Numerose sono le testimonianze-sottoforma di reperti- che sono
stati ritrovati e che ,non rientrando nel 'modello preconcetto,vengono ignorati
o addirittura distrutti.Questi manufatti potrebbero indicare la presenza, in
tempi di cui abbiamo perso ogni traccia,di una civiltà antecedente a quelle
note e riconosciute ufficialmente dagli studiosi accademici.
Ne parlano esaurientemente M.Cremo e R.Thompson nel loro
poderoso volume "Archeologia Proibita"(ma non solo loro) i
quali affermano nel libro che:"Non si
intende dire che esista un complotto per ingannare il pubblico,ma ormai è un
normale procedimento sociale di "filtraggio della conoscenza",e questo
è profondamente ingiusto nei confronti delle nostre
origini e della nostra storia".
Da parte mia, mi limito ad osservare i molti particolari che ancora sfuggono
ad una risposta, pensando comunque che la sola scienza non riesce a spiegare
ogni cosa e ogni fenomeno, e che non è corretto ignorarla come se non
esistesse. Lungi dal 'fasciarmi la testa' in rigidi preconcetti sia in senso
accademico che 'alternativo', mi sembra doveroso quanto meno espandere le
conoscenze umane, per cercare di fare 'ordine', per non perderci in speculazioni che a nulla
porterebbero, e vediamo di conoscere 'meglio'di quali reperti si tratta e quale
importanza rivestono ai fini della nostra ricerca. Darwin stesso - nel suo studio
riportato in "L'Origine delle specie"-in chiusura affermava che
'un giorno sarà fatta luce sulle origini dell'uomo e sulla sua storia'.
Nel suo lavoro"La discesa dell'uomo'egli affermava -comunque- che l'uomo
era l'evoluzione di un 'quadrupede peloso e munito di coda',però a questa
supposizione manca un componente fondamentale: l'anello mancante tra la
scimmia(diciamolo pure) e noi, ovvero l'Uomo anatomicamente moderno, che
chiameremo - d'ora in avanti uam. Può essere vero che l'uam comparve molto tempo
prima di quanto dice la storia ufficiale? E che aveva già scoperto cose che
solo in tempi recenti noi avremmo, quindi,' riscoperto'? Sempre nuove Ricerche e
Scoperte, in effetti, ci pongono davanti a nuovi interrogativi e spesso a nuovi
scenari.
Premettendo che ciascuno dei reperti sotto elencati li
ho potuti reperire esclusivamente attraverso testi di lettura, vediamone una piccola carrellata,
di quelli che vengono denominati "oggetti fuori tempo"- in inglese
"Out Of Place Artifact" - così chiamati perchè non avrebbero dovuto esistere all'epoca in cui vengono
fatti risalire! Ci affidiamo a chi ne ha riportato le immagini nei testi da cui
sono state tratte le immagini,indicati nella Bibliografia. Dato che sono moltissimi gli studiosi preposti a
confutare qualsivoglia reperto 'anacronistico',noi qui cercheremo di riflettere
di fronte agli stessi e a prendere atto che essi esistono.Con il massimo
rispetto per chiunque affronti la Ricerca delle Origini con serietà e impegno e
,soprattutto, disinteressatamente.
Pestello con mortaio in
pietra,trovato
a oltre 60 metri sotto la superficie e sotto uno strato di lava solidificata.Fu
trovato da J.H.Neale,sovrintendente della Montezuma Tunnel Company nel Table
Mountaine di Tuolumne,California.Il pezzo fu rinvenuto in un tunnel
ORIZZONTALE che penetrava all'interno di giacimenti del Terziario(33-55
milioni di aa. fa).Fu escluso che il pestello avesse potuto cadere
dall'alto. In una miniera della stessa zona fu ritrovato anche un pezzo di
cranio umano fossilizzato e nello stesso Tavoliere,furono molti altri i
reperti 'anomali'rinvenuti.
Incavo rettangolare
lungo circa 4 cm e
largo circa 1,5 cm ritrovato all'interno di un blocco di marmo proveniente da
una cava a 12 miglia nord-ovest di Philadelphia.Il blocco fu estratto da una
profondità di 18-20 metri e la notizia fu pubblicata nel 1831 sull'American
Journal of Science. La caratteristica è che il pezzo sembra recare incisi segni
alfabetici fatti da mani umane intelligenti.
Impronta di suola di
scarpa?
Il dr.W.H.Ballou,nel 1922,l'ha osservata come parte integrante di una roccia che
fu datata al Triassico,almeno a 5 milioni di
anni fa! E'mancante della parte anteriore ma si possono notarne almeno 2/3 e
anche una cucitura di filo che doveva unire suola e tomaia. (notare che oggi il
Periodo Triassico si colloca a 213-248 mln di aa.fa).Esistono studi approfonditi
del caso.
