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- Le fonti
ufficiali dicono...
"La Cattolica è un borgo presso a questa Focara, in su la
marina;ci fu già una buona terra,ma è coperta dal mare..."(…) et
anch'ora (…) si veggiono sotto l'acqua del mare gran pezzi di muri et di
torri, et puossi comprendere che terra vi sia stata sotto (…)".
Così scriveva nel Trecento un anonimo
commentatore della Divina Commedia(1);da qui nasce la leggenda
di una città sommersa,che verrà poi identificata con l'antico
insediamento di Conca dal forlivese Biondo Flavio,nella
prima metà del '400.
L'attenzione ad una città giacente sotto il
livello del mare,continuò nei secoli successivi e trovò riflesso nella cartografia,che
già nel XVI secolo collocava "Conca, città profondata"di
fronte alla foce del fiume omonimo.
L'identificazione della città sepolta in fondo al
mare con il centro altomedievale di Conca,sorto su un'altura a ridosso
della città,è certamente improbabile e del tutto inverosimile, anche
tenendo conto delle vicende geomorfologiche di quell'area, che ha
conosciuto un costante fenomeno di arretramento del mare e non delle terre
emerse.
Agli inizi del '600, tuttavia, Raffaele
Adimari compì un'ispezione nel tratto di mare di fronte a Cattolica,
dove in particolare in certe giornate era possibile osservare sotto il
pelo dell'acqua una torre, probabilmente una di quelle costruzioni sorte
per l' avvistamento e le segnalazioni lungo la costa:un pescatore che si
era immerso avrebbe,secondo lo storico riminese, riportato in superficie
un laterizio appartenente alla struttura sommersa.
Ancora alla fine del '700 si riteneva probabile
che i modesti resti giacenti in fondo al mare potessero essere attribuiti
ad avanzi di costruzioni sorte per la difesa della costa,rigettando
l'ipotesi di una città.Di torri costiere di impianto secentesco
successivamente crollate in seguito a fenomeni di erosione marina,si ha
notizia certa;è anche possibile che nella leggenda debba cogliersi il
riflesso di qualche calamità naturale di cui si è perduta la memoria
storica.Di certo,però,la tradizione della città sommersa non può essere
accettata nella forma che ci è pervenuta;essa tuttavia continua ad agire
sull'immaginazione dei contemporanei,come confermano le numerose
immersioni subacquee che ancora oggi si effettuano all'inseguimento di
questo mito.
Ma sono le stratificazioni sottomarine
depositatesi in guisa di mura e i numerosi cogoli con le loro forme in
rocchi di colonna,pilastri,conci di mura.statue,ad alimentare
immaginazioni e fantasticherie intorno al mito della città sommersa dal
mare".
(fonte:Museo della Regina-Cattolica (RN)
- Fonti 'alternative' dicono...
Come sempre,quando mi incuriosisce qualcosa, mi
reco a visitare i luoghi. In loco,presso il Museo Archeologico,ho
potuto vedere il pannello -di cui ho riportato sopra il contenuto-
corredato di alcune cartografie interessanti; a livello 'ufficiale', come
abbiamo appena visto, si tende a non attribuire credito alla 'leggenda' di
questa città sommersa.
Diverse le versioni dei pescatori o della 'gente
di mare', che conoscono forse meglio di chiunque i 'misteri' che esso da
sempre racchiude.Ho potuto raccogliere alcune tradizioni 'orali' che
raccontano la 'leggenda' di un'antica città, forse addirittura di origine
greca il cui nome è impreciso nel ricordo.Come è impreciso il luogo in
cui si sarebbe trovata questa città 'perduta': chi la colloca
nell'entroterra,nei pressi della foce del fiume Crustumium,
etimo da cui deriverebbe Conca(un fiume dal passato impetuoso); chi
dice che si tratterrebbe di Valbruna,che gli
antichi abitanti sostengono sia sommersa al largo della baia
naturale di Vallugola(la piazza di Gabicce si chiama proprio Valbruna),
Sembra che le maglie delle reti di alcuni pescatori,siano talvolta rimaste
impigliate in strutture sottomarine (situate a non molta profondità) e a
volte abbiano 'pescato' dei curiosi 'reperti',che alimentano quindi un
mito che stenta a scomparire e che solo ricerche più mirate potranno
adeguatamente confermare o smentire.
Ancora, voci attestano di aver visto, nei giorni
di particolare limpidezza e con la bassa marea, la struttura di una torre
e di mura sotto le acque.
- Nel mio piccolo,ho voluto pure io andare a
vedere se qualcosa vedevo, ma purtroppo non ho visto nulla, né
dall'alto(in una giornata non certo tersa, per la verità) né
dall'imbarcazione,solcando le acque (in una giornata sicuramente più
soleggiata ma afosa).
L'affascinante panorama, da Gabicce Monte, delle acque in cui potrebbe
trovarsi la mitica città sommersa
Il mare antistante la spiaggia di Cattolica,visto da Gabicce Monte(PU)
Suggestiva immagine,sempre dal promontorio di Gabicce Monte,già
territorio marchigiano, che evoca lontane eco di un passato
misterioso,ignoto,che forse non è mai esistito al di fuori
dell'immaginario 'collettivo'. A causa di un fenomeno 'ottico',sembra di
vedere delle colline all'orizzonte sul mare(non ci sono in realtà). Di
sicuro,la zona è stata oggetto di apparizioni molto più 'miracolose'
se, come narra la leggenda, la Madonna in persona sarebbe apparsa a
dei poveri pescatori che lottavano tra i flutti, in balia della tempesta
che aveva colto la loro nave,e aveva causato la morte di molti di loro. I
pochi rimasti, invocarono la Vergine, che tra le luci dei lampi e il rombo
dei tuoni, comparve, sorridente e seduta su un relitto, mentre la furia
della tempesta si placava subitamente. I pescatori, salvatisi, in segno di
devozione chiamarono Cattolica il loro villaggio e
fecero di questa icona lo stemma comunale,che perdura ancora oggi.
