www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                                                

         

           (di Marisa Uberti)

                                   San Bevignate (156).JPG (125386 byte)Itinerario 'Porta Sole' a Perugia

Costruita tra il 1256 e il 1262, conserva un ciclo di affreschi di straordinaria importanza per la storia dell'Ordine Templare e alcuni affreschi relativi al movimento religioso dei 'flagellanti', partito da Perugia e diffusosi in tutta Italia nel 1260. La struttura esterna, come siamo giunti in loco, ci è apparsa quella di un edificio fortificato, costituito di robuste pietre di arenaria. La chiesa sorge su un'asse est-ovest (facciata principale a occidente e abside a est). Presenta un rosone sulla facciata principale, e su questa stessa facciata, all'interno, si trovano i celebri affreschi unici al mondo, di cui si parlerà nella sezione apposita.

                                                                                        

Il portale è sormontato da una lunetta priva apparentemente di iconografia, mentre i capitelli delle colonne formanti gli stipiti sono riccamente istoriati: a destra con motivi vegetali e, più sotto, rimane un residuo di pietra recante inciso un bellissimo "fiore della vita".

                                                                      

 Motivo che si ripete anche nella parte controlaterale dello stipite sinistro:

                                                                         

Immediatamente al di sopra,un altro simbolo circolare, raffigurante probabilmente una rosa. I capitelli posti superiormente recano motivi zoomorfi e fitomorfi di grande interesse simbolico.

                                                                          

 

Aggirando la chiesa nella parte settentrionale, si noterà la sua possente struttura architettonica. Nella foto, una monofora:

                                                                                                                    

                                                                                        

Portale dell'ingresso settentrionale della chiesa:

 

 (particolare)

Curioso elemento che sormonta il portale appena visto:

                                                                                         

Sotto, una delle torri nella parte  verso l'abside. Una bifora è divisa da un elemento gotico.

                                                                         

La chiesa misura 39.5 metri per 17.5 ed ha un'altezza massima di 27 metri.La chiesa sorge forse su un precedente edificio di dimensioni ridotte,dedicato a San Gerolamo.

E' una caratteristica chiesa templare rettangolare, molto spaziosa all'interno, con abside quadrata rivolta a est, adiacente ad un largo campanile.

                                       

                                                                                                               

Inizialmente costituì uno dei centri templari di Perugia ma tra il 1283 e il 1285 l'Ordine perse l'altra base a San Giustino d'Arno nell'ambito di una disputa con i Benedettini locali e fu costretto a ritirarsi qui,e dunque ad ampliare S. Bevignate attraverso la costruzione di un vaso complesso di edifici monastici sul lato sud, che erano recintati da un muro, forse di forma quadrata.

                                                                                                          

La chiesa sopravvisse alla soppressione dell'ordine Templare del 1312 e passò all'Ordine dei Cavalieri di San Giovanni, dai quali pare venisse acquistato da un certo Ricco di Corbolo per farvi un monastero per la moglie, la figlia e un gruppo di monache. I preziosi affreschi vennero imbiancati. Subì varie vicissitudini, infatti ritornò in possesso dei Cavalieri di San Giovanni fino a che, nel 1876, la chiesa divenne Demanio Comunale e agli inizi del '900 vennero riscoperti gli affreschi che erano stati coperti a suo tempo. La chiesa rimase però a lungo in stato di semiabbandono, utilizzata (così pare) come deposito di libri ma perfino come legnaia, canile e caserma dei Vigili del Fuoco.

                                         

Il  pozzo ottagonale appartenuto alle proprietà della chiesa di San Bevignate, oggi in terreno privato. La chiesa aveva tre pozzi, come vedremo.

La parte esterna posteriore (absidale) della chiesa è interdetta alle visite, per ragioni di sicurezza, poichè appunto rientrante in un terreno di proprietà privata e in fase di lavori di ristrutturazione edilizia, come si può vedere dalle poche immagini che è stato possibile scattare in questo punto.

                     

                                                                                               bevig (1).JPG (121659 byte) bevig (2).JPG (125949 byte)

Solo dopo il 1940 iniziarono le operazioni di restauro degli affreschi originari templari, ad opera di Luigi Funi,ma è dagli anni '90 che la Soprintendenza ai Beni Culturali di Perugia se ne sta occupando,anche se non mancano le polemiche sul suo futuro. Essa infatti dovrebbe essere riportata ad una condizione di totale fruibilità per il pubblico,mentre attualmente è chiusa e viene aperta solo in rare occasioni,come quella cui abbiamo potuto partecipare. E' comunque al centro dell'iniziativa  promossa dal Comune di Perugia all'interno del progetto europeo "Milites Templi" per la salvaguardia del patrimonio dei Templari in Europa.

 

 

                  Marisa Uberti - maggio 2006  (Avvertenze/Disclaimer)