www.duepassinelmistero.com

 

TEMATICHE:

Aggiornamenti

Alchimia

Antiche Civiltà

Archeoastronomia

Architetture

Colonne e Nodi

Due passi nell'Italia nascosta

Due passi nei misteri esteri

Fenomeni Insoliti

Interviste

L'Uomo e Dio

Maestri Comacini

Medioevo e...

Mistero o Mito?

Personaggi

Simbolismo

Simbologia e Cultura Orientale

Storia e dintorni...

Templari "magazine

Ultimi Reports

UTILITY:

Archivio reports

Bacheca

Collaboratori

Extra sito

Libri del mese

Links amici

Ricerca veloce titoli per argomento

SERVIZI:

FORUM

Newsletter

Avvertenze/ disclaimer

 

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I misteri di Ghiaie(BG)

                                             (di Marisa Uberti)
Ci siamo recati a Ghiaie (BG) per fare 'due passi' in un mistero che è ancora in parte sconosciuto e irrisolto, che ha coinvolto milioni di persone ma che non ha ricevuto l'eco di altre località, pur essendo stata teatro dei medesimi fenomeni anzi, a sentire le cronache, ben più grandiosi... Cosa accadde veramente a Ghiaie nel 1944?

(la foto, scattata a Ghiaie nel dicembre 2009, è solo a corredo di questo articolo. Gli effetti che il sole sembra produrre, sono dovuti alla fotocamera digitale)

Se diciamo Fatima, tutti abbiamo ben presente a cosa sia legata quella città del Portogallo, la stessa cosa se diciamo Lourdes, nella Francia meridionale  o Medjugorie, in Bosnia: apparizioni mariane e fenomeni astronomici, come il cosiddetto 'sole rotante'.

Pochissimi conoscono però una minuscola località del bergamasco in cui tutto ciò avvenne, secondo un racconto della testimone tutt'oggi vivente, e di molte persone che videro con i loro occhi il sole compiere degli strani movimenti in cielo. Il paese si chiama Ghiaie, una frazione di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo. Esattamente nella sottofrazione di Ghiaie, denominata Torchio, si localizzano gli eventi che stiamo per narrare, avvenuti a partire dal 13 maggio 1944, in cui tutta l'Italia era ancora immersa nell'orrore della II Guerra Mondiale. Il toponimo 'Ghiaie' deriva dal fatto che le poche case sono sorte vicino al terreno ghiaioso del fiume Brembo, dominato dall'altopiano della popolarmente nota 'Isola Bergamasca', sulla quale si ammassarono a più riprese folle di pellegrini, richiamati dalle miracolose apparizioni e dai fenomeni interconnessi. A dispetto della paura dei bombardamenti e dei sospetti che questo 'assiepamento' aveva insinuato nei tedeschi, la gente cominciò quasi subito ad accorrere; tra di essa vi erano curiosi e devoti, infermi e studiosi, laici e religiosi. In soli due mesi, si assistette all'arrivo di oltre tre milioni di persone  in questo minuscolo 'teatro del prodigio'. Dovremmo dire 'dei prodigi', in quanto le cronache riferiscono anche di misteriosi fenomeni di movimenti del sole, prodigi cosmici più intensi di quelli di Fatima,e che si ripeterono per ben 6 volte, venendo osservati a distanze notevoli, non solo nelle zone limitrofe ma in regioni più distanti.

