16/02/2008:Milano,
Sala di via Argonne- Conferenza organizzata dall'Associazione Sviluppo e
Cultura
L'incontro ha previsto due relazioni. La prima è stata
tenuta dal dr. Claudio
Bianchini in tema di Scie chimiche, o chemtrails, famigerate
scie che verrebbero rilasciate dagli aerei scaricando nell'ambiente una quantità
indecifrabile di sostanze chimiche (probabile causa di malesseri o patologie non
solo respiratorie). Sicuramente da non confondersi con le 'normali' scie di
condensazione da essi rilasciate alle diverse quote di volo. Ausiliandosi con un
filmato poco noto se non inedito, il relatore ha fatto un excursus sui punti
principali del fenomeno: cosa, dove, quando e perchè ci sono, aggiungendo dati
statistici che lui stesso raccoglie da anni. Ipotesi, certo, ma che stanno
sempre più allarmando. Agli organismi istituzionali vengono chieste risposte dai
cittadini o dalle Associazioni ambientaliste, sempre più arrabbiate di vedere i
nostri cieli coperti da vere e proprie 'griglie' di scie biancastre. L'ultima e
allarmante ipotesi, ha detto Bianchini, è stata lanciata dalla d.ssa Hildegarda
Steninger, che lavora negli Stati Uniti e che -tra gli altri- sembra convinta
che vi sia una correlazione tra i prodotti rilasciati dalle chemtrails e una
nuova ed emergente malattia altamente invalidante di questo nuovo millennio,
chiamata sindrome di Morgellons, di cui ci siamo occupati in un
articolo in questo sito.
La seconda relazione è stata esposta dal valente Stefano Carrera in
materia di Risonanza della terra e scie chimiche. Dopo una lunga e
particolareggiata digressione sulle componenti dell'atmosfera che circondano e
avvolgono il nostro pianeta, premessa necessaria all'introduzione della sua
relazione, il Carrera ha parlato di come le scie chimiche potrebbero essere dei
possibili 'riflettenti', amplificatori dell'energia sparata (immessa,
introdotta, come meglio si voglia dire) dagli impianti dell'HAARP (The High
Frequency Active Auroral Research Program
http://www.haarp.alaska.edu/), il noto
organo militare americano che ha sede in Alaska e che ufficialmente effettua
studi sulla ionosfera (A premier facility for the Study of Ionospheric Pshysics
and Radio Science), ma che da diverso tempo avrebbe trovato il modo per 'riscaldare' lo strato superiore
dell'atmosfera terrestre causando modificazioni climatiche, potenzialmente
distruttive per il pianeta. Da alcune considerazioni del pubblico,
sembra ancora poco chiaro il fine ultimo di tutti questi 'esperimenti'. (Nella
foto, il relatore Claudio Bianchini).
15/03/2008: Bolgare (BG), Palazzo Berlendis- Incontro
sull'Antico Egitto, relatrice Marisa Uberti, webmaster di questo sito.
Nella suggestiva atmosfera dell'ambiente ospitante, si
è svolta con buona partecipazione di pubblico la serata incentrata sull'Egitto
dei faraoni, che suscita sempre grande interesse. Illustrato sul modello di un
viaggio-tipo del turista medio, l'incontro si è approfondito sulle tematiche che
restano ancora un mistero per gli archeologi e tutti gli appassionati, come la
costruzione delle piramidi, i cunicoli sotto la Sfinge, la porticina scoperta
negli enigmatici condotti della cosiddetta Camera della Regina nella grande
piramide attribuita al faraone della IV dinastia, Cheope, l'erezione degli
obelischi e il significato dei grandiosi templi di Luxor e Karnak. Oltre due ore
e mezzo di 'chiacchierata' con il pubblico presente, che ha dimostrato con le
varie domande di conoscere variegati aspetti della civiltà della terra del Nilo,
che non sono solo quelli del turismo di massa ma che denotano il requisito di
una cultura più specifica, frutto di un vero interesse che ci accomuna. Nella
foto la relatrice (seduta) con l'Assessore alla cultura del comune di Bolgare.
