|
TEMATICHE: Due passi nell'Italia nascosta Simbologia e Cultura Orientale UTILITY: Ricerca veloce titoli per argomento SERVIZI:
|
Il medesimo lepidotteroè curiosamente scolpito anche
nei monumenti situati accanto a questo.
Dal momento che questi personaggi non paiono proprio essere legati da vincoli parentali, il che avrebbe potuto forse giustificare una sorta di 'stemma' familiare, perchè recano tutti e tre incisa una farfalla?(si interessavano di esoterismo?). Forse qualche studioso locale potrebbe aiutare a svelare l'arcano. La questione si ammanta ulteriormente di 'mistero'
dal momento che una colonnina dalle fattezze vagamente somiglianti a quella
sopra vista,ma forse più arcaica, è situata nell'area sepolcrale a cielo
aperto e ...guarda guarda...reca scolpiti gli stessi simboli: Come mai si ritrovano in questo antico cimitero tanti simboli simili tra loro e di impronta esoterica? All'interno della chiesa,almeno di quel che
resta della
parte coperta,nel presbiterio, è presente una lastra in pietra ormai
quasi totalmente sguarnita dei primitivi simboli presenti. Appare molto
consumata, di forma rettangolare, (è grezza ma forse nemmeno in origine aveva
una levigatura?). Come si nota dall'immagine, reca ancora visibile un tumulo
su cui è posta una croce, nella parte inferiore, e- ai lati- delle ossa
incrociate. Lasciando il grazioso paese di Bonate Sotto e l'importantissima Basilica di Santa Giulia, mi sono imbattuta in un altro simbolo ermetico fra i più noti,il Caduceo di Hermes o Mercurio,che è ben visibile a lato di un tempietto dedicato alla Vergine Immacolata(nella omonima piazzetta), eretto per grazie ricevute dalla popolazione Bonatese.
NOTE: 5)-Con questo simbolo
l'immaginario pagano volle rappresentare il perpetuo moto del mondo, l'unità
del Tutto (il cerchio) che si dispiega nella molteplicità delle trasformazioni
cicliche, per tornare poi sempre in sè stessa(la congiunzione della coda
con la testa), conciliando così l' apparente contraddizione tra l'
"uno" e il "molteplice". «I greci chiamavano questo
serpente Ouroboros, derivato dalla parola ourà, coda, e boros,
divorante. Data l’importanza di quest’emblema, esso è, insieme con il
sigillo di Salomone , il segno distintivo della Grande Opera. Generalmente la
testa dell’Ouroboros indica la parte fissa e la coda la parte volatile dell’amalgama. 6)- In greco, farfalla si dice 'psiche' e indica sia il soffio vitale, l’anima, che una varietà di farfalla. In questo contesto,considerando il fatto che essa è racchiusa all'interno dell'Uroboros, simboleggia la trasformazione di uno stato all'altro, realizzato nella terra per poi raggiungere la pienezza dopo la morte (dalla materia grezza allo stato di puro spirito).Base necessaria al fine della Grande Opera, la sublimazione dell'essere è per un Iniziato la via per giungere allo stato divino. Narra un proverbio Zen: L'iniziato è come un "bruco che abbia scoperto che esiste un modo per diventare farfalla", consentendo allo Spirito di spaziare libero nei territori della contemplazione del divino. Quel divino che è dentro di noi, che altro non è che la propria anima, l'unica in grado di porre l'uomo dinanzi agli aspetti più sacri dell'esistenza.
|