I fatti di sabato 13 maggio 1944

Una bambina di 7 anni, Adelaide Roncalli, abita in una casa in località Torchio di Ghiaie; a metà della scala per salire nella sua cameretta, c'è una figura di Madonna cui la piccola vuole portare dei fiori freschi. Per questo, in compagnia di altre coetanee, si reca nel campo per raccogliere delle margherite, che ripone in una carriola e si appresta a fare ritorno alla sua dimora. Sulla strada scorge un bel fiore di Sambuco e lo vorrebbe prendere ma è ad un'altezza impossibile per lei, che deve limitarsi a rimirarlo ma, in quel mentre, succede qualcosa di straordinario: la bimba vede scendere dal cielo un puntino d'oro che mano a mano si allarga fino a delinearsi in una figura ben nitida: una Bella Signora con un Bambino in braccio e, alla sua sinistra, San Giuseppe. Un alone di luce, come una 'mandorla misitca', circonda i tre personaggi, che rimangono sospesi nell'aria, poco distanti dai fili dell'alta tensione. La bambina ne è rapita, vorrebbe fuggire ma nessun altro può vedere ciò che vede lei,  nessuno può sentire ciò che la Signora le dice, in una lingua alla piccola comprensibile:il dialetto bergamasco. Tutto ciò verrà annotato da Adelaide in un diario, scritto qualche tempo dopo(nel 1947). In esso si leggono molti particolari di come si era presentata la Signora, che si qualifica con lei: 'Sono la Madonna'. Le dà anche alcuni moniti di essere buona, ubbidiente e rispettosa del prossimo e le preannuncia che per altre nove sere, in quel luogo e a quell'ora, Lei ritornerà. Dopo di che la figura si allontana senza voltarle le spalle, confondendosi poi tra le nuvole biancastre.

La bambina racconta l'accaduto, la notizia si sparge in fretta: il bisogno di aggrapparsi ad una speranza di pace, di serenità, di trovare lenimento ai tanti dolori individuali è fortissimo. Iniziano ad accorrere i primi pellegrini, vogliono sapere, chiedono spiegazioni dettagliate, aspettano risposte alle loro invocazioni. Curiosamente, era il 13 maggio (ma del 1917, in piena I Guerra Mondiale) quando la Madonna comparve a Fatima.

Nel dipinto centrale è ricordata l'apparizione della Sacra Famiglia ad Adelaide (Ghiaie, cappella dell'Apparizione, interno)                    

Le 13 apparizioni mariane di Ghiaie

Domenica, 14 maggio, alla stessa ora e allo stesso posto, la Signora riappare ad Adelaide e dopo i consueti moniti, le preannuncia che diventerà suora Sacramentina tra i 14 e i 15 anni, che soffrirà molto ma di non dolersene in quanto la Madonna l'accoglierà in Paradiso. Poco dopo, alla presenza di Candido Maffeis, la Signora predice a questi che diventerà sacerdote missionario, alla fine della guerra.

Le apparizioni si ripetono con costanza tutti i giorni alla stessa ora e nello stesso luogo, fino a domenica 21 maggio. In esse, la Vergine comunica ad Adelaide messaggi unici e particolari ogni volta, imperniati sulla condanna dei peccati contro la vita, sulla santificazione della famiglia, del dolore e della sofferenza, esortando il valore della preghiera e della penitenza.

Nell'apparizione del 16 la Signora confida alla bambina un segreto, che non deve rivelare a nessuno, all'infuori del vescovo e del Papa. Nell'apparizione del 17, Adelaide- incalzata dalla folla- chiede alla Signora un 'segno' per soddisfare la curiosità della gente che è venuta a pregare e la Signora la rassicura che, a tempo debito, arriverà anche quello. Il giorno 20 la Madonna informa la piccola che è l'ultima volta che le parla, perchè poi la lascerà riflettere su ciò che le ha detto. Infatti, la domenica 21 maggio, l'apparizione mariana avviene ma è silenziosa. In compenso viene accompagnata da una descrizione minuziosa da parte della bambina, che nel proprio diario annoterà particolari incredibili e circostanziati. Il 20 maggio è la data in cui compaiono strani fenomeni astronomici. La dottoressa Maggi ed altri testimoni oculari non vedono la Madonna ma assistono a qualcosa per loro inspiegabile: nella piovosa giornata, prima dell'apparizione, hanno visto un raggio di sole posarsi sul capo della bimba e dal cielo scendere una pioggia di stelline dorate e argentee, per circa un paio di minuti; al contempo il cielo si è squarciato in forma di croce. La gente grida al miracolo, mentre Adelaide è in estasi. Alcuni testimoni riferirono in seguito di aver visto il sole 'girare e cambiare colore' (di cui ci occuperemo dopo).