Sfera metallica
ritrovata in un
deposito minerale del periodo Precambriano,datato oltre 2,8
miliardi di anni fa, in Sud Africa,che presenta tre chiare scanalature
che corrono parallele attorno al suo equatore. Verrebbe spontaneo chiedersi:chi
ha 'modellato'la sfera? Chi ha creato le linee parallele?Appare inverosimile
un'azione naturale.Sfere di questo tipo vengono rinveute spesso dai minatori in
quella zona.Alcune sono di solido metallo bluastro con chiazze bianche; altre
sono a forma di palla cava con un centro bianco e spugnoso. Sono tuttora un
mistero per gli archeologi.Alcune di esse sono conservate nei musei.Esse sono
state trovate nella pirifilite,che è un minerale secondario abbastanza tenero
che si è formato per sedimentazione circa 2,800 miliardi di anni fa,eppure le
sfere sono talmente dure che non le scalfisce nemmeno l'acciaio.La durezza
di un minerale viene misurata secondo la scala di Moh,che
la ideò:egli attribuì al talco il valore più basso=1 e al diamante quello
più alto=10.La pirifilite ha durezza=3,quindi si osservi la discrepanza.Fu
detto che queste sfere erano 'concrezioni di limonite',che però generalmente si
ritrovano in gruppi come bolle di sapone unite insieme,ma questo elemento ha
durezza=4 max 5,5,mentre le sfere sono assai più dure.
Petroglifo
ritratto da chi? E cosa rappresenta? Ha tutta l'aria di essere un
tirannosauro eretto sulle zampe posteriori e fu ritrovato nel 1924 dalla
spedizione scientifica Dohenny nel Canyon Havai
Supai,Arizona.E'molto antica
perchè è stata ritrovata con una patina ferruginosa che negli anni si è
accumulata sulla superficie della roccia,nei solchi del glifo e attorno allo
stesso(ciò richiede un lasso di tempo molto lungo).La curiosità è che i
dinosauri si estinsero,in quella zona,più di dodici milioni di anni fa,a che
epoca risale,quindi,questa incisione?Un'altra incisione ritrovata in
Arizona,rappresenta un gigante che viene attaccato o attacca un mammuth.Chi
erano questi giganti?
Non certo figure mitiche:qui accanto vediamo,ad esempio, come questo femore
doveva appartenere ad un essere umano alto-da stima effettuata- ben 5,8 metri!Di
storie sui giganti che popolarono un tempo la terra ne troviamo in vari testi e,
non dimentichiamolo, nella Bibbia.Per ulteriore approfondimento relativo a
questo specifico argomento, troverete chiare notizie al link http://dariosoldani.interfree.it/giganti/giganti.htm
Questi 'pezzi'costituirebbero
una delle prove ulteriori che in epoche remote l'uomo visse accanto ai dinosauri
o comunque, a creature mostruose e che oggi riteniamo fantastiche.
Fanno parte del cosidetto 'Mistero di Acambaro',una località del Messico
meridionale.Fu lo studioso autodidatta Waldemar Julsrud che raccolse-ad opera
del suo cameriere Odilon Tinajero-oltre 32.000 statuette,rappresentanti vari
manufatti:pipe,rettili,figure umane dai lineamenti diversi(indiani,ma anche
polinesiani,europoidi,negrodi,ecc.)ma anche animali 'impossibili':dromedario
americano ad una gobba(che era tipico dell'Era glaciale),un tipo particolare di
cavallo,che non somiglia ai moderni cavalli,e alcuni denti che poi, sottoposti
ad analisi dal dr.George Gaylord Simpson (maggiore paleontologo del tempo,
statunitense, del Museo Americano di Storia Naturale),risultarono appartenere a
un Equus conversidens Owen, un cavallo estinto nell'era glaciale;rinoceronti di
una specie ora estinta,scimmie giganti,come quella del Sud Africa nel
Pleistocene.
La cultura che li
produsse(parliamo sempre di statuette provenienti da
Acambaro) è ancora avvolta
in un certo mistero.Sicuramente è più antica di quelle note del Sudamerica,ed
erano in grado di produrre vasellame e ceramiche che,da una tipologia rozza
e semplice,passa
ad un netto livello superiore.La datazione dei reperti testabili con il
radiocarbonio(che poi si è rivelato inefficace)dette i seguenti
risultati:l'epoca si collocherebbe intorno al 2.500 a.C.il che collegherebbe
questa cultura al tempo dell'erezione della piramide di Cuilcuilco,Città del
Messico.Nonostante i detrattori di Julsrud e del suo cameriere,le statuette di
Acambaro costituiscono un intrigante enigma.
Questo è un vero
'rompicapo di ceramica'che proviene dalle rovine di un villaggio nei pressi dell'altopiano
NAZCA,appartenuto ad una civiltà o tribù nota come 'il popolo di VICUS',che
produsse una certa varietà di vasi dalle forme di uccelli,animali,pesci ed
esseri umani. Un popolo semplice,che si dedicava alla tessitura e al vasellame
ma questo oggetto cosa poteva loro servire? E'lungo 20 cm e rappresenta un rullo
compressore del XX secolo,completo di tubo di scappamento nella parte anteriore
e di cabina in quella posteriore,con tanto di guidatore seduto ai comandi! Il
tutto, per una cultura che ignorava la ruota, è davvero sconcertante! Il
reperto è stato autenticato dal più autorevole museo di Arte Pre-Colombiana
negli Stai Uniti e datato con certezza a non più tardi del 300 a.C.
