la materialità di cui siamo impregnati
e volgerci verso quanto la storia ci tramanda attraverso il messaggio degli
Antichi, secondo i quali il tempo non è lineare ma prevede un continuo
succedersi di 'cicli'. Nella nostra epoca,si assiste quindi alla fine di un
'ciclo' e all'inizio di una Nuova Era,che potrà portare una catastrofe dalla
quale però potrà sgorgare un'Umanità rinnovata. Il fenomeno Crop Circles, si
è evoluto nel tempo,scandito da passaggi solari,quindi sintetizzando si può
dire che segua 'le leggi della Natura'. Forgione ha spiegato i principali
significati universali o 'archetipali', di vari pittogrammi italiani e
stranieri,che ha raccolto anche in un libro e in una VHS( reperibili nel
catalogo HERABOOKS -per info: email ordini@herabooks,
telefono 06/9063149).Se,dice Forgione,questi pittogrammi fossero frutto di
'burloni' che ci vogliono prendere in giro, devono essere comunque persone che
hanno una profonda conoscenza di esoterismo perchè stanno inviando messaggi che
appartengono ad una sfera di Sapere non accessibile a chiunque, depositario di
un linguaggio ben preciso, Iniziatico.
L'esobiologo
G.Pattera,ha presentato le differenze rilevate in un pittogramma che si
palesò nei pressi di Parma, a Calderana; un curioso 'segno' su una strada
sterrata,segnalato dal contadino proprietario del campo attiguo ad essa.
Furono condotte analisi sia sul terreno in cui c'erano questi 'segni', sia su
quello circostante,e anche su quello distante (circa 10 metri dalla 'formazione').
La sera antecedente,erano state avvertite insolite fenomenologie,testimoniate
dal contadino: i cani si erano messi ad abbaiare furiosamente,e quando lui si
era sporto dalla finestra per verificare la motivazione, aveva visto un oggetto
luminosissimo,basculante,che poi in fretta scomparve.Il contadino,lì per lì,non
ci fece molto caso, richiuse e andò a dormire.Il tutto si sarebbe forse
concluso anonimamente se non fosse che,il mattino seguente, evidenziò la
comparsa di quella 'traccia', sulla quale appunto fu condotta un'analisi difrattometrica,che
rivelò degli interessanti dati che,sintetizzando al massimo in questa sede,si
possono concentrare sulla presenza di una energia radiante quale fonte di quella
curiosa 'impronta' sul terreno,che appare come 'calcinata'. L'ipotesi
dell'effetto delle microonde era stata già avanzata anni fa,nella genesi dei
crop circles, poichè essa asporta acqua ed eccita le molecole (tanto da ridurre
le spighe -all'interno dei crop circles- ridotte in quel modo,praticamente
'scoppiate'a livello dei nodi dello stelo). L'energia elettromagnetica prodotta
dal presunto oggetto che dovrebbe emettere microonde,potrebbe elargire
energia termica per brevissimi istanti,che 'cuoce' il terreno senza
bruciarlo.Estraendo l'acqua,rompe la parete,la quale si gonfia e talvolta
'esplode'. La piantina assorbe maggiore quantità di silicio dal terreno, che
viene ritrovato spessissimo sottoforma di sferule trasparenti,
nelle formazioni agroglifiche. Come l'evento termico cessa,esso esce dagli
stami,e si raffredda. Perchè la forma di sfera? Si potrebbe argomentare che
questa è l'unica figura geometrica che occupa minore spazio alloggiando
maggiore volume. il dr.Pattera ha inserito vent'anni di studi e ricerche in un
libro appena uscito, al quale si rimanda per evidenti ragioni di
spazio("UFO:vent'anni di ricerche...(e qualcosa abbiamo scoperto). -PPS
Editrice- per acquistare il libro rivolgersi alla seguente casella email: g.pattera@libero.it).
L'interessante
simposio è proseguito con le acute osservazioni di PierGiorgio Caria -
(Ricercatore - Italia),che ha presentato una relazione intitolata "Dai
cerchi nel grano alle missioni dello Shuttle, il mistero delle sfere di luce".