Si verificano le prime 9 apparizioni. A questo punto la piccola Adelaide viene prelevata dalla sua casa e trasferita, per ordine dei religiosi, a Bergamo, presso il monastero delle Suore Orsoline (ufficialmente si dice per 'questioni di sicurezza della bambina').

Ma pochi giorni dopo, la Roncalli deve ricevere la Prima Comunione e dunque rientra a Ghiaie dove, domenica 28 maggio, le riappare la Signora, che le parla angosciata della situazione di pericolo del papa, per il quale è necessario pregare molto. Seguono altre tre apparizioni, in cui Adelaide riceve messaggi per gli ammalati e i sofferenti e apprende che rivedrà la Signora nell'ora della sua morte. Il 31 maggio c'è l'ultima apparizione, poi la lucente figura 'con un dolce e soave bacio sulla mia fronte' -scrive la piccola nel suo diario- scomparve. Le apparizioni sono in totale tredici.

Una bambina sotto accusa, un culto proibito

Adelaide viene ben preso esaminata dai medici, per capire se non soffra di fenomeni visionari o allucinatori, se sia 'sana di mente' e via discorrendo. Il famoso psichiatra padre Agostino Gemelli, viene incaricato dal vescovo di Bergamo di studiare il 'caso' e l'11 luglio del 1944 si reca a Ghiaie. Dopo quattro giorni di test, il luminare esclude che la piccola soffra di isteria o menta, sarebbe priva insomma di forme morbose o manie di protagonismo.

Il 28 ottobre del 1944 viene nominata con decreto vescovile una Commissione Teologica, incaricata di esaminare le presunte  apparizioni e le rivelazioni della Madonna a Ghiaie. Il fenomeno delle apparizioni aveva scosso completamente la piccola Parrocchia, che era ora investita da una fiumana di gente ogni giorno, incessantemente. I Tedeschi incalzavano il vescovo Adriano Bernareggi di far cessare immediatamente quello 'spettacolo', temendo che in mezzo a tanto movimento potessero fomentarsi moti partigiani.

Si ha notizia di guarigioni miracolose, complete e inspiegabili. Che fare, dunque?

Temendo (ufficialmente) per l'incolumità di Adelaide, il vescovo la affida ad un sacerdote che insegna nel Seminario di Bergamo, don Luigi Cortesi il quale, dopo aver confuso la piccola in lunghi, insidiosi dialoghi e facendo leva sui sensi di colpa, ottiene nel 1945 la ritrattazione di ogni cosa (abiura). La bimba dunque è costretta (parola che userà nel suo diario) a negare di aver visto ciò che aveva minuziosamente descritto, addossandosi la colpa di aver inventato tutto. Lo mette per iscritto. Ha soltanto otto anni.

Adelaide scriverà in seguito di aver subito una crudele violenza psicologica da parte di don Cortesi; la piccola è stata messa sotto accusa e i metodi sono da Santa Inquisizione. Probabilmente nessun attacco fisico è stato volto alla bambina, ma psicologicamente è stata pesantemente attaccata e svergognata. Di qualcosa che però la bimba è sicura aver assistito. E dopo che rientra in famiglia per un periodo di vacanze, nel luglio del 1946, confessa ogni cosa in forma scritta, alla presenza di diversi testimoni: la 'sua' verità e le pressioni del sacerdote. La Madonna è veramente apparsa a Ghiaie, ribadisce la piccola!

Il caso viene 'chiuso' nel 1948, da un decreto del vescovo. Costui -preso atto delle circostanze che gli vengono presentate dalla Commissione Teologica- emette una sentenza datata 30 aprile 1948 in cui, tuttavia, non si esclude la possibilità che la Madonna possa aver concesso grazie speciali a quanti devotamente e in buona fede si era rivolti a lei a Ghiaie. Il vescovo usa anche parole come "Non costa della realtà delle apparizioni e rivelazioni della Beata Vergine ad Adelaide Roncalli a Ghiaie di Bonate nel maggio dell'anno 1944". Per molti fedeli, quel 'non costa' rimane ambiguo. Comunque il decreto si conclude con la formula che 'ogni devozione alla Madonna di Ghiaie, a norma delle leggi canoniche, resta proibito'. In poche parole, a Ghiaie non è avvenuto nulla.

