Nell'ambito
della 'Settimana della Cultura" di Alatri(FR), abbiamo avuto il piacere di
presentare il nostro libro nella splendida cittadina ciociara, il 21 aprile
2010, alle ore 17, presso la Biblioteca Comunale. Introdotti dal gent.mo
assessore alla Cultura, dr. Rossi, abbiamo ripercorso i tratti salienti del
nostro saggio, il primo in Italia ad occuparsi interamente di questa
incisione su pietra sul territorio nazionale, ed a cercare di capire cosa si
nasconda dietro la sua innegabile valenza ludica. Accanto alle più comuni
cui s'è provato
a rispondere, si sono presi in considerazione quei contesti in cui è molto
difficile che il 'filetto' sia stato usato come gioco. Esempi:
Il nostro
soggetto inciso sulla pietra ha origini ancora misteriose, è presente in
tutto il mondo, eccetto -per le conoscenze attuali -in Oceania, dove
esistono però giochi a coppelle disposte in fila che andrebbero
ulteriormente valutati. Appare quanto mai utile provvedere alla
catalogazione degli esemplari, come abbiamo iniziato a fare con il nostro
libro, che contiene 37 schede dei luoghi italiani -rappresentativi di un
campione assai più vasto e forse sterminato- per un totale di un centinaio
di esemplari, particolarmente interessanti per ubicazione, contesto, e
storia correlata, dove è stato possibile raccoglierla e documentarla. In
Francia, negli anni compresi tra il 1995-97, il Gersar (Gruppo di Studio e
Salvaguardia dell'Arte Rupestre) aveva intrapreso una monumentale operazione
di inventariare la 'Triple Enceinte' nel mondo, ottenendo dei risultati
preliminari molto incoraggianti e ricevendo la collaborazione di numerosi
ricercatori, accademici e non. Dopo molti anni, noi speriamo di esserne la
prosecuzione e abbiamo bisogno del sostegno di chi vuole farsi coinvolgere
da una ricerca appagante, divertente e seria al contempo, che si basa su 3
aspetti principali:
-ludico/storico
-simbolico/filosofico
-antropologico/sociologico
La presenza
della Triplice Cinta in contesti rupestri non deve far pensare ad un'epoca
remotissima, in quanto la roccia è stata incisa continuativamente e datare
un'incisione è una delle cose più difficili. Il supposto significato
simbolico della TC è stato affrontato dai relatori sulla base delle
considerazioni esoteriche avanzate agli inizi del XX secolo da alcuni
studiosi francesi, delle quali sono state esposte in sintesi le teorie e
analizzato i contenuti. Abbiamo quindi visto tali tesi rapportate ad alcuni
contesti da noi stessi documentati, in cui potrebbe trovarsi l'effettiva
correlazione. Molti spunti all'approfondimento sono venuti dalle persone
presenti in sala, che hanno competentemente esposto i propri commenti, la
loro libera opinione sul soggetto in discussione, e dandoci un sensibile
supporto, suggerendoci di prevedere nel nostro studio anche una forma di
tutela istituzionale per queste incisioni. Cosa che ci ripromettiamo di
affrontare seriamente nelle sedi appropriate. A tutti, grazie!