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Sorge su una chiesa precedente
paleocristiana (forse del IV secolo),accanto alla quale il Vescovo
aveva
stabilito la propria residenza. L'etimologia infatti, 'de' Doms',
deriverebbe dal latino Domus (episcopali) che significa 'Casa del Vescovo'.
Nel 731 venne saccheggiata dai Saraceni, ricostruita e riconsacrata
l'8 ottobre 1111,secondo l'arte
romanica provenzale.
Originariamente aveva una sola navata,
mentre oggi ne
ha due (insolitamente per una chiesa,almeno per quanto ci consta):la
centrale e quella di sinistra. A destra vi sono solo delle cappelle.Queste
ultime furono aggiunte, per la maggior parte ,sotto il pontificato del papa
Giovanni XXII (1316-1334). E' il periodo in cui i Papi risiedevano ad
Avignone...
Nel 1405 crollò il campanile,
riedificato nel 1425 e la cui campana
pesa più di nove tonnellate! Durante la Rivoluzione Francese subì
saccheggi e venne adibita a prigione. Durante l'arcivescovato di
mons. Du
Pont (1835-1842) venne restaurata. I lavori sono proseguiti grazie
all'aiuto dello Stato francese, che ne è proprietario.
La Vergine dorata che sormonta il
campanile è in piombo lavorato sbalzo, pesa quattro tonnellate e
mezzo e fu eretta nel 1859.A destra,la torre del Palazzo dei Papi:è il
nucleo più antico di tutto il complesso.
La Cattedrale possiede un organo
italiano dell'Ottocento e ha un Tesoro, che è attualmente ubicato nella
Cappella funeraria di papa Giovanni XXII, visitabile dalle 16.30 alle 18.30
in estate, oppure dietro richiesta. Noi, per fortuna, abbiamo potuto
vistarla.
Ciò che si trova esposto, a rotazione
tra l'altro, è solo un'infinitesima parte del reale tesoro di questa
Cattedrale Avignonese.Essa infatti raccoglie in particolare i Vasi Sacri e
le reliquie (ossa) di vari santi e martiri, frutto di donazioni di diversi
personaggi (re, nobili, etc.) che vengono usati o esposti durante
determinate celebrazioni liturgiche e non sono esposti normalmente.
Nel Tesoro Entrando, si nota
immediatamente una statua giacente di un vescovo non identificato(Berton
de Crillon?),che ha rimpiazzato quella del papa Giovanni XXII dopo la
Restaurazione. La tomba di Jacques
Dueze, alias Papa Giovanni XXII (Jean XXII in francese), che resse il
soglio pontificio dal 1316 al 1334 è stata ricollocata nel 1990
esattamente nel punto dove si trovava la pietra sepolcrale del XIV secolo
e praticamente segna il centro della croce della pianta della cappella.Il
corpo non si trova più nel sarcofago:esso è scomparso dopo la
profanazione commessa durante la Rivoluzione francese. La cattedrale ne
conserva solo il cranio, in un reliquiario. Fulcanelli
ne "Le dimore filosofali", pag.64 del I
vol.ci informa che questo papa scrisse un singolarissimo libro intitolato
'Ars transmutatoria metallorum',
evidentemente un trattato alchemico, tuttavia ufficialmente egli si
scagliava contro gli alchimisti:infatti emanò una Bolla nel 1317 "Spondent
pariter". A pagina 30 dello stesso volume,la prefazione di Eugene
Canseliet ci informa -in un rigo che forse può passare sotto tono- che
"la gemma ermetica è la stessa del papa alchimista Giovanni XXII,
nella sua tomba" (1) Questo papa celava conoscenze occulte... Il
mausoleo è in pietra calcarea regionale, tutta bianca, simile ad un
tempietto gotico, con alti pinnacoli e si trova al centro della cappella;
in origine era policroma e decorata da una quarantina di statue di
albastro attribuite a Jean Lavenier detto 'di Parigi'.Sulla
sommità,la SS.Trinità. Il resto
di un cuscino ha indicato la posizione del papa quando fu sepolto:è stato
trovato rivolto verso Oriente, posizione di attesa nel ritorno di
Cristo e nella sua Luce alla fine dei tempi. Presso
la tomba del pontefice, nel muro est, vi è quella di suo nipote,cardinale
Jacques de Via. La cappella è
attribuita ad un artefice inglese, Hugues Wilfred ed era più
piccola in origine, fu allargata nel XVI sec.Ha ogive eleganti, ornate da
soggetti vigorosi: una Vergine in maestà e San Pietro come chiavi
di volta; un leone, un animale 'mostruoso' montato da un