Vicende seguenti e documenti

Adelaide si reca nel 1949 in udienza da papa Pio XII, per rivelargli il 'segreto' che la Signora le aveva affidato durante la quinta apparizione, ma non sappiamo cosa si siano detti. Alla vicenda si interessa anche papa Giovanni XXIII, che in una missiva privata al vescovo di Faenza (8 luglio 1960), ricorda i fatti avvenuti a Ghiaie, che definisce "da studiare e approfondire", e di come Adelaide, divenuta adulta, ancora confermi le apparizioni.

Nel 1974 i fedeli raccolgono ben 7.000 firme per una petizione consegnata al vescovo Clemente Gaddi: essi vogliono semplicemente il permesso di pregare nel luogo delle apparizioni ma la risposta del prelato è netta: in assenza di nuovi elementi, il processo non si può riaprire. Tuttavia apre uno spiraglio: non può vietare a singoli individui o ai gruppi di andare a pregare là.

Nel 1976, così come ha fatto negli anni intercorsi e in quelli a seguire, Adelaide Roncalli riconferma per iscritto ciò che ha visto. Il 20 febbraio 1989 si reca da un notaio: vuole rendere testimonianza fedele della fondatezza di ciò cui ha assistito nel maggio del 1944 e scrive:  "Io sottoscritta Roncalli Adelaide nata a Ghiaie di Bonate Sopra (Bg) il 23 aprile 1937, nel quarantacinquesimo anniversario torno a dichiarare, come già più volte ho fatto in occasioni precedenti, che sono assolutamente convinta di aver avuto le Apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate dal 13 al 31 Maggio 1944 quando avevo sette anni.Le vicende da me dolorosamente vissute da allora, le offro a Dio ed alla legittima Autorità della Chiesa, alla quale sola appartiene di riconoscere o no quanto in tranquilla coscienza e in sicuro possesso delle mie facoltà mentali ritengo essere verità.
In fede Adelaide Roncalli. 20 febbraio 1989.

Chiaramente c'è solo la sua parola a stabilire queste apparizioni, e la fede di chi crede. Non vogliamo entrare nel merito della questione, lo abbiamo ribadito in diverse occasioni. L'unico metro di giudizio è la Fede.

Oggi, nel luogo dell'apparizione mariana, non sorge un grandioso santuario come a Fatima ma una modesta cappella rivestita all'interno di ex-voto, meta di fervente pellegrinaggio. E' nota come 'Cappella dell'Apparizione'. Nel retro dell'edificio, dove si vendono ricordini e libri sui fatti di Ghiaie, è conservata la lastra di pietra sulla quale la piccola Adelaide aveva le sue visioni (foto sotto). La chiesa non ha ancora riconosciuto Ghiaie come luogo di apparizioni.

                           

 

 I fenomeni solari avvenuti a Ghiaie

Già il 20 maggio del 1944, diverse persone testimoniarono che, in concomitanza dell'apparizione della Signora ad Adelaide, alle ore 18, si verificarono 'stranezze in cielo', come abbiamo avuto modo di dire più sopra. 