Questa è la
"Ruota
della Medicina"del Wyoming,una costruzione preistorica a 3.000 metri
slm,sui monti del Big Horn. Come vediamo,è costituita da un corpo principale
che ci ricorda una ruota del diametro di ben 24 m e una circonferenza di 74 m ed
è formata da migliaia di pietre accatastate in modo sommario.Un tumulo di
lastre di pietra del diametro di un metro sta proprio al centro della 'ruota'e
da esso dipartono 28 'raggi' che si succedono in modo irregolare.All'esterno del
perimetro della circonferenza,si trovano cinque tumuli di pietra(di forma
circolare tranne uno che è quadrato ed è rivolto ad est), più piccoli di
quello che si trova al centro,ognuno di essi corrispondente ad un determinato 'raggio'.Gli altri 'raggi'terminano sul bordo della 'ruota'eccetto uno,che
prosegue all'esterno per circa due metri e mezzo e si arresta davanti ad un
sesto tumulo di pietra. Nel tumulo quadrato,poteva benissimo trovar posto una
persona(inumata):è stato accertato che originariamente dovesse essere ricoperto
di pietre ed è provvisto di un pertugio.La regione del Big Horn.i cui monti
erano considerati sacri,fu abitata da varie popolazioni:i cheyenne,i crow,i
sioux,gli arrapaho,gli shoshone.Agli inizi dell'Ottocento,gli indiani
della zona avevano 'perso'memoria degli artefici di questa 'ruota'e ne
indicavano genericamente l'appartenenza agli 'uomini che non conoscevano il
ferro'(quindi,sarebbe almeno 300 aa.fa,prima dell'arrivo degli Europei).Le
ipotesi si sono susseguite a profusione:antichi popoli marinari che avevano
raggiunto l'America,i Fenici,i Vichinghi,i Cinesi,i Celti e perfino gli
Atlantidei!Qualcuno ha anche detto'antichi astronauti'e tutti hanno scartato
gli indiani,ritenendoli primitivi e barbari.Invece,dopo accurate analisi,si
stabilì che dovevano essere stati proprio loro!Ma a cosa poteva servire la
'Ruota'? Essa ci ricorda il simbolo del Sole,ricorrente fra gli indiani e quindi
si ipotizzò che potesse essere un rilevatore di eventi astronomici.Probabilmente
aveva un palo di legno,al centro,che -una volta puntato opportunamente verso uno
dei sei tumuli di pietra-consentiva di rilevare il sorgere del Sole.Gli indiani
crow chiamano il megalite "tepee del sole"cioè dicono che fu
costruito "prima che venisse la luce, che si interpretò come
"segnare il momento del sorgere del sole". Infatti l'astronomo Jhon
A.Eddy scoprì quanto indicato nella figura sopra la ruota: stando nel punto
"O"(il tumulo centrale) egli osservò,al solstizio d'estate,cosa si
vedeva(cosa dovevavno aver visto gli antichi ideatori!). In poche parole,mentre
"O"veniva impiegato esclusivamente per eventi legati al
Sole,"F"fungeva da riferimento per altri eventi.La linea ideale
"F A" segnava il sorgere di Aldebaran,come "E B",mentre
" F B"era orientata al sorgere di Rigel,che-insieme a Sirio-sono le
stelle più luminose del cielo estivo in quella zona del mondo.I 28 raggi
sarebbero spiegati sulla base che Rigel sorge un mese lunare=28 gg.dopo
Aldebaran e Sirio un mese lunare dopo Rigel...Astronomi ed archeologi sono
concordi nel ritenere che la ruota fu 'costruita'in tempi successivi,dopo
ripetute osservazioni astronomiche.Si è stabilito che(dato che Aldebaran oggi
non è più visibile ma quando fu realizzata la ruota ricopriva un ruolo per
loro importante),l'epoca debba risalire tra il 1400 e il 1700 d.C. Sono state
rinvenute moltissime "Ruote della medicina"nelle riserve degli indiani
e quaranta solo sulle Montagne Rocciose e nelle praterie vicino alle città di
Alberta e Saskatchewan,ma non reggono il confronto con quella del Wyoming,che
comunque pare essere anche la più RECENTE! Possono essere opera di 'barbari'?
Lo studio congiunto di archeologi ed astronomi per giungere a capire il
significato della "Ruota della Medicina"ha aperto la strada alla
branca della scienza che va sotto il nome di Archeoastronomia,che la scienza
ufficiale stenta ancora a riconoscere.
Ecco delle
curiosissime figurine umanoidi di terracotta,chiamate "Dogu",della
cultura Jomon che le produsse nell'antico Giappone.Sono alte tra i 7 e i 30
cm.Da esami al radiocarbonio vengono datate tra 3.000 e 10.000 aa.fa.Ne sono
state ritrovate oltre tremila e ancora gli studiosi non sanno dire con certezza
cosa rappresentino:divinità o tute spaziali? Le figurine sono diverse tra
loro:alcune presentano grandi 'lenti'tondeggianti,che non sembrano proprio occhi
umani...altri hanno una sola 'lente',altri ancora non hanno la 'visiera' e dietro
quella specie di 'casco'rivelano due occhi umanoidi.Lo studioso Greene segnala
che alcune sono provviste di 'filtri'attorno alla bocca e alle guance che
farebbero pensare ai moderni dispositivi che consentono agli astronauti di
parlare e respirare una volta atterrati.In talune non si vedono nè mani nè
piedi:semplici 'tute' o scafandri? Stupisce che gli Jomon,considerati un popolo
primitivo,avessero prodotto tali accurati manufatti e che rimasero invariati per
circa seimila anni;accanto a questo particolare tipo di figurine,venivano
prodotte anche figure umane 'normali';perchè queste avrebbero dovuto essere
tanto 'diverse'? Frammenti di ceramiche Jomon sono stati ritrovati nel lontano
Ecuador,e datati a oltre tremila aa. fa:come sono arrivate fin là? La mitologia
Giapponese è ricca di riferimenti a delle entità,chiamate kappas,divinità
malvagie ma che avevano anche apportato insegnamenti nel campo
dell'agricoltura,della tessitura e insegnato a modellare la ceramica.Queste entità
erano capaci di vivere sott'acqua e potevano afferrare una persona
repentinamente ed annegarla sott'acqua.Sarà solo una coincidenza che al largo
delle coste Giapponesi sia stata rinvenuta una struttura sommersa,forse vestigia
dell'antica Lemuria? Ma le coincidenze non
si fermano qui: i Dogon del Mali(Africa) hanno un mito molto simile a quello dei
kappas:si narra che 5.000 aa. fa essi vennero in contatto con esseri dall'aspetto
di pesci chiamati nommo che provenivano da una nana prossima a Sirio,di cui gli
studiosi hanno saputo dell'esistenza solo in tempo recenti(1862).In Giappone,il
nome Dogon è quello di una sorgente d'acqua calda.La tradizione di
entità-pesce è presente soa nei culti babilonesi,che in quella dei
re-merovingi di Francia e riportano quasi invariabilmente ad esseri con una
macchia priva di peli sulla testa.
