In frazione
Marne,nel comune di Filago(BG),esiste uno dei luoghi più
incantevoli e romantici della Lombardia.Oggi dimora privata della
famiglia Colleoni, è adeguato per ospitare matrimoni e banchetti in
una atmosfera da sogno,derivante anche dalle sale interne,che possono
ospitare fino a 240 persone, e dal vasto parco/giardino
interno,che racchiude un frammento di natura in cui fioriscono ricche
varietà di fiori, rose antiche,specie arboree e querce secolari.Le
stanze sono visitabili solo in occasioni di mostre ed eventi speciali
e sono state ammobiliate in maniera da ricreare l'atmosfera di varie
epoche.Gli sposi possono usufruire di un pernottamento in loco
in una delle stanze ammobiliate in stile medievalizzante.
La terrazza interna
del Maniero,a strapiombo sul Brembo.
Veduta dell'ampio
cortile interno e delle torrette.
In dettaglio le
torrette quadrate.
Torretta circolare con
porticina di accesso.
Curiosa finestra con
vetro decorato in una delle torrette circolari angolari.Data l'esigua
altezza delle torrette,a cosa potesse servire questo locale resta da
sapere.Chissà cosa ci sarà all'interno...
Veduta del Castello
dall'interno del Parco.Nella bella stagione,esso si ammanta di
colori,con la fioritura delle aiuole e delle piante secolari.
Nell'ampio spazio sono sorte in tempi più recenti anche le abitazioni
dei custodi e di servizio.
Come ogni antico
maniero,anche Marne ha un pozzo,addossato alla facciata interna.
Scorcio di una delle
ali,vista dal giardino. La vegetazione rampicante sulle mura,che
l'inverno ha seccato, attribuisce un'atmosfera 'cupa' a questa
porzione,facendolo 'calare' in quell'atmosfera che sa di antico e di
mistero...Il lampione che dondola al soffio di vento, riecheggia echi
di storia che riportano a molto tempo fa...
|
|
Le
origini ufficiali del Castello risalgono alla prima metà del
1300,quando la famiglia guelfa degli Avogadri ne divenne
proprietaria.In seguito, fu espropriato da Giangaleazzo
Visconti(signore di Milano) nel 1398 e subì saccheggi e devastazioni
negli anni seguenti, per le lotte di fazione che imperversavano nel
Ducato e nella Repubblica Veneta.
Nel
1429 fu una prima volta ricostruito(quindi si deduce fosse stato molto
rovinato) perchè Venezia lo concesse in feudo ai suoi legittimi
proprietari,gli Avogadri. A quel tempo,il Castello aveva dimensioni
ben più imponenti di quelle di oggi,estendendosi verso il paese,al
quale lo collegavano muraglie, intercalate da due torri, di cui una è
ancora visibile, in uno stato di conservazione buono, nel cortile di
una cascina situata a pochi metri di distanza dal Castello.Tra le due
costruzioni, c'è oggi una chiesetta, restaurata.Ciò potrebbe
indicare la continuazione(il perdurare) di un culto del luogo,
considerato 'sacro' nelle varie epoche.
All'inizio
del XVIII sec.subì ulteriori devastazioni ad opera di Francesi e
Tedeschi (al tempo della successione Spagnola).Lo ritroviamo alla fine
dell'Ottocento,con nuovi proprietari,i Colleoni.
(facciata
est vista dall'ingresso)
Marino
Colleoni alla fine dell'ottocento lo restaurò e lo trasformò in
Residenza estiva; in seguito i suoi eredi ne proseguirono l'opera di
ripristino,trasformando lo spalto che domina il Brembo in un sontuoso
giardino e inserendo un arredamento consono alle origini medievali del
Maniero.
Stemma
dei Colleoni,visibile dal giardino intenro, sopra la porta che conduce
nell'interno.
Ciò
che era originariamente questa dimora,oggi non c'è più. In epoche più
recenti(inizi Novecento), furono aggiunte le due ali ad angolo tra di
loro,con portico e sale al piano terra e locali abitabili a quello
superiore.
Nell'atrio
interno sono sistemati alle pareti vari cippi lapidei recanti stemmi
nobiliari/familiari e questa icona raffigurante la Madonna con il
Bambino.
|
|
Si deve
inquadrare appieno il fascino arcano di questo Castello sapendo che
esso si erge su uno sperone di roccia di puddinga,a strapiombo sul
fiume Brembo.La zona in cui si trova la frazione di Marne fu sempre
naturalmente difesa dalla presenza di due fiumi,Adda e Brembo,e
fortificata da tempi immemorabili(tutta la zona denominata Isola,con i
Comuni di Solza-dove nacque il condottiero Bartolomeo
Colleoni-Medolago,Marne,Castegnate,Mapello)è ricca di antichi
manieri.
Dove
sorge il Castello di Marne vi è la presenza di due corsi d'acqua:qui
confluisce l'affluente del Brembo(il torrente Dorno) che in un tratto
forma un pittoresco 'canion'nella parete del quale si apre un condotto
che da tempo è chiuso ma che si ipotizza potesse collegare il
castello di Marne a quello di Trezzo
d'Adda(1).
Probabilmente
questo punto strategicamente importante,fu utilizzato dai Romani,fatto
testimoniato dalla presenza di un ponte di epoca romana.
Veduta
del lato sinistro (rispetto all'ingresso)
Dall'esterno,si
può osservare la massiccia struttura rocciosa su cui è stato
costruito questo Maniero,che è circondato dall'acqua. A destra nella
foto, si osservi il fossato e, sull'estrema destra, l'enorme struttura
litica, di incerta decifrazione.
L'immagine
sottostante, mostra chiaramente (cliccare per ingrandire) come,in
mezzo alle rocce,sia visibile una struttura circolare simile ad un
pilastro,forse residuo di una precedente costruzione romana? Nella
parte superiore,il ponte di pietra su cui attualmente si transita per
raggiungere la porta d'ingresso al Castello.
.
Porta d'ingresso.
E' la
parte fortilizia più antica,ciò che resta della primitiva
opera,risalente al XIV secolo.
Ancora
una veduta delle strutture inferiori rocciose,le più antiche,sotto
l'accesso del Maniero, che emergono dalle acque del fiume.
Particolare.
Questa è
la porzione che sta di fronte alla precedente,sempre sotto il ponte di
accesso.Si noti la notevole altezza su cui si erge il Maniero.
E.quella
di seguito,un' ulteriore veduta della sponda che contorna il
maniero:si notino ancora strutture circolari appartenenti forse alle
precedenti costruzioni qui succedutesi.
Questa è
invece la veduta dalla terrazza interna del Castello,sotto cui scorre
tranquillo il Brembo.
Particolare
del tortuoso percorso fluviale,che si osserva sporgendosi sempre dalla
citata terrazza.Una veduta molto suggestiva.
|