Il 21 maggio la bimba, all'ora prevista, fu tenuta in casa dalle forze dell'ordine per vedere cosa sarebbe successo e, pochi minuti prima delle 18, si osservò un fenomeno celeste straordinario(la piccola arrivò nel luogo consueto alle 18.15). La gente si era assiepata nel luogo convenuto e sulla collina. Una testimonianza è particolarmente lucida, quella di don Giuseppe Piccardi di Bergamo, il quale mise per iscritto ciò cui assistette: "[...]la gente gridava al miracolo; mi girai tra l'incuriosito e il diffidente e vidi il sole che- uscito dalle nubi- girava su se stesso e per la velocità del movimento sembrava che sbandasse. Nello stesso tempo vidi che proiettava fasci di luce, allora, per me, quasi costantemente giallo oro. Tale colore lo contemplai anche quando il sole era velato di nubi non fitte". Il Piccardi afferma che alcune persone vedevano anche altri colori, oppure dicevano di scorgere i simboli dell'Ostia, o una Croce, la Sacra Famiglia e la Madonna! Poco più tardi, in presenza dell'allora direttore del quotidiano  L'Eco di Bergamo (don Andrea Spada), che era propenso a considerare quei fenomeni frutto della suggestione o dell'illusione ottica, videro il sole al tramonto di colore argenteo, che ruotava su se stesso; curiosamente era possibile fissarlo senza fastidio. Dal disco solare sembravano emanare fasci di luce ora gialla, ora verde o violetta, che investiva le nuvole circondandole di un'aureola fantastica. Il fenomeno dirò una decina di minuti, alla vista di tutti i presenti, fino a che il sole venne coperto definitivamente dalle nubi. Ma dopo cinque minuti ne riuscì, producendo lo stesso spettacolo di poco prima.

Per i fedeli, quel segno celeste era il segno palese della presenza della Madonna a Ghiaie, la conferma di quel che Adelaide diceva.

Questi racconti furono annotati anche da persone di estrazione culturale diversa e in luoghi diversi. A Bergamo vi assistette- tra la moltitudine-  il senatore Belotti, il dottor Enrico Caffi, lo studioso Achille Ballini e pure il vescovo Bernareggi, che si trovava al Patronato di via Gavazzeni a Bergamo per la festa di don Bosco. Così descrisse i fatti nel suo diario: "Alle 18 ero al Patronato per la festa di S. G. Bosco. Proprio in quell’ora terminavo di parlare davanti alla Chiesa. Poi entravo in Chiesa per la Benedizione col SS. Sacramento. Ma la maggior parte della folla rimase fuori perché diceva di aver osservato per lo spazio di dieci minuti circa, il sole girare su se stesso, cangiando anche repentinamente di colore, giallo, rosso, bleu. Il sole poteva essere osservato senza disturbo. Il fatto fu osservato anche in altre località. Io ebbi solo a notare al termine della funzione un colore giallo delle case, come quando vi è un’eclisse parziale di sole al tramonto. Alle 19,45 dissero che il fenomeno si ripeteva. Ho guardato anch’io. Fissando il sole che abbagliava si finiva col vedere il sole staccarsi nettamente, dando poi l’impressione che girasse. Poi tutto prendeva un colore rosso. Ma allora era evidente un fenomeno ottico”.

Il diffidente don Luigi Cortesi scriverà in seguito, nel libro "Storia dei fatti di Ghiaie" le sue riflessioni. Interessanti alcuni passaggi, che evidenziano come l'uomo di Dio si imponga di essere un uomo di Scienza: "Un brivido mi scuote per un secondo. Reagisco energicamente, mi impongo di non perdere la testa, di non lasciarmi travolgere. Stringo disperatamente le pupille, e guardo il sole: vedo una gran macchia chiara senza contorni netti, poi, quando l’occhio si è adattato, vedo un disco di intensissima bianchezza che pareva liquido. Fissando i bordi del disco, rilevo una rotazione vertiginosa, come di una circolare elettrica, come di una vertiginosa girandola, salvo che il senso del moto varia rapidamente da sinistra a destra e poi da destra a sinistra. Mi rammento di Fatima. Sennonché, stavolta, il sole gira attorno a un perno fisso, senza spostarsi nel cielo. Ritorno alla terra, alla folla: noto che i volti, le mani, gli alberi trapassano attraverso tutti i colori dell’iride. È naturale, penso fra me: quando l’occhio è offeso da una luce intensa o da uno stimolo equivalente, proietta sugli oggetti una macchia, che sfuma dal rosso al violetto e tinge dei diversi colori gli oggetti che l’occhio nel frattempo incontra; la macchia scompare quando l’occhio, riposato, è ritornato alla normalità. Di fatto, pochi minuti dopo, non vedo più quei colori cangianti; ogni oggetto ha ripreso il suo colore naturale. Mi lascia dubitoso il fenomeno della rotazione. Un vicino mi offre gli occhiali affumicati, guardo: il sole continua a roteare. Mi offre un cannocchiale, lo inverto, lo schermo e guardo: il sole gira ancora. Poi non ce la faccio più: non sono convinto neppur oggi, che vedere un prodigio cosmico valga la pena di rimetterci la vista. Allora non ero convinto neanche di vedere un prodigio, poiché mi si abbozzava rapidamente nel pensiero una plausibile spiegazione naturale del fenomeno. Comunque, invitato dai vicini a entusiasmarmi, taccio. E faccio tacere a forza di pizzicotti e di sberle sulle braccia dei circostanti tese verso il cielo”.