Commentando interessanti filmati originali dall'archivio
degli astronauti, coperti per lungo tempo da 'cover-up' (come in ogni campo,
evidenzia lo studioso), sono stati mostrati frame suggestivi, in cui sfere e
fenomeni luminosi sono sempre presenti; oggetti sferici luminosi visualizzati
nelle missioni lunari, oppure dagli Shuttle(Atlantis),dalla MIR,fenomeni
captati anche da parabole satellitari,sono presenze costanti,dotate di luminosità
propria. Le sfere sono oggetti molto interessanti nel contesto del simposio,in
quanto segnalate e correlate alle formazioni di cerchi nel grano sia in Italia
che all'estero e che meritano sicuramente un approfondimento.
Ha
seguito l'affascinante esposizione di P.Giorgio Caria, il ricercatore croato Nikola
Duper, del portale X-Cosmos.
Egli ha ribadito come l'indagine del fenomeno 'cerchi nel grano' sia difficile,
anche per la assidua tendenza da parte della Scienza cosidetta 'ufficiale' a
minimizzare il fenomeno, o a ridurlo ad una banale farsa, spesso a
nasconderlo. Se però si ipotizza la mano di 'falsari',i 'circlemakers', chi ha
interesse a muovere la loro mano? Con quale scopo? Non c'è che dire,afferma
Duper, che si ripone molto impegno per montare questo fenomeno, se così stanno
le cose! Ma c'è molto impegno ad indagare anche da parte di coloro che vogliono
farlo seriamente convinti che una risposta si possa trovare, e non è
scavalcando la questione che questa si potrà effettivamente dare. Duper ha
intitolato la sua esposizione 'La quadratura del cerchio',e in effetti ha
ribadito l'importanza degli studi di ALLAN BROWN, il quale
(proseguendo i lavori del prof.Glickman) si è accorto che, generalmente, il
cerchio 'madre' di una formazione, è sempre più grande rispetto agli altri, più
piccoli, che potremmo definire 'satelliti'(nella foto,a sinistra,un 'modello').
Il suo studio, in effetti, si è diretto sulle formazioni circolari, che dal '90
in poi erano state 'accantonate'perchè ritenute troppo semplici per destare
interesse.Brown però ha fatto una scoperta,verificando oltre trenta formazioni
con similitudini, rilevando che i cerchi 'satelliti' eguagliano la misura del
cerchio 'madre' e si è accorto che quando sono presenti quattro cerchi 'satelliti',
potrebbero alludere alla 'quadratura del cerchio', che anticamente
era considerato un esercizio geometrico che consisteva nel creare un quadrato
dello stesso perimetro del cerchio. Soltanto nel 1982 si è però capito che
tale esercizio è impossibile da fare se si dispone dei semplici strumenti del
geometra! Oltre ad essere un esercizio geometrico, ha un significato spirituale,
simbolico:la rappresentazione del cerchio è assimilabile al 'celeste', allo
spirito; il quadrato al terrestre, al materiale.Forse la spiegazione dei cerchi
nel grano sta proprio in bilico tra queste due ipotesi. Un 'linguaggio'per unire
la terra al cielo.Brown ha altresì notato come spesso nelle formazioni si
rintracci la stella a cinque punte, ovvero il pentacolo, la Conoscenza
umana. Duper ha riproposto questo studio di A. Brown, per ribadire la
costante delle 'cinquine' nei pittogrammi. Inolte,Duper,ha proposto un 'caso'
davvero singolare e nuovo nel contesto 'sfere luminose'. Lo ha
divulgato per due motivi: perchè chi avesse avuto esperienze analoghe possa
contribuire con la propria testimonianza, e perchè si uniscano le forze per
comprendere adeguatamente il fenomeno accaduto, al momento privo di qualsiasi
spiegazione scientifica e razionale.Naturalmente mantenendo l'assoluto anonimato
dei protagonisti, Nikola ha riassunto una storia incredibile, avvenuta
recentemente in Italia. Un ragazzino,in seguito ad un 'incontro ravvicinato' con
una sfera di luce elevatasi da un corso d'acqua su cui stava chino, ha visto
comparire sul proprio corpo dei simboli particolari, mentre durante
l'avvistamento dell'oggetto, strani fenomeni si sono verificati sia alla
centralina elettrica della zona che nella casa del ragazzo, che sorge a poca
distanza dal luogo dell'accaduto.La cosa estremamente curiosa è che in seguito,
il ragazzo ha per caso scoperto che gli stessi simboli li aveva anche una sua
compagna di scuola (la quale gli raccontò di avere avuto analoga esperienza), e
che quando i due venivano a contatto, questi 'simboli reagivano',provocando
bruciore ai soggetti. Ancora più singolare è poi il fatto che,con il passare
dei giorni, questi simboli,di natura sconosciuta (classificati come 'bruciature'
dal medico curante), avevano assunto una disposizione assai simile a quella dei
cerchi studiati da A.Brown! Duper non ha commentato in alcun modo la questione,
limitandosi a divulgare questa esperienza (che lui ha documentato in prima
persona).
