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TEMATICHE: Due passi nell'Italia nascosta Simbologia e Cultura Orientale UTILITY: Ricerca veloce titoli per argomento SERVIZI:
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(a cura di Marisa Uberti) A quanti passerebbe in mente di rinvenire,nella figura di un Asino,animale conosciutissimo e proverbialmente 'ignorante',un significato che va oltre l'apparenza, dunque 'esoterico'? Noi "profani",curiosi e discreti indagatori del 'mistero',naturalmente tentiamo soltanto di sensibilizzarci all'approfondimento e fornire alcuni spunti che possano servire a coloro che non hanno mai pensato a questa valenza 'ermetica' del nostro quadrupede.Dopo queste poche righe, verrà forse da sorridere o da impressionarci, accorgendoci di quante opere è stato protagonista e quale sia il suo valore simbolico.Al di là dei luoghi 'comuni', affibiati di volta in volta a chi si dimostra incapace( 'sei un asino!'), o di chi ostina nelle proprie convinzioni("sei testardo come un mulo!"),tanto per citarne un paio, l'asino incarna un significato più sottile.Naturalmente bisognare usare un certo discernimento,che deriva dall'esperienza in una data materia,principalmente,per poter ravvisare in un contesto un preciso simbolismo(non tutto è esoterico!!). Del resto, è tipico della Scienza Ermetica indossare tante maschere,per celarsi agli avventori, essa è come un Camaleonte,si è detto parlando di Cattedrali...Troviamo pertinente questo passo: "Il dottor Baudoin offre un’interpretazione che è certamente l’espressione della verità.[...]Il mito di Oannes il dio-pesce dei Caldei, il quale, nascosto sotto una spoglia celeste, diviene il sole. Ed è là l’origine di tutte le pelli mitizzate, dal Toson d’oro fino a Pelle d’Asino, ecc., di tutte le maschere totemiche, di tutti i travestimenti e di tutti gli abbigliamenti (vesti, cappelli, scarpe) rituali, e anche messi a portata di tutti come i gioielli"...(La Vita.la Grande Opera-E.Danese,Ed.Italica). Biologicamente,l'asino è un
animale che vive in regioni quasi 'impossibili':quelli selvatici,di cui restano
pochissime razze in Asia e forse solo una o due nell'Africa
Orientale,sopravvivono nelle caldissime e inospitali regioni della Duncalia, dell'
Abissinia e della Somalia.Dagli asini africani deriverebbero le razze
domestiche,i ciuchi armati di pazienza destinati a trasportare merci e individui,
in mancanza del più 'nobile'cavallo, in tempi antichi e,oggi,quando
manca un mezzo a motore(in vari paesi è ancora sfruttato parecchio). Gioie e
dolori per l'asino: è stato considerato con poca dignità,utile quando c'è da
lavorare;Ignorante,testardo,umile queste le sue caratteristiche 'popolari'.Eppure non tutti i popoli lo hanno considerato tale,ad esempio per
gli Ebrei ha rappresentato per lungo tempo l'unica cavalcatura;rimane ancora
oggi una cavalcatura economica e sicura per i paesi del Medio Oriente,mentre i
piccoli asinelli sardi sono in grado tutt'oggi di inerpicarsi per gli erti monti
dell'Isola.Si accontenta di un magro pasto e rimane accanto all'uomo,incurante
del fatto che quest'ultimo ne ha fatto il simbolo del non sapere. In Egitto l'asino veniva impiegato in vari modi;nella ricostruzione di un dipinto tombale,vediamo che è presente in una scena di raccolta del grano. Asini selvatici come l'onagro,il klang,l'emione, sono originari dell'Asia.L'aspetto somatico (compreso orecchi grandi o meno), varia da tipo a tipo.Il Mulo è l'incrocio tra un Asino(maschio)e una cavalla;il Bardotto è l'incrocio tra un'Asina e un Cavallo.Tra loro corre una notevole differenza fisica:si sono prodotti esemplari più robusti,altri più grandi e slanciati,altri ancora più piccoli e agili... Simbologia:presso