La bambina -veggente fu portata via proprio dopo l'ultima supposta apparizione, il 21 maggio; ritornò il 28 maggio in occasione della sua Prima Comunione e  il prodigio del sole si ripetè mentre era in estasi per l'apparizione mariana; il 31 maggio si verificò il medesimo fenomeno solare alle 18, quando doveva apparire la Madonna ma quel giorno, Adelaide la vide palesarsi due ore dopo. Il prodigio cosmico fu visto di nuovo il 13 giugno e il 13 luglio sempre di quell'anno. Secondo padre M. Raschi, il fenomeno del sole si ripresentò il 13 maggio 1953 e il 13 maggio 1959 (dalle 17.15 alle 18.15), ma pare essere una fonte isolata.

Foto scattata a Ghiaie nel dicembre 2009. Non si tratta di strani fenomeni solari ma semplicemente della fotocamera digitale.

 

Una spiegazione scientifica per un evento grandioso?

Da alcune ricerche condotte sul fenomeno solare di Ghiaie del 21 maggio 1944, si appurò che esso venne visto a Ghiaie, a Bergamo e in località limitrofe, fino a Borgomanero (NO); quello del 28 maggio fu osservato- oltre che nelle suddette località- ben oltre, in prov. di Bergamo, di Brescia, a Gelsenherichen (Westfalia, Germania). Perchè proprio lì, lo ignoriamo! Il fenomeno solare del 31 maggio fu visto, oltre che a Ghiaie e Bergamo, anche sulla strada Rovato - Palazzolo (BS),a Cevo (BS), a Piacenza e in diversi paesi del Trentino. Anche quelli successivi (del 13/6 e del 13/7) vennero notati a distanze considerevoli mentre è un dato accertato che nessuno sembra averne riscontrato in zona prima del 20 maggio 1944.

Interessante è che gli osservatori astronomici di Brera (MI), Merate (LC), Arcetri (FI), dichiararono di non aver notato alcun fenomeno particolare nel sole per il periodo dal 13 maggio al 13 luglio del 1944. Allora che mistero è mai questo, che è analogo a quello che ha interessato Fatima (teatro di una celebre serie di apparizioni mariane tra il 13 maggio e il 13 ottobre 1917), in Portogallo? Lì il fenomeno del 'sole rotante' venne osservato in occasione dell'ultima apparizione, e fu documentato in località distanti anche decine di chilometri. Anche a Medjugorie, dal 2 agosto 1981 (data della prima apparizione mariana) ad oggi vengono documentati prodigi solari identici (basta cercare in internet e si trovano anche parecchi - e contrastanti -video).

Ma sono tanti altri i casi anche in Italia, non famosi e non riconosciuti dalla Chiesa, in cui si sono verificate apparizioni mariane con concomitante fenomeno del 'sole rotante'(vedi ad esempio Oulx (TO); Balestrino(SV), Bergalla; S. Margherita di Staffora (PV), Casanova di Sinistra; S. Giorgio Piacentino(PC), San Damiano; Venarotta (AP), Gimigliano; Città di Castello (PG); Roma; Oliveto Citra (SA); Crosia (CS); Belpasso (CT), Borrello).