Dopo Maria Morganti(Contattista-Italia)
che ha presentato con un collega l'argomento"Gli
archetipi raccontano", è stata la volta di Tom Bosco, direttore
della rivista NEXUS Italia,che ha introdotto un ennesimo affascinante argomento:
la formazione di 'disegni' su altri substrati che non siano campi: cerchi nella
sabbia,sul ghiaccio...e anche sull'acqua:le cosiddette 'ruote di luce'
marine:esse vengono segnalate da centinaia di anni dalle cronache,soprattutto in
alcune zone specifiche del nostro pianeta:oceano Indiano,Golfo Persico e Golfo
del Messico,al largo delle coste Australiane,etc.,zone che hanno in comune la
stessa latitudine:19.5 °.Questo numero è importante poichè è la
'chiave'della fisica tetraedrica.Le ruote di luce sono un fenomeno ovviamente
visibile di notte, con formazioni che vanno da una dimensione di 450-500 m fino
a raggiungere in alcuni casi gli 800 m di diametro,con 'spirali' di 16-18 braccia.
A volte si intersecano 2 o tre ruote insieme, di varia grandezza. La natura
di questi fenomeni è ufficialmente quella che il plancton venga 'attivato' da
particolari energie divenendo luminoso. Ma ovviamente è solo una spiegazione
che non soddisfa efficacemente la curiosità che suscitano. Il ricercatore,che
si è definito un 'divulgatore', ha asserito che le sfere di luce notate spesso
in associazione dei crop circles, altrettanto spesso 'ritornano' anche quando la
formazione è presente da qualche tempo sul terreno. Il sagace TomBosco, che ha
suscitato molto interesse e simpatia, le ha anche messe in relazione alle 'scie
chimiche'o CHEMTRAILS, in cui si è -su richiesta del pubblico-
soffermato e in relazione a cui(avendo assistito alla conferenza di Seregno del
22/1/2005, in cui Tom Bosco parlò di questo argomento) inserisco quanto avevo
sintetizzato nell'ambito di quel report. "[...]ha introdotto un
argomento affascinante e controverso,quello delle SCIE CHIMICHE o CHEMTRAILS, un
fenomeno apparentemente 'inesistente' poichè la gente non le conosce,anzi non
le riconosce o distingue dalle 'comuni'scie di condensazione lasciate dagli
aereoplani. Ma queste sono diverse: appaiono anzitutto con andamenti geometrici
particolari, sono troppo basse, troppo voluminose, persistono a lungo in cielo
quando quelle di un normale aereo svaniscono entro breve tempo. Sembrano nuvole,
ma impossibili da classificare. Naturalmente vanno distinte dalle scie di altra
natura (esempio, perdite di carburante dagli aerei, cosa non infrequente, o scie
di condensazione). In questa
immagine si ha l'impressione della formazione di una 'voragine'nel cielo; è una
delle tante caratteristiche che possono assumere le scie chimiche.