Per restare in 'tema'extraterrestre...ecco il notissimo "Astronauta
di Kiev",così denominato da Peter Kolosimo per l'abbigliamento
caratteristico dei cosmonauti o dei palombari.La statuetta è in oro,è
dotata di un casco che ricopre interamente il capo,fino al collo,dove si osserva
una sorta di 'giuntura';la 'tuta'parrebbe trapuntata,divisa alla vita da una
fascia e alle mani indossa dei ...guanti.Viene attribuito alla cultura Sciita
(gruppo di tribù nomadi di origine iranica stanziatisi, tra il II ed il I sec.
a.C., nella Russia meridionale).
"Al Museo Egizio del
Cairo si trova un reperto sconvolgente. Per molto tempo fu creduto
una riproduzione di un uccello e venne catalogato con il n°6347.Trovato
nel 1898 in una tomba a Sakkara,solamente nel 1969 il dottor Khalil Messiha si
accorse che l'animale era senza gambe, aveva strane ali e una cosa
insolita, posta verticalmente.Gli studiosi allora lo
esaminarono in modo approfondito e scoprirono che si trattava di un modello
di aliante pesante solo 39,12 grammi.Il muso di 3,2 cm e la
fusoliera sono modellati tenendo conto dell'aereodinamica. Le ali misurano
18 cm e sono leggermente curve, progettate in modo da creare
un vuoto di portanza nella parte superiore.Il
corpo è lungo 14 cm e il piano della coda è
rialzato. Le misure sono ideali per garantire il volo. La scritta
"Pa-Diemen", che lo identifica, significa dono di
Amon, il signore del soffio d'aria . Il ministro
della cultura egiziano Mohamed Gamal El-Din
Moukhar nominò nel 1971 un gruppo di
esperti per esaminare la sensazionale scoperta.L'anno successivo fu
inaugurata al Museo Egizio delle Antichità la prima
mostra di aereoplanini dell'antico Egitto , con
ben 14 esemplari."
Ed ecco la "ricostruzione
dell'esemplare rinvenuto a Saqquara e
realizzata dall'Ancient Astronauts Society,di E.Von Daniken.La ricostruzione è
il frutto di approfonditi studi aerodinamici condotti sull'oggetto
originale,custodito nei magazzini del Museo Egizio del Cairo".
Il 'Papiro
Tulli' fu individuato nel 1934 nel
negozio di un antiquario, dal professor Alberto Tulli (allora direttore
del Pontificio Museo Egizio Vaticano), durante un suo viaggio di
studio, in Egitto, effettuato con il fratello, Monsignor Augusto Tulli.
La complessa e alterna vicenda del papiro incuriosisce perchè nel testo del
papiro pare venga riportata la storia di una prodigiosa vicenda, cioè
una serie di strani avvistamenti di misteriosi oggetti nel cielo,
cui avrebbero assistito il Faraone Thuthmosis llI (1504- l450, circa a.
C.) e molti dei suoi sudditi. Il mistero si infittisce poichè il documento
reca la presenza di alcune cancellature in punti chiave del testo, che rendevano nebuloso il
suo significato, ma che lo proiettano tra quei reperti meritevoli di
approfondimento e considerazione.
NEWS:nei mesi scorsi è stata pubblicata una ricerca che smentisce le
'anomalie' riscontrate nel suddetto Papiro,che in realtà sarebbe un falso ben
fatto! Tutta la vicenda del 'mistero svelato' al link:http://www.egittologia.net/content/scheda_art.aspx?id_art=479
Scultura di argilla di oltre 3.000 aa.
fa,questo reperto è stato battezzato'navicella di
Toprakkale',località dove fu rinvenuta, in Turchia. E'lunga 22 cm e ha
molta somiglianza con gli Shuttle,con tanto di ugelli di scarico posteriori ed
ha anche un pilota seduto in cabina! Non ha testa,che è andata distrutta,ma
porta chiramente una tuta,dei tubi di respirazione posti sulla zona pettorale e
stivali ai piedi! E'conservato presso il Museo Archeologico Topkapi di Istambul,che non l'ha mia esposta per mancanza di 'dati
identificativi'.