Le cronache storiche che narrano di soli rotanti risalgono al 1901 (a Tilly-sur-Seuilles, Francia), fermo restando che esistono alcune iconografie molto più antiche che ritraggono strani fenomeni in cielo, come cerchi, più soli o soli in movimento, ma anche croci, sfere, etc. Spesso sono fenomeni legati al parelio, come vedremo tra poco. Il dipinto sotto è una copia seicentesca di un originale del 1535 che ritrae un parelio nella città di Stoccolma, dove venne ritenuto un segno di cattivo presagio!

                                         

 

Sulla "Gazzetta Cittadina"di Basilea del 7 agosto 1566 comparve invece l' illustrazione sotto riportata, che veniva accompagnata da uno strano racconto, ad opera del cronista Samuel Coccius: descriveva grandi sfere nere che si muovevano davanti al sole molto velocemente, mentre alcune di esse divenivano rosse ed infuocate:

                        

E' certo che la spiegazione di tali fenomeni esista, ma forse non è ancora stata del tutto chiarita. Chiaramente tutto ciò che avviene in cielo è per noi esseri umani qualcosa di spettacolare: di temibile se rapportato ai significati apocalittici, di speranzoso se inquadrato in un'ottica escatologica/cristologica, un segno che 'qualcosa esiste', ci assiste, ascolta le nostre preghiere e si manifesta. Altri ancora vi vedono espressioni extraterrestri. Non potendo nè negare nè confermare nessuna ipotesi (chi ha certezze, scagli la prima pietra), la razionalità deve cercare di trovare delle risposte. Anche perchè non è- per un fedele- la spiegazione scientifica che cambierà mai la sua devozione.

Parrebbe, dalle descrizioni, che i fenomeni si verifichino più spesso nel momento del tramonto del sole, in giornate non del tutto serene (anzi piovigginose), e questo può far pensare a fenomeni di rifrazione atmosferica, più che illusioni ottiche collettive, come viene spesso proposto.

Il problema è capire che relazioni possano sussistere tra il cosiddetto 'sole rotante'' e l'apparizione mariana. Quest'ultima è uno degli eventi più discussi al mondo, che mette gli uni contro gli altri gli scettici e gli uomini di fede. Parlando dal punto di vista razionale, sappiamo che l'occhio umano tende ad attribuire a ciò che coglie, delle forme; il cervello va a cercare nel proprio 'database' ciò che gli è familiare e ci rimanda quello che ha pescato. Così potrebbe essere che ciascuno veda in un determinato soggetto, dei significati diversi (ma lo stesso discorso potrebbe essere valido per i suoni). Si chiama pareidolia, cioè  "l'illusione subcosciente che tende a ricondurre a forme note degli oggetti o dei profili naturali o artificiali dalla forma casuale. Questa associazione si manifesta in special modo verso le figure e i volti umani. Potremmo definirla come illusione subcosciente insita nel nostro cervello, la quale tende a ricondurre a forme conosciute oggetti e profili naturali (oppure artificiali) in un contesto (o texture) casuale. È una tendenza istintiva e automatica che fa scattare l'accostamento di forme familiari in immagini disordinate. Normalmente questo genere di associazione si manifesta sopratutto verso le figure e i volti umani"  (http://pareidolie.blogspot.com). Le estasi sono inoltre argomento che qui non possiamo approfondire.