5/04/2008:Milano,
Sala di Via Argonne, incontro organizzato dall'Associazione Sviluppo e
Culturasu J.
Krishnamurti, il grande filosofo-educatore del XX secolo, relatrice Olga
Fedeli dell'Associazione Krishnamurti.Una parentesi di riflessione nel turbinio della vita moderna si
potrebbe definire questo incontro, incentrato sulla figura di quello che viene
definito come uno dei più grandi pensatori e maestri religiosi di tutti i
tempi, pur non aderendo a nessuna organizzazione religiosa, politica o setta
di alcun tipo, che anzi riteneva cause di divisioni e conflitti nel
genere umano. Uno dei due documenti filmati inediti proposti si riferivano
alla 'violenza che è in noi', girato in India nel 1981 durante uno dei
moltissimi 'Discorsi' di Jiddu Krishnamurti, che era nato a Madanapalle
(India meridionale) nel 1895. Morì nel 1986 a novantuno anni, dopo una vita spesa viaggiando
in ogni parte del mondo parlando in pubblico del bisogno di cambiamento
radicale dell'umanità, che deve partire dentro ciascun individuo. Il conflitto
interiore -diceva il maestro- conduce ad una società ansiosa, deprimente,
dolorosa; la società non è qualcosa là fuori ma quella che siamo l'uno con
l'altro. Se questo conflitto non può finire, dove andiamo? Se penseremo sempre
all'ideale anzichè al reale il conflitto è inevitabile. Gli esseri umani non
hanno mai affrontato ciò che è ma ciò che dovrebbe essere. La
non violenza, secondo il maestro, non è un fatto, solo parole mentre la
verità è che siamo violenti. La violenza ha molte forme, è una questione molto
complicata. Anche il conformismo o l'obbedienza (che sembrano paradossi)
possono essere violenza; quando non sei qualcosa ma pretendi di esserlo,
quella è una forma di violenza. Imitare, seguire, persuadere amorevolmente è
violenza, secondo una certa linea. Altra questione la comunicazione. Cosa vuol
dire? Implica non farlo solo verbalmente ma anche ascoltare, condividere
insieme, crescere insieme. Si deve possedere l'arte di ascoltare. Ma
non alla fine di un discorso, bisogna capire in ogni secondo, comunicare
sempre alla stessa intensità. Non è solo un fatto di comprensione delle
parole, ma di condivisione che significa essere in comunione con l'altro.
Se non c'è comprensione nella nostra comunicazione, che cosa abbiamo?
Niente. Osservare, affermava il maestro, è qualcosa di grande, il 'come' si
osserva è fondamentale perchè non si può osservare se si è occupati da sè
stessi; se si hanno pregiudizi o se ci si attende qualche tipo di conclusione.
Guardare uno stagno, un albero, le stelle, la luna nuova, Venere, un
tramonto...solo fine a se stessi. 'Se saprete guardare un fiore, esso
contiene l'eternità'. Scoprire come osservare cominciando
da molto vicino per andare lontano (l'eternità). Come muoversi cioè camminare
(fare questo percorso)? Sentendosi leggeri, liberandosi di tutto quanto
ce lo impedisce interiormente (rabbia, irritazione, conformismo,
accettazione...) guardare con occhi puliti, senza le offese accumulate, i
ricordi, il passato..."Osservate. E quando sarete in grado di farlo, allora
ci sarà la giusta relazione". Altre 'pillole di saggezza': "Se si ripetono le cose di altri, si è esseri
umani di seconda mano". "La dualità esiste solo quando è negata". "Di fatto non
c'è dualità ma tutto è duale purtroppo (uomo-donna; pelle chiara-pelle scura, etc.)".
"La dualità frena l'evoluzione" affermava Kishnamurti. Il seguente
dibattito con i partecipanti, molto sentito da tutti, ha evidenziato come sia
difficile attuare la saggezza del maestro, quanti limiti abbiamo nonostante i
nostri propositi, la volontà, l'impegno. Il primo passo è comunque quello di
fermarsi a Riflettere.