Questo sarebbe un
flauto,conservato
presso il Museo de Young di San Francisco ma come non notare la somiglianza con
un Hovercraft di tipo GEM,ovvero Ground Effect
Machine(macchine effetto suolo con pilota,nel riquadro)?E'lungo circa 30 cm,fu
rinvenuto a Vera Cruz, Messico.Può essere associato alla figura sotto
che rappresenta una statua con occhiali(!)della cultura
Totonaca del Messico(circa 700 d.C.) che occupò l'area di Vera Cruz.Le
statuette richiamano quelle viste poco sopra,i DOGU.
Questa è la "Lastra
di Palenque",Messico,in cui si vede un uomo seduto sopra una sorta
di 'congegno'da cui sembrano sprigionarsi delle fiamme.Cosa starà manovrando?
Ecco la porzione
principale del 'Meccanismo di Antikytera',un
reperto anacronistico ritrovato da pescatori nel 1900 nel Mar Egeo,insieme a
statue,anfore,che si trovavano alla profondità di circa settanta metri,in un
relitto che giaceva sul fondale.Fortuna volle che,se anche incrostato e
apparentemente privo di alcun valore,fosse tenuto e successivamente studiato da
Derek de Solla Price,della Yale University e quindi anche dall'archeologo
Valerois Stais e dagli epigrafisti Merrit e Stamires.Rappresenta un enigma
perchè è costituito da un complesso meccanismo,riportante alcune iscrizioni
riferentesi al 'Calendario di Rodi'(77 a.C.).E'costituito da un treno di
ingranaggi in bronzo a denti triangolari,racchiusi in un contenitore di legno
che fungeva da telaio,sul quale erano fissati i quadratini anteriori e
posteriori.Il complesso rotismo era azionato da una manovella e veniva usato
come strumento per navigare e per le osservazioni astronomiche.La cosa
importante è che per ri-trovare un meccanismo di questo tipo occorreranno molti
secoli,fino al 1575,quando venne inventato il rotismo differenziale! Il
reperto è 'conservato
presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene.
Pila di Bagdad:a
sinistra, in sezione e, a destra, integra.Costituita da un cilindretto ricavato da
un foglio di rame di 1 cm di diametro e 4 cm di lunghezza,la pila ha bordi
saldati con lega di piombo e stagno in rapporto 60/40.Alla sua estremità
inferiore era fissato un disco di rame ricoperto di pece o bitume per fare da
isolante dall'elettrodo,che era costituito da una bacchetta di ferro sistemata
su un tappo di asfalto conficcato in cima al cilindretto di rame.L'elettrodo è
sconosciuto,non essendo stata rintracciata alcuna sostanza,ma doveva riempire lo
spazio tra la bacchetta di ferro e le pareti del cilindretto di rame.
Qui vediamo le parti di cui è costituita,conservate al Museo di Bagdad.Viene
fatta risalire al 200 d.C. e fu ritrovata nel 1938 da un archeologo tedesco(Wilheilm
Konig)presso una collina vicino a Bagdad.Era parte dei resti di
un villaggio partico e sembrava una batteria a secco.L'archeologo scoprì,con
ricerche seguenti,che poco distante erano stati rinvenuti 4 oggetti simili a
bacchette e che potevano fungere da sbarre collettrici.Scoprì anche che a
Berlino si conservavano altri 10 esemplari come quello da lui ritrovato! Un
esperto di elettronica si offrì di replicare le 'pile',usando solfato di rame
come elettrolito e si accorse che il principio era funzionante(oggi è
conservato nel Berkshire Museum di Pittsfield).
A lato,il dr.Volterri (autore
dell'articolo da cui ho tratto le fotografie,"Luce dal passato"apparso
su "Hera"n.15-Marzo 2001)mostra come ha realizzato 'duplicati'di
Pile di Bagdad usando come elettrolita aceto ed acido citrico(comune
succo di limone!): ha ottenuto una tensione di 1,2 volts. E'ipotizzabile
che,messe in serie,le pile dei Parti potessero rendere possibile una 'galvanostegia'(per
'placcare',magari,alcuni manufatti metallici che sono
ricoperti da un sottilissimo strato d'oro).