i Caldei era messaggero di morte,la divinità che vi si presiedeva si manifestava inginocchiata su un asino;i Greci lo collegavano a Saturno,in relazione con la materia,la terra,l'isolamento,la fine delle cose;godeva di venerazione perchè considerato coraggioso e lo attribuivano anche al dio Marte e a Dioniso. Dunque,proviamo a capire meglio. L'asino potrebbe essere -simbolicamente parlando- la metafora impiegata per indicare la materia grezza, ciò che deve subire un graduale processo di trasformazione affinchè si possa 'levigare',ovvero portare ad un livello di conoscenza (coscienza) Superiore.In poche parole,l'asino è l'allegoria di un rivestimento per qualcosa che attende di essere portato in superficie,che giace nascosto come i minerali nelle viscere della terra,come la sapienza celata,come il nostro Fuoco interiore. Ricordiamo la favola 'Pelle d'Asino',penso,no? La meravigliosa Fanciulla (principessa) è nascosta sotto le spoglie di un disprezzabile asino...Allo stesso modo la nostra Pietra Filosofale, è celata nella materia prima grezza,vile,chiamata con i nomi più degradanti che abbiamo visto parlando del linguaggio dell'Alchimia Canseliet (discepolo di Fulcanelli) scrive che «anche la focaccia di Pelle d’Asino, dei racconti di Perrault, o di Mamma Oca, appare come un simbolo della stessa sostanza in seno alla quale si sviluppa lentamente e pazientemente l’embrione minerale". Apuleio,
nelle sue 'Metamorfosi',un manoscritto in 11 libri, che nel medioevo
verrà chiamato "L'Asino d'Oro" ,descrive il
'viaggio avventuroso,le peripezie del protagonista',trasformato in asino e deve superare svariate
prove (come Ercole,ad esempio)per giungere alla riconquista di se stesso e
trasmutarsi(con l'aiuto della Sapienza) in un Essere Felice.Proprio una metamorfosi si deve compiere,per
cambiare la nostra Natura (materiale in spiritualizzata).Così mi sentirei di
fare un riferimento al dipinto ottocentesco di Filippo Balbi conservato
nel corridoio della farmacia cistercense della Certosa di Trisulti a Collepardo(FR),forse
più famosa per recare,inferiormente, il palindromo del Sator. Il
personaggio,raffigurato con orecchie d'asino, Proseguendo la nostra indagine per
conoscere meglio l'allegoria asinina,vediamo un graffito, L'Asino è l'animale,insieme al bue,presente nel Presepe.Fulcanelli spiega che «considerati dal punto di vista della pratica alchemica, il toro e il bue erano consacrati al sole», mentre, aggiunge Canseliet, «l’asino è il simbolo del soggetto bruto e fortemente sgraziato».(come la 'nostra materia prima). Gesù non entra
forse in Gerusalemme su un puledro d'asino? (il figlio della
scienza custodita: rivelazione). Nella fiaba Allegorica
Pinocchio,celeberrima,il burattino più famoso del
mondo viene trasformato in asino e venduto al circo,dove dovette imparare a fare
'salti' e 'danze'di ogni tipo per far arricchire il proprietario.Sappiamo
che Pinocchio alla fine ottiene la sua 'trasformazione'... Una funzione più onorevole sembra venire nei tempi moderni per l'asino:quella della cosiddetta 'Pet-teraphy' cioè la terapia con gli animali,e nella fattispecie con il nostro simpatico quadrupede (esempio articolo http://www.amicidimpronta.it/images/Asino%20medico.jpg
Sulla dottrina dell'Asinità scrisse Giordano Bruno e/o i suoi revisori(bibliografia tratta da questo sito:
http://www.airesis.net/IlGiardinoDeiMagi/Giardino%201/cardini_asino_6.htm http://www.utoughifanclub.it/sito/musica/alchimia/BOSCH.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Le_metamorfosi_%28Apuleio%29 http://www.airesis.net/SectioAurea/Sectio%201/Lavaggi_Castiglione.htm http://www.ritosimbolico.net/archivio/archivio_14.html
www.duepassinelmistero.com Avvertenze/Disclaimer 2005 |