Da qualche
anno fanno parlare, specialmente chi si interessa di questo campo. Sono presenti
nei cieli d'Europa, Nord America, Canada, Russia,dove hanno suscitato
reazioni da parte della stampa, della scienza, e anche della politica (in Italia
sono state formulate due interrogazioni parlamentari delle quali è incerto
l'esito). Vengono messe in relazione ad episodi di strani malesseri in alcuni
soggetti, e a variazioni nel microclima(impedirebbero qualsiasi tipo di
pioggia). Una bella giornata di sole, in tempi rapidi può evolvere in un cielo
'opaco', innaturale, a causa di queste scie chimiche, che pare contengano alcuni
elementi chimici quali sali di bario e di alluminio. Taluni le collegano ad
utilizzi militari, soprattutto in relazione alla Haarp (High Frequency Active
Auroral Research Program), un sistema di guerra climatica che sarebbe stato
messo a punto dal governo degli Stati Uniti. Il "programma di ricerca
attiva aurorale con alta frequenza" si servirebbe di un sistema di
antenne situate nella foresta boreale nordamericana. Resta da capire se,
come e perchè gli elementi chimici contenuti nelle 'scie', possa fare in
qualche modo da 'conduttore' (il bario è un'ottimo conduttore elettrico) per
uno scambio di messaggistica, alla maggioranza della gente del pianeta
interdetta. Nel contesto ufologico, Tom Bosco ha evidenziato come siano stati
osservati curiosi oggetti volanti, in relazione al fenomeno chemtrails;
velivoli che non hanno una conformazione di aerei nota, e perfino scie senza
aereo!Tom Bosco ha mostrato molte e suggestive immagini, visibili anche presso
http://www.nexusitalia.com/scieanomale.htm
Ha concluso il
ciclo di relatori,prima di dare lo spazio alle domande del pubblico, molto
attento e numeroso, Valentino Rocchi,membro
del C.U.N (Centro Ufologico Nazionale) e collaboratore C.R.O.P. (Centro Ricerche
Operativo sul Paranormale),che è intervenuto in vece di Alfredo Lissoni,
assente 'giustificato'. Il ricercatore ha eposto la casistica dei pittogrammi
partendo dal 'celeberrimo' Diavolo Mietitore,in cui un'antica iconografia
metteva in relazione le strane formazioni nei campi come dovute ad azioni di
spiriti maligni,a forze negative.Ancora nel 1914,in Inghilterra, formazioni
circolari venivano scambiate per 'anelli delle fate'. Valentino ha mostrato un
censimento notevole di 'casi' di formazioni nelle decadi del XX
secolo,rimarcando come ci fu un'ondata di agroglifi semplici negli anni '30
e,negli anni '40,la comparsa di formazioni articolate,le prime foto...Negli anni
'80-'90 il fenomeno diviene globale e,negli ultimissimi anni, abbiamo avuto la
costante e progressiva comparsa di formazioni in Italia. La cosa curiosa, ha
rimarcato Rocchi, è che (forse sarà un 'caso') ma le formazioni sono più
frequentemente attestate in quei paesi coinvolti in conflitti bellici. Inoltre,
anch'egli ha ribadito la presenza costante delle sfere che ha definito 'elettromagnetiche',associate
alle formazioni agroglifiche. L'interessante e particolareggiata esposizione del
ricercatore,che qui mi è impossibile esaurire in poche righe, ha voluto porre
l'accento sul fatto che pare difficile attribuire la genesi di questo fenomeno
ad un intervento alieno. Personalmente, egli si è detto convinto che sia
ipotizzabile un messaggio insito nei pittogrammi, un segnale di cambiamento
vibrazionale del pianeta.Le analisi scientifiche hanno comunque evidenziato
dei dati che attestano come i pittogrammi presi in considerazione nello studio (Rho,Pontecurone,Desio,Fossano)
non siano opera manuale,poichè in essi sono state riscontrate anomalìe (oltre
a fattori soggettivi riferiti dai molti testimoni,tra cui lo stesso relatore,che
ha visitato alcuni di essi),come ad es. alterazione degli strumenti
elettronici, le spighe intrecciate e, al centro dei cerchi,
piante rimaste in piedi, un evidente 'effetto vortice'.
I relatori riuniti nel finale per rispondere alle domande del pubblico.
Ora si attende
la nuova stagione dei Cerchi nel Grano, per la pena e la gioia di tanti
ricercatori di vario settore. Alla prossima.