Mistero
anche attorno a questa costruzione:è un obelisco di Axum,in
Etiopia. esso è intagliato in un solo pezzo,ve ne sono molti altri
naturalmente.Hanno un'altezza di 20 m ed una base di 1-1,5 m,pesanti circa 300
tonnellate.Come si vede,presentano delle 'finestre',delle "aperture" per una decina di
'piani'ma come hanno potuto essere incise nel duro granito senza mezzi meccanici
e con quella precisione?E perchè fare tanta fatica? Scavi portati avanti fin
dal 1954 da un'equipe franco-etiopica hanno stabilito che la città di Axum
risale almeno al 500 a.C. Lo stile di questi obelischi assomiglia a quelli
presenti nello Yemen(elevati e muniti di 'finestre'), che secondo la maggior
parte degli archeologi sarebbe la patria della leggendaria regina di Saba, che
da qui avrebbe mosso per recarsi dal re saggio Salomone a Gerusalemme,circa
3.000 aa. fa. Il folclore locale etiopico racconta come-ancora PRIMA di tale
data-gli indigeni fossero in grado di far 'bollire'la roccia per ammorbidirla e
renderla malleabile.In tal modo, gli obelischi in pietra che vediamo sarebbero
stati forgiati all'interno di enormi intelaiature di legno e poi issati in
posizione verticale;quando la pietra si solidificò, le intelaiature vennero
rimosse.Questa teoria non trova alcun credito e nessun viaggiatore antico
menziona la presenza di tali costruzioni.Perchè? Ne veniamo a conoscenza,per la
prima volta,tramite J.Bruce di Kinnard che, nel 1790, pubblicò cinque volumi
dei suoi viaggi e fece conoscere al grande pubblico molte cose straordinarie.Ma
fu oggetto di scherno e ancora oggi non lo conosce quasi nessuno.Bisogna
attendere il 1814 perchè la sua descrizione potesse trovare conferme e
precisamente tramite Henry Salt,allora inviato del governo Britannico in Etiopia.Da
quel momento, i monoliti divennero oggetto di misurazioni,di studi,fotografie,ma
ancora non si conosce chi,quando e perchè li abbia eretti.Si suppone possano
essere monumenti funerari,eretti sopra le tombe,si è anche supposto potessero
essere collegati all'Egitto,ma mancano di iscrizioni.Sono state ritrovate tracce
di una placca metallica all'apice,che reca simboli di stelle,del sole e della
luna.Certamente,come altre culture sparse per il mondo,anche quella degli obelischi di
Axum voleva realizzare l'unione del Cielo con la Terra.
-Bisogna tornare al 1937/38 e andare in
Cina,nella provincia di Qinghai. Nelle montagne del BAYAN-KARA-ULA,
l'archeologo Chin Pu-Tei ritrova delle caverne contenenti scheletri
minuti,gracili e con la testa enormemente sviluppata, nessun indizio eccetto
716 dischi di pietra con bizzarre
iscrizioni geroglifiche disposte a spirale. Nel 1947, uno scienziato britannico,
Karyl Robin -Evans sostenne di aver raggiunto le montagne sopracitate e di
avervi trovato un centinaio di persone,note con il nome di DOZPA,
alte in media 120 cm; visse con loro per circa sei mesi, ne imparò la lingua e
gli usi e venne così a sapere che erano o si ritenevano "originari"di
un pianeta nel sistema stellare di SIRIO( dopo la collisione su quell'area
montuosa molto tempo prima, i superstiti si sarebbero adattati a vivere sul
nostro pianeta selvaggio).Con un piccolo salto nel tempo, si arriva al 1960.Il
prof.Tsum Um Nuj riesce a tradurre parzialmente le iscrizioni presenti sui
dischi ,ne resta sconcertato e cerca di pubblicare i suoi studi ma viene
bloccata l'operazione a causa del suo contenuto:le iscrizioni sui
dischi,infatti, avrebbero narrato l'"INCIDENTE"occorso ad una
navicella aliena su quelle montagne 12.000 anni fa!Riesce comunque a far uscire
la pubblicazione, che viene derisa e giudicata senza senso e il professore viene
deriso da tutti.Decide di emigrare in Giappone, dove termina l'ultimo
manoscritto al riguardo e muore senza che nessuno,ora,sappia dove sia sepolto e
dove siano le sue pubblicazioni.Va ricordato che in quella provincia,la
popolazione NARRA di questa leggenda aliena e temono che gli esseri
"discesi"dallo spazio possano tornare.Facciamo un altro piccolo salto
nel tempo:siamo nel 1974.E'l'ultima volta che qualcuno vede i dischi(erano
finiti in vari musei,nel frattempo). E' E.Wegerer, che riesce (aiutato dalla
allora direttrice del museo, probabilmente)a fotografarne 2 al museo Bompo di Xi
an: pesano circa 1 Kg, hanno 30 cm di diametro, con un foro centrale; in parte
sono sbriciolati.Il periodo non è dei migliori:dal 1966 al '76-infatti-la
rivoluzione culturale incombe sulla Cina.
Altro "salto":siamo nel 1994.H.Hausdorf inizia ad interessarsi alla
faccenda della quale è venuto a conoscenza e si reca al museo Bompo.Stavolta vi
è un direttore che gli spiega che i dischi e la ex-direttrice sono spariti
senza lasciare traccia. Tutto può essere relegato alla leggenda? Fantascienza?
Eppure, nel nov.1995, l'agenzia Associated Press ha riferito che proprio su
quelle montagne era stata scoperta una comunità di 120 gnomi, il più alto dei
quali misurava 120 cm e il più basso 72 cm. Da internet sono venuta a sapere che il
governo ha "deportato"in tempi recenti questo popolo,forse relegando
lontano dagli occhi di tutti la loro presenza e non se ne sa più nulla!!Il
villaggio si chiama Huilong e dista poche centinaia di Km dalle montagne del
Bayan-Kara-Ula. Alcuni scienziati hanno tentato di spiegare la bassa statura con
un'alta concentrazione di mercurio presente nel suolo e che per generazioni
sarebbe stato assunto attraverso l'acqua.Ma è stata smentita poichè il
mercurio è un veleno che può essere mortale ma non dà modificazioni sul DNA.
Nel Michigan furono
ritrovate nel 1896 tre statue,un gruppo familiare-padre,madre e figlioletto-del
peso totale di 400 Kg.Accanto, una tavoletta definita "Pietra
di Newberry",da colui che la scoprì,ed è mostrata in foto.
