Quest'anno
il Meeting del nostro caro sito, oltre ad avere riuniti amici vecchi e
nuovi, ha avuto una presenza speciale, quella dell'archeoastronomo Adriano
Gaspani, il quale ci ha guidato alla scoperta di alcuni aspetti avvolti
nel fascino del mistero, tra cui il fenomeno del raggio equinoziale nella
Rotonda di San Tomè.
La giornata è
partita all'insegna di un graditissimo clima mite, ideale per tutto ciò
che avevamo in programma. Per l'ultima domenica di settembre, non si
poteva sperare di meglio!
A differenza
degli anni precedenti, stavolta si è sperimentata una formula nuova,
quella di far precedere il tradizionale pranzo conviviale da
un'escursione; esperienza che ha dimostrato di essere stata molto gradita.
Il sopralluogo mattutino ha avuto come meta gli enigmatici 'muraglioni' di
Cà Marta, in Val Brembilla (di cui in questo sito ci siamo
precedentemente già occupati, pubblicando un
articolo del prof. Gaspani stesso, ed uno nostro).
L'allegra brigata -ben lieta di ritrovarsi o di conoscersi per la prima
volta con i nuovi partecipanti - ha seguito molto attentamente le
spiegazioni dello studioso Gaspani, il quale ha ribadito come l'indagine
su questo sito sia ancora tutta da svolgere. Non sono mai stati eseguiti
scavi, che potrebbero invece rispondere a determinate domande (di cosa si
tratta veramente? A quale epoca risale questo complesso? Cosa c'è sotto?
Perchè versa in condizioni di totale abbandono?). La presenza di
orientamenti astronomici significativi, di una fonte d'acqua che si
trovava sl di sopra delle cinque muraglie, le curiose 'aperture' su uno
dei lati, la struttura architettonica a secco che nella parte inferiore
presenta blocchi anche molto grandi, l'esiguo spazio per eventuali
coltivazioni, lascerebbe propendere più per un luogo sacro che un
terrazzamento agricolo, men che mai per una fortificazione. Ciascuno ha
fatto le proprie considerazioni, ispezionando l'area, invasa dai rovi (che
lasciano vedere poco anche delle muraglie); qualcuno s'è spinto fin
dentro il bosco attiguo, individuando altre strutture in decadenza sulle
quali andrebbe maggiormente studiato.
Con un po' di
fiatone per alcuni (eh, sarà l'età o il gravare di troppi misteri sulle
spalle?), si è risaliti per ricongiungersi con altri partecipanti, già
in attesa al ristorante "La Frasca di San Nicola", la cui
location è ambientata nel chiostro dell'ex- monastero omonimo (XV
sec.), ad Almenno San Salvatore (BG), distante qualche chilometro dalla
Val Brembilla. Un ambiente molto particolare, presso la contrada
denominata "la Porta" e circondata dai vigneti della collina
Umbriana. Tra colonne ed affreschi dal sapore medievale, in cui noi ci
troviamo tanto bene, tutto si è svolto nel migliore dei modi e dopo il
momento conviviale, prolungatosi fin verso le 16, si è potuta visitare
l'adiacente chiesa di San Nicola (il cui vero nome è Santa Maria della
Consolazione), edificio variamente interessante, in cui si trovano
elementi romaici e gotici. L'interno -dotato di matroneo -conserva alcuni
dipinti pregevoli e interessanti; ha un bel soffitto in legno dipinto, e
la pavimentazione è ancora quella originaria. In essa, tra l'altro, si
possono trovare inserite (sia lateralmente ma soprattutto davanti al
presbiterio) numerose lastre tombali. Tra quelle ancora leggibili ve ne
sono diverse scolpite finemente e recanti interessanti simbologie, che
ricordano elementi esoterici.
Con una certa
rapidità, perchè il sole...non aspetta, ci siamo portati nella vicina
Rotonda di San Tomè, nel comune di Almenno S. Bartolomeo (anch'essa
oggetto di articoli in questo portale), affollata di persone -a quell'ora-
accorse ad assistere allo straordinario fenomeno del raggio equinoziale
che si ripercuote in un punto preciso dell'altare. Dato che questo altare
è stato collocato qui nel XIX sec., e il fenomeno è stato certamente
codificato al tempo della costruzione dell'edificio medievale, si pensa
che dovesse andare a cadere in un punto specifico, forse dell'antico
catino absidale, che non sappiamo cosa potesse avere eventualmente dipinto
o scolpito. E' anche ipotizzabile che andasse a colpire una pietra
sacra collocata poco più avanti dentro l'abside.
Questo fenomeno
si verifica soltanto due volte all'anno, agli Equinozi. Il giorno del
Meeting, 25 settembre, due giorni dopo l'Equinozio d' Autunno, se n' è
potuto godere ancora, per fortuna. Verso le 17.15 (ora locale) dunque
abbiamo assistito- emozionati e pieni di meraviglia- alla proiezione
di un fascio solare che, entrando dalla monofora in facciata,, si
'deposita' sull'altare, sottoforma di un disco solare che illumina il
tabernacolo Ma il giorno dell'equinozio, accade anche tutta un'altra
serie di straordinari 'giochi luminosi' all'interno della Rotonda a cui,
chi ha avuto l'opportunità di esserci, ha assistito. Smaltita poi
l'ingente quantità di persone, il nostro gruppo si è potuto intrattenere
all'interno con alcuni studiosi e con il prof. Gaspani, per saperne di
più di questa costruzione che continua ad affascinare e a trasmettere
messaggi nascosti ai più (l'edificio, definibile un 'tempi cosmico', è
stato oggetto oggetto di due articoli in questo portale, uno a firma dello
stesso
prof. A. Gaspani ed un paio nostri, di cui segnaliamo
questo).
Un ennesimo
Meeting ben riuscito, grazie alla presenza di tante belle persone,
preparate, interessate, vivacemente partecipative. Grazie di cuore a
tutte e ...al prossimo Meeting!