Nel Museo,si trovano parecchi reperti
archeologici che datano a epoca romana (databili tra il I- II secolo a.C.
e il IV sec.d.C.),per esempio,ma nessuna menzione è stata fatta dalla
nostra guida circa la provenienza da una..città sommersa!
anfore
provenienti da carichi affondati in mare in epoca romana
vasi,ciottoli,contenitori
in vetro,argilla,terracotta,perfino dei dadi da gioco,etc..
A Cattolica è stato fatto un ritrovamento di un
insediamento romano,nei pressi dell'area del mercato,di
cui si vedono pochi resti(l'area è stata coperta in gran parte da un
parcheggio) e in una zona di civile abitazione, Casa Filippini,che
hanno restituito molte suppellettili. Si pensa,pertanto,che qui fosse
attestato un centro viario (statio o mansio)che basava
l'economia sul transito, localizzato soprattutto sull'antica via
Flaminia.
Resti romani a Cattolica
- Ma la cosa più curiosa, almeno a mio
avviso, è che la guida ci ha detto che a partire dal III-IV secolo
d.C., le notizie dell'antica città si interrompono. Non si hanno
più testimonianze archeologiche (così come successo in alcuni paesi
limitrofi). Fino all' 825 d.C., se non ricordo male. Ma le notizie
più sicure di un 'popolamento' o ripopolamento della cittadina
compaiono nel 1271,quando -il 16 agosto- ufficialmente
'nasce' come comunità, quando gli abitanti dei Castelli di Focara
decisero di sottomettersi al Comune di Rimini, insediando il nuovo
abitato nel luogo "qui vocetur Catholica", che
chiamano Cattolica.
Questa lapide(2) si trova sulla facciata
della chiesa di S.Apollinare a Cattolica ed è un'importante testimonianza
di come,nel IV secolo d.C.,una comunità cristiana si trovasse qui(in
occasione del Concilio di Rimini del 359 con cui venne repressa l'eresia
ariana).Ma poi? Gli appoggi storici a questa tradizione sono
scarsi.
- Ricapitolando la questione 'città sommersa',vediamo
cosa emerge:
Distanza:a circa un miglio(grosso modo due
chilometri)dalla costa
Dove: antiche mappe collocano 'Concha,città
profondata' equidistante da Rimini(Ariminum) e Pesaro(Pisarium).Ma dove
si poteva trovare esattamente questa città resta un mistero.
Ipotesi della scomparsa:movimenti
tettonici costieri avrebbero causato lo sprofondamento e l'inghiottimento
del sito;un cataclisma che avrebbe interessato quel tratto di
costa,soggetta da tempi remoti a marosi e tempeste particolarmente
violente;scosse telluriche; frana della montagna,che sarebbe
stata escavata
La
'favola' di una città dalle possenti torri, adornata di palazzi, statue
ed eleganti colonnati, è ancora racchiusa nei recessi misteriosi del mare
di Cattolica fino a che potranno essere definitivamente chiariti. Intanto,
perchè privarci di saperne di più?
Nel 1996 la Rai effettuò un reportage dal
titolo:
Nei fondali di Cattolica: esiste una leggendaria
città sommersa? (TG ITALIA - RAIUNO) che non ho avuto occasione di vedere.
In rete, segnalo alcuni link che affrontano la
questione da aspetti diversi.
Delusi o entusiasti che siate,ricordate che potete sempre ...immergervi se
siete dei buoni sub e provare a trovare tracce di 'Concha, città
profondata', località circolettata da un anonimo cartografo del
Medioevo, che la impresse sulla sua mappa geografica. Ma da dove apprese
la notizia,quale fu la sua fonte? Resta un mistero.
Noi, in esso, vi abbiamo soltanto fatto i
consueti 'due passi'.
1)- Dante menziona la cittadina di
Cattolica nella Divina Commedia (XXVIII Canto dell' Inferno,80).
2)-Traduzione della epigrafe latina incisa
sulla lapide:" Nel 359 mentre era Pontefice Massimo Liberio,sotto
l'Imperatore Costantino,il mondo cristiano si faceva specie di essere
ariano,dal momento che si sentiva ottenebrato dagli inganni degli
eretici.Perciò 400 vescovi ortodossi che erano approdati a questo lido
per compiere i propri riti separatamente dagli ariani e avevano accolto i
cattolici in una comune assemblea,offrirono il pretesto perchè questo
stesso villaggio venisse chiamato "La Cattolica". Il Cardinale
Cesare Baronio,poi,nei suoi annali ecclesiastici spiegò la ragione di
quel nome e narrò l'intero fatto.Il Cardinale Bernardino Spada,per
illuminare i pellegrini devoti e per dare testimonianza del proprio
affetto nei confronti delle sue terre,fece incidere in ricordo su questa
lapide nell'anno 1637". (nota mia: Le origini del nome della
città non sono accertate;questa è infatti una delle varie ipotesi).
- Tutte le immagini sono di Marisa Uberti.La
ricerca è stata eseguita interamente dalla stessa.
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