cavaliere, che è scomparso; un personaggio affaticato che regge
l'edificio sulla spalla; un cavallo infuriato che corre contro un
guerriero; un centauro e un dragone che-forse-lottano; una sirena...Sono i
motivi che spiccano all'occhio. La
cappella ha motivi originari, gotici, che si fondono armoniosamente con
quelli più recenti, come le vetrate (1930) e il decoro monumentale di
fondo(1600) e le quattro colonne provenienti da antichi
edifici(romani?).Resta qualche traccia indecifrabile di dipinti sulle
pareti. La Cattedrale di Nostra
Signora de' Doms è un luogo veramente straordinario, in cui si 'sente' il
respiro degli avvenimenti qui svolti, tutti di primo piano nella storia
medievale e rinascimentale, quando il potere temporale era ai livelli
massimi.Forse il pensiero di quegli stessi eventi stemperano la solennità
che incute la sua mole esteriore, a metà tra un luogo di culto e una
fortezza.Quando la si scorge infatti, accanto al maestoso Palazzo dei
Papi, sembra di rivedere -con gli occhi gettati nel passato- un corteo
medievale di prelati, papi, cavalieri e imperatori con il loro codazzo di
fedeli, di risentire lo scalpiccìo degli zoccoli, eppure oggi è tutto
cambiato:tranquilli negozi di souvenirs, turisti multietnici e tanto sole
fanno da cornice alla grande piazza in cui svettano. Il
Palazzo dei Papi sorge accanto alla cattedrale.Venne gradualmente rifatto
e ampliato.Il primo papa di Avignone,Clemente V(1305-1314), viveva nel
grande convento dei domenicani;Giovanni XXII(1316-1334) risolse di
stabilirsi nella residenza episcopale;il terzo papa di Avignone, Benedetto
XII (1334-1342) fu il primo vero artefice dell'adattamento di questo
palazzo alle esigenze della corte pontificia.Dopo di lui, le
ristrutturazioni saranno di importanza inferiore.Attualmente vengono
realizzate visite guidate anche alle parti del Palazzo che erano
interdette al pubblico,alla scoperta dei passaggi segreti usati dai
papi e dei panorami che potevano godersi da certe postazioni... Nel
1209 nella Cattedrale ebbe luogo il Concilio Nazionale.
53 Concili provinciali si sono qui
tenuti. Ha accolto re, incoronato papi (Innocenzo VI, Urbano V,
Giovanni XXII); dato sepoltura a papa Benedetto XII e Giovanni XXII;
incoronato Luigi d'Angiò in presenza del re Carlo V; vi fu
canonizzato, tra gli altri, San Tommaso d'Aquino (1323). La
prima processione del Corpus Domini partì proprio da qui e
qui venne istituita la festa della Santissima Trinità (1334)
da papa Giovanni XXII. Nel 1475 fu eretta a Metropoli da
papa Sisto IV. Ben tre cardinali che erano stati membri del suo
capitolo, diverranno papi (Giulio II, Anastasio IV e Adriano IV).
Il card. J.Ratzinger, attuale papa Benedetto XVI, nel 1995 venne qui a
firmare il Libro d'Oro. Oggi è la
chiesa principale dell'Arcivescovo di Avignone, mentre una Comunità
polacca religiosa,le Carmelitane del Bambin Gesù, svolge
assistenza di preghiera, accoglienza dei vistatori, dei pellegrini e la
manutenzione della cattedrale.La S.Messa viene celebrata da un
Rettore-Canonico. Da segnalare la
presenza abbastanza costante di Santa Maria Maddalena in questo
luogo (ricordiamo che-secondo una
leggenda-lei avrebbe lasciato la Terra
Santa dopo la morte di Gesù, sbarcando sulle coste della Francia
meridionale e dirigendosi in Provenza, dove si trova la città di
Avignone.Il culto di Maria Maddalena ivi è molto sentito); -entrando,
c'è una statua
di grandi dimensioni che la raffigura con in mano il calice, opera di Jean
Perù del 1690; - nel lato sinistro della navata centrale è ancora
raffigurata come Testimone della Resurrezione, insieme alla
Vergine, San Tommaso, San Giovanni e San Pietro; - nel Tesoro è
conservata una tela,su copia di Guido Reni,che raffigura Maria
Maddalena in estasi nella grotta de la Sàint-Baume (dipartimento di
Var) dove, sempre secondo la leggenda, avrebbe vissuto da eremita per
trent'anni. Ancora, -è ritratta su un'eccezionale croce processionale del
XVI sec.dove sta ai piedi della Croce.
- Nota 1): dal decimo rigo della pagina
30 del testo citato:
Estate
2006 |
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