Il fenomeno del sole che ruota è interessantissimo. Perchè è ovvio ammettere che il sole stia fermo; in realtà,  non gli accade proprio nulla ma siccome tra lui e noi qui sulla Terra vi sono 150 milioni di chilometri di distanza, e strati e strati di atmosfera, è possibile che i gas che la compongono - in determinate condizioni- possano creare i fenomeni che abbiamo esaminato (luce multicolore, sole argenteo, tremolante, infiammato, etc.). Nei 'riferimenti' a fine testo abbiamo inserito alcuni links che mostrano dei fenomeni naturali che sono poco frequenti a vedersi, ma esistono. Spesso l'ignorare una spiegazione, fa crogiolare nel fascino nel mistero, ma cercare sempre se ne esiste una è, per noi oggi, doveroso.
Anche la presenza di due o tre soli in cielo non è inspiegabile, ma dovuta al cosiddetto fenomeno del parelio, definito come "un fenomeno ottico atmosferico abbastanza comune, dovuto alla rifrazione della luce solare da parte dei piccoli cristalli di ghiaccio sospesi nell'atmosfera e che solitamente costituiscono i cirri. Nei testi anglofoni [parhelion] lo si può trovare anche in versione popolare definito come 'Sun Dogs', che in italiano è letteralmente tradotto in 'guardiani del sole', ma questo termine non è usato in italiano".
Il caso mostrato in figura rende bene un'idea (se lo vedessimo in cielo, cosa penseremmo?):

                                

Ma anche qui o qui si hanno altri utili esempi.

Un interessantissimo articolo pubblicato in questo sito, a firma del prof. A. Gaspani, ci illustra altri 'casi' in Bergamo e provincia -anche di vecchia data- in cui in cielo apparvero dei fenomeni solari molto curiosi e insoliti. E ci fornisce anche una spiegazione scientifica.

Conclusioni:

Cosa sia accaduto a Ghiaie nel maggio 1944 non lo sapremo mai. Il 24 febbraio 1994 venne presentato il caso durante la trasmissione 'Detto tra noi' (Raidue), in cui intervennero alcuni testimoni, che confermarono come i fenomeni solari del 21 maggio del 1944 vennero osservati da tantissime persone. La signora Adelaide Roncalli, unica depositaria dell'apparizione mariana, si è formata una famiglia e vive oggi nel milanese. Torna di tanto in tanto nei suoi luoghi di origine. Molti studiosi si sono impegnati a svolgere il bandolo della matassa. Noi non abbiamo alcuna autorità per dare giudizi, non abbiamo mai assistito a simili fenomeni ma possiamo immaginare i tempi in cui essi si svolsero, perchè ce li hanno raccontati i nostri genitori. Tempi durissimi, di fame e miseria, di guerra e malattie, di paura ed incertezza estrema, di sottomissioni e di affidamento alla Madonna, figura familaire e amata di Madre Universale. Nei ricordi di chi lo ha vissuto dev'essersi trattato effettivamente di qualcosa di indelebile, di inspiegabile e di inquietante, indipendentemente dalla verità dei fatti. E' qualcosa che ha fatto sperare e credere ancora nel 'domani è un'altro giorno', spingendosi oltre il quotidiano e la realtà contingente. Riflettendoci, quella gente ha vissuto un'esperienza più che straordinaria.

Sui fenomeni miracolosi di Ghiaie è fiorita un'intensa letteratura ed è stato realizzato anche un film

Riferimenti:

DVD "Ghiaie, 1944 Regina della famiglia", Parrocchia Sacra Famiglia di Ghiaie di Bonate Sopra (BG), Tele Ema productions:E.Venditti, Edizioni M. Boario sas
www.madonnadelleghiaie.it
Umberto Cordier "Guida ai luoghi miracolosi d'Italia", Piemme, 1999, pp. 81-83 e pp.466-67
http://www.mazzottiefigli.com/cfm2004/astrofotografia/effetti_ottici.html
http://www.pianetamarte.net/pareidolia.htm
http://pareidolie.blogspot.com/
http://www.astrophys-assist.com/wilobs/weathwin/sundog.htm
http://www.starrynightphotos.com/planet_earth/sun_dog_halos.htm
http://englishrussia.com/?p=712
http://www.atoptics.co.uk/

Sezioni correlate in questo sito:

Fenomeni insoliti
Italia da conoscere
L'Uomo e Dio

 

 

www.duepassinelmistero.com                                                                                          Avvertenze/Disclaimer

                                                                          Gennaio 2010