Essa ha le misure di 45 x61 cm,da un lato è suddivisa in 144 quadratini ognuno
con un simbolo indecifrabile(somiglianza con i geroglifici egizi e alle lettere
dell'alfabeto greco).Dopo il ritrovamento, il manufatto venne esposto in
loco,fotografato e poi messo in un magazzino, dove si rovinò irreparabilmente e
anche le istantanee vennero presto smarrite.Esiste SOLO UN CALCO SU CARTA
CARBONE del ritrovamento e -su un giornale dell'epoca-LA FOTO. Quindi si è
potuto sapere che:
la madre è nuda e gravida(simbolo della fertilità),il bambino è uguale al
padre.I resti dei reperti sono al FORT DE BUADE MUSEUM a St.Ignace-Michigan:c'è
la testa e il torso dell'uomo,il capo della donna,mentre la tavoletta in pietra
è in frammenti.PRIMA DOMANDA':che origine hanno tali manufatti?Perchè vennmero
ritrovati nel Michigan?
Il messaggio sulla tavoletta è vergato in forma di "quadrato
magico",forse un auspicio agricolo dedicato alla semina.E' inciso in
simboli che qualcuno ha visto 'simili' a quelli dell'iscrizione del DISCO DI FESTOS
(trovato a Creta nel 1908).
Seconda
domanda:perchè è stata ritrovata lì, accanto al gruppo statuario? L'esemplare che più sembra avvicinarsi
a questo ritrovamento è il "Dio della Falce",appartenente alla
cultura di TISZA di SZEGVAR,Ungheria.Questa era un'antica popolazione atttiva
nel 4000 a.C.Però la giornalista Betty Sadders,ha scoperto che nel 1975 nel
numero di marzo a pag.36 della rivista "Smithsonian"vi era la foto di
una statua il cui volto ERA IDENTICO a quello della madre/dea ritrovata nel
Michigan.Essa era venuta alla luce nel 1946 in Jugoslavia ed era attribuita ad
una cultura precedente a quella dei TISZA,fiorita probabilmente addirittura
nell'8000 a.C.ed era ancora presente nel 500 d.C.La loro antica scrittura ERA
IDENTICA a quella sulla tavoletta di Newberry.Terza domanda:in un passato
remoto,"qualcuno"attraversò l'oceano approdando sulle coste
nordamericane?Recentemente,antropologi americani avrebbero proprio sostenuto
questa possibilità;che popoli preistorici avessero già raggiunto
l'America.Questo non farebbe che avvallare quanto abbiamo riportato anche in
altre sezioni.
Un'altra sfera,dopo quella vista
all'inizio,è protagonista di questo straordinario dipinto di Bonaventura
Salimbeni(1567-1613) dal titolo"Glorificazione
dell'Eucaristia",conservato nella Chiesa di Montalcino,in prov.di
Siena(non aperta comunemente al pubblico).Colpisce per la presenza delle due 'antenne',per il dispositivo corto in basso a sinistra(che sembra un tubo
cilindrico,e costituito forse da due dischi)e per i riflessi metallici,oltre
che per linee all'equatore. Ricorda più un satellite Sputnik che un globo
terracqueo! Cosa vide l'autore in realtà,che fece poi 'rientrare nel dipinto in
questione quale simbolo della potenza divina?Ricordate che anche le sfere viste
prima venivano descritte di 'solido metallo bluastro'? Che strana coincidenza!
Dipinti che recano la presenza di globi o sfere se ne contano davvero
moltissimi.
Sulla "Gazzetta
Cittadina"di Basilea del 7 agosto 1566 comparve questa
illustrazione che veniva accompagnata da uno strano racconto,ad opera del
cronista Samuel Coccius, che descriveva grandi sfere nere che si muovevano
davanti al sole molto velocemente,mentre alcune di esse divenivano rosse ed
infuocate.
Alieni degli Urali
Piccoli esseri terrestri sconosciuti o creature aliene?(segnalato da WARP,alias Lucio Deplano)
La creatura degli Urali
Secondo un rapporto pubblicato dall'associazione Georgiana GUFORA (dalla Repubblica della Georgia
caucasica) un corpo alieno è stato rinvenuto dal servizio di sicurezza russo nel 1996. Una donna anziana dal villaggio di Kashtim localita' dei monti Urali, in base al loro rapporto , ha trovato una piccola creatura morente sulla strada. Ha pensato che fosse un bambino deforme abbandonato e portatolo a casa sua lo ha nutrito e curato.
Dopo due settimane, la donna ammalata è stata ricoverata in ospedale. La creatura rimasta a casa da sola... e morta. Qualcuno
nell'ospedalese dopo aver sentito il racconto ha avvertito il reparto della polizia di Kashtim che entrato in casa della donna ha trovato il corpo il 13 agosto 1996. Seguendo la procedura standard il corpicino e' stato filmato dalla polizia ed e' stata controllata un'eventuale emissione di radiazioni anomala tramite contatore Geiger.Le dimensioni erano di appena 20 Cm ed il peso (stimato della creatura viva)era approssimativamente di 1/2 Kg
Inutile dire che l'esserino e' stato requisito dal Servizio di Sicurezza Nazionale(Ex KGB)
La creatura di Portorico.
Dal resoconto di Jorge Martin noto ufologo e ricercatore di Portorico nel 1979 un'essere fu ucciso dal giovane Jose Luis Chino
Zayas, in una caverna vicino " al Tetas de Cayey " misteriosi picchi gemelli di un gruppo di colline della zona. Jose' e l'amico Pablo stavano esplorando i pendii della collina quando un grupppo di piccole creature cerco' di afferrarlo per un piede.Terrorizzato afferro' un bastone e fracasso' il cranio di una creatura uccidendola e mettendo in fuga le altre.Raccolto l'essere i due scapparono ed una volta a casa misero l'essere in contenitore pieno di alcool poi lo portarono da Wito Morales impresario di pompe funebri che lo mise in un barattolo contenente formalina per evitare la decomposizione.Il barattolo era in custodia di Osvaldo Santiago ufficiale della Polizia locale che dopo aver indagato sul fatto lo aveva trattenuto come prova della sua indagine ufficiale.
In molti pensavano che la creatura potesse essere un feto abortito o il cadavere di un Uistiti piccola scimmia locale ma la creatura assomigliava ad un uomo anziano in miniatura.Il chimico Calixto Perez
dell'universita'di Portorico ha dichiarato che a suo parere la creatura non somiglia a nessuno dei feti di neonati che aveva visto
all'universita' a diversi stadi di sviluppo e l'assenza di naso e orecchie(di tipo umano) nonche' la sproporzione tra testa e corpo lo portava a pensare a qualcosa di extraterrestre
Oltre alla testa sproporzionata rispetto al corpo aveva occhi a mandorla grandi e incavati un naso piccolissimocon due narici bocca senza labbra ne' denti,due piccoli orifizi uditivi .braccia molto lunghe con mani palmate a quatttro dita terminanti con unghie o artigli,pelle lucida verdastra.La sorella di Chino aggiunse che vide l'essere appena ucciso ed aveva orecchie a punta una peluria biondo biancastra ai lati della testa che era calva con occhi trasparenti bianco cristallini e pupilla verticali come quelle di un gatto.I piedi sembravano pinne con quattro dita che terminavano con piccoli artigli.
Il dettagli degli occhi puo' far pensare ad un'essere sotterraneo adattatosi
all'oscurita' dove la pigmentazione sia del corpo che oculare non serve a proteggerlo dalle radiazioni solari con pupilla a vista notturna.
L'area di Tetas de Cavey e' famosa perche' in molti sanno che sotto le due montagne ci sono grotte una piccola ed una grande con cunicoli e gallerie e non era la prima volta che qualcuno vedeva queste piccole creature.Comunque per evitare equivoci, Osvaldo Santiago ,l'ufficiale di polizia restitui' a Chino il barattolo poiche' visto l'interesse suscitato se la creatura fosse sparita qualcuno avrebbe potuto pensare che lui l'avesse venduta .Ma Chino ebbe una brutta sorpresa quando uomini alti,americani di lingua hispano americana dissero di essere della NASA e presentando documenti d'identificazione federale e alcune carte (un'autorizzazione) rovistarono la casae portarono via il barattolo dicendo che avrebberoportato il corpo nel laboratorio di un museo a Ponce poi alla NASA.Chino giorni dopo inoltre fu malmenato e tentando di reagire fu colpito di striscio da un proiettile alla fronte
da uomini ben vestiti che gli chiesero della creatura e lo portarono in un luogo isolato.L'unico ad aver fatto fotografie della creatura era Rafael
Baerga(pseudonimo) uomo d'affari presso il quale lavorava come impiegata Ada Zayas la moglie di Osvaldo Santiago l'ufficiale di polizia che per un certo periodo custodi' la creatura e al quale Baegra si rivolse scattando 25 immagini a colori da varie prospettive.
A mio parere nel caso della creatura trovata sugli Urali
le proporzioni degli arti non sono equiparabili a quelle di un feto
che quando e' lungo 20 Cm li ha ancora poco definiti.Considero inoltre il fatto che in un neonato e in moltissimi animali, primati compresi sono presenti le suture craniche (fossette o fontanelle)che richiudendosi gradualmente favoriscono il raddoppio del volume cerebrale durante il primo anno di
eta'(nell'uomo)e in pochi mesi negli animali domestici o nei primati.
La creatura presenta una conformazione cranica completa con ossatura saldata e forma cranica estranea a qualsiasi malformazione
congenita nota del cranio umano.
Nel caso di Portorico considerato luogo dove i misteri abbondano dagli UFO ai Chupacabras ad altri casi incredibili penso che seguire il lavoro di Jorge Martin uno dei migliori ricercatori attualmente al lavoro, presente anche sul Web, ci porti a capire come effettivamente stanno le cose
laggiu'.....troppi fenomeni e creature inspiegabili......gli USA sempre dietro l'angolo a sminuire intimidire e far sparire prove o a nascondere il frutto di qualche esperimento che hanno scelto di fare proprio
li'?
(Lucio Deplano)
Immagini e spunti tratte e tradotti da: http://hesemann.m-n-d.com/russiaalienbodyretrieved.htm www.gufoa.kheta.ge/ural-et.html
BIBLIOGRAFIA CONSULTATA:
"Enigmi senza tempo"a cura di Terry O'Neill-Armenia
Editore
"Archeologia proibita:la storia segreta della razza
umana"di Michael A.Cremo e Richrad L.Thompson-Gruppo Editoriale Futura
"Lo Specchio del Cielo"di Graham Hancock-Corbaccio